CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 29 ottobre 2013
113.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

5-00530 Lattuca: Pattugliamento della fascia costiera della provincia di Forlì-Cesena.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Signor Presidente, On.li Deputati,
   il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri ha delineato una razionalizzazione del proprio servizio navale dopo un'attenta valutazione delle diversificate esigenze presenti nelle singole realtà locali, individuando un dispositivo più snello e concretamente sostenibile, comunque idoneo a garantire un'adeguata prontezza operativa.
  Tale revisione, che non ha inciso sulle aree lacustri e sulle isole minori, è stata attuata al fine di eliminare le sovrapposizioni con le altre Forze di polizia mediante una contrazione dei siti, riduzione del numero delle motovedette e conseguente recupero di unità di personale, destinate al potenziamento dei Reparti dedicati, in via prioritaria, al controllo del territorio.
  La motovedetta dell'Arma dei Carabinieri di Cesenatico – cui si riferisce l'atto di sindacato ispettivo – è una delle 25 unità navali interessate dalla predetta manovra di razionalizzazione.
  Al riguardo va comunque ricordato che la località di Cesenatico rientra operativamente nell'ambito territoriale del sito di Rimini che, disponendo di motovedette d'altura potrà comunque garantire interventi in tempi rapidi e con prestazioni di livello superiore rispetto alle motovedette costiere presenti nei siti dismessi. Inoltre, lungo la fascia costiera dell'Emilia Romagna, i servizi di controllo e pattugliamento sono altresì garantiti dalla polizia di Stato mediante l'impiego delle Squadre nautiche di Rimini e Ravenna.
  Voglio assicurare che la questione dei servizi di controllo del tratto costiero e della salvaguardia della sicurezza in mare è stata prontamente affrontata anche dal Prefetto di Forlì-Cesena nell'ambito del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, congiuntamente alle Forze di Polizia e agli amministratori locali interessati.
  In tale sede, prendendo atto della già operata dismissione della motovedetta, si è convenuta l'opportunità di attivare la competente Capitaneria di Porto per estendere ed implementare i servizi ordinari dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Cesenatico, fermo restando quelli attivati su allarme. A tal fine le attività di vigilanza e di controllo lungo il litorale dei Comuni interessati saranno garantiti dal predetto Ufficio con mezzi navali propri oltre all'ausilio di un mezzo messo a disposizione dall'Agenzia regionale di Protezione Civile.

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ALLEGATO 2

5-00615 D'Attorre: Progetto «Safe City» e tutela della sicurezza a Catanzaro.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Signor Presidente, On.li Deputati,
   con l'interrogazione all'ordine del giorno l'onorevole D'Attorre chiede al Governo chiarimenti in merito al progetto Safe city relativo alla realizzazione di un impianto di video sorveglianza nella città di Catanzaro.
  Occorre premettere che il progetto «Safe City», proposto dal comune, non è mai stato ammesso al finanziamento a valere sui fondi del Programma Operativo Nazionale Sicurezza 2007-2013.
  Per il finanziamento del progetto – dal costo complessivo di circa 23 milioni di euro – è stata invece interessata la regione Calabria in quanto il reperimento di fondi PON Sicurezza non sarebbe risultato praticabile in considerazione dell'attenzione già riservata alla città in termini di programmazione statale.
  Il comune, dopo aver verificato una disponibilità finanziaria della regione insufficiente rispetto alle risorse economiche necessarie per la realizzazione dell'opera, ha proceduto, con delibera di giunta comunale del 15 luglio 2013, alla revoca del progetto.
  Voglio comunque sottolineare che per la città di Catanzaro, oltre ai diversi dispositivi di video sorveglianza già installati sulla base delle precedenti programmazioni del PON, sono stati da ultimo finanziati altri due progetti di video sorveglianza:
   il progetto denominato TESIC «Tecnologie per la sicurezza a Catanzaro», che – ammesso al finanziamento per un importo pari a 100.000 euro – è attualmente in fase di realizzazione nei quartieri Santa Maria e Aranceto;
   il progetto «Nuovi sistemi di videosorveglianza nella regione Calabria» relativo all'installazione di telecamere e alla realizzazione di una sala apparati presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza e le sale controllo presso la Questura ed il Comando Provinciale dell'Arma dei Carabinieri.

  Per quanto riguarda la situazione degli organici delle Forze dell'ordine presenti nel capoluogo, effettivamente si riscontra una carenza di 49 appartenenti ai ruoli operativi rispetto alla dotazione prevista per l'organico della Questura, che viene tuttavia parzialmente compensata dalla presenza di 16 appartenenti ai ruoli tecnici della Polizia di Stato, in grado di contribuire alla funzionalità degli Uffici. Concorrono, inoltre, nell'attività di prevenzione generale del territorio anche 282 Carabinieri e 308 appartenenti alla Guardia di Finanza.
  Voglio assicurare, comunque, che alla situazione dei presidi di polizia viene riservata la massima attenzione possibile da parte di quest'Amministrazione per garantire sempre un'adeguata predisposizione dei servizi di sicurezza finalizzata all'attività di controllo del territorio.
  Infatti, nonostante la carenza di risorse disponibili, dovuta alle politiche di spending review, a partire dal 7 ottobre scorso sono state assegnate ulteriori 17 unità nella città di Catanzaro.

