CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 luglio 2013
61.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2013. C. 1326 Governo, approvato dal Senato.

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La III Commissione,
   esaminato per le parti di propria competenza il disegno di legge di delegazione europea 2013, approvato dal Senato e trasmesso alla Camera il 9 luglio 2013;
   sottolineata l'urgenza di procedere celermente alla conclusione dell’iter legislativo al fine di recuperare il tempo perduto per la mancata approvazione dei disegni di legge comunitaria 2011 e 2012;
   valutati favorevolmente i criteri direttivi prescritti ai fini dell'attuazione delle direttive in materia di tratta di esseri umani, titolari di protezione internazionale ed attribuzione della qualifica di rifugiato, auspicando al riguardo il più tempestivo recepimento al fine di armonizzare l'ordinamento interno;
   condivisa l'opportunità di una disciplina unitaria della materia dei prodotti a duplice uso, come da delega prevista dall'articolo 11;
   manifestate alcune perplessità relative alla formulazione dei criteri direttivi introdotti dall'articolo 13, volti a recepire la direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici, in ordine alla loro compatibilità comunitaria,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE

  con la seguente condizione:
   il decreto legislativo di cui all'articolo 11, comma 1, continui a prevedere presso il Ministero degli affari esteri la presidenza del Comitato consultivo interministeriale preposto ad esprimere pareri sul rilascio delle autorizzazioni all'esportazione di beni dual use,

  e con la seguente osservazione:
   i criteri di delega di cui all'articolo 13, volti al recepimento della direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici, siano applicati in modo conforme al dettato della direttiva stessa.

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ALLEGATO 2

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2013. C. 1327 Governo, approvato dal Senato.

RELAZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La III Commissione,
   esaminato per le parti di propria competenza il disegno di legge europea 2013, approvato dal Senato e trasmesso alla Camera il 9 luglio 2013;
   rilevato che l'articolo 6 riallinea le disposizioni di cui al decreto legislativo n. 208 del 2011 a quelle della direttiva 2009/81/CE in materia di esclusione dalle procedure comunitarie degli appalti nei settori della difesa e della sicurezza limitatamente ai casi in cui siano vigenti accordi internazionali conclusi con la partecipazione di almeno uno Stato terzo,

DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE.

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ALLEGATO 3

Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2012 (Doc. LXXXVII, n. 1).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La III Commissione,
   esaminata per le parti di propria competenza la Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2012 (Doc. LXXXVII, n. 1), trasmessa il 12 giugno 2013;
   preso atto che il tardivo esame del documento in oggetto non consente il pieno esercizio del controllo parlamentare ai sensi dell'articolo 13, comma 2, della legge n. 234 del 2012;
   apprezzato comunque il fatto che, a differenza del passato, la relazione consuntiva non si limita ad una mera cronaca ma riporta nello specifico le posizioni rappresentate dal Governo in sede europea;
   auspicato che in futuro l'esame della Relazione consuntiva sia disgiunto da quello della legge di delegazione europea e della legge europea al fine di renderlo più celere e puntuale, raccordandolo altresì con l'esame della Relazione programmatica,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:
   l'attuazione del Patto per la crescita e l'occupazione, adottato da parte del Consiglio europeo del 28-29 giugno 2012, sia considerata prioritaria;
   il miglioramento del saldo netto nazionale, in relazione al quadro finanziario pluriennale 2014-2020, sia perseguito in modo tale da risultare effettivo e non soltanto nominale;
   il Governo continui a impegnarsi in sede europea per definire uno schema di etichettatura a tutela dei consumatori;
   sia conseguito il massimo sviluppo delle sinergie tra Servizio europeo per l'azione esterna e Stati membri al fine di massimizzare i benefici e controllare i costi;
   il documento More Europe, presentato dal Governo nello scorso mese di novembre, sia adeguatamente sostenuto e valorizzato in occasione del prossimo Consiglio europeo straordinario sulla difesa.

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ALLEGATO 4

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero degli affari esteri per l'anno 2013, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi (Atto n. 19).
Schema di decreto ministeriale concernente la tabella relativa agli enti a carattere internazionalistico ammessi al contributo annuale ordinario dello Stato per il triennio 2013-2015 (Atto n. 20).

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE

  La III Commissione,
   esaminati congiuntamente lo schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero degli affari esteri per l'anno 2013, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi (atto n. 19) e lo schema di decreto ministeriale concernente la tabella relativa agli enti a carattere internazionalistico ammessi al contributo annuale ordinario dello Stato per il triennio 2013-2015 (atto n. 20) presentati ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento;
   ribadita l'esigenza improcrastinabile di riformare la legge n. 948 del 1982;
   segnalata la necessità di un monitoraggio costante in sede parlamentare circa l'erogazione dei contributi di cui al capitolo 1163;
   ravvisata l'opportunità, rispetto all'attuale quadro normativo per quanto insoddisfacente, di garantire l'accesso alla tabella agli enti che si caratterizzano per le significative relazioni internazionali che intrattengono,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente condizione:
   siano reinseriti in tabella con il contributo ordinario di 11.000 euro l'Istituto internazionale di diritto umanitario, la Fondazione Basso e la Fondazione Magna Charta, riducendo lo stanziamento per i contributi straordinari per l'importo corrispondente.