CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 29 luglio 2014
280.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Rendiconto generale dell'amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2013. C. 2541 Governo.

PROPOSTA DI RELAZIONE

  La VIII Commissione,
   esaminato, relativamente alle parti di propria competenza, il disegno di legge n. 2541, concernente il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2013;
   considerato che:
    secondo quanto rilevato dalla relazione della Corte dei Conti, con riferimento ai dati del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nel 2013 il totale della spesa in conto capitale del MIT, in termini di stanziamenti definitivi, ammonta a 6,5 miliardi, con un incremento dell'11,9 per cento rispetto al 2012;
    per la missione 14 «Infrastrutture pubbliche e logistica» si registra un aumento degli stanziamenti definitivi di competenza pari a circa il 22,6 per cento rispetto al dato riscontrato nel 2012, passando da 3,8 a 4,7 miliardi, mentre gli impegni lordi si incrementano del 24,48 per cento rispetto al 2012;
    relativamente al programma 14.10 (Opere strategiche, edilizia statale ed interventi speciali e per pubbliche calamità), che assorbe da solo buona parte dello stanziamento del MIT per la missione (72 per cento), le risorse allocate sono prevalentemente nella spesa in conto capitale, con un aumento rispetto al dato iniziale di quasi 700 milioni per un consuntivo pari a 3,4 miliardi di euro e i trasferimenti in conto capitale costituiscono il 63 per cento della spesa totale del programma, mentre gli investimenti fissi circa il 30 per cento;
    con riguardo alla missione 19 (Casa e assetto urbanistico) si registra un'inversione della pregressa tendenza in decrescita in quanto tale missione aveva uno stanziamento definitivo di competenza di 227 milioni nel 2012 e, pertanto, rispetto all'anno precedente c’è un aumento di quasi il 30 per cento, pur con una lieve riduzione dei pagamenti totali dello 0,10 per cento;
    il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha avuto uno stanziamento definitivo per l'anno 2013 di 659,2 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto al precedente esercizio finanziario, mentre rispetto agli anni precedenti si registrano nette diminuzioni (rispetto al 2011 la diminuzione è di circa 216 milioni di euro, -25 per cento in termini percentuali);
    la percentuale dei residui finali di parte capitale del Ministero dell'ambiente, rapportati al totale delle spese in conto capitale, è pari all'87 per cento;
   valutato che, in via generale, appare necessario migliorare le performance di spesa al fine di accelerare lo smaltimento dei residui, sia con riferimento alle spese infrastrutturali che a quelle relative al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE.

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ALLEGATO 2

Rendiconto generale dell'amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2013. C. 2541 Governo.

NOTA DEPOSITATA DAL GOVERNO

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ALLEGATO 3

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2014. C. 2542 Governo.

Tabella n. 9: Stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per l'anno finanziario 2014.

Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2014 (limitatamente alle parti di competenza).

