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Resoconto dell'Assemblea

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XVII LEGISLATURA


Resoconto stenografico dell'Assemblea

Seduta n. 428 di venerdì 15 maggio 2015

Pag. 1

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROBERTO GIACHETTI

  La seduta comincia alle 10,10.

  ANNA MARGHERITA MIOTTO, Segretaria, legge il processo verbale della seduta di ieri.

  PRESIDENTE. Se non vi sono osservazioni, il processo verbale si intende approvato.
  (È approvato).

Missioni.

  PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del Regolamento, i deputati Alli, Dorina Bianchi, Boccia, Bratti, Censore, De Menech, Garavini, Giancarlo Giorgetti, Martella, Morassut, Vargiu, Venittelli e Zampa sono in missione a decorrere dalla seduta odierna.
  I deputati in missione sono complessivamente centosei, come risulta dall'elenco depositato presso la Presidenza e che sarà pubblicato nell’allegato A al resoconto della seduta odierna.

  Ulteriori comunicazioni all'Assemblea saranno pubblicate nell’allegato A al resoconto della seduta odierna.

Seguito della discussione del disegno di legge: Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti (C. 2994-A); e delle abbinate proposte di legge: Caparini ed altri; Antimo Cesaro ed altri; Cimbro ed altri; Vezzali ed altri; Carfagna; Coccia ed altri; Ascani ed altri; Centemero; Paglia ed altri; Iori ed altri; Di Benedetto ed altri; Chimienti ed altri (C. 416-1595-1835-2043-2045-2067-2291-2524-2630-2860-2875-2975) (ore 10,12).

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione del disegno di legge n. 2994-A: Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti; e delle abbinate proposte di legge: Caparini ed altri; Antimo Cesaro ed altri; Cimbro ed altri; Vezzali ed altri; Carfagna; Coccia ed altri; Ascani ed altri; Centemero; Paglia ed altri; Iori ed altri; Di Benedetto ed altri; Chimienti ed altri nn. 416, 1595, 1835, 2043, 2045, 2067, 2291, 2524, 2630, 2860, 2875 e 2975.
  Ricordo che nella seduta del 14 maggio 2015 si è conclusa la discussione sulle linee generali e il rappresentante del Governo è intervenuto in sede di replica, mentre i relatori vi hanno rinunciato.

(Esame degli articoli – A.C. 2994-A)

  PRESIDENTE. Passiamo all'esame degli articoli del disegno di legge, nel testo della Commissione.
  Ricordo che, a norma dell'articolo 123-bis, comma 3-bis, ultimo periodo, del Regolamento, gli emendamenti e gli articoli aggiuntivi dichiarati inammissibili dalla Commissione non possono essere ripresentati in Assemblea e, ove ripresentati, non sono pubblicati.Pag. 2
  Inoltre, non sono pubblicati, in quanto non ricevibili: gli emendamenti già presentati presso la Commissione, ma in quella sede ritirati; i nuovi emendamenti, non previamente presentati presso la Commissione, riferiti a parti del testo non modificate dalla Commissione stessa, ovvero che non risultino consequenziali rispetto alle modifiche apportate in sede referente.
  Informo l'Assemblea che, in relazione al numero di emendamenti presentati, la Presidenza applicherà l'articolo 85-bis del Regolamento, procedendo, in particolare, a votazioni per principio o riassuntive, ai sensi dell'articolo 85, comma 8, ultimo periodo, ferma restando l'applicazione dell'ordinario regime delle preclusioni e delle votazioni a scalare. A tal fine i gruppi Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Sinistra Ecologia Libertà e Lega Nord, gruppo Misto, per le componenti politiche Alternativa Libera e PSI-PLI e la deputata Labriola sono stati invitati a segnalare gli emendamenti da porre comunque in votazione.
  Le Commissioni I (Affari costituzionali) e V (Bilancio) hanno espresso i prescritti pareri (Vedi l'allegato A – A.C. 2994-A), che sono in distribuzione.
  In particolare, la Commissione bilancio ha espresso il parere sul testo del provvedimento e sugli emendamenti riferiti agli articoli da 1 a 7, riservandosi di esprimere successivamente il parere sulle restanti proposte emendative.
  Con riferimento al testo del provvedimento, il parere della Commissione bilancio reca trenta condizioni volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione, che sono in distribuzione e che saranno poste in votazione ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento.
  Con riguardo, invece, alle proposte emendative, sulla base del parere espresso dalla Commissione bilancio, la Presidenza non ritiene ammissibili, a norma dell'articolo 123-bis del Regolamento, in quanto recano nuovi o maggiori oneri finanziari privi di idonea quantificazione e copertura, le seguenti proposte emendative: Chimienti 1.2; Pannarale 1.3; Marzana 1.34; Chimienti 2.66; Caparini 2.75; Costantino 2.82; Chimienti 2.128; Simonetti 2.166; Luigi Gallo 2.195; Chimienti 2.215; Costantino 2.04; Bruno Bossio 3.26; Altieri 4.33; Luigi Gallo 4.39; Centemero 6.5; Palese 6.01; Simonetti 7.7; Vacca 7.02.
  La Presidenza si riserva comunque di pronunciare ulteriori dichiarazioni di inammissibilità nel prosieguo dell'esame del provvedimento.
  Avverto che prima dell'inizio della seduta l'emendamento Santerini 2.134 è stato ritirato dalla presentatrice.
  Avverto che la Commissione ha presentato l'emendamento 20.400, che è in distribuzione e in relazione al quale i termini per la presentazione dei subemendamenti è fissato alle ore 12 di oggi.

Preavviso di votazioni elettroniche (ore 10,15).

  PRESIDENTE. Poiché nel corso della seduta potranno aver luogo votazioni mediante procedimento elettronico, decorrono da questo momento i termini di preavviso di cinque e venti minuti previsti dall'articolo 49, comma 5, del Regolamento.
  Sospendo pertanto la seduta, che riprenderà alle 10,35.

  La seduta, sospesa alle 10,15, è ripresa alle 10,35.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE LUIGI DI MAIO

Si riprende la discussione.

(Ripresa esame degli articoli – A.C. 2994-A)

  PRESIDENTE. Riprendiamo il seguito della discussione del disegno di legge n. 2994-A.Pag. 3
  Avverto che la Commissione ha presentato l'emendamento 2.400, che è in distribuzione, e in riferimento al quale la scadenza per la presentazione di subemendamenti è oggi alle ore 12.
  Avverto che fuori dalla seduta sono stati ritirati gli emendamenti Bossa 2.181, 1.40 e 1.21.

  ARTURO SCOTTO. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  ARTURO SCOTTO. Signor Presidente, faccio questo intervento per chiedere, avendo anche letto le dichiarazioni di questa mattina del Premier a proposito della volontà di dialogare con il mondo della scuola e di mantenere aperto un filo di confronto, la possibilità per oggi pomeriggio alle 16,30, visto che i sindacati hanno chiesto di incontrare tutti i parlamentari, scrivendo una lettera a ciascuna e ciascuno di noi, di poter sospendere per un'ora o un'ora mezza la seduta, in modo tale da consentire a tutti i colleghi di partecipare a questa assemblea a Piazza del Pantheon, quindi a qualche metro da qui. Sarebbe un atto, da parte di noi parlamentari, di grande sensibilità e di grande rispetto nei confronti di istanze vere del mondo della scuola (Applausi dei deputati del gruppo Sinistra Ecologia Libertà).

  PRESIDENTE. Onorevole Scotto, come lei ben sa, c’è un calendario che è stato approvato dalla Conferenza dei presidenti di gruppo. Poi, ovviamente – ma questo non lo deve stabilire la Presidenza in questo momento –, se c’è l'intesa tra i gruppi per sospensioni pomeridiane, queste sono questioni che con i capigruppo o i delegati d'Aula potrete risolvere o addirittura chiedere alla Presidenza la convocazione di una riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo per variare il calendario.

(Esame dell'articolo 1 – A.C. 2994-A)

  PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 1 e delle proposte emendative ad esso presentate (Vedi l'allegato A – A.C. 2994-A).
  Se nessuno chiede di intervenire sul complesso degli emendamenti, invito la relatrice ad esprimere il parere della Commissione. Onorevole Coscia, se per lei va bene, glieli chiamo io, perché alcuni non sono segnalati.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Signor Presidente, faccio presto. Su tutti gli emendamenti vi è l'invito al ritiro, altrimenti il parere è contrario.

  PRESIDENTE. Prendo atto che il Governo esprime parere conforme a quello della Commissione.
  Pertanto, invito la relatrice di minoranza Pannarale ad esprimere il suo parere.

  ANNALISA PANNARALE, Relatrice di minoranza. Signor Presidente, il mio parere è contrario sugli emendamenti Centemero 1.9, 1.12, 1.30, 1.31, 1.32, 1.33, 1.36, 1.37 e 1.41, nonché sugli emendamenti Gelmini 1.13, Gigli 1.39 e 1.500 della Commissione bilancio.
  Inoltre, esprimo parere favorevole sugli emendamenti Chimienti 1.17 e Gigli 1.22, mentre sull'emendamento Vezzali 1.23 mi rimetto all'aula.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Signor Presidente, intervengo per una precisazione. Il parere sull'emendamento 1.500 è favorevole, perché è una condizione della Commissione bilancio.

  PRESIDENTE. Il Governo ?

Pag. 4

  STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Il parere del Governo è conforme.

  PRESIDENTE. Sta bene. Invito il relatore di minoranza Borghesi ad esprimere il suo parere.

  STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Signor Presidente, esprimo parere favorevole sugli emendamenti Centemero 1.9 e 1.12, Gelmini 1.13, 1.500 della Commissione bilancio, Chimienti 1.17 e Gigli 1.22, mentre esprimo parere contrario sull'emendamento Vezzali 1.23. Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Centemero 1.30, 1.31, 1.32, 1.33, 1.36 e 1.37, Gigli 1.39 e Centemero 1.41.

  PRESIDENTE. Il parere della relatrice di minoranza, onorevole Chimienti ?

  SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Signor Presidente, esprimo parere contrario sugli emendamenti Centemero 1.9 e 1.12, Gelmini 1.13 e 1.500 della Commissione bilancio, mentre esprimo parere favorevole sull'emendamento Chimienti 1.17 e mi rimetto all'Aula sull'emendamento Gigli 1.22. Esprimo parere favorevole sull'emendamento Vezzali 1.23, mentre esprimo parere contrario sull'emendamento Centemero 1.30. Esprimo parere favorevole sull'emendamento Centemero 1.31, mentre esprimo parere contrario sugli emendamenti Centemero 1.32, 1.33, 1.36 e 1.37, Gigli 1.39 e Centemero 1.41.

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Avverto che è stata chiesta la votazione nominale mediante procedimento elettronico.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Centemero 1.9, con il parere contrario della Commissione, del Governo, dei relatori di minoranza dei gruppi Sinistra Ecologia Libertà e MoVimento 5 Stelle e con il parere favorevole del relatore di minoranza del gruppo Lega Nord e Autonomie.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Centemero, Sannicandro, L'Abbate, Gallinella, Zardini, Frusone, Sgambato, Preziosi...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  309   
   Maggioranza  155   
   Hanno votato   29    
    Hanno votato no  280    

  Sono in missione 91 deputati.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (La deputata D'Incecco ha segnalato che non è riuscita ad esprimere voto contrario).

  Passiamo alla votazione dell'emendamento Centemero 1.12.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la deputata Centemero. Ne ha facoltà.

  ELENA CENTEMERO. Grazie, Presidente. Qui viene introdotto un principio – che Forza Italia presenterà con tutta una serie di emendamenti, non solo all'articolo 1, ma anche all'articolo 2 e all'articolo 16 – che è il principio del costo standard, il principio di efficienza e di efficacia della spesa pubblica, collegandolo però ai fondi perequativi individuati dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Noi, infatti, riteniamo che la spesa per l'istruzione debba essere strettamente collegata all'efficienza e all'efficacia nel raggiungimento degli obiettivi, ma soprattutto debba essere collegata al costo standard, cioè all'attribuzione di una quota capitaria alle scuole, come possibilità di finanziamento, collegata al numero degli alunni.

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.Pag. 5
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Centemero 1.12, sul quale la Commissione, il Governo e i relatori di minoranza hanno espresso parere contrario, tranne il relatore Borghesi, che ha espresso parere favorevole.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Colonnese, Vazio, Bossa, Fabbri, D'Incecco...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  309   
   Maggioranza  155   
   Hanno votato   28    
    Hanno votato no  281.

  Sono in missione 91 deputati.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Gelmini 1.13, con il parere contrario della Commissione, del Governo e dei relatori di minoranza Pannarale e Chimienti e con il parere favorevole del relatore di minoranza Borghesi.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Catania, Gregori, Lauricella, Rotta, Cariello, Corda e Pizzolante ...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  324   
   Votanti  323   
   Astenuti    1   
   Maggioranza  162   
   Hanno votato   29    
    Hanno votato no  294.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 1.500 (Bilancio), da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, con il parere favorevole della Commissione e del Governo e del relatore di minoranza Borghesi e con il parere contrario delle relatrici di minoranza Chimienti e Pannarale.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Gregori, Bolognesi, Grassi, Ermini, Cicchitto, Binetti...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  325   
   Maggioranza  163   
    Hanno votato  267    
    Hanno votato no   58.

  La Camera approva (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Chimienti 1.17, con il parere contrario della Commissione e del Governo e con il parere favorevole di tutti i relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Tartaglione, Gregori, Paola Bragantini, Fossati. Chi non riesce a votare ? Mi pare che stiano votando tutti...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  330   
   Maggioranza  166   
    Hanno votato   73    
    Hanno votato no  257.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Intanto colgo l'occasione per salutare studenti e docenti della classe Ve della scuola primaria «Don Milani» dell'Istituto comprensivo «Ugo Da Como» di Lonato del Garda, che stanno assistendo ai nostri lavori dalle tribune (Applausi).
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Gigli 1.22, con il parere contrario Pag. 6della Commissione e del Governo e con il parere favorevole dei relatori di minoranza, eccetto la relatrice Chimienti che si rimette all'Aula.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Spadoni. Chi non ha votato ancora ? Mi pare che abbiano votato tutti.
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  331   
   Votanti  290   
   Astenuti   41   
   Maggioranza  146   
    Hanno votato   35    
    Hanno votato no  255.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Vezzali 1.23, con il parere contrario della Commissione e del Governo, si rimette all'Aula la relatrice di minoranza del gruppo SEL, contrario del relatore di minoranza del gruppo Lega Nord e favorevole della relatrice di minoranza del gruppo MoVimento 5 Stelle.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Murer, Fitzgerald Nissoli, Catania, Berlinghieri, Paola Bragantini. Chi altro non ha votato ? Palma. Qualcun altro ? Mi pare che abbiano votato tutti.
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  337   
   Votanti  317   
   Astenuti   20   
   Maggioranza  159   
    Hanno votato   39    
    Hanno votato no  278.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Passiamo alla votazione dell'emendamento Centemero 1.30, con il parere contrario della Commissione, del Governo e delle relatrici di minoranza dei gruppi Sinistra Ecologia Libertà e MoVimento 5 Stelle e con il parere favorevole del relatore di minoranza del gruppo Lega Nord.

  ANTONIO PALMIERI. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  ANTONIO PALMIERI. Presidente, intervengo sull'ordine dei lavori. Io le chiederei la cortesia di dirci anche la pagina del fascicolo degli emendamenti, perché per noi che seguiamo il provvedimento è complicato.

  PRESIDENTE. Va bene. Ha ragione perché ci sono molti emendamenti non segnalati e quindi...

  ANTONIO PALMIERI. Sennò facciamo involontariamente gli australiani come i canguri.

  PRESIDENTE. Non c’è problema. Siamo a pagina 14 del fascicolo, emendamento Centemero 1.30.
  Dunque, passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Centemero 1.30. I pareri li ho già detti.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Famiglietti. Ricordo che stiamo votando l'emendamento Centemero 1.30, a pagina 14 del fascicolo. È il secondo emendamento di pagina 14. Portas, Sgambato, Pesco. Mi pare che abbiano votato tutti...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  342   
   Maggioranza  172   
    Hanno votato   35    
    Hanno votato no  307.    

Pag. 7

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (Il deputato Gianluca Pini ha segnalato che non è riuscito ad esprimere voto favorevole).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Centemero 1.31, a pagina 14 del fascicolo, con il parere contrario della Commissione, del Governo e della relatore di minoranza di Sinistra Ecologia Libertà e con il parere favorevole dei relatori di minoranza della Lega Nord e del MoVimento 5 Stelle.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Gregori, Portas, Villarosa, Colletti, D'Alia...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  344   
   Votanti  341   
   Astenuti    3   
   Maggioranza  171   
    Hanno votato   78    
    Hanno votato no  263.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (Il deputato Verini ha segnalato che non è riuscito ad esprimere voto contrario).

  Passiamo alla votazione dell'emendamento Centemero 1.32.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la deputata Centemero. Ne ha facoltà.

  ELENA CENTEMERO. Grazie, Presidente. Vorrei richiamare l'attenzione su questo emendamento 1.32, ma discutere anche dei due precedenti. Questi tre emendamenti, che sono stati presentati, hanno una finalità ben precisa. Al comma 3, infatti, si parla della piena realizzazione del curricolo della scuola e del raggiungimento, attraverso l'autonomia scolastica, e quindi il potenziamento dell'offerta formativa, degli obiettivi che una comunità scolastica si pone. Qual è, però, il problema ?
  Non sono indicati con chiarezza i vincoli e limiti così come sono previsti non solo dall'ordinamento vigente, perché voglio ricordare che, quando si parla di autonomia, di forme di autonomia e di forme di flessibilità, sono stati proprio i regolamenti di riforma dei licei e degli istituti tecnici e professionali del 2010, quindi sotto il Governo Berlusconi, ad indicare con chiarezza le quote di flessibilità e di autonomia proprie di ogni grado e ordine di istruzione, in particolar modo per le scuole superiori.
  Quindi, manca assolutamente questo riferimento, che noi riteniamo fondamentale, anche perché abbiamo visto che, in questo disegno di legge, si portano a livello di norma primaria alcune parti del regolamento del decreto del Presidente della Repubblica n. 275 del 1999 sull'autonomia, e non vedo perché non debba essere portato, appunto, a livello di legge, di normativa primaria, anche il riferimento all'attuale ordinamento-assetto organizzativo delle scuole superiori del secondo ciclo, che prevede con esattezza le quote di flessibilità e di autonomia nelle quali realizzare il curriculum dello studente.
  Oltretutto, la cosa che ci preoccupa moltissimo è la lettera b), perché si parla di un potenziamento del tempo-scuola anche oltre i modelli e i quadri orari, nei limiti della dotazione organica, senza riferimento, per nulla, a quelle che sono le quote di autonomia e di flessibilità. Quindi, non sappiamo, nessuno sa, nessuno può determinare in base a che cosa viene determinato l'organico, se viene determinato in base a fabbisogni reali, e la flessibilità e l'autonomia sono legate a delle quote previste dall'attuale normativa, oppure quali siano i principi. Ci sembra molto fumoso, ci sembra che non ci siano limiti, per cui abbiamo presentato questi tre emendamenti, che sono correttivi (Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia – Il Popolo della Libertà – Berlusconi Presidente).