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ALLEGATO 3

5-01157 Petitti: Sul movimento Forza nuova.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  Signor Presidente, On.li Deputati,
   l'interrogazione all'ordine del giorno richiama l'attenzione del Governo su alcune azioni poste in essere dai militanti di Forza Nuova di Rimini che hanno affisso – sia davanti agli uffici municipali, sia presso la sede della CGIL e del partito democratico di quella città e di altre città italiane – manifesti contenenti affermazioni ingiuriose contro l'immigrazione.
  Desidero, innanzitutto, assicurare che l'attenzione del Governo su questi temi è massima e le Autorità di pubblica sicurezza continueranno a fronteggiare, con rigore e impegno, situazioni come quelle richiamate dall'interrogante.
  In quest'ottica nessun episodio, neppure quelli di minor impatto dimostrativo, deve essere sottovalutato o trascurato.
  Più nel dettaglio, informo, che la manifestazione che si sarebbe dovuta tenere a Rimini lo scorso 15 giugno, non si è poi svolta per le prescrizioni imposte dal Questore che – in ottemperanza alle indicazioni fornite dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica – richiedevano lo spostamento di tempo e luogo dell'iniziativa, nonché la trasformazione del corteo in un presidio statico.
  Per quanto riguarda, invece, gli altri fatti richiamati nell'interrogazione, segnalo che il corso di autodifesa previsto nell'ambito del «Campo comunitario di formazione militante forzanovista» si è tenuto, senza incidenti, il 16 settembre 2012, in località Balze di Verghereto. Il Campo, al quale hanno partecipato dieci militanti, è stato organizzato dalla locale sezione di «Forza Nuova» in vista della successiva manifestazione di Rimini del 29 settembre, alla quale hanno preso parte circa ottanta militanti. Il relativo corteo, il cui percorso è stato concordato tra la Questura e gli organizzatori, non ha attraversato il centro della città, in quanto, lo stesso giorno, era stata programmata un'altra manifestazione.
  I tentativi di contatto da parte di alcuni gruppi di opposta ideologia sono stati prontamente fronteggiati dalle Forze dell'ordine.
  Informo, altresì, che la Questura ha segnalato alla locale Autorità giudiziaria, per le conseguenti valutazioni, l'episodio dell'affissione, lo scorso 16 e 17 maggio, dei manifesti dal contenuto razzista e omofobo, davanti agli uffici comunali, alla Casa della Pace e alla sede della locale CGIL.
  Analoga segnalazione è stata effettuata anche per quanto accaduto nella notte fra il 17 e il 18 maggio scorsi davanti alla sede del Partito Democratico di Rimini, dove è stata imbrattata la bandiera italiana e affissi manifesti contro l'immigrazione.
  L'Autorità giudiziaria, infine, è stata interessata dalle Forze dell'Ordine anche in relazione alla campagna razzista avviata su internet da Forza Nuova. In questo campo, la Polizia delle Comunicazioni sta svolgendo una costante attività di monitoraggio della rete, con particolare attenzione alle pubblicazioni di natura xenofoba e razzista.
  Va tuttavia rilevato che la sezione riminese di «Forza Nuova», fin dalla sua costituzione, non ha mai contato su molti simpatizzanti. Le sue iniziative sono state contraddistinte per lo più da attività di volantinaggio e propaganda in relazione alle varie campagne lanciate a livello nazionale Pag. 36dal movimento sulle problematiche della scuola, sulle attività degli istituti bancari e della società di riscossione «Equitalia».
  In tutti i casi, comunque, la locale Questura ha sempre svolto, e continuerà a svolgere, una puntuale attività informativa e investigativa, ma anche di negoziazione e mediazione per la tutela dell'ordine pubblico e per garantire ai cittadini adeguate condizioni di sicurezza. In tale prospettiva, le Forze dell'Ordine hanno spesso ottenuto la modifica – attraverso puntuali prescrizioni impartite ai sensi dell'articolo 18 del TULPS – delle iniziali richieste del movimento in relazione alle varie iniziative promosse.
  Voglio concludere assicurando che rimane viva l'attenzione delle Autorità di Pubblica Sicurezza sui fermenti presenti nell'estremismo politico e che ogni qualvolta verranno assunte iniziative con carattere di illegalità si provvederà, come è avvenuto nel caso di specie, ad informare puntualmente e tempestivamente l'Autorità Giudiziaria.

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ALLEGATO 4

DL 104/2013: Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca (Emendamenti C. 1574-A Governo).

PARERE APPROVATO

  Comunico che il Comitato permanente per i pareri della I Commissione, da me presieduto, ha adottato, in data odierna, la seguente decisione:

PARERE CONTRARIO

  sull'emendamento Buonanno 5.15,
  e

NULLA OSTA

  sui restanti emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1.