CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 settembre 2014
298.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
ALLEGATO

ALLEGATO

Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali (collegato alle legge di stabilità 2014). Nuovo testo C. 2093 Governo.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La XII Commissione (Affari sociali),
   esaminato, per le parti competenza, il disegno di legge C. 2093, recante «Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali» (collegato alla legge di stabilità 2014), nel testo risultante dagli emendamenti approvati in sede referente;
   considerato che in materia di green economy e contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali è obiettivo del Governo e del Parlamento introdurre importanti innovazioni rafforzando tale segmento della green economy anche per i suoi risvolti positivi sui livelli occupazionali e più in generale sullo sviluppo economico come si evince anche, a livello europeo, dalle recenti iniziative per favorire l'occupazione verde;
   sottolineato che la green economy significa soprattutto un nuovo modo di trattare questioni specifiche, quali per esempio quelle relative all'energia e ai rifiuti anche attraverso iniziative sperimentali contenute nel presente provvedimento;
   evidenziato che il contenuto dei numerosi articoli si può raggruppare in diversi macro ambiti (Aree protette, tutela della natura e sviluppo sostenibile; Procedure di valutazione ambientale; Acquisti «verdi»; Gestione dei rifiuti; Difesa del suolo; Capitale naturale e contabilità ambientale), di cui solo limitate disposizioni incidono su materie di competenza della XII Commissione;
   rilevato, tuttavia, che il provvedimento di natura ambientale è destinato ad incidere profondamente, e per alcuni versi radicalmente, sulla qualità della vita dei cittadini e delle cittadine e delle intere comunità, e ciò per i risvolti in termini di benessere sociale e di salute, e che inoltre è caratterizzato dalla necessità di coniugare parole chiave come sviluppo economico e sostenibilità ambientale anche al fine di promuovere una nuova cultura civica più rispettosa della tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini e più attenta ai bisogni della fasce deboli;
   evidenziato che l'articolo 5-bis incide su materie di competenza della XII Commissione, prevedendo una Valutazione di impatto sanitario per i progetti riguardanti le centrali termiche ed altri impianti di combustione con potenza termica superiore a 300 MW, da parte dell'Istituto superiore di sanità ovvero da parte degli organismi ed enti competenti;
   apprezzata la importante innovazione contenuta nel suddetto articolo 5-bis, che necessita tuttavia di essere modificato nel senso di prevedere la vincolatività della VIS e di precisare gli aspetti di natura procedimentale evitando appesantimenti burocratici;
   evidenziato altresì che, in materia di «Risorse idriche», l'articolo 25 prevede che l'Autorità per l'energia elettrica, il gas ed il sistema idrico (AEEGSI) assicuri agli utenti domestici del servizio idrico integrato in condizioni economico-sociali disagiate l'accesso a condizioni agevolate alla Pag. 142fornitura della quantità di acqua necessaria per il soddisfacimento dei bisogni fondamentali;
   condivisa l'esigenza di prestare particolare attenzione alle fasce deboli della popolazione con misure che garantiscano alle stesse il soddisfacimento dei bisogni fondamentali e primari strettamente connessi alla dignità della persona con l'accesso a condizioni agevolate alla fornitura idrica come ricordato;
   preso altresì atto che l'articolo 32 riguarda la Gestione dei rifiuti sanitari, intervenendo sulla normativa vigente in materia di semplificazione dello smaltimento dei rifiuti speciali per i soggetti che svolgono le attività di barbieri, parrucchiere, istituti di bellezza, tatuaggio e piercing;
   evidenziato tuttavia a tale proposito che con la nota depositata presso la V Commissione bilancio nella seduta del 16 settembre il Mef ha sottolineato come l'esenzione della tenuta del registro prevista dalla disposizione in esame presenti profili di incompatibilità con la disciplina comunitaria;
   rilevato in generale che le disposizioni dell'intero provvedimento costituiscono una tappa fondamentale nel dedicare una attenzione sempre più puntuale alla tutela dell'aria, del suolo e delle acque nel nostro Paese, rafforzando la necessità di una compatibilità ambientale degli impianti e dell'attività d'impresa;
   evidenziato che lo schema di decreto si colloca nell'ambito di un più ampio programma della tutela ambientale nel nostro Paese all'interno un nuovo rapporto tra sviluppo economico e sostenibilità ambientale;
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:
   all'articolo 5-bis, valuti la Commissione di merito l'opportunità di prevedere l'obbligatorietà della Valutazione di Impatto Sanitario (VIS) per i progetti ivi indicati;
   al medesimo articolo, valuti altresì l'opportunità di affidare all'Istituto superiore di sanità la elaborazione di Linee guida per la predisposizione dei progetti riguardanti le centrali termiche ed altri impianti di combustione con potenza superiore a 300 MW anche attraverso specifica intesa tra Ministero dell'Ambiente e Ministero della salute, delegando la competenza della VIS alle commissioni tecniche che autorizzano i progetti.