Pag. 8

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Centemero 1.32, a pagina 14 del fascicolo, con il parere contrario della Commissione, del Governo e dei relatori di minoranza di Sinistra Ecologia Libertà e del MoVimento 5 Stelle e con il parere favorevole del relatore di minoranza della Lega Nord.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Prestigiacomo, Portas, Tancredi, Cassano, Tidei...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  349   
   Maggioranza  175   
    Hanno votato   39    
    Hanno votato no  310.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Centemero 1.33, con il parere contrario della Commissione, del Governo e delle relatrici di minoranza di Sinistra Ecologia Libertà e del MoVimento 5 Stelle e con il parere favorevole del relatore di minoranza della Lega Nord.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Portas, Cicchitto, Albanella... chi altro non ha votato ? Mi pare che abbiano votato tutti...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  349   
   Maggioranza  175   
    Hanno votato   38    
    Hanno votato no  311.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Centemero 1.36, a pagina 16 del fascicolo, con il parere contrario della Commissione, del Governo e delle relatrici di minoranza di Sinistra Ecologia Libertà e del MoVimento 5 Stelle e con il parere favorevole del relatore di minoranza della Lega Nord.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Cicchitto ancora non riesce a votare... Fregolent... chi altro non riesce a votare ? Mi pare che stiano votando tutti...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  345   
   Maggioranza  173   
    Hanno votato   38    
    Hanno votato no  307.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Centemero 1.37, a pagina 17 del fascicolo, con il parere contrario della Commissione, del Governo e delle relatrici di minoranza di Sinistra Ecologia Libertà e del MoVimento 5 Stelle e con il parere favorevole del relatore di minoranza Borghesi della Lega Nord.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Murer, Cicchitto, Nizzi.... chi altro non riesce a votare ? Mi pare che abbiano votato tutti...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  346   
   Maggioranza  174   
    Hanno votato   37    
    Hanno votato no  309.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Gigli 1.39, con il parere contrario Pag. 9della Commissione, del Governo e delle relatrici di minoranza di Sinistra Ecologia Libertà e del MoVimento 5 Stelle e con il parere favorevole del relatore di minoranza della Lega Nord.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Palma, Tidei ... chi non riesce a votare ? Cicchitto... mi pare che abbiano votato tutti...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  347   
   Votanti  346   
   Astenuti    1   
   Maggioranza  174   
    Hanno votato   40    
    Hanno votato no  306.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Centemero 1.41, a pagina 19 del fascicolo, con il parere contrario della Commissione, del Governo e delle relatrici di minoranza di Sinistra Ecologia Libertà e del MoVimento 5 Stelle e con il parere favorevole del relatore di minoranza della Lega Nord.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Chi non riesce a votare ? Venticelli... chi altro ? Mi pare che abbiano votato tutti...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  352   
   Maggioranza  177   
    Hanno votato   37    
    Hanno votato no  315.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (Il deputato Borghi ha segnalato che non è riuscito a votare).

  Passiamo alla votazione dell'articolo 1.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la deputata Rocchi. Ne ha facoltà.

  MARIA GRAZIA ROCCHI. Grazie Presidente, signora Ministra, in diverse relazioni di minoranza si è affermato che siamo davanti a un provvedimento normativo senza anima, privo di progetto pedagogico, con un impianto verticistico che avrà come conseguenza la rottura dei legami della comunità scolastica. Ma il significato e l'interpretazione di un provvedimento normativo sono contenuti nelle finalità che enuncia e questo disegno di legge, all'articolo 1, enuncia finalità importanti, tutte riconducibili all'intenzione di dare centralità ad una scuola che opera per innalzare la qualità dei progetti di insegnamento e apprendimento, che persegue il proprio ruolo fondante anche grazie a nuove possibilità che le consentano...

  PRESIDENTE. Colleghi, vi chiedo di abbassare il tono della voce, per favore.

  MARIA GRAZIA ROCCHI. ...di ripensare e riprogettare la propria azione didattica e formativa. Questo provvedimento, come si afferma chiaramente nell'articolo 1, vuole ritrovare lo spirito ed il senso dell'autonomia scolastica introdotta nel nostro ordinamento con la legge n. 59 del 1997 e declinata dal regolamento n. 275 del 1999. Un'autonomia che in questi quindici anni è stata mortificata e confinata a pura autonomia amministrativa. Si intende rafforzarla, darle sostanza, affinché le scuole ritrovino finalmente strumenti per adattare il proprio progetto ai tanti e differenziati bisogni dei loro bambini, dei loro giovani, dei ragazzi. La scuola dei programmi ministeriali, delle circolari, dell'organico annuale rigidamente strutturato sulla formula matematica numero degli alunni diviso 26 o 27, moltiplicato per il numero delle materie, uguale organico, garantisce forse uniformità, ma non uguaglianza sostanziale perché non permette di adattare Pag. 10tempi e spazi dell'insegnamento ai tempi e agli spazi dell'apprendimento, non rispetta le differenze individuali e le tante intelligenze dei bambini e delle bambine e dei nostri giovani; non ha sempre i mezzi per connettersi al proprio territorio di riferimento; non riesce sempre a capitalizzare le migliori esperienze perché non può contare su risorse certe e stabili nel tempo. L'ambizione è quella di tornare all'origine di un progetto, quello dell'autonomia scolastica e vista non tanto come fine, Presidente, ma come mezzo; un mezzo che consenta alle scuole di connettersi con le proprie realtà locali, di diventare un laboratorio culturale di progettazione e di innovazione, anche e soprattutto metodologica.
  L'articolo 1, dunque, descrive un orizzonte di scuola, che usa la propria autonomia in modo responsabile, per garantire inclusione e successo formativo, da realizzarsi in un ambiente che sostiene la partecipazione, l'esercizio attivo di cittadinanza, la crescita delle competenze indispensabili per promuovere sempre e costantemente l'apprendimento. Ma, Presidente, come voglio ribadire, l'esercizio dell'autonomia è prima di tutto esercizio di responsabilità. Chi dirige una scuola deve avere la consapevolezza delle proprie responsabilità. Ha responsabilità soprattutto riguardo al miglioramento dei traguardi formativi e sa che non è immaginabile un ampio e complesso esercizio di autonomia, come quello immaginato in questo disegno di legge, che possa essere condotto in una comunità scolastica che non condivide obiettivi, che non si confronta sugli strumenti, che non accresce le proprie competenze professionali. Le finalità declinate nell'articolo 1 vanno lette come un'affermazione forte e chiara della necessità di rafforzare partecipazione e collegialità, la libertà di insegnamento e di sperimentazione, perché si rafforza l'autonomia solo se si rafforza la libera circolazione delle idee (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la deputata Chimienti. Ne ha facoltà.

  SILVIA CHIMIENTI. Grazie Presidente, noi voteremo in maniera contraria all'articolo 1 perché crediamo che non bastino le buone finalità per realizzare una buona riforma.
  Noi avevamo un emendamento all'articolo 1, l'emendamento 1.2, a mia prima firma, che purtroppo è stato dichiarato inammissibile, con il quale chiedevamo semplicemente il ritiro immediato del disegno di legge, la soppressione di tutti gli articoli, tranne quello riguardante il piano assunzionale, che peraltro avevamo riscritto sulla base della proposta di legge a mia firma che, pur essendo stata abbinata al disegno di legge, non è stata tenuta minimamente in considerazione in fase emendativa in Commissione.
  Quindi, ciò che chiedevamo e che chiediamo ancora a gran voce ed è quanto vi hanno chiesto tutti nel corso degli ultimi due mesi circa, quindi il 90 per cento degli auditi in Commissione e tutte le sigle sindacali in maniera unitaria, e si potrebbe dire l'intero mondo della scuola, è lo stralcio del piano assunzionale dal disegno di legge, da inserire in un provvedimento più veloce e dai tempi certi e che potesse garantire lo svolgimento delle procedure per le immissioni in ruolo e il regolare avvio dell'anno scolastico a settembre. Noi del MoVimento 5 Stelle siamo stiamo i primi a chiedervi di scorporare le assunzioni dei precari dal provvedimento e invece sinora il Governo ha preferito utilizzare il ricatto delle assunzioni e dell'urgenza di esse come arma per far approvare una riforma scempio che la scuola non vuole e che le piazze gremite di queste settimane dimostrano chiaramente. Il piano di assunzioni come riscritto da noi tra l'altro, a differenza di quello governativo, è un piano equo, contenuto nella proposta abbinata al disegno di legge, che è frutto di due anni di confronto e di sintesi di centinaia di proposte provenienti dal basso e dal mondo della scuola, un piano pluriennale che partisse dal fabbisogno Pag. 11reale delle scuole e che includesse gli abilitati della seconda fascia delle graduatorie di istituto. Ovviamente su questo avremmo modo di tornare più avanti. Quindi, sarebbe stato necessario votare a favore di questo emendamento 1.2 a mia prima firma, che è risultato inammissibile, per restituire semplicemente dignità a questo Parlamento e per poi far partire un serio confronto di riforma della scuola...

  PRESIDENTE. Colleghi, per favore, il tono della voce.

  SILVIA CHIMIENTI. ...che partisse veramente dal basso e che non venisse imposto dall'alto come sta avvenendo oggi.

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Giancarlo Giordano. Ne ha facoltà.

  GIANCARLO GIORDANO. Noi riteniamo che la ferita più grave, una delle ferite più gravi con cui è stata colpita la scuola sia stato il taglio delle risorse ingenti che in questi anni ha conosciuto il nostro settore formativo per eccellenza. Capisco che l'orizzonte si tratteggia nell'articolo 1: avremmo preferito che fosse un orizzonte un po’ più ampio, più alto, e non un orizzonte strozzato dalla compressione delle risorse disponibili. Quella è la cura che serve all'autonomia e che serve alla scuola: investimenti e risorse. L'autonomia va finanziata, va qualificata e, solo dopo, valutata. Voi volete fare il contrario: un contratto per i docenti fermo da sette anni, e però li volete valutare come se li pagaste a peso d'oro: onestamente questa è una contraddizione che ci convince a votare contro fin dal primo articolo.

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Rampelli. Ne ha facoltà.

  FABIO RAMPELLI. Presidente, colleghi, Ministro, diciamo che, al di là di tutte le considerazioni che già abbiamo potuto svolgere nel corso della discussione sulle linee generali, e che ci vedono fortemente perplessi sia nel merito del provvedimento sia nelle procedure scelte, che infatti stanno generando una notevole confusione, dico, tanto per intenderci – gli uffici già lo sanno – che noi, ad esempio, ci siamo trovati – ed è per questo che avevamo chiesto un minimo di pazienza ed una tolleranza sui tempi per la presentazione degli emendamenti – con alcuni emendamenti alla riformulazione del testo che sono stati attribuiti al vecchio articolato, e quindi emendamenti su articoli diversi rispetto a quelli che noi avremmo voluto emendare.
  Siccome la materia è delicata e l'attenzione, non solo da parte di quest'Aula e dei gruppi politici, ma anche fuori di qui, è molto alta, io prego gli uffici di svolgere le correzioni del caso e di non metterci in difficoltà. Ovviamente, non ce l'ho affatto con gli uffici, che hanno fatto un lavoro straordinario, li ringrazio per questo, ma ammonisco il Governo e la maggioranza, perché questo modo di procedere sta creando oltremodo confusione. Una confusione che può diventare, non solo un fatto formale, ma anche un fatto sostanziale.
  Sull'articolo 1 vorrei dire soltanto questo: se un testo fosse ben predisposto e consequenziale, nell'articolato successivo a quello che determina le finalità di un provvedimento ci dovrebbe essere una logica prosecuzione del ragionamento e, quindi, la estrinsecazione dei valori, dei punti che sono delineati nell'articolo 1. L'articolo 1, al comma 1, inizia con le seguenti parole: «Al fine di innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, di contrastare le distanze socio-culturali e territoriali, di prevenire l'abbandono» e così via; quindi, fa un esplicito appello al contrasto delle disuguaglianze socio-culturali e territoriali. Quindi, dice esattamente l'opposto di quello che poi si va a determinare nella parte successiva.
  Questo lo dico soltanto per aumentare la sensibilità e l'attenzione delle forze politiche presenti, affinché, quando si arriverà, poi, all'articolo in cui si prevede la Pag. 12possibilità di contribuire al buon andamento di una scuola attraverso il 5 per mille, ci si ricordi che nell'articolo 1 sono state adottate finalità di contrasto rispetto alle disuguaglianze. Il 5 per mille, non essendo una norma generalista, ma una norma puntuale che interviene sul singolo istituto, va perfettamente in contrasto con quello che voi, maggioranza e Governo, avete determinato nel comma 1 dell'articolo 1 che vi apprestate ad approvare. Se voi ci garantite che quella norma verrà poi corretta in corso d'opera e, quindi, verranno approvati o verrà accolta almeno la natura degli emendamenti presentati, possiamo votare anche noi l'articolo 1, altrimenti c’è un evidente contrasto tra queste due direzioni: da un lato, si dice che non ci devono essere discriminazioni e disuguaglianze socio-culturali e territoriali e, dall'altro, invece, si formalizzano le disuguaglianza sociali, culturali e territoriali.

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il collega Luigi Gallo. Ne ha facoltà.

  LUIGI GALLO. Grazie Presidente, in questo articolo 1 c’è tutta l'ipocrisia del PD e del lavoro che è stato fatto all'interno della Commissione, dove, in sostanza, tanti articoli sono stati cambiati, ma per creare semplicemente delle truffe semantiche, edulcorando il testo, ma non cambiando la sostanza. È lo stesso che ha detto, in sostanza, anche la relatrice Coscia, ieri, durante la discussione sulle linee generali, perché la sostanza in realtà nascosta dietro alle parole della flessibilità e diversificazione dell'utilizzo delle risorse è che noi avremo scuole di serie A e scuole di serie B; scuole di serie A in territori ricchi, con famiglie ricche e scuole di serie B in territori emarginati. L'impianto del disegno di legge è ancora questo e ancora non c’è alcuna volontà del Partito Democratico di non avere una scuola a due velocità (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 1, nel testo emendato.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Gadda...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  351   
   Votanti  350   
   Astenuti    1   
   Maggioranza  176   
    Hanno votato  243    
    Hanno votato no  107.

  La Camera approva (Vedi votazioni).

  (Il deputato Borghi ha segnalato che non è riuscito a votare e il deputato Occhiuto ha segnalato che non è riuscito ad esprimere voto contrario).

(Esame dell'articolo 2 – A.C. 2994-A)

  PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 2 e delle proposte emendative ad esso presentate (Vedi l'allegato A – A.C. 2994-A).
  Se nessuno chiede di intervenire sul complesso degli emendamenti, invito il relatore ad esprimere il parere della Commissione.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Presidente, le chiederei di chiamare lei gli emendamenti.

  PRESIDENTE. Sì, assolutamente. Pagina 21, emendamento Marzana 2.5.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Sempre a pagina 21, Vezzali. 2.7.

Pag. 13

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Il 2.500 della Commissione bilancio.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Favorevole.

  PRESIDENTE. Ciracì 2.8, pagina 22,.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Andiamo a pagina 24, Centemero 2.15.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Il 2.501 della Commissione bilancio.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Favorevole.

  PRESIDENTE. Ciracì 2.16.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Marzana 2.17, pagina 25.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Chimienti 2.18, a pagina 25.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Mazziotti Di Celso 2.22, a pagina 26.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Ghizzoni 2.25, a pagina 27.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Favorevole.

  PRESIDENTE. Andiamo a pagina 30, Pannarale 2.31.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Pagina 31, Vacca 2.221,.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Centemero 2.218.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Nicoletti 2.33, pagina 32.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Simonetti 2.34.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Costantino 2.35.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Giancarlo Giordano 2.36.

Pag. 14

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Ora andiamo a pagina 34, Centemero 2.39.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Poi pagina 36, Dallai 2.42.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Pagina 37, Vargiu 2.45.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Bruno Bossio 2.46.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Poi abbiamo il 2.400 della Commissione.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Favorevole.

  PRESIDENTE. Malpezzi 2.51, pagina 39.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Favorevole.

  PRESIDENTE. Poi abbiamo il Simonetti 2.56, pagina 40.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Pagina 41, Altieri 2.58.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Poi abbiamo il Centemero 2.60, pagina 42,.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Pagina 43, Canterini 2.63.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Pagina 45, Chimienti 2.70.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Pagina 46, Luigi Gallo 2.73.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Giancarlo Giordano 2.74.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Poi pagina 48, Centemero 2.76.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Centemero 2.77.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

Pag. 15

  PRESIDENTE. Caparini 2.78.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Lenzi 2.80, pagina 49.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Favorevole.

  PRESIDENTE. Poi andiamo a pagina 50, Luigi Gallo 2.84.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Pagina 51, Pisano 2.86,.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Pisano 2.87.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Pagina 52, Pannarale 2.89.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Pagina 52, Luigi Gallo 2.90.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Pagina 55, Luigi Gallo. 2.99,

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Invito al ritiro, altrimenti parere contrario.

  PRESIDENTE. Pagina 56, Luigi Gallo 2.101.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza La Commissione invita al ritiro, altrimenti il parere è contrario, dell'emendamento Luigi Gallo 2.101, mentre esprime parere favorevole sull'emendamento 2.502, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento. La Commissione invita al ritiro, altrimenti il parere è contrario, dell'emendamento Luigi Gallo 2.102, mentre esprime parere favorevole sull'emendamento 2.503, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento.
  La Commissione invita al ritiro, altrimenti il parere è contrario, degli emendamenti Vezzali 2.103, Luigi Gallo 2.106, Centemero 2.108, 2.110 e 2.111, Altieri 2.112, Gelmini 2.113, Centemero 2.119 e 2.136.
  La Commissione esprime parere favorevole sull'emendamento 2.504, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, mentre invita al ritiro, altrimenti il parere è contrario, degli emendamenti Luigi Gallo 2.145, Bruno Bossio 2.219, Vacca 2.152 e Centemero 2.162.
  La Commissione esprime parere favorevole sull'emendamento 2.505, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, mentre invita al ritiro, altrimenti il parere è contrario, degli emendamenti Pagano 2.167, Chimienti 2.168, Roccella 2.170 e 2.171.
  La Commissione esprime parere favorevole sull'emendamento 2.506, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, mentre invita al ritiro, altrimenti il parere è contrario, dell'emendamento Vacca 2.174, degli identici emendamenti Pannarale 2.175 e Simonetti 2.176, degli emendamenti Centemero 2.179, Simonetti 2.180 e 2.182. L'emendamento Bossa 2.81 è ritirato. La Commissione invita al ritiro, altrimenti il parere è contrario, degli emendamenti Giancarlo Giordano 2.183 e Centemero 2.187. L'emendamento Catalano 2.193 è ritirato. La Commissione invita al ritiro, altrimenti il parere è contrario, dell'emendamento Pag. 16Vezzali 2.194, degli identici emendamenti Vezzali 2.196 e Coccia 2.197, degli emendamenti Altieri 2.204, Vezzali 2.206, Marzana 2.207, Simone Valente 2.208 e Toninelli 2.209. La Commissione esprime parere favorevole sull'emendamento Ghizzoni 2.212 e sull'emendamento 2.507, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento.
  La Commissione esprime parere favorevole sull'emendamento Lenzi 2.213, mentre invita al ritiro, altrimenti il parere è contrario sugli emendamenti Centemero 2.214 e Coccia 2.216.

  PRESIDENTE. Il Governo ?

  STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dal relatore.

  CRISTIAN IANNUZZI. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  CRISTIAN IANNUZZI. Presidente, mi scusi non è stato richiamato l'emendamento Cristian Iannuzzi 2.144 mentre io lo avevo segnalato.

  PRESIDENTE. Non risulta segnalato.

  CRISTIAN IANNUZZI. Presidente è l'unico che potevo segnalare, l'ho segnalato personalmente tramite Camera Doc.

  PRESIDENTE. Bene collega, procediamo a fare una pronta verifica. Invito la relatrice per la minoranza ad esprimere il proprio parere.

  ANNALISA PANNARALE, Relatrice di minoranza. Signor Presidente, il mio parere è contrario sugli emendamenti Vezzali 2.103 e 2.7, Simonetti 2.34, Toninelli 2.209, Malpezzi 2.51, Lenzi 2.80, Roccella 2.171 e 2.170, Luigi Gallo 2.73, 2.145, 2.102 e 2.101, Gelmini 2.113, Centemero 2.214, 2.179, 2.77, 2.162, 2.136, 2.119, 2.111, 2.110 e 2.108, Altieri 2.204, Ciracì 2.8 e Caparini 2.78, nonché sugli emendamenti 2.507, 2.506, 2.505, 2.504, 2.503, 2.502, 2.501, 2.500 e 2.400 da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis del Regolamento.
  Inoltre, esprimo parere favorevole sugli emendamenti Vezzali 2.206 e 2.194, Vargiu 2.45, Vacca 2.174, 2.152 e 2.221, Simonetti 2.56 e 2.182, Simone Valente 2.208, Santerini 2.63, Pisano 2.86 e 2.87, Pannarale 2.89 e 2.31, Pagano 2.167, Marzana 2.207 e 2.17, Luigi Gallo 2.99, 2.84 e 2.106, Lenzi 2.213, Giancarlo Giordano 2.36, 2.74 e 2.183, Ghizzoni 2.25, Ciracì 2.16, Chimienti 2.70, 2.18, 2.168, Centemero 2.218, 2.39, 2.60, Bruno Bossio 2.46, Altieri 2.187 e 2.112, Costantino 2.35, nonché sugli emendamenti Pannarale 2.175 e Simonetti 2.176.
  Infine, mi rimetto all'aula sugli emendamenti Luigi Gallo 2.90, Ghizzoni 2.212, Marzana 2.5, Centemero 2.15, Mazziotti Di Celso 2.22, Nicoletti 2.33, Altieri 2.58, Centemero 2.76 e sugli identici emendamenti Vezzali 2.196 e Coccia 2.197.

