CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 4 giugno 2014
246.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO

Decreto-legge 74/2014: Misure urgenti in favore delle popolazioni dell'Emilia-Romagna colpite dal terremoto e dai successivi eventi alluvionali verificatisi tra il 17 ed il 19 gennaio 2014, nonché per assicurare l'operatività del Fondo per le emergenze nazionali (C. 2365 Governo).

NOTA DEPOSITATA DAL GOVERNO

  In relazione alle risorse utilizzabili per le emergenze si comunica che:
   Le disposizioni di cui all'articolo 2 riguardano, secondo i dati forniti dal Dipartimento della protezione civile, 6 interventi mai attivati, con un recupero di 45,6 milioni di euro. I predetti fondi, insieme ai 50 milioni di euro stanziati per il Fondo emergenze dal decreto-legge «salva Roma 3», saranno presto riutilizzati per le emergenze da finanziare; tuttavia sono insufficienti in quanto, data la limitatezza dello stanziamento iniziale per il Fondo emergenze, si è dovuto utilizzare il fondo di riserva del bilancio dello Stato che occorre reintegrare (attualmente il fabbisogno ulteriore, ancora da finanziare, per emergenze già istruite o in corso di istruzione è di ca 80 milioni di euro);
   La Presidenza ha aperto un tavolo con il Ministero dell'economia al fine in primo luogo di dare attuazione ad una disposizione di due anni fa secondo la quale dovesse essere direttamente il MEF a pagare gli oneri relativi a mutui attivati per interventi per calamità naturali, previa ricognizione dei predetti mutui e individuazione delle relative risorse. Il Dipartimento ha effettuato la predetta ricognizione e i dati sono quindi all'esame della RGS. Contestualmente sono state evidenziate alcune economie di stanziamento derivanti dall'effettiva attivazione di mutui a condizioni più vantaggiose rispetto a quanto preventivato ovvero ad un ritardo nei tempi di attivazione. Si tratta di economie ulteriori rispetto alla disponibilità di cui all'articolo 2; ad esempio nel bilancio della Presidenza vi è un importo giacente, riportato dal 2013, di 137,3 milioni di euro, derivante dalla differenza tra risorse stanziate e fabbisogno effettivo per mutui attivati. Il Governo sta quantificando esattamente tali economie e sta valutando il loro utilizzo, nonché lo strumento più idoneo (emendamento, atti amministrativi); in ogni caso si farà fronte alle emergenze anche ricorrendo a riduzioni di altri stanziamenti come prevede la legge. Inoltre con il MEF si definirà il DPCM di revoca degli interventi di cui all'articolo 2.

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