CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 dicembre 2013
145.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

DL 136/2013: Disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali ed a favorire lo sviluppo delle aree interessate (C. 1885 Governo).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La IV Commissione Difesa,
   esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge di conversione del decreto-legge 10 dicembre 2013, n. 136, recante disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali ed a favorire lo sviluppo delle aree interessate;
   richiamato il nuovo testo della proposta di legge C. 833 Russo e abbinate, recante Disposizioni concernenti l'impiego di contingenti di personale militare con funzioni di pubblica sicurezza per il contrasto della criminalità ambientale in Campania, quale risultante dall'esame degli emendamenti approvati dalla Commissione Difesa nella seduta del 28 novembre 2013;
   condivisa, pertanto, la necessità e urgenza di provvedere per via legislativa a soluzioni di carattere sia emergenziale sia strutturale finalizzate a garantire innanzitutto la sicurezza agroalimentare in Campania e a fronteggiare il grave problema ambientale legato alla combustione illecita di rifiuti nei territori della cosiddetta «Terra dei fuochi»;
   richiamate, altresì, le numerose iniziative assunte in sede parlamentare fin dagli anni Novanta per approfondire e contrastare il fenomeno, che è notoriamente connesso per lo più alle attività illecite poste in essere dalle organizzazioni criminali coinvolte nella gestione del ciclo dei rifiuti, nonché le mozioni approvate dall'Assemblea della Camera dei deputati nella seduta del 5 novembre 2013 sul tema della bonifica dei siti inquinati di interesse nazionale, con particolare riferimento alla situazione nella cosiddetta Terra dei fuochi;
   apprezzato, con riferimento all'articolo 1, la previsione del prestigioso Istituto Geografico Militare tra gli enti incaricati della mappatura dei terreni agricoli campani al fine di individuare le aree interessate da fenomeni di inquinamento;
   rilevato che, malgrado il coinvolgimento delle Forze armate nelle operazioni di sicurezza e di controllo del territorio prioritariamente finalizzate alla prevenzione dei delitti di criminalità organizzata e ambientale, di cui all'articolo 3, comma 2, tuttavia l'articolo 2, commi 1 e 2, del provvedimento non contempla il Ministero della difesa quale componente del Comitato interministeriale, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, insieme ai Ministri per la coesione territoriale, dell'interno, delle politiche agricole alimentari e forestali, dell'ambiente della tutela del territorio e del mare, delle infrastrutture e dei trasporti, della salute, per i beni e le attività culturali, e della Commissione, incaricati rispettivamente della formulazione degli indirizzi e della individuazione o potenziamento delle azioni e interventi di monitoraggio e tutela dei terreni della regione Campania;Pag. 61
   considerata la mancata previsione di norme essenziali ai fini della tutela della condizione giuridico-economica del personale delle Forze armate quali quelle sul riconoscimento delle funzioni di agenti di pubblica sicurezza ai militari coinvolti; sulla quantificazione delle unità di personale necessarie; nonché sulla disciplina della decorrenza temporale del coinvolgimento nelle operazioni;
   non essendo, inoltre, prevista l'attribuzione agli ufficiali, sottufficiali e militari di truppa coinvolti nelle operazioni di una indennità onnicomprensiva, aggiuntiva al trattamento stipendiale o alla paga giornaliera, che non superi il trattamento economico accessorio previsto per il personale delle Forze di polizia e da determinarsi con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con i Ministri dell'interno e della difesa,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente osservazione:
   valuti la Commissione di merito l'opportunità di inserire il Dicastero della Difesa nell'elenco delle Amministrazioni chiamate a fare parte del Comitato interministeriale e della Commissione, di cui all'articolo 2, commi 1 e 2, del provvedimento in esame;
  e con le seguenti condizioni:
   a) all'articolo 3, comma 2, dopo le parole: finanziarie disponibili, di inserire le seguenti: un contingente massimo di 850 unità;
   b) all'articolo 3, comma 2, aggiungere infine i seguenti commi:
  2-bis. Nel corso delle operazioni di cui al comma 2 i militari delle Forze armate agiscono con le funzioni di agenti di pubblica sicurezza.
  2-ter. Il personale di cui al medesimo comma 2 è posto a disposizione dei prefetti interessati fino al 31 dicembre 2014. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri tale termine può essere prorogato per un periodo non superiore a mesi sei, ulteriormente prorogabile una sola volta per un periodo non superiore a sei mesi, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari.
  2-quater. Agli ufficiali, sottufficiali e militari di truppa delle Forze armate compresi nei contingenti di cui al comma 2 è attribuita una indennità onnicomprensiva, determinata con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con i Ministri dell'interno e della difesa. La predetta indennità onnicomprensiva, aggiuntiva al trattamento stipendiale o alla paga giornaliera, non può superare il trattamento economico accessorio previsto per il personale delle Forze di polizia.

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ALLEGATO 2

DL 136/2013: Disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali ed a favorire lo sviluppo delle aree interessate (C. 1885 Governo).

PROPOSTA DI PARERE ALTERNATIVO PRESENTATA DAL GRUPPO MOVIMENTO CINQUE STELLE

  La IV Commissione Difesa,
   considerato che:
    l'impiego delle Forze armate in funzione di ordine pubblico non può che essere un fatto eccezionale, in quanto la militarizzazione del territorio, anche perché non risolutiva, rappresenta il palese e plateale fallimento delle istituzioni locali e nazionali, che avrebbero dovuto affrontare il dramma della cosiddetta «Terra dei fuochi» da decenni, con politiche ambientalmente sostenibili e di contrasto al fenomeno camorristico;
    il decreto-legge 10 dicembre 2013, n. 136, recante disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali ed a favorire lo sviluppo delle aree interessate interviene su una materia sulla quale la Commissione difesa aveva già licenziato un testo unificato (C. 833 e abb.), in questo svilendo le prerogative che la Costituzione attribuisce al Parlamento, trasformandolo di fatto in un organo di consulenza e ratifica dell'esecutivo;
    il lavoro svolto dalla Commissione Difesa è solo parzialmente ripreso dal decreto-legge che omette norme qualificanti quali:
    a) quelle sul riconoscimento ai militari delle Forze armate coinvolti nelle funzioni di agenti di pubblica sicurezza, sia pur limitandolo al perlustramento e al pattugliamento dei siti;
    b) sulla quantificazione dell'unità di personale militare necessaria (non più di 800 unità);
    c) sulla decorrenza temporale del coinvolgimento delle operazioni (non oltre i 12 mesi, con eventuali proroghe incluse);
    d) sull'obbligo del Governo di sentire la Commissione competente prima di autorizzare una eventuale proroga e/o variazioni in merito alle regole di utilizzo delle Forze armate in quell'area, anche attraverso una dettagliata relazione che motivi la proroga o tale variazione alla luce di quanto accaduto nel periodo precedente,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente condizione:
   che siano recepiti nel testo i punti a), b), c) e d) esposti nella premessa.