  PRESIDENTE. Andando con ordine, chiederei un attimo alla relatrice di maggioranza, se il collega Lupi ci libera un attimo, il parere sull'emendamento Cristian Iannuzzi 2.144, che si trova a pagina 69 del fascicolo. Grazie, Presidente Giachetti. Poi chiedo il parere al Governo e alla collega Pannarale, così ci portiamo in pari con il lavoro.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Signor Presidente, la Commissione formula un invito al ritiro, altrimenti il parere è contrario.

  PRESIDENTE. Il Governo ?

  STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dalla relatrice.

  PRESIDENTE. Il parere della collega relatrice di minoranza Pannarale ? Stiamo parlando dell'emendamento Cristian Iannuzzi 2.144, che si trova a pagina 69.

Pag. 17

  ANNALISA PANNARALE, Relatrice di minoranza. Signor Presidente, il parere è contrario.

  PRESIDENTE. Invito il relatore di minoranza Borghesi ad esprimere il parere.

  STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Signor Presidente, esprimo parere favorevole sugli emendamenti Marzana 2.5 e Vezzali 2.7, mentre il parere è contrario sull'emendamento 2.500 della Commissione bilancio. Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Ciracì 2.8 e Centemero 2.15, mentre il parere è contrario sull'emendamento 2.501 della Commissione bilancio. Esprimo parere favorevole sull'emendamento Ciracì 2.16, mentre il parere è contrario sugli emendamenti Marzana 2.17 e Chimienti 2.18. Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Mazziotti Di Celso 2.22, Ghizzoni 2.25 e Pannarale 2.31, mentre il parere è contrario sull'emendamento Vacca 2.221. Esprimo parere favorevole sull'emendamento Centemero 2.218, mentre il parere è contrario sull'emendamento Nicoletti 2.33. Esprimo parere favorevole sull'emendamento Simonetti 2.34, mentre il parere è contrario sugli emendamenti Costantino 2.35, Giancarlo Giordano 2.36, Centemero 2.39, Vargiu 2.45, Bruno Bossio 2.46 e 2.400 della Commissione. Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Malpezzi 2.51 e Simonetti 2.56, mentre il parere è contrario sull'emendamento Altieri 2.58. Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Centemero 2.60, Santerini 2.63, Chimienti 2.70 e Luigi Gallo 2.73, mentre il parere è contrario sull'emendamento Giancarlo Giordano 2.74. Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Centemero 2.76 e 2.77 e Caparini 2.78, mentre il parere è contrario sugli emendamenti Lenzi 2.80, Luigi Gallo 2.84, Pisano 2.86 e 2.87, Pannarale 2.89, Luigi Gallo 2.90 e 2.99. Esprimo parere favorevole sull'emendamento Luigi Gallo 2.101, mentre il parere è contrario sull'emendamento 2.502 della Commissione bilancio. Esprimo parere favorevole sull'emendamento Luigi Gallo 2.102, mentre il parere è contrario sugli emendamenti 2.503 della Commissione bilancio, Vezzali 2.103 e Luigi Gallo 2.106. Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Centemero 2.108 e 2.110.
  Esprimo parere favorevole sull'emendamento Centemero 2.111, Altieri 2.112, Gelmini 2.113, Centemero 2.119 e 2.136. Esprimo parere contrario sull'emendamento 2.504, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis del Regolamento. Sull'emendamento Cristian Iannuzzi 2.144 mi rimetto all'Assemblea. Il parere è contrario sugli emendamenti Luigi Gallo 2.145, Vacca 2.152, mentre è favorevole sull'emendamento Centemero 2.162. Esprimo parere contrario sull'emendamento 2.505, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis del Regolamento e sugli emendamenti Pagano 2.167, Chimienti 2.168 e Roccella 2.170. Esprimo parere favorevole sull'emendamento Roccella 2.171, mentre esprimo parere contrario sull'emendamento 2.506, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis del Regolamento e sull'emendamento Vacca 2.174. Il parere è favorevole sugli identici emendamenti Pannarale 2.175 e Simonetti 2.176 e sugli emendamenti Centemero 2.179, Simonetti 2.182, mentre è contrario sull'emendamento Giancarlo Giordano 2.183.
  Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Altieri 2.187 e Vezzali 2.194. Esprimo parere favorevole sugli identici emendamenti Vezzali 2.196 e Coccia 2.197...
  Mi dicono adesso che l'emendamento Coccia 2.197 è ritirato. Rimane solo l'emendamento Vezzali 2.196 su cui vi è un parere contrario. Sull'emendamento Altieri 2.204 vi è un parere contrario. Il parere è favorevole sull'emendamento Vezzali 2.206, mentre è contrario sugli emendamenti Marzana 2.207, Simone Valente 2.208 e Toninelli 2.209. Esprimo parere favorevole sull'emendamento Ghizzoni 2.212. Esprimo parere contrario sull'emendamento 2.507, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis del Regolamento, mentre esprimo parere favorevole Pag. 18sull'emendamento Centemero 2.214. Il parere è contrario sull'emendamento Lenzi 2.213.

  PRESIDENTE. Relatrice Chimienti, quali sono i suoi pareri sugli emendamenti all'articolo 2 ?

  SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Presidente, esprimo parere favorevole sull'emendamento Marzana 2.5, mentre esprimo parere contrario sull'emendamento Vezzali 2.7 e sull'emendamento 2.500, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis del Regolamento.
  Il parere è altresì contrario sugli emendamenti Ciracì 2.8, Centemero 2.15 e 2.501, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis del Regolamento.
  Il parere è favorevole sugli emendamenti Ciracì 2.16, Marzana 2.17 e Chimienti 2.18. Il parere è contrario sull'emendamento Mazziotti Di Celso 2.22, mentre mi rimetto all'Assemblea per l'emendamento Ghizzoni 2.25.
  Il parere è favorevole sugli emendamenti Pannarale 2.31 e Vacca 2.221, mentre sugli emendamenti Centemero 2.218 e Nicoletti 2.33 mi rimetto all'Assemblea.
  Esprimo parere contrario sull'emendamento Simonetti 2.34.
  Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Costantino 2.35 e Giancarlo Giordano 2.36.

  PRESIDENTE. Mi dicono che l'emendamento Nicoletti 2.33, a pagina 32 del fascicolo, è stato ritirato. Mi ha già dato i pareri sugli emendamenti che sono a pagina 33 del fascicolo. Adesso andiamo all'emendamento Centemero 2.39, a pagina 34.

  SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Presidente, mi rimetto all'Aula sull'emendamento Centemero 2.39 ed esprimo parere favorevole sull'emendamento Vargiu 2.45.

  PRESIDENTE. Anche l'emendamento Vargiu 2.45 è ritirato.

  SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Esprimo parere favorevole sull'emendamento Bruno Bossio 2.46. Il parere è contrario sull'emendamento 2.400 della Commissione. Mi rimetto all'Aula sugli emendamenti Malpezzi 2.51, Simonetti 2.56 e Altieri 2.58.
  Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Centemero 2.60, Santerini 2.63, Chimienti 2.70, Luigi Gallo 2.73, Giancarlo Giordano 2.74 e Centemero 2.76 e 2.77.
  Mi rimetto all'Aula sull'emendamento Caparini 2.78 ed esprimo parere contrario sull'emendamento Lenzi 2.80.
  Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Luigi Gallo 2.84, Pisano 2.86 e 2.87, Pannarale 2.89 e Luigi Gallo 2.90, 2.99 e 2.101.
  Esprimo parere contrario sull'emendamento 2.502, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, mentre il parere è favorevole sull'emendamento Luigi Gallo 2.102.
  Esprimo parere contrario sull'emendamento 2.503, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento.

  PRESIDENTE. Ricordo che l'emendamento Vezzali 2.103, a pagina 57 del fascicolo, risulta ritirato.

  SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Esprimo parere favorevole sull'emendamento Luigi Gallo 2.106 e mi rimetto all'Aula sull'emendamento Centemero 2.108.
  Esprimo parere contrario sugli emendamenti Centemero 2.110 e 2.111, Altieri 2.112, Gelmini 2.113 e Centemero 2.119 e 2.136, nonché sull'emendamento 2.504, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento.
  Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Cristian Iannuzzi 2.144, Luigi Gallo 2.145 e Vacca 2.152. Esprimo parere contrario sull'emendamento Centemero 2.162, nonché sull'emendamento 2.505, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento.
  Mi rimetto all'Aula sull'emendamento Pagano 2.167 ed esprimo parere favorevole sul mio emendamento 2.168.Pag. 19
  Esprimo parere contrario sugli emendamenti Roccella 2.170 e 2.171, nonché sull'emendamento 2.506, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento.
  Esprimo parere favorevole sull'emendamento Vacca 2.174 nonché sugli identici emendamenti Pannarale 2.175 e Simonetti 2.176.
  Mi rimetto all'Aula sull'emendamento Centemero 2.179 ed esprimo parere favorevole sugli emendamenti Simonetti 2.182, Giancarlo Giordano 2.183 e Altieri 2.187.
  Mi rimetto all'Aula sugli emendamenti Vezzali 2.194 e 2.196, il parere è contrario sull'emendamento Altieri 2.204, favorevole sugli emendamenti Vezzali 2.206, Marzana 2.207, Simone Valente 2.208 e Toninelli 2.209, mi rimetto all'Aula sull'emendamento Ghizzoni 2.212, esprimo parere contrario sull'emendamento 2.507, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis del Regolamento, mi rimetto all'Aula sull'emendamento Lenzi 2.213, mentre il parere è contrario sull'emendamento Centemero 2.214.

  PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento Marzana 2.5, sul quale vi è il parere contrario della Commissione e del Governo, la relatrice di minoranza di Sinistra Ecologia Libertà si è rimessa all'Assemblea e vi è il parere favorevole dei relatori di minoranza della Lega Nord e del MoVimento 5 Stelle.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la deputata Marzana. Ne ha facoltà.

  MARIA MARZANA. Grazie, Presidente. Con questo emendamento si vuole far sì che un insegnante, che già sarà sempre in mobilità con questa riforma e insegnerà anche una materia diversa dalla propria, non sia pure costretto a spostarsi da un istituto scolastico all'altro o, peggio, da un grado di scuola ad un altro e fare qualsiasi cosa. La continuità didattica – vorrei dire al Presidente del Consiglio – dovrebbe essere assicurata dalla copertura di tutti i posti sull'organico di fatto in relazione al possesso delle competenze sulle specifiche discipline e attività di insegnamento, e non si garantisce, invece, assicurando semplicemente la presenza di un insegnante in aula.
  Con questa modifica, dunque, vogliamo evitare che la scuola, dopo la creazione delle «classi pollaio», con il taglio di 90 mila cattedre nella scorsa legislatura, si trasformi definitivamente in un parcheggio, dove la qualità dell'offerta formativa, la personalizzazione dell'insegnamento e la realizzazione dell'integrazione siano definitivamente sacrificate sull'altare di zero investimenti (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Marzana 2.5.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Tinagli...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  369   
   Votanti  350   
   Astenuti   19   
   Maggioranza  176   
    Hanno votato   86    
    Hanno votato no   264.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (Il deputato Borghi ha segnalato che non è riuscito a votare).

  Passiamo alla votazione dell'emendamento Vezzali 2.7, sul quale vi è il parere contrario della Commissione, del Governo e delle relatrici di minoranza di Sinistra Ecologia Libertà e del MoVimento 5 Stelle e il parere favorevole del relatore di minoranza della Lega Nord.

  BRUNO MOLEA. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

Pag. 20

  BRUNO MOLEA. Signor Presidente, lo ritiro.

  PRESIDENTE. Lei non lo può ritirare, perché non lo ha sottoscritto.
  Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Vezzali 2.7.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Nizzi...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti 365   
   Maggioranza  183   
    Hanno votato   27    
    Hanno votato no   338.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (Il deputato Borghi ha segnalato che non è riuscito a votare).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 2.500, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, con il parere favorevole della Commissione e del Governo e con il parere contrario di tutti i relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Gregori, Cicchitto, Fitzgerald Nissoli, De Maria, Giammanco...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti 367   
   Maggioranza  184   
    Hanno votato  282    
    Hanno votato no   85.

  La Camera approva (Vedi votazioni).

  (Il deputato Borghi ha segnalato che non è riuscito a votare).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Ciracì 2.8, a pagina 17 del fascicolo, con il parere contrario della Commissione, del Governo e delle relatrici di minoranza di Sinistra Ecologia Libertà e del MoVimento 5 Stelle e con il parere favorevole del relatore di minoranza Borghesi della Lega Nord.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Tartaglione, Albanella, Malpezzi, Cicchitto, Sorial, Vignali, Murer, Nuti... Mi pare che abbiano votato tutti...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti 369   
   Maggioranza  185   
    Hanno votato   37    
    Hanno votato no   332.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (Il deputato Borghi ha segnalato che non è riuscito a votare).

  Passiamo alla votazione dell'emendamento Centemero 2.15, a pagina 24 del fascicolo.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la deputata Centemero. Ne ha facoltà.

  ELENA CENTEMERO. Grazie, Presidente. Intervengo su questo emendamento, che presenta due punti per noi molti importanti. Nella prima parte si dice, sostanzialmente, che l'individuazione dell'organico dell'autonomia, cui è legato il potenziamento dell'offerta – perché all'articolo 2 parliamo del potenziamento dell'offerta formativa –, deve essere legato ai bisogni effettivi delle istituzioni scolastiche. Infatti, diciamo che sostanzialmente – e di questo dovrebbe essere responsabile il dirigente scolastico, con il supporto del consiglio d'istituto – devono essere effettuate le rilevazioni e il monitoraggio annuale dei bisogni effettivi dell'istituzione Pag. 21scolastica e che il dirigente scolastico – che ha appunto la responsabilità della rilevazione dei bisogni formativi degli studenti e del monitoraggio – è tenuto a presentare annualmente al consiglio d'istituto una relazione, proprio per fare vedere come il potenziamento dell'offerta formativa è legato a ciò che chiedono gli studenti, ai bisogni formativi degli studenti. In base all'individuazione e al monitoraggio di questi bisogni formativi, si individua poi il potenziamento di cui all'articolo 2.
  Noi riteniamo questo un principio importantissimo. Lo riteniamo importantissimo perché serve con chiarezza non solo ad indicare che al centro della scuola vi sono i bisogni degli studenti, ma anche a fare sì che la dotazione organica e il potenziamento dell'offerta formativa siano legati a questa esigenza e non ad altre esigenze meno nobili all'interno della scuola. Viene qui enunciato un principio che è legato alla qualità dell'offerta formativa. È un principio che deve essere contenuto nel piano di miglioramento delle istituzioni scolastiche.
  Nella seconda parte, invece, vengono presentati due elementi di potenziamento dell'offerta formativa. Uno è quello del potenziamento della lingua, della cultura e della civiltà latine. Ritengo, infatti, estremamente importante questo passaggio, perché la conoscenza del latino dà delle competenze molto forti, soprattutto nell'ottica di cambiare, all'interno delle nostre scuole, la didattica dell'insegnamento delle lingue classiche, del latino e del greco in modo particolare, proprio per rivitalizzare questa cultura, che è il patrimonio culturale della nostra nazione. Quindi, riteniamo che il potenziamento della lingua latina, collegata allo studio della civiltà e della cultura, sia un elemento fortemente qualificante della nostra offerta formativa, in particolare modo, ad esempio, nei licei scientifici o nei licei linguistici, perché è funzionale anche alla formazione complessiva degli studenti.
  L'altro punto su cui noi insistiamo è quello delle conoscenze e delle competenze legate all'economia e al diritto. Noi non parliamo solo della cittadinanza attiva, seppur importantissima, ma diciamo anche che è necessario che i nostri studenti conoscano le basi del diritto e le basi dell'economia, per poter veramente essere cittadini, per potersi inserire in un mondo globalizzato, in un mondo in cui la recente crisi economica richiede degli strumenti. Quindi, crediamo che semplicemente l'inserimento della parola «potenziamento» delle competenze legate al campo dell'economia e del diritto non sia assolutamente sufficiente, perché esistono degli indirizzi, come ad esempio i licei, dove il diritto e l'economia non fanno parte dell'offerta formativa.
  Questo secondo noi, quindi, è un punto qualificante, accanto al fatto che in altri emendamenti si ritiene necessario studiare in modo più approfondito la Costituzione, soprattutto in un momento in cui – e qui mi rivolgo alle altre forze politiche di minoranza – la Costituzione viene così profondamente modificata dalla riforma costituzionale.

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Centemero 2.15.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Spadoni, Speranza, Saltamartini, Marazziti, Tartaglione...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti 372   
   Maggioranza  187   
    Hanno votato  42    
    Hanno votato no   330.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (Il deputato Borghi ha segnalato che non è riuscito a votare).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 2.501, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, Pag. 22con il parere favorevole della Commissione e del Governo e con il parere contrario dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Malisani, Fanucci, Cassano, Manfredi, Falcone...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti 374   
   Maggioranza  188   
    Hanno votato  289    
    Hanno votato no   85.

  La Camera approva (Vedi votazioni).

  (Il deputato Borghi ha segnalato che non è riuscito a votare).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Ciracì 2.16, con il parere contrario della Commissione e del Governo e con il parere favorevole dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Bolognesi, Cassano, Latronico, Catania, Colonnese...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti 369   
   Maggioranza  185   
    Hanno votato  107    
    Hanno votato no   262.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (Il deputato Borghi ha segnalato che non è riuscito a votare).

  Passiamo alla votazione dell'emendamento Marzana 2.17, sul quale vi è il parere contrario della Commissione, del Governo e del relatore di minoranza della Lega Nord e Autonomie e il parere favorevole dei relatori di minoranza di Sinistra Ecologia Libertà e del MoVimento 5 Stelle.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la deputata Marzana. Ne ha facoltà.

  MARIA MARZANA. Grazie, Presidente. Una vera riforma della scuola sarebbe dovuta partire dallo studente e dal favorire l'attuazione di modelli pedagogici efficaci. La compresenza dà agli insegnanti la possibilità concreta di superare la lezione frontale e di organizzare gruppi di lavoro cooperativo, di porre maggior attenzione alle esigenze del singolo e rispondere ad esse in modo specifico e, ancora, di realizzare laboratori e, quindi, percorsi interdisciplinari in cui si intrecciano sapere, fare, saper riflettere e si costruiscono competenze anziché contenuti. Inoltre, consente di gestire in modo più agevole la vita della classe, in particolare in presenza di alunni che presentano comportamenti problematici.
  D'altra parte, le caratteristiche essenziali del tempo pieno sono l'unitarietà del progetto educativo didattico tra mattino e pomeriggio, la contitolarità dei docenti che comporta la corresponsabilità nelle decisioni, la programmazione didattica ed educativa di team. Tutte caratteristiche peculiari del tempo pieno che sono state abolite con la riforma Gelmini e adesso da questa riforma, con le possibili aperture pomeridiane, senza tuttavia disponibilità di risorse e personale ATA, quindi, risultano ancora una volta snaturate e calpestate. Dunque, con questo emendamento si indirizzano le istituzioni scolastiche ad individuare il fabbisogno di posti dell'organico dell'autonomia alla luce dell'implementazione di questi due importanti modelli educativi utili anche per la prevenzione e il contrasto dell'abbandono scolastico (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto Malpezzi. Ne ha facoltà.

