CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 18 giugno 2013
39.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
ALLEGATO

ALLEGATO 1

DL 43/2013: Disposizioni urgenti per il rilancio dell'area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015 (C. 1197 Governo, approvato dal Senato)

PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE

  La XIII Commissione (Agricoltura),
   esaminato, per i profili di competenza, il disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015, nonché trasferimento di funzioni in materia di turismo e disposizioni sulla composizione del CIPE (C. 1197 Governo, approvato dal Senato);
   premesso che:
    il decreto-legge non interviene su altre rilevanti situazioni di emergenza e, in particolare, su quelle provocate dagli eccezionali eventi atmosferici verificatisi dal 2012, che hanno provocato in numerose aree del territorio nazionale gravi danni alle imprese agricole;
    per consentire la piena ripresa produttiva, gli interventi sinora disposti andrebbero integrati in modo conforme a quanto previsto in passato per situazioni del tutto analoghe;
    alcune delle regioni interessate, in sede di riparto dello stanziamento di 250 milioni di euro previsto dalla legge finanziaria 2013 (articolo 1, comma 548), hanno chiesto che una quota della somma stanziata per le alluvioni potesse essere erogata anche per indennizzare i danni subiti dai privati, oltre che per la ricostruzione e gli interventi infrastrutturali pubblici,
   esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente osservazione:
   si sottolinea l'esigenza di prevedere, in relazione ai danni causati alle imprese agricole dagli eccezionali eventi atmosferici in premessa indicati, un diverso regime di indennizzi, che tenga proporzionalmente conto dell'ammontare dei danni effettivamente subiti e che si estenda anche alle scorte di prodotto e ai danni indiretti, come il fermo della produzione; sarebbe altresì necessario prevedere per le imprese colpite la sospensione dei termini per i versamenti fiscali e contributivi.

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ALLEGATO 2

DL 43/2013: Disposizioni urgenti per il rilancio dell'area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015 (C. 1197 Governo, approvato dal Senato).

NUOVA FORMULAZIONE DELLA PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

  La XIII Commissione (Agricoltura),
   esaminato, per i profili di competenza, il disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015, nonché trasferimento di funzioni in materia di turismo e disposizioni sulla composizione del CIPE (C. 1197 Governo, approvato dal Senato);
   premesso che:
    la ristrettezza dei tempi a disposizione per l'esame della Camera non ha consentito di apportare miglioramenti al testo già approvato dal Senato, in relazione ai temi di competenza della Commissione;
    va in ogni caso rilevato che il provvedimento in esame non interviene su altre rilevanti situazioni di emergenza e, in particolare, su quelle provocate dagli eccezionali eventi atmosferici verificatisi nel 2012 e nel 2013 e da alcuni recenti eventi sismici, come quelli verificatisi nell'area del Pollino, che hanno provocato gravi danni anche al comparto agroalimentare;
    per consentire la ripresa produttiva delle aree interessate, sono necessari interventi adeguati, articolati in modo conforme a quanto previsto in passato per situazioni del tutto analoghe;
    con riferimento specifico alle alluvioni del 2012, alcune delle regioni interessate, in sede di riparto dello stanziamento di 250 milioni di euro previsto dalla legge finanziaria 2013 (articolo 1, comma 548), hanno chiesto che una quota della somma stanziata per le alluvioni potesse essere erogata anche per indennizzare i danni subiti dai privati, oltre che per la ricostruzione e gli interventi infrastrutturali pubblici,
   esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti osservazioni:
   a) in relazione ai danni causati in particolare al comparto agroalimentare dagli eventi atmosferici e sismici indicati in premessa, si sottolinea l'esigenza di interventi adeguati, articolati in modo conforme a quelli adottati in passato per casi analoghi e in particolare per i territori interessati dal sisma del maggio 2012, anche ad integrazione delle misure già disposte per alcuni di tali eventi. In particolare:
    1. oltre all'indennizzo per i danni diretti, che dovrebbe essere proporzionale ai danni effettivamente subiti, si segnala la necessità che nel regime degli indennizzi Pag. 190siano compresi i danni alle merci e alle scorte e i danni indiretti, come il fermo della produzione;
    2. sarà altresì necessario prevedere la sospensione dei versamenti fiscali e contributivi e delle rate di mutuo nonché la sospensione di ogni procedura di esecuzione forzata posta in essere dai soggetti della riscossione e dagli istituti di credito; conseguentemente, dovrebbero essere annullate le eventuali sanzioni già irrogate;
    3. si ritiene inoltre necessario disporre l'esenzione dall'IMU e dalla TARSU per i fabbricati distrutti o resi inagibili totalmente o parzialmente a causa dei citati eventi sismici;
    4. si segnala l'esigenza di consentire agli enti locali interessati le opportune deroghe al patto di stabilità interno per consentire interventi di sostegno e per le spese relative al personale utilizzato in relazione ai predetti eventi. Inoltre, le amministrazioni locali interessate dovrebbero essere autorizzate ad utilizzare eventuali avanzi di bilancio, in deroga al patto di stabilità interno, per anticipare, nelle more della definizione delle misure statali, le somme ritenute giustificate per i danni subiti dai soggetti colpiti;

   b) si sottolinea la necessità di prorogare sino al dicembre 2014 lo stato di emergenza per le aree del Pollino colpite dal sisma.