CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 30 aprile 2014
226.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO

ALLEGATO

Indagine conoscitiva sul sistema dei servizi di media audiovisivi e radiofonici.

PROGRAMMA

  Il sistema radiotelevisivo sta attraversando una forte evoluzione dovuta in primo luogo al processo di convergenza tecnologica. La disciplina dettata dal testo unico di cui al decreto legislativo n. 177 del 2005 è stata ampiamente modificata dal decreto legislativo n. 44 del 2010, che ha inteso tener conto del passaggio dall'analogico al digitale terrestre e degli effetti del processo di convergenza, facendo riferimento non più al sistema radiotelevisivo, ma al sistema dei servizi di media audiovisivi e radiofonici.
  A distanza di oltre tre anni dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 44 la IX Commissione della Camera ritiene opportuno svolgere un'indagine conoscitiva per valutare se le modifiche introdotte con tale intervento possano considerarsi sufficienti a offrire al sistema dei servizi di media audiovisivi e radiofonici nel nostro paese una normativa adeguata ad affrontare nel modo migliore la «rivoluzione» tecnologica, per effetto della quale i contenuti audiovisivi e radiofonici possono essere trasmessi attraverso una molteplicità di strumenti e di modalità sconosciuta fino ad un recente passato.
  In particolare è urgente una riflessione sulla configurazione e sull'attività degli operatori del sistema, con riferimento ai due ruoli, chiaramente distinti nel testo unico, di fornitore di servizi di media audiovisivi e di operatore di rete.
  In questa direzione si stanno muovendo anche le istituzioni dell'Unione europea: la Commissione europea ha sottoposto a consultazione pubblica, nell'aprile 2013, il libro verde Prepararsi a un mondo audiovisivo della piena convergenza: crescita, creazione e valori (la consultazione si è conclusa nel mese di agosto 2013). Il documento definisce la convergenza come la fusione progressiva tra i servizi tradizionali di emittenza televisiva e Internet, da cui emergono molteplici possibilità di visione, dai televisori a cui è aggiunta la connettività a Internet (entro il 2016 la maggioranza delle famiglie che vivono nell'Unione europea, secondo le indicazioni contenute nello stesso libro verde, sarà in possesso di un televisore dotato di connettività) alla fruizione dei contenuti audiovisivi mediante computer fissi e portatili, tablet, smartphone e altri dispositivi mobili.
  La consultazione pubblica promossa dalla Commissione europea ha avuto per oggetto aspetti importanti della regolazione del settore quali l'individuazione di nuovi modelli di allocazione e condivisione delle frequenze per offrire opportunità di sviluppo alla radiodiffusione, alla banda larga mobile e ad altre applicazioni veicolate nelle stesse bande di frequenza; le eventuali distorsioni provocate dalla differenza di regolamentazione tra servizi lineari e non lineari; l'opportunità di adattare la definizione di servizi di media audiovisivi e il campo di applicazione della direttiva sui servizi di media audiovisivi per assoggettare a tutti o a parte dei suoi obblighi coloro che adesso ne sono esclusi; l'opportunità di una revisione delle disposizioni in materia di accesso (direttiva 2002/19/CE) e di servizio universale (direttiva 2002/22/CE) Pag. 50alla luce della sempre maggiore convergenza tra servizi lineari e non lineari su piattaforme comuni.
  In questo quadro, da un lato, è opportuno verificare quale incidenza il passaggio al digitale terrestre abbia avuto nell'assegnazione agli operatori della capacità trasmissiva e prendere in considerazione gli sviluppi che potranno verificarsi per quanto attiene sia alla ripartizione e all'utilizzo delle frequenze, sia alla regolazione delle modalità di trasmissione mediante Internet.
  Dall'altro, occorre avere piena consapevolezza che il passaggio dall'analogico al digitale e la convergenza tecnologica, proprio in virtù del fatto di moltiplicare le possibilità di trasmissione, comporteranno modifiche sostanziali nell'attività dei soggetti che operano nel sistema dei servizi di media audiovisivi, a cominciare da quelli di maggiore dimensione e rilevanza.
  L'indagine conoscitiva che la Commissione intende svolgere si focalizzerà pertanto sull'assetto del sistema dei servizi di media audiovisivi e radiofonici nel suo complesso, sulla posizione dei singoli operatori e sulle prospettive di sviluppo economico e occupazionale del settore.
  Nell'ambito dell'indagine conoscitiva, la Commissione ritiene opportuno svolgere le seguenti audizioni:
   1) Ministro dello sviluppo economico e Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, con delega alle telecomunicazioni;
   2) Commissario europeo delegato alla materia;
   3) Autorità per le garanzie nelle comunicazioni;
   4) RAI – Radiotelevisione italiana S.p.A;
   5) emittenti televisive in ambito nazionale;
   6) associazioni delle emittenti televisive locali;
   7) associazioni degli operatori Internet e operatori telefonici;
   8) organizzazioni sindacali
   9) Confindustria
  10) esperti nella materia e altri soggetti operanti nel settore.

  Il termine di conclusione dell'indagine conoscitiva è fissato al mese di luglio 2014.