  SIMONA FLAVIA MALPEZZI. Grazie Presidente. La scuola dell'autonomia, che Pag. 23è quella che noi realizziamo con il numero di assunzioni che questo disegno di legge prevede, consentirà ad ogni istituzione scolastica un incremento dell'8 per cento dell'organico. Si dice che questo organico, che potenzierà tutte le attività della scuola, le potenzierà su indicazione della scuola. Quindi, questo non esclude tutte le attività di compresenza, di potenziamento, laddove possibile, del tempo pieno, di attività laboratoriale. È tutto previsto in un incremento attivo e reale dell'organico dell'autonomia. Diciamo anche di più: grazie a questo disegno di legge, così come viene presentato all'interno dell'articolo 2, noi abbiamo la possibilità di avere docenti di discipline specializzati come, ad esempio, nelle lingue o nell'educazione musicale o in attività che possono essere diversificate o anche nell'educazione motoria che, con le compresenze, potranno garantire ai bambini una ulteriore esperienza più specifica in quell'ambito, senza nulla togliere agli insegnanti già validi e bravi che oggi sono abilitati a svolgere quella professione (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Marzana 2.17, con il parere contrario della Commissione, del Governo e del relatore di minoranza della Lega Nord, e il parere favorevole delle relatrici di minoranza di Sinistra Ecologia Libertà e del MoVimento 5 Stelle.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Adornato... Monchiero.... Bolognesi... Luigi Gallo... Alberti... Nicoletti... Fossati... Mattiello...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti 370   
   Maggioranza  186   
    Hanno votato   78    
    Hanno votato no   292.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (Il deputato Borghi ha segnalato che non è riuscito a votare).

  Passiamo alla votazione dell'emendamento Chimienti 2.18.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la deputata Chimienti. Ne ha facoltà.

  SILVIA CHIMIENTI. Grazie Presidente, vorrei cominciare con le parole del Premier Renzi che nel suo – devo dire – assai imbarazzante videomessaggio agli insegnanti con lavagna e gessetti (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle) l'altro giorno ha dichiarato, tra le altre cose: fosse per me aumenterei le ore di latino nelle scuole. Ebbene con questo emendamento il Governo ha la possibilità di trasformare in realtà almeno una delle tante affermazioni del videomessaggio di ieri.
  Forse, però, non tutti, nella maggioranza, la pensano così, dal momento che in Commissione il sottosegretario Faraone ha bocciato il mio emendamento, dicendo che il latino già si fa e, quindi, è inutile inserire anche questa materia nel calderone delle decine di insegnamenti del potenziamento dell'offerta formativa, previsti all'articolo 2.
  Calderone di insegnamenti che, peraltro, non verranno mai attuati, perché, non solo, chiaramente, mancano le risorse adeguate, ma mancano anche le risorse umane con le giuste professionalità, con le professionalità adeguate a realizzare questo potenziamento. Quindi, voglio vedere come farà il dirigente che vorrà attuare – e questo lo abbiamo detto anche in Commissione – semmai un potenziamento, nella sua scuola, della lingua inglese, ma avrà a disposizione negli ambiti territoriali solo docenti delle graduatorie ad esaurimento, perlopiù abilitati a insegnare diritto o lingua greca. Vogliamo proprio vedere cosa succederà.
  Quindi, sebbene concordi con il sottosegretario sul fatto che sia abbastanza inutile emendare questo testo, perché di Pag. 24per sé è privo di sostanza, ci tengo ugualmente a dire che il latino è vero che si fa, sottosegretario, ma da sei anni a questa parte se ne fa molto meno, colpa della riforma Gelmini, lo sappiamo, che fra le sue mille pecche ha ridotto notevolmente le ore di latino nei licei scientifici e linguistici, rendendo praticamente questa materia ormai un simulacro.
  Sempre in Commissione è stato approvato, però, un altro emendamento all'articolo 2 che prevede l'introduzione di una non ben definita educazione all'autoimprenditorialità. Dunque, uscendo dalla meravigliosa stanza della biblioteca da cui Renzi ha raccontato la sua «buona scuola» succede qualcosa altro e cioè che le ore di latino non aumentano, ma viene creata l'educazione all'autoimprenditorialità. Allora, io commento quella che per noi è una deriva con le azzeccatissime parole tratte da un meraviglioso articolo del professor Giorgio Israel che scrive: «È una visione economicistica insofferente delle perdite di tempo. Basta con i lunghi parcheggi, tagliamo la durata della scuola, eliminiamo le materie che non servono (latino, greco, filosofia) costringiamo i ragazzi a scegliere quello che faranno nella vita il prima possibile, meno letteratura che sia possibile, tanta informatica e così via. Su questo fronte la scuola berlusconiana delle tre «i» (Internet, inglese, impresa) ha vinto su tutta la linea, divenendo un punto di riferimento politicamente trasversale. La scuola deve essere un mero luogo di formazione di addetti all'impresa e visto che l'Italia, ormai non ha quasi più grande impresa ad alto contenuto scientifico e tecnologico, è facile intendere quale sia il modesto livello che si richiede». Queste sono parole, appunto, di Giorgio Israel.
  Chiedo, quindi, eventualmente al Governo e al relatore di rivedere il parere contrario a questo emendamento, anche solo per dare un segnale, all'esterno, di attenzione e di interesse per quelli che sono gli aspetti veramente fondanti della preparazione culturale e della crescita dello spirito critico delle persone e dei cittadini (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la deputata Carocci. Ne ha facoltà.

  MARA CAROCCI. Presidente, intervengo solo per chiarire ai colleghi, perché mi rendo conto che stiamo usando un linguaggio molto tecnico, che cosa voglia dire autoimprenditorialità. Non si parla di fare impresa, questo è il termine che vuol dire insegnare, dare ai ragazzi la competenza per imparare a costruire, a progettare il proprio futuro. È il termine usato nella strategia di Lisbona per l'Europa della conoscenza 2020, ed è uno fra i dieci obiettivi prioritari indicati dalla conferenza di Lisbona (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Chimienti 2.18.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Di Salvo...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  372   
   Votanti  371   
   Astenuti    1   
   Maggioranza  186   
    Hanno votato  102    
    Hanno votato no  269.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Avverto che è stato ritirato dal presentatore l'emendamento Mazziotti Di Celso 2.22.
  Avverto, altresì, che sono stati ritirati dalla presentatrice gli emendamenti Vezzali 2.196, 4.9, 4.11 e 7.24.
  Avverto, inoltre, che tutte le proposte emendative a prima firma Catalano sono Pag. 25state ritirate del presentatore, ad eccezione degli emendamenti 17.30 e 23.120.
  Passiamo ora alla votazione dell'emendamento Ghizzoni 2.25, a pagina 27 del fascicolo.
  Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Ghizzoni 2.25, con il parere favorevole della Commissione, del Governo e di tutti i relatori di minoranza, tranne della relatrice di minoranza Chimienti, che si rimette all'Assemblea.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Giacomoni... chi non riesce a votare ? Mi pare che stiano votando tutti.
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  373   
   Votanti  325   
   Astenuti   48   
   Maggioranza  163   
    Hanno votato  321    
    Hanno votato no  4.

  La Camera approva (Vedi votazioni).

  (La deputata Ascani ha segnalato di aver erroneamente votato contro, mentre avrebbe voluto votare a favore).

  Passiamo alla votazione dell'emendamento Pannarale 2.31, a pagina 30 del fascicolo.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la collega Pannarale. Ne ha facoltà.

  ANNALISA PANNARALE. Grazie, Presidente. Noi abbiamo appena votato l'emendamento Ghizzoni 2.25, che andava a potenziare le competenze nell'arte e nella storia dell'arte. Il nostro emendamento punta ad un qualcosa di molto più chiaro, perché questo potenziamento dell'emendamento Ghizzoni, naturalmente, come sappiamo, avviene nell'ambito delle risorse disponibili. Noi puntiamo a ripristinare una disciplina che è stata irrazionalmente «potata», direi, dalla famosa riforma Gelmini, che ha tagliato cattedre e discipline, senza peraltro neanche interrogarsi su quali fossero i bisogni reali della scuola e su cosa migliorerebbe l'istruzione.
  Ora, in questo articolo 2 si va a potenziare molto il paesaggio, i beni artistici, i beni paesaggistici, i beni territoriali, però volete fare tutto questo senza rimettere al centro – lo dico alla Ministra Giannini – il ripristino di una disciplina in un Paese che ha un patrimonio inestimabile e che avrebbe, forse, bisogno – diciamo così – di una materia che, per profilo storico, scientifico, civico e culturale, sarebbe assolutamente fondamentale per promuovere la consapevolezza rispetto all'unicità del nostro patrimonio e rispetto all'urgenza di una sua valorizzazione attiva.
  Infine, voglio segnalare il fatto che, poiché con le risorse non si fa nulla e, dunque, anziché domandarvi di cosa c’è bisogno, decidete sulla base del fatto che non si debba incrementare nulla in questa «buona scuola», e dunque ci domandiamo che buona scuola sia, dobbiamo necessariamente anche segnalare che voi state per ledere un diritto di questi insegnanti di storia dell'arte, che sono rimasti bloccati nelle graduatorie per indisponibilità di posti. Questo disegno di legge prevede la perdita di efficacia, a settembre, per le graduatorie a esaurimento (GaE) – e qui stiamo parlando di scuole secondarie di secondo grado – quindi state per ledere, con questa contrarietà al nostro emendamento, chiaramente, un diritto che verrebbe riconosciuto per legge, cioè quello di non esaurire le graduatorie fino a che non lo siano effettivamente.
  Mi auguro che la Ministra risponda, perché riformare la scuola come ci ha raccontato ieri nella sua replica significherebbe anche cominciare a interrogarsi su tutti gli errori drammatici che sono stati fatti in passato.

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la collega Malpezzi.

  SIMONA FLAVIA MALPEZZI. Grazie Presidente, volevo solo ricordare che è Pag. 26vero che sono stati fatti tanti errori in passato e, quindi, forse è il caso di non farli più adesso.
  Se noi andiamo a guardare anche il lavoro che ha fatto la Commissione nell'osservare tutti gli emendamenti che sono stati presentati, in molti, tra i colleghi, chiedevano il potenziamento di una serie di discipline, tutte di pari dignità; al riguardo, io non mi sentirei di dover qui stendere una graduatoria se è più importante il potenziamento di una disciplina rispetto ad un'altra, altrimenti, in questo modo, arriveremmo ad un orario giornaliero dello studente pari a 12-15 ore di lezione.
  Essendo sicura che i nostri colleghi non pensano che i ragazzi siano dei contenitori, ma che chiaramente gli apprendimenti possono avvenire in modo trasversale, noi abbiamo cercato di interpretare e di cercare di fare anche capire quello che è la scuola dell'autonomia. Mi dispiace continuare a ribadire questo punto, che lascia la libertà alle scuola, a seconda del luogo in cui si trovano, dell'indirizzo che hanno, di potenziare determinate discipline, tutte di pari dignità e tutte contribuiscono alla formazione complessiva dello studente.
  In più, lo diciamo, la flessibilità curricolare, che sarà poi oggetto anche di un altro articolo, consentirà a ciascuno studente della scuola secondaria superiore di scegliere quali discipline poter approfondire e la collaborazione delle scuole in rete, oggetto di ulteriore articolo, consentirà davvero anche agli insegnanti di poter lavorare in un modo che è diverso da quello a cui siamo abituati noi oggi, ma che è sicuramente più efficace e va incontro agli indirizzi che molti colleghi stanno qui oggi sollecitando (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Pannarale 2.31.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Vignali, Giacomoni, Rabino, Spadoni. Chi non ha votato ancora ? Grassi, Lenzi, Ghizzoni.
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  373   
   Votanti  371   
   Astenuti    2   
   Maggioranza  186   
    Hanno votato   86    
    Hanno votato no   285.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (Il deputato Falcone ha segnalato che non è riuscito ad esprimere voto contrario).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Vacca 2.221 con parere contrario di Commissione, Governo e relatore Lega Nord, favorevoli le relatrici di SEL e M5S.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Giacomoni, Colletti, Dall'Osso che ha votato, Di Salvo, Aiello, Roccella, Tripiedi.
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti 376   
   Maggioranza  189   
    Hanno votato  72    
    Hanno votato no   304.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Centemero 2.218, con parere contrario di Commissione e Governo, favorevoli relatrice, Pannarale, relatore Borghesi, si rimette all'Aula la relatrice Chimienti.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

Pag. 27

  Folino, Berlinghieri, Adornato, Locatelli.
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  376   
   Votanti  327   
   Astenuti   49   
   Maggioranza  164   
    Hanno votato   55    
    Hanno votato no   272.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (Il deputato Cassano ha segnalato che non è riuscito ad esprimere voto contrario).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Simonetti 2.34, con il parere contrario della Commissione, del Governo e dei relatori di minoranza dei gruppi MoVimento 5 Stelle e Sinistra Ecologia Libertà, e con il parere favorevole del relatore di minoranza del gruppo Lega Nord e Autonomie.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  375   
   Votanti  370   
   Astenuti    5   
   Maggioranza  186   
    Hanno votato   34    
    Hanno votato no   336.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Passiamo alla votazione dell'emendamento Costantino 2.35.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la deputata Costantino. Ne ha facoltà.

  CELESTE COSTANTINO. Signor Presidente, questo emendamento fa parte di una serie di emendamenti che hanno come obiettivo la piena applicazione della Convenzione di Istanbul. In merito a questo punto è bene che anche in Aula venga stigmatizzato l'atteggiamento di questo Governo. Nel testo originale della riforma, tra i numerosi obiettivi e principi, non vi era traccia dell'introduzione dell'educazione all'affettività; in corso d'opera è stato poi presentato un emendamento in Commissione, dell'onorevole Martelli, che cerca di riparare, in qualche modo, a questo danno che è stato fatto all'interno della riforma, ma è un emendamento assolutamente insufficiente, che non permette, nella maniera più assoluta, l'applicazione dell'articolo 14 della Convenzione di Istanbul, in cui viene detto, in maniera chiara, che venga inserita, all'interno di ogni Stato che ratifica, una forma di introduzione all'affettività nell'ordinamento scolastico. Noi, insieme alla Grecia, siamo gli unici Paesi a non averlo fatto e a non averlo sancito nell'ordinamento scolastico. Allora, io vorrei ricordare alla Ministra Giannini che quasi più di un anno fa, quando venne in Commissione a illustrare le linee programmatiche del suo Ministero, anche ad una mia sollecitazione chiara, in cui chiedevo se intendesse introdurre l'educazione all'affettività nelle scuole, la sua risposta fu netta e chiara: disse che ce n'era bisogno, che era fondamentale, che bisognava fare in modo che fosse strutturale ed organico e aggiunse addirittura una cosa che non mi aspettavo, dicendo che c'erano anche le coperture finanziarie per poterlo fare. Noi oggi ci ritroviamo davanti alla prima occasione in cui poter fare in modo di dare piena applicazione a quella Convenzione di Istanbul, e non si sta facendo. Allora, qui le questioni sono due: o agli annunci non si dà mai realmente seguito oppure siamo in presenza, come al solito, di bugie da parte di questo Governo. Questo significa che si continua ad andare in un verso completamente opposto (Applausi dei deputati del gruppo Sinistra Ecologia Libertà).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la collega Spadoni. Ne ha facoltà.

Pag. 28

  MARIA EDERA SPADONI. Signor Presidente, intervengo per dichiarare il voto favorevole sull'emendamento 2.35 della collega Costantino. Esattamente come è stato dichiarato anche precedentemente, questo emendamento, assieme al nostro emendamento a prima firma Chimienti 2.168, cerca di implementare quello che rientra nella Convenzione di Istanbul all'articolo 14 e che chiaramente dice che bisogna integrare con programmi di educazione alla parità di genere. Questo è assolutamente fondamentale. Ricordo che la Convenzione di Istanbul è stato il primo atto firmato e ratificato da questa legislatura, quindi chiediamo veramente l'appoggio dell'Aula sia a questo emendamento, a prima firma Costantino, sia all'emendamento del MoVimento 5 Stelle 2.168, a prima firma Chimienti (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la deputata Carocci. Ne ha facoltà.

  MARA CAROCCI. Grazie, Presidente. Vorrei spiegare il voto contrario a questo e ad altri emendamenti che affrontano il medesimo tema. Noi votiamo contro perché nel comma 11 di questo articolo 2 a nostro avviso si affronta in modo compiuto lo stesso argomento. Non solo, in sede di discussione in Commissione abbiamo fatto rilevare alle colleghe e ai colleghi che esistono numerose proposte di legge depositate in Commissione sulla educazione alla affettività, sulla lotta alla violenza di genere, di contrasto al bullismo, per l'applicazione della Convenzione di Istanbul. Intendiamo mettere quanto prima in discussione queste proposte di legge in modo compiuto in Commissione. Su questo abbiamo anche ricevuto una conferma da parte della Presidente della Commissione. Per tale motivo votiamo contro questi emendamenti, in quanto ci sembrano già presenti comunque al comma 11 dell'articolo 2 (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Giancarlo Giordano. Ne ha facoltà.

  GIANCARLO GIORDANO. Grazie, Presidente. Voglio prendere per buono l'intento che ci ha appena rappresentato la collega Carocci, ma sono ormai passati due anni da quando queste proposte sono state depositate e quando poi si mette mano ad una materia come quella che, un po’ pretenziosamente, voi chiamate riforma della scuola mi verrebbe da dirvi: se non ora quando ?
  Visto che si tratta di una problematica posta da tutti i gruppi ripeto: se non ora quando ?
  Rinviare sempre non aiuta a risolvere i problemi.

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Costantino 2.35, con il parere contrario della Commissione e del Governo.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:
   Presenti  372   
   Votanti  370   
   Astenuti    2   
   Maggioranza  186   
    Hanno votato   73    
    Hanno votato no   297.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Giancarlo Giordano 2.36, con il parere contrario della Commissione e del Governo, con il parere favorevole delle relatrici di minoranza per il gruppo MoVimento 5 Stelle e per il gruppo Sinistra Ecologia e Libertà, e con il parere contrario del relatore di minoranza per il gruppo Lega Nord.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Dichiaro chiusa la votazione.Pag. 29
  Comunico il risultato della votazione:
   Presenti  374   
   Votanti  373   
   Astenuti    1   
   Maggioranza  187   
    Hanno votato   72    
    Hanno votato no   301.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Centemero 2.39, con il parere contrario della Commissione e del Governo, con il parere favorevole della relatrice di minoranza per il gruppo Sinistra Ecologia e Libertà, e con il parere contrario del relatore di minoranza per il gruppo Lega Nord, mentre la relatrice di minoranza per il gruppo MoVimento 5 Stelle si rimette all'Assemblea.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:
   Presenti  375   
   Votanti  332   
   Astenuti   43   
   Maggioranza  167   
    Hanno votato   51    
    Hanno votato no   281.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Passiamo all'emendamento Bruno Bossio 2.46.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la deputata Bruno Bossio. Ne ha facoltà.

  VINCENZA BRUNO BOSSIO. Signor Presidente, penso che glielo dobbiamo e il 24 maggio è l'anniversario della morte di Fabiana, la ragazza uccisa a Corigliano dal suo giovane fidanzato, uccisa e bruciata viva. Credo che questo tema dell'educazione di genere non possa esser messo tra parentesi, non solo per attuare la convenzione di Istanbul perché una delle questioni centrali che nelle nostre scuole deve esserci in termini di educazione e rispetto degli altri è educazione all'accettazione della differenza. Per cui, accolgo la proposta della collega Carocci e spero che – ho fiducia e c’è anche una mia proposta di legge – sia presto incardinata e discussa in Commissione la proposta di legge sull'educazione di genere e per adesso ritiro l'emendamento.

  PRESIDENTE. Pertanto è ritirato l'emendamento Bruno Bossio 2.46.
  Passiamo alla votazione dell'emendamento 2.400 della Commissione.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Luigi Gallo. Ne ha facoltà.

  LUIGI GALLO. Signor Presidente, la Commissione aveva eliminato questa parte del disegno di legge dove, in sostanza, si aggiunge che l'analisi computazionale, che deve essere alimentata all'interno dell'organico dell'autonomia, deve essere collegata nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro. Continua un impianto in cui si dice che ogni cosa che si fa all'interno della scuola deve essere finalizzata al lavoro. Non è così: il lavoro crea i cittadini, non crea né consumatori in erba, né lavoratori precari in anticipo (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). La volete smettere con questo impianto ? Prima togliete la frase e adesso la rimettete in Aula. Siete ridicoli (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

  PRESIDENTE. Non essendoci altri interventi, passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 2.400 della Commissione.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Gregori, Montroni, chi altro non riesce a votare ? Vico, Fantinati, Galperti. Chi altro non riesce a votare ? Stumpo. Qualcun altro non riesce a votare ? Mi pare che abbiano votato tutti.Pag. 30
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  379   
   Votanti  374   
   Astenuti    5   
   Maggioranza  188   
    Hanno votato  310    
    Hanno votato no   64.

