ALLEGATO

Seguito dell'esame degli atti di denuncia trasmessi dal deputato D'Incà e dal senatore Santangelo.

SCHEMA DI ORDINANZA DI ARCHIVIAZIONE PRESENTATO DALLA DEPUTATA ROSSOMANDO

  Il Comitato parlamentare per i procedimenti d'accusa di cui all'articolo 12 della legge costituzionale n. 1 del 1953,
   esaminate le due denunzie, di identico contenuto, per la messa in stato di accusa del Presidente della Repubblica, rispettivamente firmate dal deputato D'Incà e dal senatore Santangelo, nonché il documento integrativo prodotto, nella seduta del Comitato del 10 febbraio 2014, dal senatore Crimi;
   svolto il dibattito nelle sedute del 5, del 10 e dell'11 febbraio 2014, nel quale ciascuno dei sei addebiti in cui si articolano gli atti di denunzia è stato ampiamente ed analiticamente esaminato;
   rilevato che dall'esame delle denunce e dagli elementi di valutazione, tutti offerti nella discussione è emersa la manifesta infondatezza delle accuse formulate sull'operato del Presidente della Repubblica;
   rilevato, altresì, che le citate accuse mosse al Capo dello Stato non sono neppure astrattamente idonee a configurare ipotesi di reato riconducibili nell'ambito dell'articolo 90 della Costituzione;
   ritenuta pertanto la denuncia manifestamente infondata;
   considerato quindi superfluo, data la manifesta infondatezza delle accuse, il compimento di qualsiasi attività di indagine, che non potrebbe in ogni caso condurre all'individuazione di elementi rilevanti per la prosecuzione della procedura,

DELIBERA

l'archiviazione – ai sensi dell'articolo 8, comma 2, della legge n. 219 del 1989 – degli identici atti pervenuti dal deputato D'Incà e dal senatore Santangelo e la conseguente comunicazione di quanto deliberato ai Presidenti delle Camere.