PROPOSTA DI RELAZIONE ALTERNATIVA PRESENTATA DAL GRUPPO MOVIMENTO CINQUE STELLE

  La Commissione VIII (Ambiente, territorio e lavori pubblici)
   esaminato il disegno di legge C.2542, recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2014, con riferimento allo stato di previsione del Ministero dell'ambiente ed allo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
   premesso che:
    l'assestamento di bilancio dello Stato è finalizzato all'aggiornamento degli stanziamenti del bilancio, sulla base dell'andamento delle stime del gettito, di eventuali esigenze sopravvenute e dello stato dei residui accertati in sede di rendiconto dell'esercizio precedente;
    l'esame dell'assestamento per l'anno 2014 giunge in un periodo di evidente preoccupazione per l'andamento dell'economia e per la situazione economico-finanziaria internazionale, ma soprattutto italiana;
    la settimana scorsa, anche la Banca d'Italia ha stimato per l'Italia una crescita del PIL di appena lo 0,2 per cento, contro il +0,8 per cento atteso dal governo nel DEF di marzo;
    nelle settimane precedenti il Centro studi di Confindustria aveva effettuato una stima analoga, ipotizzando la crescita italiana dello 0,2 per cento, mentre per il Fondo Monetario Internazionale nella migliore delle ipotesi si potrebbe raggiungere lo 0,3 per cento;
    la ripresa economica in Italia stenta a decollare e il PIL potrebbe risultare stagnante o in calo anche nel secondo trimestre del 2014; anche i consumi sono al di sotto delle aspettative e il bonus IRPEF sembra al momento di modesta efficacia;
    nei giorni scorsi la Banca d'Italia ha comunicato che il debito pubblico ha toccato a maggio i 2.166,3 miliardi di euro, in aumento di 20 miliardi dal dato di aprile; siamo di fronte ad un nuovo record assoluto; dall'inizio del 2014 il debito è cresciuto di 96 miliardi, facendo registrare un aumento del 4,7 per cento;
    il provvedimento in esame registra un chiaro peggioramento del saldo netto da finanziare rispetto alle previsioni di bilancio, con un valore pari a -41.582 milioni di euro, rispetto alla previsione iniziale di -38.308 milioni di euro; il valore negativo risultante ammonta pertanto a 3.274 milioni di euro;Pag. 159
    secondo la relazione tecnica il peggioramento è imputabile in parte ad una riduzione delle entrate derivante dal peggioramento del quadro macroeconomico, sintomo dell'inefficacia delle misure fin qui adottate dal Governo Renzi, e in parte all'aumento delle spese, nonostante le misure di contenimento annunciate;
    per quanto attiene i residui passivi – ovvero gli impegni assunti entro il 31 dicembre, per i quali non si è concluso il procedimento di spesa – alla fine dell'esercizio 2013 erano pari a 83,65 miliardi di euro di cui 25,5 miliardi provenienti dal 2012 e 58,12 miliardi di nuova formazione; il dato dimostra una preoccupante inversione di tendenza rispetto all'andamento a partire dal 2010;
    in questo quadro macroeconomico non sembra un caso che l'articolo 2 del provvedimento aumenti il limite massimo di emissione di titoli pubblici stabilito dalla legge di bilancio, incrementandone il valore da 59 a 99 miliardi di euro; operazione per la quale non sono state riportate indicazioni e motivazioni da parte del Governo;
    per quanto concerne la competenza della Commissione appare opportuno citare la Relazione della Corte dei Conti, la quale sottolinea che «il Ministero ha avuto uno stanziamento definitivo nel 2013 di 659 milioni, sostanzialmente stabile rispetto a quello del precedente esercizio finanziario, pari a 658 milioni, mentre rispetto al 2011 si registra una netta diminuzione (216 milioni)»; mentre, per quanto riguarda la missione 18 «Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente» (che da sola assorbe l'81,25 per cento di tutto lo stanziamento del Ministero), «presenta stanziamenti definitivi per il 2013 stabili rispetto al 2012, mentre il programma 12 della missione 18, che riguarda proprio il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti e le bonifiche dei siti inquinati, ha subito, nel triennio 2011-2013, costanti riduzioni, con uno stanziamento definitivo 2013, che diminuisce del 13,64 per cento rispetto a quello del 2012 e del 46,03 per cento rispetto a quello del 2011»;
    in sostanza, come ricorda la Corte dei Conti, «a fronte di funzioni e compiti propri dello Stato di grandissima attualità, con implicazioni di forte impatto sociale ed economico», il Ministero dell'ambiente dispone di una dotazione finanziaria decisamente insufficiente, che comporta, in fase di assestamento, degli aggiustamenti necessari per consentire lo svolgimento minimo delle proprie funzioni; in particolare si segnala la variazione del 3,3 per cento in termini di competenza della citata missione 18;
    il provvedimento in esame registra inoltre il mancato adeguamento del Fondo per il finanziamento di un piano straordinario di bonifica delle discariche abusive, per le quali, già a settembre, potrebbe arrivare una seconda condanna da parte della Corte Europea di Giustizia a seguito dell'avvio di una procedura di infrazione su cui il governo, rispondendo all'interrogazione dell'on. Mannino, aveva riconosciuto l'insufficienza delle risorse stanziate per intervenire su tutte le discariche oggetto del ricorso della Commissione con il conseguente rischio di condanna;
    per quanto concerne il Ministero delle infrastrutture si segnala la variazione, in termini di competenza, del 4,1 per cento per la missione 14 (infrastrutture pubbliche e logistica) e del 2,9 per cento per la missione 19 (casa e assetto urbanistico), in particolare per quanto riguarda le opere pubbliche appare indifferibile una revisione del quadro delle opere pubbliche, tenendo conto delle effettive esigenze del Paese e delle valutazioni che tengano conto dell’»Anagrafe delle opere incompiute di interesse nazionale», di cui all'articolo 44 bis del DL n. 201 del 2011, con l'avvio del Sistema informatico di monitoraggio delle opere incompiute (SIMOI), organizzato su base nazionale e regionale,