  La Camera approva (Vedi votazioni).

  (I deputati Locatelli e Pastorelli hanno segnalato che non sono riusciti ad esprimere voto favorevole. Il deputato Miccoli ha segnalato che non è riuscito ad esprimere voto contrario).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Malpezzi 2.51, con il parere favorevole del relatore di maggioranza e del Governo e del relatore Borghesi, e con il parere contrario della relatrice Pannarale, mentre la relatrice Chimienti si rimette all'Aula.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Bolognesi, Locatelli, Tidei. Chi altro non riesce a votare ? Mi pare che abbiano votato tutti.
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:
   Presenti  377   
   Votanti  329   
   Astenuti   48   
   Maggioranza  165   
    Hanno votato  326    
    Hanno votato no   3.

  La Camera approva (Vedi votazioni).

  (Il deputato Melilla ha segnalato che non è riuscito a votare).

  Avverto che con questa votazione sono stati preclusi tutti gli emendamenti successivi all'emendamento Malpezzi 2.51, fino all'emendamento Centemero 2.62 incluso.
  Passiamo alla votazione dell'emendamento Santerini 2.63.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Santerini. Ne ha facoltà.

  MILENA SANTERINI. Signor Presidente, con questo emendamento noi volevamo limitare le bocciature nella scuola secondaria di secondo grado nei primi due anni, perché sono l'anticamera dell'abbandono e in pratica sanciscono l'impotenza e il fallimento della scuola stessa. Lo chiedevamo attraverso una sperimentazione, non quindi una misura di carattere nazionale. Noi ora ritiriamo questo emendamento, ma lo ritiriamo auspicando che il Governo prenda in mano la questione del successo formativo, delle competenze dei ragazzi e della dispersione in modo più compiuto, perché in questo provvedimento è affrontato soltanto in modo parziale. Sto parlando non solo dei costi economici della 300 mila bocciature annue, stiamo parlando di una scuola che deve avere come obiettivo prioritario quello di trovare percorsi ed itinerari personalizzati per i ragazzi che altrimenti rischia di perdere.

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la deputata Businarolo. Ne ha facoltà.

  FRANCESCA BUSINAROLO. Signor Presidente, facciamo nostro questo emendamento.

  PRESIDENTE. Sta bene. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Santerini 2.63, ritirato dalla presentatrice e fatto proprio dal gruppo MoVimento 5 Stelle, con il parere contrario della Commissione, dal Governo e con il parere favorevole dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Bolognesi, Gasparini, Malpezzi...Pag. 31
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  372   
   Votanti  358   
   Astenuti   14   
   Maggioranza  180   
    Hanno votato   76    
    Hanno votato no  282.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (Il deputato Placido ha segnalato di non essere riuscito a esprimere voto contrario).

  Passiamo alla votazione dell'emendamento Chimienti 2.70.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la deputata Chimienti. Ne ha facoltà.

  SILVIA CHIMIENTI. Signor Presidente, io intervengo su questo emendamento per ribadire quello che ribadirò sempre in quest'Aula durante l'esame di questo disegno di legge, perché, ci tengo a ricordarlo ogni volta che intervengo, la riforma Gelmini ha operato in un solo triennio un taglio complessivo di risorse al comparto scuola per oltre 8 miliardi di euro che ha avuto come principale conseguenza un impoverimento generale dell'offerta formativa per gli studenti in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Questa riforma appunto è andata a regime nell'anno scolastico 2014-2015. I percorsi liceali hanno subito ingenti riduzioni del monte ore dedicato alle varie discipline, la scure dei tagli si è abbattuta in particolare sulle materie umanistiche all'interno di questa logica di cui parlavo già prima che mercifica i saperi e che svaluta quelli che apparentemente meno si legano al profitto. Quindi sono venute meno in questo modo materie fondamentali come la storia dell'arte, il latino, la geografia e l'italiano. All'interno però di un taglio del monte ore del 10 per cento del monte ore globale del percorso di istruzione, gli istituti tecnici e professionali sono stati i più penalizzati. Sono state ad esempio ridotte di un terzo le ore di insegnamento della materia tecnologia e disegno tecnico e sono venute meno molte ore di didattica e laboratorio, fondamentali per la formazione dei giovani negli istituti professionali, con conseguente riduzione delle cattedre e dei docenti disciplinari e dei tecnico-pratici, gli ITP, e con enormi esuberi di personale, alcuni di questi esuberi sono stati riconvertiti sull'insegnamento di sostegno con una misura davvero inappropriata e degna delle peggiori pezze che i Governi mettono di continuo agli errori del passato invece che affrontare, come dovrebbe essere, i problemi con lungimiranza e soluzioni di sistema. Quindi, non comprendo in realtà il parere contrario a questo emendamento che va nella direzione comunque di quello che è stato già approvato in Commissione, quindi un potenziamento delle attività di laboratorio. Noi chiediamo semplicemente di integrare nel testo, specificando appunto che si aumentino le ore di laboratorio negli istituti tecnici e professionali.

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Chimienti 2.70.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Bolognesi, Ghizzoni, Cicchitto...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:
   Presenti e votanti  366   
   Maggioranza  184   
    Hanno votato  87    
    Hanno votato no  279.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (Il deputato Molea ha segnalato che non è riuscito a esprimere voto contrario).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Luigi Gallo 2.73, con il parere contrario della Commissione, del Governo Pag. 32e della relatrice di minoranza Pannarale e con il parere favorevole dei relatori di minoranza Borghesi e Chimienti.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Gregori, D'Incecco, Malpezzi, Roberta Agostini...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  371   
   Maggioranza  186   
    Hanno votato  85    
    Hanno votato no  286.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (I deputati Giancarlo Giordano, Palazzotto, Costantino, Zaratti, Marcon, Franco Bordo, Placido, Zaccagnini, Sannicandro, Ricciatti, Quaranta, Paglia, Pellegrino, Nicchi, Kronbichler, Pannarale, hanno segnalato di non essere riusciti a esprimere voto contrario).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Giancarlo Giordano 2.74, con il parere contrario della Commissione, del Governo e del relatore di minoranza Borghesi e con il parere favorevole delle relatrici di minoranza Pannarale e Chimienti.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  374   
   Maggioranza  188   
    Hanno votato  76    
    Hanno votato no  298.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Centemero 2.76.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Fanucci, Cassano, Sorial...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  374   
   Votanti  354   
   Astenuti   20   
   Maggioranza  178   
    Hanno votato  89    
    Hanno votato no  265.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (Il deputato Fossati ha segnalato di non essere riuscito a esprimere voto contrario).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Centemero 2.77.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Cicchitto.
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  366   
   Votanti  365   
   Astenuti    1   
   Maggioranza  183   
    Hanno votato   85    
    Hanno votato no  280.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (La deputata Pellegrino ha segnalato che non è riuscita a esprimere voto contrario).

  Passiamo alla votazione dell'emendamento Caparini 2.78.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la collega Santerini. Ne ha facoltà.

  MILENA SANTERINI. Presidente, io vorrei un attimo commentare questa proposta, che era contenuta anche in altri emendamenti, che sostanzialmente ripropone le cosiddette «classi ponte» per gli Pag. 33immigrati, cioè specifiche classi di inserimento per una specifica categoria di ragazzi.
  Con tutto il rispetto per i colleghi proponenti, che sicuramente hanno l'obiettivo di aumentare le competenze degli alunni di cittadinanza non italiana, vorrei sottolineare solo quanto queste misure, questo tipo di misure, siano inutili. Prima di tutto, perché contravvengono pienamente a tutte le direttive europee e alla legislazione nazionale, che vieta ogni tipo di discriminazione etnica; secondariamente, perché negherebbe l'identità stessa della scuola italiana, che è universale e inclusiva.
  Se, come tutti noi, abbiamo a cuore delle misure specifiche di insegnamento dell'italiano L2 ad alunni neoarrivati, in particolare, questo provvedimento contiene il potenziamento di quello che già esiste, che sono i laboratori e tutte le possibilità di corsi intensivi sull'italiano. Ma la creazione di vere e proprie classi differenziate, tra italiani e alunni di cittadinanza non italiana, sarebbe la negazione dell'identità stessa, inclusiva e universalista, della scuola italiana.

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Caparini 2.78.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Chi non riesce a votare ? Prina, Giulietti. Chi altro ? Mi pare che abbiano votato tutti. Luigi Gallo. Vediamo se il collega Gallo riesce a votare; tolga il segnavoto. Bene, mi pare che abbiano votato tutti.
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti 371   
   Maggioranza  186   
    Hanno votato   15    
    Hanno votato no   356.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (La deputata Mannino ha segnalato che non è riuscita ad esprimere voto contrario).

  Passiamo alla votazione dell'emendamento Lenzi 2.80, con il parere favorevole della Commissione e del Governo.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la collega Lenzi. Ne ha facoltà.

  DONATA LENZI. Grazie, Presidente. Intervengo solo per illustrare l'emendamento ai colleghi. La proposta uscita dalla Commissione dice che questa attività può essere svolta in collaborazione con terzo settore e volontariato. Ricordo all'Aula che il 9 aprile abbiamo votato la legge delega sul terzo settore, nella quale è chiaro che il volontariato ne è a pieno titolo parte fondamentale.
  Si tratta, quindi, di un correttivo che tiene conto di quanto fatto da quest'Aula un mese fa (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Lenzi 2.80.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Cassano. Chi altro non riesce a votare ? Grassi. Qualcun altro non riesce a votare ?
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  367   
   Votanti  317   
   Astenuti   50   
   Maggioranza  159   
    Hanno votato  286    
    Hanno votato no   31.

  La Camera approva (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Luigi Gallo 2.84, a pagina 50 del fascicolo, con il parere contrario della Commissione, del Governo e del relatore di minoranza del gruppo Lega Nord e Pag. 34Autonomie e con il parere favorevole delle relatrici di minoranza dei gruppi Sinistra Ecologia Libertà e MoVimento 5 Stelle.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Carra, Ghizzoni. Chi altro non riesce a votare ? Mi pare che abbiano votato tutti...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  366   
   Votanti  364   
   Astenuti    2   
   Maggioranza  183   
    Hanno votato   68    
    Hanno votato no   296.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Passiamo alla votazione dell'emendamento Pisano 2.86.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Pisano. Ne ha facoltà.

  GIROLAMO PISANO. Vorrei accennare a cose che, poi, saranno valide anche per gli ulteriori quattro emendamenti successivi. Qui noi stiamo cercando di dare alle istituzioni scolastiche degli indirizzi formativi prioritari ai quali guardare. Quindi, non vi sono indicazioni di tipo tecnico o finanziario, ma semplicemente indicazioni di indirizzo. Voi parlate di competenze in materia di cittadinanza attiva, rispetto delle differenze, competenze linguistiche, rispetto del patrimonio e delle attività culturali.
  Sono tutte indicazioni che, secondo me, non parlano il linguaggio correttamente pedagogico, perché dovrebbe esserci un decreto che parla di scuola. Su questo, mi appello alla relatrice, che vedo distratta, e al Governo, perché, nei principi che, in realtà, noi vorremmo inserire, ci sono, invece, principi che sono riconosciuti a livello internazionale, dalla pedagogia e dalle neuroscienze.
  Uno di questi, ad esempio, è il concetto dell'orario: ormai è un secolo che la pedagogia ha accertato che la libertà del bambino è essenziale per il suo apprendimento, che non è inteso come assorbimento di una lezione attraverso l'ascolto di parole o dettati, ma attraverso le esperienze che fa nell'ambiente in cui vive. In anni più recenti, le neuroscienze hanno confermato quanto stabilito dalla pedagogia del Novecento: il bambino deve, quindi, avere e godere della libertà per scegliere, per lavorare il tempo che desidera, per non lavorare, per lavorare senza essere interrotto da altri bambini o dagli orari imposti da una tabella.
  Questo è un fatto accertato a livello internazionale. Tutti i modelli di eccellenza didattica, che sono stati anche menzionati da Renzi nelle sue visite internazionali, quindi il montessoriano, il Reggio zerosei, le scuole senza zaino, si fondano su concetti ad oggi considerati elementari anche da chi solo mastica un minimo di pedagogia. Questi sono la libera scelta, il tempo e il lavoro cooperativo.
  Nel nostro emendamento, nel primo di questi quattro, noi chiediamo di approvare la possibilità che vi sia l'adozione di formulazioni orarie di erogazione dell'insegnamento diverse dalla scansione solamente definita in moduli da 60 minuti, con la possibilità di abbreviare o allungare i moduli per favorire un'organizzazione curricolare e didattica che rispetti le necessità cognitive degli alunni, nel rispetto delle recenti ricerche in cronobiologia.
  Ora, credo che sia opportuno lasciare maggiore flessibilità alle scuole rispetto agli schemi odierni anche sui moduli orari e sui tempi di apprendimento. Gradirei anche sapere per quale motivo si è contrari a un'impostazione del genere, non tanto per dare risposta a me o al MoVimento 5 Stelle, ma alla comunità scientifica internazionale che si occupa di pedagogia (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la collega Malpezzi. Ne ha facoltà.

  SIMONA FLAVIA MALPEZZI. Presidente, solo per dire che, forse, il collega, Pag. 35che ha detto cose assolutamente condivisibili, ha perso il passaggio all'articolo 1, quello riformulato dalla relatrice, che abbiamo già votato, dove si legge – mi dispiace dover tediare, magari, qualcuno, ma proprio la pedanteria, a volte, serve – «e in particolare attraverso: a) l'articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina, ivi compresi attività e insegnamenti interdisciplinari; (...) c) la programmazione plurisettimanale e flessibile dell'orario complessivo del curricolo e di quello destinato alle singole discipline, anche mediante l'articolazione del gruppo della classe».
  Aggiungo quello che vi è alla lettera b), che non ho letto: «il potenziamento del tempo scolastico anche oltre i modelli e i quadri orari, nei limiti della dotazione organica dell'autonomia di cui all'articolo 2, comma 1, tenuto conto delle scelte degli studenti e delle famiglie».
  Quindi, noi, assolutamente, non precludiamo; l'abbiamo messo, addirittura, come prerequisito per l'autonomia. Di conseguenza, ogni scuola sarà libera di decidere (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il collega Luigi Gallo. Ne ha facoltà.

  LUIGI GALLO. Grazie Presidente. Quanto ha detto la collega Malpezzi non c'entra nulla con l'emendamento che abbiamo proposto. Lei parla di un quadro orario complessivo giornaliero, settimanale ed annuale, un quadro orario che è extracurricolare (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). Noi stiamo parlando di moduli orari singoli, che si possono formare anche con delle pause. Per esempio, si possono prevedere delle pause anche di un paio d'ore, durante le quali gli studenti hanno delle attività proprie, cosa che succede nei Paesi scandinavi. Perché succede in quei Paesi ? Perché stanno seguendo le ricerche scientifiche moderne, non come noi che seguiamo Confindustria e la fondazione Agnelli (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Pisano 2.86.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Cicchitto, Sgambato...chi altro non ha votato ? Sorial... Gribaudo... qualcun altro non ha votato ? Mi pare che abbiano votato tutti...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  372   
   Maggioranza  187   
    Hanno votato   72    
    Hanno votato no   300.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Passiamo alla votazione dell'emendamento Pisano 2.87.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Pisano. Ne ha facoltà.

  GIROLAMO PISANO. Grazie Presidente, intervengo pur non avendo comunque ottenuto una risposta nel merito per quanto riguarda quello che abbiamo visto prima. Nell'emendamento Pisano 2.86 parliamo di ambiente scolastico.
  Cito Maria Montessori. Luogo di violenza per il bambino è anche la scuola. Le scuole, i luoghi in cui si compie il lavoro delicatissimo e cruciale dell'educazione, sono edifici squallidi, pensati e progettati dal punto di vista dell'adulto, sì che un bambino vi si perde. Con indosso una uniforme, il bambino dovrà sedere ad un banco per ore ed ore, immobile, in potere della maestra, costretto a sottomettersi all'insegnamento, più che ad apprendere realmente.
  Occorre, quindi, che al bambino venga offerto un ambiente adatto, che non abbia nulla della violenza strutturale delle scuole tradizionali e gli dia la possibilità di fare esperienze creative e autonome. Al livello internazionale i più noti architetti gareggiano virtuosamente nell'interpretare un Pag. 36ambiente adatto all'apprendimento, creando spazi polifunzionali per favorire al contempo la coesione sociale e lo svolgimento del percorso educativo individuale. I loro spazi sono variamente diversificare per ampiezza e caratteristiche funzionali, invitando i bambini e i ragazzi a trascorrervi del tempo e incoraggiandone la comunicazione. I luoghi destinati allo studio sono molti e diversi tra loro, consentendo la riflessione individuale o lo studio di gruppo.
  Noi non possiamo ambire a tanto, perché siamo il Paese che investe di meno nell'istruzione e nell'edilizia scolastica, proprio per i bambini. Ma almeno possiamo indicare alle scuole esistenti, nell'ambito dei rispettivi vincoli e problemi strutturali, che la strada è quella di sfruttare appieno gli spazi disponibili, con fantasia e creatività, rompendo lo schema fascista nel quale sono costretti i nostri figli, i vostri figli. Non vedo cosa ci possa essere di sbagliato nell'approvare un emendamento che chiede l’«adozione di progetti che trasformino la spazialità della didattica a scuola, per superare la rigidità imposta dallo spazio classe che limita le potenzialità cognitive degli alunni e le potenzialità degli insegnanti. Lo spazio di tutto l'edificio scolastico può diventare una risorsa per sviluppare la didattica e gli stili e i metodi di insegnamento-apprendimento». Non ci sono, credo, controindicazioni perché questo venga inserito nell'ambito degli obiettivi primari che la scuola deve porsi nell'innovazione didattica. Abbiate pazienza, ma veramente mi dovete dare una spiegazione (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato D'Ottavio. Ne ha facoltà.

  UMBERTO D'OTTAVIO. Grazie Presidente. Credo che questo argomento, che è stato sollevato con l'emendamento, sia una delle occasioni per chiarire anche il rapporto che noi abbiamo con il mondo della scuola. Vorrei precisare che il nostro Paese, per quanto riguarda la scuola dell'infanzia e la scuola primaria di primo grado, è considerato tra i migliori al mondo. I nostri insegnanti sono tra i migliori al mondo (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).
  Le nostre scuole, che i comuni hanno realizzato, sono tra le più belle del mondo, perché hanno i giardini, hanno gli spazi per il riposo (Commenti dei deputati dei gruppi MoVimento 5 Stelle, Forza Italia – Il Popolo della Libertà – Berlusconi Presidente e Lega Nord e Autonomie – Lega dei Popoli – Noi con Salvini)...

  GIROLAMO PISANO. Ma dove vivi !

  PRESIDENTE. Collega Pisano ! Colleghi, per favore...

  UMBERTO D'OTTAVIO. Devo dire che l'Italia, purtroppo, non è uguale dappertutto e, quindi, per esempio, c’è un problema molto grande da questo punto di vista. Ma i nostri sindaci sono stati i primi a volere le scuole dell'infanzia che servissero le famiglie e i cittadini dei propri comuni.
  Io vorrei dire, però, che il tema esiste e, infatti, siccome chi ha parlato prima di me chiedeva una risposta, gli propongo di leggere l'articolo 20, dove parliamo di scuole innovative. Questa legge lancia uno stimolo anche ai nostri professionisti, agli ingegneri e agli architetti, perché ci diano una mano a pensare non più banalmente all'edilizia scolastica come se fosse un edificio qualunque, ma all'architettura per l'apprendimento. Così la chiamano quelli che sono più avanti e che collegano giustamente gli edifici. Ed è vero, le nostre ricerche, tutte le ricerche, ci dicono che negli spazi adeguati si apprende meglio. È uno degli obiettivi principali di questa legge (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Crippa. Ne ha facoltà.

