CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 4 novembre 2014
328.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
ALLEGATO

ALLEGATO

Indagine conoscitiva sulle ricadute sul sistema agroalimentare italiano dell'Accordo di partenariato transatlantico su commercio e investimenti (TTIP).

PROGRAMMA DELL'INDAGINE

Obiettivi dell'indagine conoscitiva.
  A distanza di oltre un anno dalla prima sessione negoziale per la conclusione dell'accordo di libero scambio commerciale tra Usa ed Unione Europea, il dibattito politico-istituzionale sul TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership) si sta sviluppando sempre più approfonditamente e la fase negoziale sta entrando nel vivo.
  Il Partenariato transatlantico su commercio e investimenti si presenta come un accordo di ampia portata tra le due sponde atlantiche i cui obiettivi principali sono ispirati:
   all'eliminazione delle barriere tariffarie e non tariffarie esistenti nel commercio di beni e servizi;
   a garantire l'accesso alle commesse pubbliche, a definire nuovi e più ambiziosi standard settoriali;
   a creare nuove opportunità d'investimento.

  In tale ambito, il comparto agroalimentare occupa una posizione centrale all'interno del negoziato come emerge da una breve lettura dei flussi commerciali. Oggi nelle esportazioni verso gli Stati Uniti, quello agroalimentare, rappresenta uno dei principali comparti economici con una quota percentuale pari al 13 per cento del totale ed un valore di circa 15 miliardi di euro. Di contro, gli arrivi nel «vecchio continente» si attestano sui 9 miliardi di euro, con un saldo attivo per l'Europa di 6 miliardi di euro.
  Una quota consistente del valore delle esportazioni agroalimentari europee verso gli USA è riferibile alle produzioni di qualità. L'Italia, in particolare che è leader europeo per numero di prodotti agricoli di qualità certificata (DOP, IGP) detiene una posizione di primaria importanza nell'ambito dei paesi esportatori verso gli USA. La difesa del patrimonio agroalimentare Made in Italy, la sua tutela e valorizzazione sul mercato statunitense, unita alla salvaguardia alimentare dei consumatori, rappresentano, quindi, obiettivi specifici e determinanti all'interno del negoziato di libero scambio.
  Molteplici le preoccupazioni che emergono nel dibattito nazionale su tale Accordo, legate soprattutto alle differenze esistenti tra le due sponde dell'Atlantico nelle regolamentazioni in materia di sicurezza alimentare, standard produttivi, informazione e tutela dei consumatori, tutela di prodotti di qualità e tipici nonché, in generale, ai delicati profili relativi al funzionamento dei mercati e alle ricadute sul nostro sistema agricolo, caratterizzato da imprese di piccole dimensioni.
  Alla luce di tale contesto e nell'ambito delle competenze della Commissione agricoltura, si ritiene necessario nei prossimi mesi acquisire un quadro informativo qualificato sull'ampio ventaglio di questioni che animano l’iter negoziale, al fine di una valutazione puntuale delle ricadute socio-economiche sul sistema agroalimentare, dei rischi e delle opportunità che si prospettano e delle misure che dovranno essere introdotte per essere preparati a livello ordinamentale.

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Audizioni.
  A tal fine, la Commissione intende svolgere un'apposita indagine conoscitiva ai sensi dell'articolo 144 del Regolamento, procedendo alle audizioni dei:
   rappresentanti del Governo con competenze nella materia;
   rappresentanti di istituzioni ed organismi operanti nell'ambito dell'Unione europea e, in particolare, membri delle competenti Commissioni parlamentari del Parlamento europeo della Commissione europea;
   rappresentanti delle istituzioni internazionali e statunitensi (rappresentanze permanenti in Italia, ambasciate);
   rappresentanti delle regioni e degli enti locali;
   organizzazioni di categoria del settore agroalimentare ed eventuali altri soggetti rappresentativi di categorie che svolgono attività rilevanti ai fini dell'oggetto dell'indagine;
   rappresentanti del mondo accademico e scientifico, esperti e studiosi del settore.

Termine.
  L'indagine conoscitiva dovrà concludersi entro il mese di ottobre 2015.