CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 1 ottobre 2014
307.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2013-bis. C. 1864-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

RELAZIONE APPROVATA

  La XII Commissione (Affari sociali),
   esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di Legge europea 2013-bis (C. 1864-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato),
   preso atto, in particolare, delle modifiche apportate dal Senato all'articolo 14, che verte su materie di competenza della XII Commissione, riguardando il termine per l'abrogazione delle disposizioni (articolo 41 comma 13 del DL 112/2008 e articolo 17 comma 6-bis del D.Lgs. 66/2003) che escludono l'applicazione, per il personale delle aree dirigenziali degli enti ed aziende del Servizio sanitario nazionale, della disciplina generale relativa al riposo giornaliero e, per il personale del ruolo sanitario del SSN, di quella in materia di durata media massima dell'orario di lavoro settimanale;
   che tale termine risulta rinviato di sei mesi, passando dalla originaria previsione di 6 mesi a quella di 12 mesi dall'entrata in vigore della legge;
   considerato che l'estensione di tale termine appare consona alla necessità di dar luogo a processi di riorganizzazione e razionalizzazione delle strutture e dei servizi degli enti sanitari, nonché alla necessità di rendere possibile una preventiva e ponderata valutazione dei fabbisogni di personale necessari a garantire la continuità nell'erogazione dei servizi sanitari e l'ottimale funzionamento delle strutture,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

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ALLEGATO 2

DL 133/14: Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive. C. 2629 Governo.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La XII Commissione (Affari sociali),
   esaminato, per le parti di competenza, il Decreto-Legge n. 133/2014, recante misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione di opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l'emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive (cd Sblocca Italia), assegnato in sede referente alla VIII Commissione Ambiente,
   premesso che:
    l'articolo 16 prevede due deroghe a norme di rango legislativo per la regione Sardegna, circoscritte al triennio 2015-2017, che hanno l'obiettivo di rendere giuridicamente possibile l'investimento della Qatar Foundation Endowment presso l'ex Ospedale San Raffaele di Olbia, secondo il protocollo d'intesa sottoscritto anche dalla regione autonoma della Sardegna e dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 22 maggio 2014;
    in particolare, tali deroghe riguardano l'esenzione, accordata alla regione Sardegna, per il triennio 2015-2017, dal rispetto degli obblighi in materia di numero dei posti letto, dettati dall'articolo 15, comma 13, lettera c) del decreto-legge 95 del 2012 (L. 135/2012) e l'autorizzazione – per lo stesso triennio 2015-2017 – ad incrementare sino al 6 per cento il tetto della spesa per l'acquisto di prestazioni da privati accreditati, derogando al rispetto di quanto invece stabilito dall'articolo 15, comma 14, del citato decreto-legge 95 del 2012;
    che l'articolo 16 del decreto-legge 133 del 2014 prevede che la regione autonoma della Sardegna sia altresì impegnata a predisporre un Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera, da trasmettere al Ministero della salute, che preveda comunque entro il 1o gennaio 2018 l'adeguamento ai parametri di legge a cui si deroga con il presente provvedimento;
    che l'accordo sottoscritto tra Presidenza del Consiglio, regione autonoma della Sardegna e Qatar Foundation Endowment consente di recuperare il manufatto ospedaliero dell'ex San Raffaele di Olbia che sembrava destinato all'archeologia industriale, permette di riequilibrare l'offerta di prestazioni sanitarie in Gallura, mira ad intercettare una parte importante della mobilità sanitaria passiva e, soprattutto, punta a garantire servizi sanitari di alta qualità in Sardegna, con importanti, nuove opportunità nel settore della ricerca;
    che l'impegno economico garantito dal partner straniero non appare affatto straordinario, essendo annunciato nell'ordine del miliardo di euro in dieci anni ed essendo in larga parte coperto dalla contropartita di prestazioni garantite in regime d'accreditamento da parte della Regione per ben 556 milioni di euro nel decennio;
    che appare invece del tutto straordinario l'autorevole intervento di sostegno all'accordo da parte della Presidenza del Consiglio, sia tramite la partecipazione Pag. 158diretta alla trattativa (con sottoscrizione del protocollo d'intesa), sia attraverso la presentazione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 133 del 2014 che contiene le citate deroghe alla normativa vigente;
    che tale eccezionale attività della Presidenza del Consiglio trova dunque verosimilmente giustificazione anche e soprattutto nelle ulteriori opportunità di collaborazione tra regione autonoma della Sardegna e Qatar Foundation Endowment nei settori della ricerca, dell'energia, dell'innovazione e della tecnologia che possono rappresentare importantissime occasioni di sviluppo per l'isola;
    che i maggiori oneri derivanti dalle due deroghe previste dal decreto-legge n. 133 del 2014 saranno interamente a carico della regione autonoma della Sardegna;
    che l'articolo 28 dello stesso decreto-legge 133 del 2014, ai commi 4, 5, 6 e 7, dispone il trasferimento dei costi di gestione del pronto soccorso aeroportuale a carico del soggetto gestore dell'aeroporto stesso, stabilendo i criteri per la definizione della qualità dei servizi erogati e la gradualità del trasferimento di tali oneri alle società di gestione;
    che tale articolo prevede altresì che l'ENAC elabori linee guida per i gestori aeroportuali al fine di individuare gli standard delle prestazioni e i requisiti minimi del servizio, senza prevedere tuttavia un coinvolgimento del Ministero della salute;
    che le indicazioni contenute nei suddetti commi 4, 5, 6 e 7 appaiono coerenti con il complessivo progetto di pieno affidamento a soggetti privati della gestione del sistema aeroportuale civile del nostro Paese;
    che l'articolo 35 reca norme per la realizzazione di impianti di recupero di energia, dei rifiuti urbani e speciali, senza tuttavia prevedere una specifica valutazione di impatto sanitario degli impianti;
    che l'articolo 42 del provvedimento, al comma 1, prevede che i contributi e i benefici a favore degli studenti, anche con disabilità e il Fondo per il diritto al lavoro per i disabili, siano inclusi all'interno del Patto di stabilità ovvero nei tendenziali di indebitamento netto,
   esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente condizione:
   a) all'articolo 28, comma 7, dopo le parole «31 ottobre 2014» siano inserite le seguenti: «previo parere del Ministero della salute»;
  e con le seguenti osservazioni:
   a) all'articolo 16, valuti la Commissione di merito l'opportunità di introdurre modifiche volte a garantire l'attento monitoraggio da parte della regione autonoma della Sardegna e del Ministero della salute della effettiva rispondenza della qualità delle prestazioni sanitarie erogate all'interno dell'ex Ospedale San Raffaele di Olbia al contenuto del protocollo sottoscritto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri in data 22.05.2014 e la loro piena integrazione con la restante offerta sanitaria pubblica in Sardegna, nonché a definire un limite temporale ravvicinato per la adozione da parte della regione Sardegna del piano di razionalizzazione della rete ospedaliera;
   b) all'articolo 35, valuti la Commissione di merito la piena compatibilità della normativa ivi prevista con il preminente interesse della tutela della salute della popolazione;
   c) all'articolo 42, comma 1, valuti la Commissione di merito l'opportunità di sopprimere le lettere c) e d).