  DAVIDE CRIPPA. Grazie, Presidente. Volevo rassicurare il collega che è intervenuto Pag. 37in precedenza che ingegneri e architetti purtroppo vengono messi davanti a una condizione da parte dei sindaci che lei tanto decantava. Per le gare di progettazione e per le gare di realizzazione l'idea più bella e più innovativa per i nostri ragazzi non può essere realizzata perché il criterio del massimo ribasso è quello che voi scegliete e voi portate avanti (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, la deputata Chimienti. Ne ha facoltà. Colleghi, per favore, non urlate ! Prego.

  SILVIA CHIMIENTI. Presidente, a me spiace avere ascoltato l'intervento dell'onorevole D'Ottavio che, peraltro, è della mia zona, abita a Torino e, quindi, sa benissimo che nel 2008, a Rivoli, all'istituto «Darwin», è crollato un soffitto ed è morto un ragazzo, Vito Scafidi, di 17 anni di età (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). Quindi, mi chiedo come sia possibile venire a sostenere in quest'Aula che le nostre scuole sono belle quando l'80 per cento delle scuole non è a norma e oltre la metà è stata costruita prima degli anni Cinquanta. Per cortesia, almeno un po’ di onestà intellettuale (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, la deputata Spadoni. Ne ha facoltà.

  MARIA EDERA SPADONI. Grazie, Presidente, intervengo per rispondere al collega precedente. Se tutto quello che è stato detto in precedenza risulta vero, quindi che noi abbiamo gli insegnanti migliori del mondo e noi abbiamo le scuole migliori del mondo – questo è quello che ho sentito –, io vorrei capire quali sono le controindicazioni nel votare un emendamento che chiede l'adozione di progetti che trasformino la spazialità della didattica a scuola per superare la rigidità imposta dallo spazio-classe, che limita le potenzialità cognitive degli alunni e le potenzialità degli insegnanti. In altre parole, se questo già effettivamente c’è, perché non potenziare e non implementare questo provvedimento inserendo anche questa normativa ?
  È questo che, probabilmente, dovrebbero spiegarci, cioè dovrebbero spiegarci qual è effettivamente la controindicazione nel votare favorevolmente su questo emendamento, perché io personalmente non lo concepisco (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la deputata Ricciatti. Ne ha facoltà.

  LARA RICCIATTI. Grazie, signor Presidente, per annunciare il voto favorevole di Sinistra Ecologia Libertà su questo emendamento.

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Pisano 2.87.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Collega Pisano, per favore ! Adornato, Giuliani...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:
   Presenti e votanti  358   
   Maggioranza  180   
    Hanno votato   65    
    Hanno votato no   293.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Passiamo alla votazione dell'emendamento Pannarale 2.89.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Luigi Gallo. Ne ha facoltà.

  LUIGI GALLO. Presidente, annuncio il voto favorevole su questo emendamento.

Pag. 38

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la deputata Pannarale. Ne ha facoltà.

  ANNALISA PANNARALE. Questo emendamento chiede la valorizzazione e il potenziamento delle discipline storico-filosofiche. Mi rivolgo, oltre che alla maggioranza, anche alla Ministra Giannini.
  Ora voi ritenete, perché a quanto pare esprimete parere contrario, che la scuola non abbia evidentemente bisogno di potenziare quella disciplina che educa al pensiero critico, al pensiero chiaro, al metodo, a connettere saperi ed esperienze. Mi viene un po’ da sorridere, perché università di tutto il mondo si stanno aprendo sempre di più alla cultura umanistica, perché è esattamente quella che dà uno sguardo lungo, che dà una visione sulle cose. Noi, che eravamo forti, in realtà, rispetto alla cultura umanistica, stiamo facendo esattamente il contrario, cioè stiamo andando a depotenziarla costantemente.
  Allora, a me viene un dubbio e lo voglio dire perché naturalmente non ho da spiegare per quali ragioni sarebbe importante andare a potenziare la filosofia. Mi viene però il dubbio che tutto quello che sa di pensiero critico, di pensiero libero, a questa maggioranza e a questo Governo non faccia comodo. In realtà il problema è che il pensiero critico non fa comodo al potere, perché il pensiero critico svela il potere in tutte le sue opacità e in tutte le sue contraddizioni.
  Non solo. Non vi fa comodo perché il pensiero critico è un intralcio alla necessità che avete di dover decidere in maniera frettolosa e naturalmente ce la fate. Lo state già dimostrando su questo provvedimento, perché fuori ci sono centinaia di migliaia di soggetti che continuano a dirvi «fermatevi», però dovete decidere in fretta e ci riuscite perché decidete da soli.
  Questo articolo 2 è la chiara dimostrazione di quello che intendete per sapere. Andate a potenziare di tutto (l'educazione alimentare, l'educazione stradale, sono stati fatti emendamenti su tutto), andate a potenziare qualunque cosa, ma state potenziando nient'altro che un sapere nozionistico, un sapere parcellizzato, un sapere che non ha la capacità di preparare agli strumenti che aiutano a interpretare il mondo e anche a cambiarlo quel mondo. State preparando la scuola – ve lo ribadiamo – che serve solo e soltanto ad un mercato dequalificato, che non chiede più intelligenza, qualità e talenti (Applausi dei deputati del gruppo Sinistra Ecologia Libertà).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, la deputata Chimienti. Ne ha facoltà.

  SILVIA CHIMIENTI. Intervengo solo per dire che sottoscriviamo questo emendamento e voteremo a favore perché, da quando siamo entrati in questo Parlamento, abbiamo ritenuto come MoVimento 5 Stelle di dover contrastare la riforma Gelmini, operando una vera e propria controriforma e ripristinando quindi tutti i quadri orari, le discipline, le cattedre e il monte ore precedenti a questi gravissimi tagli che sono stati effettuati. Quindi, ci opponiamo anche noi a questa logica assolutamente ricattatoria del profitto e della scuola che si fa azienda e che impoverisce sempre di più il bagaglio culturale dei cittadini. Voteremo dunque a favore di questo emendamento.

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Pannarale 2.89.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Fregolent, Sereni, Rizzetto...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  367   
   Votanti  366   
   Astenuti    1   
   Maggioranza  184   
    Hanno votato   74    
    Hanno votato no   292.    

Pag. 39

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Passiamo alla votazione dell'emendamento Luigi Gallo 2.90.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto Luigi Gallo. Ne ha facoltà.

  LUIGI GALLO. Grazie, Presidente. Abbiamo sentito la retorica del Presidente del Consiglio, che parla al mondo della scuola, parla agli studenti, parla ai genitori. Però, in realtà non solo, sta sfasciando la scuola per il personale che lavora all'interno della scuola, ma non offre neanche alcuna opportunità reale ai genitori e agli studenti di incidere in questa scuola.
  Perché noi, qui, con questo emendamento, inseriamo la possibilità di intervenire con delle votazioni dirette, con delle assemblee di genitori e studenti, per poter incidere realmente sul piano dell'offerta formativa, cioè sulla didattica, sui progetti e sulle attività che si faranno in questo triennio in ogni scuola, mentre nel disegno del Partito Democratico intervengono semplicemente un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori. Questa sicuramente non è partecipazione, ma sappiamo che il PD è ben lontano dai concetti di democrazia diretta (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Luigi Gallo 2.90.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  365   
   Votanti  363   
   Astenuti    2   
   Maggioranza  182   
    Hanno votato   68    
    Hanno votato no   295.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (La deputata Rotta ha segnalato che non è riuscita ad esprimere voto contrario).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Luigi Gallo 2.99.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Tidei, Palma, Sereni, Invernizzi, Albanella, Amoddio, Giancarlo Giordano...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  367   
   Maggioranza  184   
    Hanno votato   69    
    Hanno votato no   298.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Luigi Gallo 2.101, a pagina 56, con il parere contrario della Commissione, del Governo e della relatrice di minoranza del gruppo Sinistra Ecologia Libertà e con il parere favorevole dei relatori di minoranza della Lega Nord e del MoVimento 5 Stelle.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Pesco, Marazziti, Tripiedi...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  365   
   Maggioranza  183   
    Hanno votato   61    
    Hanno votato no   304.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 2.502, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, accettato dalla Commissione e dal Governo, con il parere contrario di tutti i relatori di minoranza.Pag. 40
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Montroni, Carloni, Tancredi, Sorial, La Marca...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  367   
   Maggioranza  184   
    Hanno votato  302    
    Hanno votato no   65.

  La Camera approva (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Luigi Gallo 2.102, con il parere contrario della Commissione, del Governo e della relatrice di minoranza di SEL e con il parere favorevole dei relatori di minoranza della Lega Nord e del MoVimento 5 Stelle.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Marco Di Maio, D'Attorre...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  370   
   Votanti  351   
   Astenuti   19   
   Maggioranza  176   
    Hanno votato   90    
    Hanno votato no   261.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (La deputata Pellegrino ha segnalato che avrebbe voluto astenersi).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 2.503, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, con il parere favorevole della Commissione e del Governo e con il parere contrario di tutti i relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Bolognesi, Ferro... Mi pare che abbiano votato tutti.
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  369   
   Maggioranza  185   
    Hanno votato  282    
    Hanno votato no   87    

  La Camera approva (Vedi votazioni).

  Passiamo alla votazione dell'emendamento Luigi Gallo 2.106, a pagina 58 del fascicolo, con il parere contrario della Commissione, del Governo e del relatore di minoranza della Lega Nord, e con il parere favorevole delle relatrici di minoranza di SEL e del MoVimento 5 Stelle.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il collega Luigi Gallo. Ne ha facoltà.

  LUIGI GALLO. Grazie, Presidente. Abbiamo denunciato come con questo disegno di legge si creino forti differenziazioni tra scuole e scuola. Le scuole che si trovano in un tessuto produttivo avranno la possibilità di avere risorse da parte dei privati in misura maggiore rispetto alle altre, e le scuole che accoglieranno famiglie benestanti avranno risorse maggiori grazie al 5 per mille. Allora, noi riteniamo che, quindi, sia in termini di risorse che di organico – e questo è previsto per tutti gli altri emendamenti – sia necessario che vi siano delle misure di perequazione, in modo che non si crei quel sistema, che denunciamo dall'inizio, di scuole di serie A e di scuole di serie B, dove, le scuole che si trovano in un ambiente degradato, anziché lasciare fuori dalle mura della scuola l'ambiente degradato, lo porteranno all'interno, perché avranno meno risorse e meno insegnanti da utilizzare.

  PRESIDENTE. Passiamo, dunque, ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Luigi Gallo 2.106.
  Dichiaro aperta la votazione.Pag. 41
  (Segue la votazione).

  Mi pare che abbiano votato tutti.
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  356   
   Votanti  355   
   Astenuti    1   
   Maggioranza  178   
    Hanno votato   75    
    Hanno votato no   280    

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Centemero 2.108, con il parere contrario della Commissione, del Governo e della relatrice di minoranza di SEL, con il parere favorevole del relatore di minoranza della Lega Nord e sul quale la relatrice del MoVimento 5 Stelle si rimette all'Assemblea.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Arlotti, Palma, Tidei...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  343   
   Votanti  293   
   Astenuti   50   
   Maggioranza  147   
    Hanno votato   28    
    Hanno votato no   265    

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Sospendo a questo punto la seduta, che riprenderà alle ore 14,30. Mi pare, inoltre che, a seguito della richiesta formulata all'inizio della seduta dal presidente del gruppo Sinistra Ecologia Libertà si sia raggiunta un'intesa tra i gruppi, nel senso di procedere ad un'ulteriore sospensione dei lavori tra le ore 16,30 e le ore 17,30, fermo restando l'impegno già assunto di assicurare che l'esame del provvedimento si concluda, come previsto in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo, entro le ore 13 di mercoledì 20 maggio.
  Se non vi sono obiezioni.

  GIANLUCA PINI. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Prego, collega Pini. Ne ha facoltà.

  GIANLUCA PINI. Presidente, nessuna intesa è stata fatta per la sospensione pomeridiana. Se gli uffici si dimenticano dei gruppi di opposizione non è colpa nostra. Noi non abbiamo dato nessuna intesa sulla sospensione pomeridiana.

  PRESIDENTE. Bene, allora auspico che in questo periodo...

  GIANLUCA PINI. È un fatto di educazione e di rispetto.

  PRESIDENTE. Benissimo. Comunque auspico che si trovi l'intesa, oppure se non si trova l'intesa, non si sospende alle 16,30 e la seduta continua ad andare avanti. Per ora la seduta è sospesa e riprenderà alle ore 14,30.

  La seduta, sospesa alle 13,30, è ripresa alle 14,35.

Missioni.

  PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del Regolamento, i deputati Alfreider, Artini, Bratti, Businarolo, Catania, Cicchitto, D'Alia, Di Gioia, Di Lello, Epifani, Faraone, Ferranti, Gregorio Fontana, Fontanelli, Portas, Rampelli, Scalfarotto, Scotto, Valeria Valente e Vignali sono in missione a decorrere dalla ripresa pomeridiana della seduta.
  I deputati in missione sono complessivamente centotré, come risulta dall'elenco depositato presso la Presidenza e che sarà pubblicato nell'allegato A al resoconto della seduta odierna.

Pag. 42 TESTO AGGIORNATO AL 18 MAGGIO 2015

Si riprende la discussione.

  PRESIDENTE. Riprendiamo il seguito della discussione del disegno di legge n. 2994-A.
  I membri del Governo ci sono mentre non vedo la relatrice, spero stia rientrando.
  Avverto che la Commissione ha presentato l'emendamento 3.400, che è in distribuzione.
  Avverto, inoltre, che, fuori della seduta, gli emendamenti Chimienti 3.9, Giancarlo Giordano 3.10, Carocci 3.11 e Ascani 3.18, sono stati ritirati dai presentatori.
  Ricordo che, nella parte antimeridiana della seduta, è stato da ultimo respinto l'emendamento Centemero 2.108.

(Ripresa esame dell'articolo 2 – A.C. 2994-A)

  PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento Centemero 2.110.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Malpezzi. Ne ha facoltà.

  SIMONA FLAVIA MALPEZZI. Signor Presidente, intervengo per ribadire alcune questioni che sono chiare all'articolo 2 e per noi sono di fondamentale importanza. Spesso si dice che – lo abbiamo sentito negli interventi precedenti – la «buona scuola» espressa dall'articolo 2 ha una visione quasi ottocentesca perché non sviluppa il senso critico, perché non tiene conto delle nuove competenze che noi chiediamo ai ragazzi. Invece, noi passiamo proprio a toccare un altro argomento: dalle competenze che sono importanti passiamo alla trasversalità di queste competenze, ed è un po’ tutta la filosofia che in questi giorni ha davvero supportato il lavoro stesso della Commissione.
  Si diceva del potenziamento delle discipline, si diceva della mancanza, per esempio, dell'aumento delle ore di storia piuttosto che quelle di discipline che normalmente sono considerate valide per lo sviluppo della criticità e dell'approccio critico dei nostri ragazzi. Segnalava bene prima la collega Carocci che quando si parla di autoimprenditorialità si parla di sviluppo del senso critico dei ragazzi, della loro capacità di gestirsi, della loro capacità di poter essere autonomi, della loro capacità e possibilità di attuare delle scelte che siano consapevoli. Autoimprenditorialità non significa impresa – per quanto impresa non sia una parolaccia –, ma sull'impresa ci dedicheremo poi successivamente quando ci sarà l'articolo 4. Penso che questa sia una precisazione necessaria, che va a concludere un discorso che abbiamo aperto prima e che però aveva suscitato qualche commento non sufficientemente approfondito.

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Centemero 2.110.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Chi non riesce a votare alzi la mano per favore. Malpezzi provi a votare. Chi non riesce a votare ? Adesso ha votato Malpezzi. Qualcun altro non riesce a votare ? Migliore ha votato. Chaouki sta andando a votare, cortesemente. Velocemente, per favore. Calipari, Placido, Gebhard velocemente, Ginefra, Paola Bragantini che aspettiamo per chiudere. Colleghi, non cominciate a urlare. Bragantini ha votato.
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  235   
   Votanti  230   
   Astenuti    5   
   Maggioranza  116   
    Hanno votato no   230.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (Il deputato Paglia ha segnalato che non è riuscito ad esprimere voto contrario).

Pag. 43

  Sono in missione 103 deputati.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Centemero 2.111, con il parere contrario della Commissione, del Governo e delle relatrici di minoranza dei gruppi Sinistra Ecologia Libertà e MoVimento 5 Stelle e con il parere favorevole del relatore di minoranza del gruppo Lega Nord e Autonomie.
  Dichiaro aperta la votazione.

  (Segue la votazione).

  Gianluca Pini, Gregori, Cassano...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  313   
   Votanti  309   
   Astenuti    4   
   Maggioranza  155   
    Hanno votato   32    
    Hanno votato no   277.    
  Sono in missione 93 deputati.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (Il deputato Falcone ha segnalato che non è riuscito a esprimere voto contrario)

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Altieri 2.112, con il parere contrario della Commissione, del Governo e della relatrice di minoranza del gruppo MoVimento 5 Stelle e con il parere favorevole dei relatori di minoranza dei gruppi Sinistra Ecologia Libertà e Lega Nord e Autonomie.
  Dichiaro aperta la votazione.
  Pilozzi, Capodicasa, Cancelleri, L'Abbate...
  (Segue la votazione).

  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  322   
   Votanti  304   
   Astenuti   18   
   Maggioranza  153   
    Hanno votato   31    
    Hanno votato no   273.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Gelmini 2.113, con il parere contrario della Commissione, del Governo e delle relatrici di minoranza dei gruppi Sinistra Ecologia Libertà e MoVimento 5 Stelle e con il parere favorevole del relatore di minoranza del gruppo Lega Nord e Autonomie.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Ciprini, Allasia...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  326   
   Votanti  322   
   Astenuti    4   
   Maggioranza  162   
    Hanno votato   33    
    Hanno votato no   289.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Centemero 2.119, a pagina 62 del fascicolo, con tutti i pareri contrari, tranne quello del relatore di minoranza Borghesi.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Bolognesi, Vignali. Qualcun altro non riesce a votare ? Vignali ancora. Qualcun altro ? Mi pare che abbiano votato tutti.Pag. 44
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  327   
   Maggioranza  164   
    Hanno votato  31    
    Hanno votato no  296.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Centemero 2.136, a pagina 67 del fascicolo, con tutti i pareri contrari, tranne quello del relatore di minoranza Borghesi che è favorevole.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Chi non riesce a votare ? Bolognesi, Monchiero, Alfreider. Bolognesi ancora non riesce a votare; ecco, adesso può votare. Sorial. Chi altro ? Colletti. Mi pare che abbiano votato tutti.
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  335   
   Maggioranza  168   
    Hanno votato   34    
    Hanno votato no  301.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Avverto che la Commissione ha presentato gli emendamenti 6.400, 6.401 e 16.400, che sono in distribuzione e con riferimento ai quali il termine per la presentazione dei subemendamenti è fissato alle ore 16,30 di oggi.
  Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 2.504, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, su cui i pareri sono tutti contrari tranne quelli della Commissione e del Governo.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Totaro. Chi non riesce a votare ? Fregolent. Hanno votato tutti ? Mi pare di sì, mi pare che tutti abbiano votato...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  338   
   Maggioranza  170   
    Hanno votato  272    
    Hanno votato no  66    

  La Camera approva (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Cristian Iannuzzi 2.144, a pagina 69 del fascicolo, con il parere contrario della Commissione, del Governo e della relatrice di minoranza del gruppo Sinistra Ecologia Libertà, mentre il relatore di minoranza del gruppo Lega Nord e Autonomie si rimette all'Aula e la relatrice di minoranza del gruppo MoVimento 5 Stelle esprime parere favorevole.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Gregori. Chi non ha votato ancora ? Boccia. Chi altro non ha votato ? Ermini. Chi non ha votato ancora ? Sempre Ermini. Ermini ha votato ? No, non ancora...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  347   
   Votanti  321   
   Astenuti   26   
   Maggioranza  161   
    Hanno votato  47    
    Hanno votato no  274.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (La deputata Bossa ha segnalato che non è riuscita ad esprimere voto contrario).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Luigi Gallo 2.145, a pagina 70 del Pag. 45fascicolo, con tutti i pareri contrari tranne quello della relatrice di minoranza Chimienti.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Chi non riesce a votare ? Roberta Agostini. Chi non riesce a votare ancora ? Mi pare che stiano votando tutti...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  354   
   Maggioranza  178   
    Hanno votato  65    
    Hanno votato no  289.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Passiamo alla votazione dell'emendamento Vacca 2.152.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la deputata Chimienti. Ne ha facoltà.