DELIBERA DI RIFERIRE IN SENSO CONTRARIO.

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ALLEGATO 4

Rendiconto generale dell'amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2013. C. 2541 Governo.

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La VIII Commissione,
   esaminato, relativamente alle parti di propria competenza, il disegno di legge n. 2541, concernente il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2013;
   considerato che:
    secondo quanto rilevato dalla relazione della Corte dei Conti, con riferimento ai dati del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nel 2013 il totale della spesa in conto capitale del MIT, in termini di stanziamenti definitivi, ammonta a 6,5 miliardi, con un incremento dell'11,9 per cento rispetto al 2012;
    per la missione 14 «Infrastrutture pubbliche e logistica» si registra un aumento degli stanziamenti definitivi di competenza pari a circa il 22,6 per cento rispetto al dato riscontrato nel 2012, passando da 3,8 a 4,7 miliardi, mentre gli impegni lordi si incrementano del 24,48 per cento rispetto al 2012;
    relativamente al programma 14.10 (Opere strategiche, edilizia statale ed interventi speciali e per pubbliche calamità), che assorbe da solo buona parte dello stanziamento del MIT per la missione (72 per cento), le risorse allocate sono prevalentemente nella spesa in conto capitale, con un aumento rispetto al dato iniziale di quasi 700 milioni per un consuntivo pari a 3,4 miliardi di euro e i trasferimenti in conto capitale costituiscono il 63 per cento della spesa totale del programma, mentre gli investimenti fissi circa il 30 per cento;
    con riguardo alla missione 19 (Casa e assetto urbanistico) si registra un'inversione della pregressa tendenza in decrescita in quanto tale missione aveva uno stanziamento definitivo di competenza di 227 milioni nel 2012 e, pertanto, rispetto all'anno precedente c’è un aumento di quasi il 30 per cento, pur con una lieve riduzione dei pagamenti totali dello 0,10 per cento;
    il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha avuto uno stanziamento definitivo per l'anno 2013 di 659,2 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto al precedente esercizio finanziario, mentre rispetto agli anni precedenti si registrano nette diminuzioni (rispetto al 2011 la diminuzione è di circa 216 milioni di euro, -25 per cento in termini percentuali);
    la percentuale dei residui finali di parte capitale del Ministero dell'ambiente, rapportati al totale delle spese in conto capitale, è pari all'87 per cento;
   valutato che, in via generale, appare indispensabile migliorare nettamente le performance di spesa al fine di avviare quelle politiche necessarie al Paese al fine di accelerare lo smaltimento dei residui, sia con riferimento alle spese infrastrutturali che a quelle relative al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, ritenendosi a tal fine opportuno che i Ministri di riferimento attivino, attraverso un confronto con il Parlamento le scelte necessarie per superare i limiti rivelati nel rendiconto,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE.