CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 maggio 2015
439.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
ALLEGATO

ALLEGATO

QUESITO PER IL QUALE È PERVENUTA RISPOSTA SCRITTA ALLA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE (n. 308/1574)

  AIROLA. — Al Presidente e al Direttore generale della Rai. — Premesso che:
   in data 2 aprile 2015 è stata approvata in Commissione attività produttive alla Camera dei deputati, con il parere e il voto favorevole di maggioranza e Governo, la risoluzione n. 7/00281 a prima firma Della Valle, deputato del gruppo Movimento 5 Stelle;
   questa risoluzione, approvata all'unanimità, segna un passo in avanti nel settore energetico, impegnando il Governo a riconoscere il vento d'alta quota quale forma di energia rinnovabile e a prendere i dovuti provvedimenti al fine di stimolare la ricerca e far nascere nuove attività imprenditoriali;
   l'importanza della risoluzione in questione è tale che l'azienda radiotelevisiva pubblica le ha dedicato uno spazio nell'edizione del mattino del 7 aprile 2015 della trasmissione «Rai Parlamento»;
   nella trasmissione «Rai Parlamento» del 7 aprile 2015 non si è fatto alcun riferimento al primo firmatario della risoluzione ovvero al gruppo di appartenenza, come è possibile verificare dalla visione del link di seguito indicato (http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-325e0ab f-9876-4f23-9534-a140f7c8a640.html);
   si chiede di sapere:
   se l'azienda sia a conoscenza di quanto esposto in narrativa e quali strumenti e rimedi intenda porre in essere al fine di garantire sempre un'informazione efficace, imparziale, corretta e – soprattutto – completa. (308/1574)

  RISPOSTA. – In merito all'interrogazione sopra citata si precisa quanto segue.
  In linea generale si ritiene opportuno mettere in evidenza come la testata Rai Parlamento sia sempre impegnata ad offrire un'informazione dei lavori parlamentari quanto più possibile pluralista, completa ed approfondita avendo tra gli obiettivi, che ne connotano l'attività, anche quello di informare i cittadini sul lavoro svolto dalle istituzioni ritenuto di maggiore interesse per la vita quotidiana.
  In particolare, con riferimento all'episodio citato nell'interrogazione, relativo al servizio del Tg, edizione del mattino, trasmesso lo scorso 7 aprile, si deve tener conto che la durata dell'edizione mattutina è molto breve, e la durata massima di un servizio è di un 1 minuto; per tale motivo l'impostazione editoriale seguita per confezionare l'unico servizio del Tg del mattino richiede di non utilizzare voci, riferimenti e posizioni politiche, preferendo un taglio tendenzialmente divulgativo, teso a valorizzare quelle novità che possono avere un concreto impatto sulla vita quotidiana dei cittadini.
  Dunque, per tale ragione nel caso specifico il pezzo era privo di voci di parlamentari, riferimenti alle singole posizioni e dettagli sui promotori e sostenitori della risoluzione. Peraltro, questo schema si utilizza a maggior ragione quando per il Tg del mattino si propongono argomenti che si stanno sviluppando nelle commissioni e che dovranno poi affrontare l'esame dell'Aula. Quindi, nel caso del servizio del 7 aprile, non c’è dubbio che se si fosse impaginato lo stesso argomento per un'altra Pag. 236edizione del Tg, dove gli spazi sono più ampi e l'approccio è più «parlamentare», sarebbe sicuramente stata raccolta anche e soprattutto la voce del M5S.
  Infine, va considerato che quando la risoluzione oggetto del servizio contestato andrà in Aula, Tg Parlamento tornerà ad occuparsene con il consueto taglio istituzionale, dando il necessario spazio a tutte le forze politiche con rispetto dell'imparzialità, dell'equilibrio e del rigore che si deve nel trattare ogni notizia.