  SILVIA CHIMIENTI. Signor Presidente, questo emendamento sarebbe per noi veramente importante per capire se davvero c’è da parte del Governo una volontà di modificare l'impianto del disegno di legge oppure se si vogliono soltanto apportare modifiche formali, vendendosele come delle modifiche sostanziali. Allora, inizialmente questo comma prevedeva un iter di elaborazione del piano dell'offerta formativa molto caotico, irrazionale e confusionario. Il testo era proprio scritto malissimo. Sono state apportate delle modifiche che per noi sono semplicemente una riscrittura in maniera un po’ più chiara, ma sono esclusivamente modifiche formali. Quindi, resta scritto che il piano dell'offerta formativa viene elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. Quindi, definire gli indirizzi per le attività della scuola resta comunque in mano al dirigente scolastico, per cui noi vorremmo proporre di modificare la parola «definiti» con «proposti» semplicemente per promuovere la collegialità e la democraticità delle scelte anche proprio sulle attività che una scuola deve svolgere. Quindi, per noi è fondamentale che si corregga in questa parte questa parola, per dare modo, comunque, al dirigente di fare una proposta agli organi collegiali e a questi di votarla ed eventualmente anche respingerla. Quindi, questa potrebbe essere una modifica che andrebbe ad incidere realmente sul testo e, quindi, darebbe la possibilità alle scuole di essere comunque governate in maniera collegiale, cosa che adesso, con le modifiche introdotte, non avverrà.

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Vacca 2.152.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Tartaglione, Dall'Osso, Basilio, Rizzo...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  349   
   Votanti  347   
   Astenuti    2   
   Maggioranza  174   
    Hanno votato  69    
    Hanno votato no  278.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (Il deputato Gianni Farina ha segnalato che non è riuscito a esprimere voto contrario).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Centemero 2.162, con il parere contrario della Commissione, del Governo e delle relatrici di minoranza dei gruppi MoVimento 5 Stelle e Sinistra Ecologia Libertà, e con il parere favorevole del relatore di minoranza del gruppo Lega Nord e Autonomie.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

Pag. 46

  Gandolfi...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  353   
   Maggioranza  177   
    Hanno votato  31    
    Hanno votato no  322.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 2.505, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, con il parere favorevole della Commissione e del Governo, e con il parere contrario dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Latronico...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  355   
   Maggioranza  178   
    Hanno votato  275    
    Hanno votato no  80.

  La Camera approva (Vedi votazioni).

  (Il deputato Pastorelli ha segnalato che non è riuscito a esprimere voto contrario).

  Passiamo all'emendamento Pagano 2.167.
  Ha chiesto di parlare il deputato Adornato. Ne ha facoltà.

  FERDINANDO ADORNATO. Grazie, Presidente. Parlo sull'emendamento 2.167, ma quel che dico vale anche per gli emendamenti 2.170 e 2.171, che sono nella pagina successiva.
  Avendo fin dall'inizio apprezzato l'equilibrio, la competenza e persino la gentilezza con i quali la relatrice ha affrontato questo delicato e decisivo provvedimento, non abbiamo ben capito, a maggior ragione, perché ci sia stato rivolto l'invito a ritirare questi emendamenti. Per noi dovrebbero essere scontati; c’è un richiamo ad articoli della Costituzione, agli articoli 29, 30 e 31, con l'intento di dire: attenzione, non perdiamo di vista che, sui temi decisivi dell'educazione di un ragazzo e della formazione di uno studente, soprattutto rispetto alle tematiche previste al comma 11, mai – mai ! –, il fatto che sia necessario che la famiglia e i genitori diano il loro consenso, perché l'educazione alla Costituzione stessa, come dicevo, mette l'educazione di un ragazzo in capo, come è ovvio, alla famiglia.
  Quindi, ci sembrerebbero cose su cui essere tutti d'accordo, però, proprio per questo, perché non vediamo il senso di dividerci su cose che dovrebbero essere scontate per tutti, accoglieremmo l'invito al ritiro rispetto a questi tre emendamenti, solo, magari, chiedendo al Governo se può esserci il suo accordo nel trasformare questi concetti, che – ripeto – sono assolutamente scontati per la nostra Costituzione, in un ordine del giorno da approvare alla fine della nostra discussione.
  A questa condizione, noi, signor Presidente, ritireremmo questi tre emendamenti. Non so se il Governo già voglia dire qualcosa...

  PRESIDENTE. Il collega Pagano è d'accordo ?

  ALESSANDRO PAGANO. Sì, Presidente.

  PRESIDENTE. Allora, li ritira...

  FERDINANDO ADORNATO. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  FERDINANDO ADORNATO. Presidente, ho chiesto, anche a nome dei colleghi proponenti, se il Governo può essere d'accordo sulla presentazione di un ordine del giorno che richiami i concetti raccontati in questi emendamenti.

  PRESIDENTE. Vuole intervenire il Governo ?

Pag. 47

  STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Solo per confermare che il Governo accoglie la possibilità di trasformare gli emendamenti in ordini del giorno.

  PRESIDENTE. Allora, si intendono ritirati.
  Passiamo alla votazione dell'emendamento Chimienti 2.168.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la deputata Chimienti. Ne ha facoltà.

  SILVIA CHIMIENTI. Grazie, Presidente. Noi siamo ovviamente d'accordo con la proposta di prevedere finalmente iniziative di promozione dell'educazione alla parità di genere che aiuti a prevenire la violenza di genere e tutte le discriminazioni. Manca tuttavia un tassello...

  PRESIDENTE. Colleghi, per favore...

  SILVIA CHIMIENTI. ...fondamentale in questo discorso, una previsione specifica in merito all'introduzione dell'educazione all'affettività e alla sessualità consapevole, finalizzata a prevenire le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale. Sono due anni che il Movimento 5 Stelle lotta perché queste due parole possano trovare spazio in un disegno di legge. Sono due parole, ma sembra che in molti in quest'aula ne abbiano paura. Mi dispiace anche che sia andato via l'onorevole Scalfarotto, che era fino a poco fa in aula, che tanto si è battuto sul tema dei diritti civili prima di entrare in Parlamento e di essere commissariato dal suo stesso partito.
  Ecco, non può più essere così. Noi oggi dovremmo approvare questo emendamento ed andarne fieri perché, purtroppo, gli episodi di bullismo omofobico in ambiente scolastico sono sempre più frequenti e sempre più spesso portano, purtroppo, i ragazzi a compiere gesti estremi.
  Di fronte a queste tragedie, il legislatore, che siamo noi, non può più restare imbrigliato nelle solite argomentazioni ideologiche di buona parte dell'opinione pubblica italiana. È una questione di civiltà: educare al rispetto della persona e della diversità significa semplicemente dare attuazione alla nostra Costituzione. Approvando questo emendamento, possiamo veramente avviare in tutte le scuole italiane un discorso teso a far sentire i ragazzi membri di una società solidale, coesa e in cui le differenze siano viste come una ricchezza.
  Peraltro, voglio ricordare che l'anno scorso, in occasione del decreto Carrozza, è stato approvato un mio ordine del giorno, che impegnava il Governo a istituire questi corsi di educazione all'affettività nelle scuole, e vi è anche una proposta di legge, come è stato ricordato prima, in Commissione cultura, che speriamo possa essere discussa.
  Volevo rispondere solo all'onorevole Carocci per dire che non possiamo più fare orecchie da mercante. Mancano nel testo queste due parole, orientamento sessuale, che sono fondamentali per raggiungere l'obiettivo che la nostra società ha oggi, in questo momento storico, il dovere di perseguire e di prefiggersi: combattere le discriminazioni e la violenza generate dai pregiudizi e dal bullismo omofobico.
  Gli altri Paesi europei hanno introdotto l'educazione affettiva e sessuale nelle scuole fino dagli anni Settanta; l'ultimo è stato l'Irlanda nel 2003, quindi oltre dieci anni fa. Siamo gli unici in Europa – siamo gli unici in Europa – a parlare ancora, con una reticenza perbenista disgustosa, del tema dei diritti civili, ed è una vergogna che nel 2015 ancora il Parlamento italiano non riesca ad approvare un emendamento che contiene al suo interno le parole «orientamento sessuale» (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, la collega Spadoni. Ne ha facoltà.

  MARIA EDERA SPADONI. Grazie, Presidente. Come diceva precedentemente anche la collega Carocci, al comma 11 dell'articolo 2 è vero che si prevede «promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l'educazione alla parità tra i sessi, la Pag. 48prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni». Il punto è che all'articolo 14 della Convenzione di Istanbul viene previsto che nelle scuole bisogna parlare di temi anche inerenti ruoli di genere non stereotipati.
  Ora, questo, nell'articolato di questo provvedimento, non vi è e credo che sia una grossa mancanza. Quindi, chiedo veramente, come membro del Consiglio d'Europa, come membro della commissione uguaglianza e non discriminazione del Consiglio d'Europa e come presidente della sottocommissione uguaglianza di genere sempre del consiglio d'Europa, che il Parlamento italiano approvi e appoggi questo emendamento (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

  CRISTIAN IANNUZZI. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  CRISTIAN IANNUZZI. Signor Presidente, solo per sottoscrivere l'emendamento a prima firma Chimienti.

  PRESIDENTE. Sta bene.
  Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Chimienti 2.168.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  342   
   Votanti  340   
   Astenuti    2   
   Maggioranza  171   
    Hanno votato   72    
    Hanno votato no   268.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (Il deputato Placido ha segnalato che non è riuscito ad esprimere voto contrario).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 2.506, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, con il parere favorevole della Commissione e del Governo e con il parere contrario dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Mazziotti Di Celso, Ferraresi, Baldelli, Nuti, Verini...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  356   
   Maggioranza  179   
    Hanno votato  277    
    Hanno votato no   79.

  La Camera approva (Vedi votazioni).

  (Il deputato Placido ha segnalato che non è riuscito ad esprimere voto contrario).

  Passiamo alla votazione dell'emendamento Vacca 2.174.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Luigi Gallo. Ne ha facoltà.

  LUIGI GALLO. Grazie Presidente. Qui arriviamo ad un punto cruciale di questo disegno di legge che ha messo il mondo della scuola in subbuglio: quello della chiamata diretta del dirigente ai docenti.
  La chiamata diretta del dirigente ai docenti crea tantissimi problemi all'interno della scuola: abbiamo dei dirigenti che devono arbitrariamente scegliere all'interno di un albo territoriale quali sono i docenti da portare all'interno della scuola. Con questo sistema, noi non avremo più un dirigente scolastico che sta nella scuola e osserva la didattica, che cerca di guidare una comunità scolastica. Noi avremo un dirigente scolastico che passerà la sua vita dentro un tribunale, perché, in sostanza, tutti gli altri docenti che si sentiranno lesi nella scelta del dirigente, faranno ricorso contro questa scelta, perché il dirigente potrà semplicemente, Pag. 49guardando dei curriculum, in modo arbitrario, scegliere qual è il docente migliore.
  Ma questo apre anche un vulnus grave all'interno della scuola, quello di avere dei dirigenti che possono essere corrotti, che possono subire pressioni, che possono rispondere a delle clientele, che possono scegliere anche, in buona fede, semplicemente per conoscenza il docente da portare all'interno dell'istituto e non per merito come vuol far credere questo Governo.
  Qui il merito viene totalmente stralciato dal disegno di legge. Ricordiamo, infatti, che oggi valgono delle graduatorie di merito, per cui quando un docente sceglie una determinata scuola, se ha un punteggio più alto di un altro, che viene stabilito secondo dei criteri oggettivi, naturalmente, ha più titolarità ad entrare in quella scuola. Già esiste oggi la graduatoria di merito. Invece, qui si passa dal merito ad un sistema di obbedienza.
  D'altronde, questo è il Governo che ha voluto il Senato dei nominati, che ha voluto la provincia di nominati, che ha voluto una Camera di nominati (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle) e che adesso crea un sistema all'interno delle scuole, l'ultimo baluardo. Infatti, non abbiamo mai sentito parlare di clientela, di corruzione all'interno della scuola.
  Voi, invece, siccome siete abituati a ridurre ogni cosa che toccate in uno stato pietoso, volete che anche la scuola si pieghi all'obbedienza, alla clientela. Pensiamo ai dirigenti che, lecitamente, si candidano ad un'elezione con una determinata forza politica – ne abbiamo tanti anche in questo Parlamento – e potranno far pesare le loro scelte in funzione anche di orientamenti politici – perché no ? –, in funzione anche di orientamenti di altro tipo, quelli che non dovrebbero essere mai violati, quelli che sono scritti nella nostra Costituzione; potranno scegliere in maniera discriminatoria rispetto all'età, rispetto al sesso.
  Un dirigente scolastico si prenderà mai una donna che va in maternità per tre anni nella propria scuola ? Un dirigente scolastico sceglierà mai un docente disabile all'interno della propria scuola ? Ci sarà un sistema discrezionale totale che non ha nulla a che vedere con il merito.
  È per questo che con questo sistema si creeranno anche scuole di serie A e di serie B, perché avremo, qualora funzionasse alla perfezione, dei dirigenti che potranno accaparrarsi i docenti migliori e dirigenti a cui rimarranno i docenti peggiori.
  Quindi, come si realizzerà un sistema strutturato in questo modo ? Non certamente attraverso merito e qualità. Questo è un sistema che creerà una scuola corrotta (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il collega Sorial. Ne ha facoltà, per un minuto.

  GIRGIS GIORGIO SORIAL. Grazie Presidente. Per infrastrutture e grandi opere il Partito Democratico assegna appalti senza gare per regalare i soldi pubblici agli amici, come per il caso Farinetti, amico di Renzi all'Expo; per l'elezione dei parlamentari il PD vuole i capilista bloccati per controllare a quale «onorevolino» suddito regalare lo stipendio parlamentare come sottomesso del Governo; e la natura clientelare del Partito Democratico entra nella scuola attraverso la chiamata diretta.
  I presidi degli istituti scolastici possono, con totale discrezione, chiamare un docente e controllare l'incarico di docenza, senza il rispetto di graduatorie, ma solo attraverso la loro scelta su ampi elenchi. Infiltrazioni della criminalità organizzata nella scelta dei docenti, pressioni politiche locali sui dirigenti scolastici per la scelta di questo o quel docente, questo è quello che vuole il Partito Democratico per la scuola dei nostri figli: limitazione della libertà di pensiero e qualità della docenza che viene meno. Ma la spiegazione è molto semplice: dopo le manifestazioni di questi giorni dei docenti, avete capito che i docenti non vi voteranno più e per questo volete permettere che si assumano nelle scuole dei Pag. 50nostri figli solo gli amici di Renzi, oltre naturalmente a garantire il posto a sua moglie. Complimenti per la disonestà (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle) !

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la collega Malpezzi. Ne ha facoltà.

  SIMONA FLAVIA MALPEZZI. Grazie Presidente. È chiaro che noi stiamo parlando di un emendamento all'articolo 2, che solo di striscio riguarda quello che è stato appena toccato dai colleghi, che si ritrova all'articolo 9. Ma, visto che ci offrono l'opportunità, allora vorrei dire ai colleghi che hanno parlato di clientelismo e che hanno parlato di presidi padroni che avranno la possibilità addirittura di trovare sostenitori alle prossime elezioni politiche attraverso i criteri delle loro scelte, che l'articolo 9 per noi è molto chiaro.
  Colleghi, lo trovate a pagina 85 del testo. Il dirigente scolastico formula la proposta d'incarico che – ricordo – è tra docenti di ruolo, docenti assunti, nessuno dei quali perderà il proprio posto di lavoro, nessuno dei quali perderà il proprio stipendio, nessuno dei quali verrà licenziato. Per cui chiamata diretta per nulla: è una scelta tra pari. Detto questo, il dirigente formula la proposta d'incarico in coerenza – «in coerenza» – con il piano dell'offerta formativa, di cui all'articolo 2, quel piano che noi abbiamo detto nell'articolo 2 essere steso attraverso delle linee dettate dal dirigente, ma elaborate da chi ha la competenza pedagogico-didattica all'interno della scuola, che è il collegio dei docenti, e votate dal consiglio d'istituto. Quindi significa che la scelta del dirigente scolastico dovrà essere coerente con quelle linee che sono state condivise, poiché stese dal collegio docenti, e votate dal consiglio d'istituto, dove c’è la collaborazione e la partecipazione attiva di tutti coloro che fanno parte del mondo della scuola.
  Non solo, però. Infatti, alla lettera b) del comma 3 è scritto: conferimento degli incarichi con modalità che valorizzino il curriculum e le competenze professionali dell'insegnante. Cosa significa ? Che la mia scelta, per quanto discrezionale possa essere, oltre a riferirsi al piano dell'offerta formativa, deve riferirsi anche e rispondere a quello che il docente scrive nel suo curriculum, che è trasparente, pubblico e che – permettetemi – consente anche ad un docente di potersi sentire valorizzato per altre esperienze. Siccome i docenti non sono tutti uguali e hanno delle esperienze di vita e di insegnamento in scuole di diversi territori, io penso che un dirigente possa scegliere all'interno – ripeto – di un elenco tra pari, la figura professionale che più si addice a quella scuola, per le esigenze che quella scuola ha, senza togliere i diritti a nessuno.
  Però, ci dimentichiamo sempre, quando parliamo di questa fantomatica chiamata diretta – e, lo ribadisco, non è una chiamata diretta – che i dirigenti, sulla base delle loro scelte, vengono valutati. Infatti, noi ribadiamo con forza che la norma che riguarda la valutazione dei dirigenti scolastici è attiva già dal 2001 (anche se purtroppo, però, non è mai stata applicata) e aumentiamo il numero degli ispettori. Forse non è ancora sufficiente, forse questo può essere un limite, per così dire, ma è un inizio, perché mai sono stati valutati. Quindi, diamo ai dirigenti la possibilità di essere valutati.
  Significa che un dirigente che non fa bene il proprio mestiere viene valutato e verrà penalizzato per eventuali scelte sbagliate fatte. Ma non possiamo pensare di mettere a dirigere la scuola una persona a cui non affidiamo nessun tipo di responsabilità. Infatti, oggi la responsabilità di un dirigente scolastico è altissima, ma è nulla, se vogliamo, nelle scelte didattiche, perché, purtroppo, il dirigente non può assolutamente intervenire. Oggi ha una difficoltà nel far funzionare la scuola dal punto di vista dell'essere leader pedagogico e leader educativo. Quindi, facciamo chiarezza. Questa è la cosiddetta chiamata diretta, poi magari ne riparliamo all'articolo 9 (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).

Pag. 51

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Dell'Orco. Ne ha facoltà.

  MICHELE DELL'ORCO. Grazie Presidente, evidentemente qua va tutto bene. Gli insegnanti, gli studenti e quelle migliaia di persone che manifestano qua davanti forse non hanno capito nulla come noi di questo provvedimento (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). Noi in generale siamo contro la chiamata diretta o tutto ciò che si avvicina ad essa, perché è uno strumento che rischia di moltiplicare fenomeni di corruzione e clientelismo. Voi volete comunque estendere al mondo scolastico quel modello di corruzione di cui i partiti sono maestri. Questo è innegabile. Il Governo vuole anche imporre, con questo provvedimento, un modello che trasforma la scuola pubblica statale in un'azienda privata e soprattutto in un'azienda ad alto rischio di corruzione. Naturalmente, non si trovano mai i soldi per la scuola pubblica statale, mentre per quelle private sì (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). Io chiedo veramente una riflessione ai deputati della maggioranza: di provare ad ascoltare e chiedersi perché un giorno sì e un giorno no c’è una manifestazione qua davanti su questo argomento. Forse qualcosa di quello che state facendo è sbagliata. Noi parteciperemo...

  PRESIDENTE. Concluda.

