CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 29 ottobre 2013
113.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

D.L. 114/2013: Proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione. C. 1670 Governo.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La VIII Commissione,
   esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge C. 1670 recante «Conversione in legge del decreto-legge 10 ottobre 2013, n. 114, recante proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione;
   considerata la disposizione di cui all'articolo 7 che, al comma 1, richiama, per le attività e le iniziative di cui agli articoli 5 e 6 (Iniziative di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione), specifiche disposizioni derogatorie del codice dei contratti pubblici per gli interventi per l'esecuzione di lavori o per l'acquisizione di servizi e forniture recate dal comma 4 dell'articolo 7 del precedente decreto-legge in materia di missioni internazionali (decreto-legge n. 227 del 2012);
   considerato che, in applicazione dei principi di trasparenza, di corretto uso delle risorse pubbliche e di tutela della concorrenza, ogni ipotesi di deroga e di esclusione della applicabilità delle norme contenute nel codice degli appalti pubblici da parte di stazioni appaltanti andrebbe circoscritta in modo chiaro;
   esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente osservazione:
   valutino le Commissioni di merito l'opportunità di circoscrivere a fattispecie ben delimitate l'ambito di applicazione delle norme, recanti deroghe al codice dei contratti, previste al comma 4 dell'articolo 7 del decreto-legge n. 227 del 2012, richiamato espressamente al comma 1 dell'articolo 7, garantendo, ove possibile, il rispetto del principio di trasparenza.

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ALLEGATO 2

D.L. 114/2013: Proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione. C. 1670 Governo.

PROPOSTA DI PARERE ALTERNATIVA PRESENTATA DAL GRUPPO M5S

  La VIII Commissione,
   esaminato, per la parti di propria competenza, il disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 114 del 2013, recante «Proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione»;
   deplorando che per l'ennesima volta la proroga della partecipazione italiana a missioni militari all'estero avviene con un decreto unico che impedisce la libera espressione del voto sulle singole missioni, alcune molte diverse di segno e finalità dalle altre;
   considerato che:
    la fallimentare partecipazione italiana all'invasione dell'Afghanistan al seguito degli Stati Uniti di America è stata, dal punto di vista del diritto internazionale, del tutto illegittima, avendo lo scopo di infliggere una punizione collettiva al popolo afghano nonostante fosse provato che gli attentatori dell'11 settembre 2001 erano tutti cittadini dell'Arabia Saudita;
    la guerra in Afghanistan ha prodotto una destabilizzazione di tutta quell'area, rafforzando l'odio verso l'occidente e potenziando il fondamentalismo islamico e terroristico;
    la storia di questi decenni dell'Afghanistan ha sempre dimostrato che l'invasione militare straniera (Impero Britannico, Sovietica ed infine Nato) non ha mai portato soluzioni ma solo aggravato la situazione della popolazione e ha contribuito a rendere endemico il conflitto armato;
    è necessario invertire questa tragica situazione, conferendo nelle mani del popolo afghano il proprio destino e ritirando al più presto le nostre truppe da quel Paese;
   ricordato che:
    l'attuale vigenza dell'accordo tra l'Italia e la Libia sottoscritto da Berlusconi e Gheddafi per la collaborazione tra i due Paesi nel respingimento dei migranti ha comportato immense tragedie umani e la sistematica violazione dei più elementari diritti della persona;
    è urgente congelare e ripensare la collaborazione militare con il governo libico in quanto non garantisce in alcun modo l'unitarietà dello Stato libico, il rispetto dei diritti umani, nonché degli impegni sottoscritti;
   ricordato inoltre che:
    il protrarsi di diverse e disorganiche missioni contro la cosiddetta pirateria internazionale deve essere rivisitata alla luce dei frequenti incidenti in mare e della destabilizzazione prodotta in Somalia;Pag. 70
    la cessione di armi alla Repubblica del Gibuti non può in alcun modo sopperire all'assenza di un trattato tra questo Stato e la Repubblica Italiana – e come tale autorizzato e convertito dalle Camere – in merito alla creazione di una base militare italiana a Gibuti;
   sottolineato che l'onere complessivo necessario per la prosecuzione delle numerose missioni internazionali in cui è impegnato il nostro Paese ammonta ad oltre un miliardo di euro, cifra di gran lunga superiore a quanto stanziato per una corretta ed efficace politica ambientale, a cominciare dalle vere e proprie emergenze, come la messa in sicurezza del territorio e l'attuazione dei necessari ed indifferibili interventi di bonifica;

  esprime

PARERE CONTRARIO.