  MICHELE DELL'ORCO. ... insieme agli insegnanti e agli studenti qua davanti perché ce lo possiamo permettere: stiamo portando in Parlamento le loro proposte. E soprattutto anche perché la Boldrini, o meglio il Partito Democratico, hanno buttato fuori due terzi del nostro gruppo parlamentare (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). Mi chiedo con che faccia voi andrete a parlare d'ora in poi con gli insegnanti (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la deputata Centemero. Ne ha facoltà.

  ELENA CENTEMERO. Grazie Presidente, io intervengo in merito invece a questo emendamento. Noi voteremo contrari a questo emendamento semplicemente per una motivazione. Qui si parla del fatto che sono le istituzioni scolastiche che individuano il fabbisogno necessario di organico dell'autonomia. Quindi, non viene indicato con chiarezza quello che è il responsabile di questo procedimento dell'individuazione dell'organico e, quindi, del bisogno di docenti all'interno delle scuole. Ci sembra, appunto, molto fumoso da questo punto di vista. Oltretutto, quando parliamo di fabbisogno necessario alla scuola, non viene assolutamente presa in considerazione la rilevazione del bisogno, come effettuare questa rilevazione del bisogno all'interno dell'istituzione scolastica. Noi diciamo sempre, continuiamo a dire con forza, come abbiamo detto in Commissione e lo diremo costantemente in Aula nei nostri interventi, che i bisogni di organico della scuola devono essere strettamente legati e collegati ai bisogni formativi degli studenti.
  Per quanto riguarda, invece, la necessità di individuare un responsabile di questo procedimento, io credo che il responsabile del procedimento dell'individuazione del fabbisogno di docenti all'interno della scuola sia proprio il dirigente scolastico perché il dirigente scolastico, in base alla normativa vigente, quindi io non mi sto inventando niente, ma in base all'articolo 25 del decreto legislativo n. 165 del 2001, ha la responsabilità di gestire e amministrare le risorse interne alla scuola.
  Detto questo, da dirigente scolastico posso dire, come anche tanti insegnanti che sono presenti nella scuola sanno benissimo, che l'attuale sistema di assegnazione dei docenti alle scuole, che sicuramente ha un criterio legato al punteggio, non è un criterio meritocratico perché si va semplicemente a sommare gli anni di servizio rispetto ai quali non è mai avvenuta nessuna forma di valutazione, ossia se gli insegnanti sono insegnanti bravi, capaci e sono in grado di formare i nostri figli e i nostri studenti. Io reputo, invece, positivo il fatto che si possa modificare Pag. 52questo tipo di procedimento per cui non è solo l'insegnante che sceglie la scuola.
  Lo dico – e mi dispiace – con rammarico perché, a fronte di insegnanti bravissimi che abbiamo nelle istituzioni scolastiche, quante volte ci è capitato che arrivassero nelle istituzioni scolastiche degli insegnanti che non sono in grado di insegnare. Quindi reputo che se vogliamo parlare di qualità, se vogliamo parlare della formazione dei nostri studenti, dobbiamo pensare ad un sistema di reclutamento che è diverso da quello attuale. Dobbiamo avere delle garanzie del rispetto di legalità e quant'altro ma non credo che queste vengano meno ma dobbiamo garantire che si incontri il bisogno degli studenti con la professionalità degli insegnanti: è questo che dobbiamo fare per il bene e per il futuro della nostra scuola.

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Spadoni. Ne ha facoltà.

  MARIA EDERA SPADONI. Grazie Presidente, attraverso la chiamata diretta – davvero ora mi faccio delle domande – se c’è un privato che decide di investire in una scuola così come può essere previsto e questo privato magari ha un figlio, un fratello, un parente che manda il curriculum, secondo voi, il dirigente scolastico che riceve finanziamenti da un privato chi sceglierà ? Sceglierà magari, come diceva prima anche il mio collega Gallo, la donna che è in stato di gravidanza oppure sceglierà quella persona che si ritrova ad essere familiare, parente di un privato che finanzia le scuole ? Questa è la problematica. Ritornando al discorso che diceva la collega Malpezzi precedentemente, se effettivamente questa è una norma così stupenda allora che vada martedì mattina alle 11 che ci fuori ci saranno gli studenti, gli insegnanti...

  PRESIDENTE. Deve concludere.

  MARIA EDERA SPADONI. ... che stanno protestando da un mese, vada a parlare con loro e poi vediamo se riesce a convincerli che questa è una buona norma.

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Giancarlo Giordano. Ne ha facoltà.
  Per favore il tono della voce, colleghi.

  GIANCARLO GIORDANO. Presidente, vorrei anche ricordare che noi siamo in regime di contingentamento e a tutto il gruppo di SEL sono stati concessi 37 minuti – dico 37 minuti – per poter partecipare a questo complesso dibattito, giusto per ricordare l'idea di democrazia che si ha. Voi state mettendo in piedi una sorta di Italicum scolastico con i piccoli albi territoriali che dovrebbero poi essere la sacca da cui il dirigente sceglie. È difficile immaginare l'autonomia di quegli insegnanti nel momento in cui debbono essere scelti ma è difficile e ancora peggio immaginarla dopo, quando il dirigente scolastico eserciterà i poteri premiali, i poteri punitivi, determinerà le cause e le condizioni di un'eventuale mobilità o, dopo tre anni, potrà mandarli a casa. Allora quando dite che volete valorizzare l'autonomia, dite tutto perché, se si affida ad uno un potere, non si può immaginare che gli altri non si subordinino ad esso (Applausi dei deputati del gruppo Sinistra Ecologia Libertà).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, Simone Valente. Ne ha facoltà.

  SIMONE VALENTE. Grazie Presidente, il Presidente Renzi, introducendo la chiamata diretta, semplicemente replica i suoi atteggiamenti dittatoriali nella scuola pubblica statale: è quello che si sta facendo (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). Noi non siamo d'accordo, l'abbiamo detto perché il clientelismo è dilagante in Italia e non può essere applicata questa norma. Ci siamo opposti e ci fa ancora più ribrezzo vedere che Forza Italia e il PD sono compatti su questa battaglia mentre fuori c’è una piazza che Pag. 53protesta ogni giorno ! Ci sono insegnanti che non vogliono essere sottomessi a questi diktat dei dirigenti, che vogliono essere sicuramente pagati in maniera più degna. Vogliono avere più diritti e con questa riforma gli stiamo togliendo tutti i diritti possibili ed immaginabili.

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto Franco Bruno. Ne ha facoltà.

  FRANCO BRUNO. Presidente, capisco che tocchiamo l'equilibrio di un sistema delicato e articolato come il sistema scolastico ed è giusto che vi siano delle proteste, è giusto che si sentano le proteste, che si trovi in qualche modo un punto di equilibrio. Tuttavia sono preoccupato dall'ascoltare alcuni toni espressi dai parlamentari in quest'aula. Guardate c’è un esercito di dirigenti scolastici già attualmente.
  I dirigenti scolastici esistono già adesso e immaginare questo gruppo di dirigenti ai quali affidiamo l'educazione dei nostri figli, il futuro della nostra società, come un gruppo di persone che non attendono altro che l'approvazione di questo disegno di legge per colludere, per essere clientelari, per chiamare la mafia, insomma, ma vi rendete conto che siete offensivi nei confronti dei dirigenti scolastici stessi ? Vi rendete conto che questo disegno che si dà non fa altro che, in qualche modo, far irrigidire il resto delle opposizioni ? Io credo che si debba anche trovare un equilibrio, ma per carità, non raccontiamo che i nostri dirigenti scolastici sono pronti a essere collusi, a chiamare la mafia, ad assumere i propri parenti, perché significa che il sistema, per come è adesso, a prescindere dal disegno di legge, è un sistema che non può entrare in nessun modo, è sbagliato; non continuate per favore su questa strada (Applausi dei deputati dei gruppi Misto-MAIE-Movimento Associativo italiani all'estero-Alleanza per l'Italia e Partito Democratico) !

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, la collega Chimienti. Ne ha facoltà.

  SILVIA CHIMIENTI. Grazie Presidente, mi rendo conto dell'imbarazzo e dell'affanno del PD – lo dicevo già ieri nella discussione sulle linee generali – nel difendere l'indifendibile. Accetto tutto, ma le vergognose mistificazioni della realtà che ho sentito poco fa dall'onorevole Malpezzi meritano un commento. L'onorevole dice che il dirigente sceglierà i docenti in base al curriculum che più riterrà adeguato per lo svolgimento dei progetti della sua scuola e, quindi, le professionalità più adatte. Peccato che abbiate anche scritto, nell'articolato, che il dirigente potrà dare gli incarichi anche su classi di concorso diverse da quelle su cui i docenti sono abilitati. Quindi, di quale curriculum state parlando, di quale professionalità state parlando (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle) ? Quale merito c’è in questa disposizione ? La discrezionalità del preside sarà totale, pressoché totale, e voi state uccidendo il merito (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle) !

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il collega Rampelli. Ne ha facoltà.

  FABIO RAMPELLI. Signor Presidente, Ministro, intervengo brevemente per un'anticipazione di quello che accadrà, e anche della relativa discussione, con l'articolo 9, ma far finta che l'occasione non consenta a qualcuno di uscire fuori dal seminato e di trovarsi in una situazione di imbarazzo e di difficoltà non credo che aiuti questa discussione e non credo che aiuti la scuola italiana. Sappiamo che i dirigenti scolastici hanno un ruolo importante e fondamentale e li ringraziamo per il lavoro che hanno svolto fin qui e se riuscissero ad essere messi nelle condizioni di poterlo interpretare con ancora maggiore efficacia, magari dandogli strumenti idonei per poterlo fare – perché di questo dovremmo parlare e non si parla, non se ne parla neanche in questa riforma in maniera adeguata – forse avremmo fatto un servizio migliore e maggiore alla scuola e lo avremmo fatto anche ai dirigenti scolastici che non hanno mai chiesto Pag. 54di potersi sperimentare su questo terreno scivoloso delle chiamate dirette.
  Vorrei anche ricordare, anche se non era la stessa cosa, ma comunque la metafora ci aiuta, che – molti di noi, davvero, hanno avuto modo di constatarlo soltanto attraverso la lettura delle inchieste giornalistiche – non moltissimo tempo fa, nel mondo dell'università sono accadute cose improvvide. Non mi voglio riferire necessariamente a singole aree geografiche, perché in maniera equivalente abbiamo avuto cattedre sparse a destra e a sinistra solo e soltanto per dare l'opportunità di un lavoro ben remunerato a taluni, in presenza di un solo studente iscritto a un solo corso di laurea. Quindi, forse, dovremmo fare un po’ attenzione a smontare quello che, non il sottoscritto, ma Cottarelli in persona, quanto ha fatto il suo esame per la cosiddetta revisione della spesa – la chiamiamo in italiano perché ci teniamo a chiamarla in italiano – ha detto che nella pubblica amministrazione il settore che funziona meglio e che deve essere apprezzato per questo è quello della scuola pubblica, lo ripeto, la scuola pubblica.
  Quindi, alterare un principio fondamentale che fino adesso ha comunque garantito, non dico, esattamente questo modello meritocratico, perché non sono un ipocrita e quindi non lo dico neanche strumentalmente per accattivarmi le simpatie di qualcuno, ma certamente ha posto una condizione di equilibrio, imponendo un altro modello gerarchico, del tutto discrezionale e consentendo alla scuola, o per le questioni dei finanziamenti o per le questioni di clientelismo e nepotismo, di trasformarsi e di pendere da una parte, come è accaduto per molti atenei italiani, ritengo sia un'ignominia, una vergogna. Per questo noi siamo affatto convinti né del successivo articolo 9 né dell'attuale comma che stiamo per approvare e dichiaro il voto favorevole all'emendamento.

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Pannarale. Ne ha facoltà.

  ANNALISA PANNARALE. Grazie, Presidente. Ci sono due giochini che non si possono fare in questa Aula. il primo è quello di nascondersi dietro la vaghezza delle istituzioni scolastiche che dovrebbero individuare etc., perché c’è una cosa che viene prima: la scelta del dirigente scolastico, e questo è inaccettabile.
  C’è un altro giochino che non si può fare, far passare l'idea che vi sia qualcuno qui dentro che sta attaccando i dirigenti scolastici. I dirigenti scolastici li state attaccando voi e lo state facendo perché avete escogitato un sistema di reclutamento che non risponde a nessuno dei criteri di rigore e di trasparenza che si deve a qualunque spazio della pubblica amministrazione, compresa la scuola. Nella pubblica amministrazione si entra per concorso, scorrendo le graduatorie. Voi fate entrare per concorso i docenti, dopodiché li costringete ad autopromuoversi perché altrimenti non potranno svolgere la loro funzione (Applausi dei deputati dei gruppi Sinistra Ecologia Libertà e MoVimento 5 Stelle).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Sannicandro. Ne ha facoltà.

  ARCANGELO SANNICANDRO. Sono rimasto sorpreso da quanto detto dalla collega Malpezzi, secondo cui questo dirigente scolastico dovrà diventare il leader pedagogico. Non mi preoccuperei, allora, soltanto dell'eventuale clientelismo, quanto del fatto che a quanto sembra – non ho seguito bene i lavori come altri colleghi – in ogni scuola vi sarebbe un indirizzo culturale preciso dettato da questo leader scolastico-pedagogico, che mi richiama quanto è stato fatto a proposito della riforma costituzionale, dove abbiamo sostituito il Presidente del Consiglio con il Capo del Governo di fascista memoria, e come abbiamo fatto nel job act dove abbiamo sostituito in azienda il datore di lavoro limitato nei suoi poteri con un capo assoluto. Così stiamo facendo nella scuola, per di più con un intervento sul piano culturale.
  Ebbene, io sono stato in Corea del Nord e mi hanno attaccato perché ho Pag. 55visitato il famoso docente illuminato, il leader pedagogico, ma credo che qui lo stiamo moltiplicando (Applausi dei deputati del gruppo Sinistra Ecologia Libertà).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Marzana. Ne ha facoltà.

  MARIA MARZANA. Grazie, Presidente. Non votare a favore di questo emendamento vuol dire far calare la maschera a Renzi, che dice di essere aperto alle modifiche. Questa è una delle modifiche più richieste dal mondo della scuola, da quel mondo che ora in questa Aula dovrebbe essere rappresentato.
  Vorrei inoltre rispondere alla collega Malpezzi, proprio per contribuire a smontare ciò che ha detto, in quanto non corrisponde assolutamente al vero. La collega ha sostenuto che il dirigente si dovrà basare sul piano dell'offerta formativa nello scegliere i docenti. Ebbene, il piano dell'offerta formativa è definito comunque dal dirigente scolastico. In pratica ciò che accadrà nella scuola è esattamente ciò che avviene in Parlamento, dove si continua a ratificare i provvedimenti del Governo e non a legiferare e svolgere quindi le proprie funzioni. Una volta che le attività saranno definite dal dirigente è chiaro che vi sarà discrezionalità nello scegliere i docenti e, quindi, l'autonomia non viene effettivamente attuata in quanto ciò che si vuole ottenere è far fare ciò che si vuole ai docenti !

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Nuti. Ne ha facoltà.

  RICCARDO NUTI. Grazie, Presidente. Trovo quantomeno imbarazzante che ogni volta che un collega del PD interviene, per fortuna, per spiegare il loro provvedimento, venga poi smascherato e smentito dai fatti da altri colleghi, in particolare quelli del Movimento 5 stelle ((Commenti dei deputati del gruppo Partito Democratico). È assurdo quello che è accaduto sulla vicenda dei curricula, smentita infatti dalla collega Chimienti, da chi per curricula ha inteso la nomina di De Gennaro a Finmeccanica. Che bel curriculum che aveva ! Genova, vero ?
  Ma soprattutto vorrei ricordare a quelli che si sentono di sinistra che: a) oggi la finta sinistra e la finta destra sono uniti in questa schifezza; b) che queste cose in campagna elettorale voi non avevate mai detto di volerle attuare.
  Non avete mai detto che volete far questo tipo di schifezza della scuola e ogni volta che avete detto che sarebbe stata una bella riforma, così come avete fatto mentre appoggiavate il Governo Monti, si sono visti i risultati. Eterne bugie, non vale neanche la pena di continuare a smentirvi (Applausi dei deputati del gruppo del MoVimento 5 Stelle).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Colletti. Ne ha facoltà.

  ANDREA COLLETTI. Lo storytelling fiabesco renziano mostra in realtà sul disegno di legge della scuola le prime evidenti crepe. Si parla di merito, di curriculum, le stesse fandonie che ci hanno spacciato per le nomine delle partecipate, dove Renzi e il suo Governo ha nominato i suoi sodali, il suo avvocato, il suo commercialista e tutta la sua cerchia toscana. Infatti, in questo provvedimento si parla in realtà di una discrezionalità massima dei dirigenti. Ho paura di immaginare questa discrezionalità e questo potere di un preside iscritto, per esempio, all'Opus Dei o a Comunione e Liberazione o anche al Partito Democratico. Chi chiamerà per chiamata diretta ? Chiamerà i suoi sodali per portare avanti il suo concetto di educazione, come leader pedagogico, alla faccia della democrazia della conoscenza ? Perché la scuola deve essere democrazia della conoscenza, non deve essere leaderismo pedagogico (Applausi dei deputati del gruppo del MoVimento 5 Stelle).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Pisano. Ne ha facoltà.

Pag. 56

  GIROLAMO PISANO. Signor Presidente, continuo a non capire come mai riceviamo spiegazioni solo dalla collega Malpezzi, mentre non sento parlare né il ministro, o ministra, né tanto meno la relatrice.
  Pertanto, io mi limito a citare la legge perché almeno l'italiano lo conosciamo ancora tutti. Qui c’è scritto che per quanto riguarda il piano triennale dell'offerta formativa ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le componenti, il piano triennale dell'offerta formativa. E fino a qui uno dice «ma allora di cosa vi lamentate» ? Ci lamentiamo del fatto che il piano è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione – che non si sa bene cosa c'entrino con la pedagogia – definite dal dirigente scolastico. Quindi, non c’è nessuna possibilità per gli organi collegiali della scuola di definire alcunché, se non di andare a fare i segretari del dirigente scolastico ...

  PRESIDENTE. Concluda, onorevole Pisano.

  GIROLAMO PISANO. ... che, nella maggior parte delle volte, mia cara sinistra, non è un pedagogista e di didattica non ne capisce, ad oggi, assolutamente nulla (Applausi dei deputati del gruppo del MoVimento 5 Stelle).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Colonnese. Ne ha facoltà.

  VEGA COLONNESE. Signor Presidente, voglio riprendere le ultime parole del mio collega in questo momento, nel senso che ognuno ha il proprio ruolo ed è importantissimo non creare la discrezionalità da parte del dirigente scolastico, perché l'insegnante è importante per la formazione e deve essere scelto in base al proprio curriculum e non in base a fenomeni clientelari che ci sono e si possono verificare. È inutile fingere e fare una difesa d'ufficio, anche abbastanza patetica, nei confronti di una categoria che non è messa sotto accusa in quanto categoria, ma è messo sotto accusa il metodo in cui si sta cercando di distruggere la scuola italiana, altrimenti non ci sarebbero state manifestazioni e la riforma sarebbe stata accettata così com’è (Applausi dei deputati del gruppo del MoVimento 5 Stelle).

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Vacca 2.174.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Chi ha votato ancora ? Ciprini. Qualcun altro ? Mi pare che abbiano votato tutti. Capodicasa adesso ha votato. Gasparini. Fiano sta votando.
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  342    
   Maggioranza  172   
    Hanno votato   65    
    Hanno votato no   277.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici emendamenti Pannarale 2.175 e Simonetti 2.176, con il parere contrario della Commissione e del Governo e con il parere favorevole dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Palma, Moscatt, Luigi Gallo, Giuliani, Colonnese...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  353   
   Maggioranza  177   
    Hanno votato   75    
    Hanno votato no   278.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

Pag. 57

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Centemero 2.179, con il parere contrario della Commissione, del Governo e della relatrice di minoranza del gruppo Sinistra Ecologia Libertà, con il parere favorevole del relatore di minoranza del gruppo Lega Nord e Autonomie e sul quale la relatrice di minoranza del gruppo MoVimento 5 Stelle si rimette all'Aula.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Malisani, Verini...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  352   
   Votanti  311   
   Astenuti   41   
   Maggioranza  156   
    Hanno votato   37    
    Hanno votato no   274.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Simonetti 2.182, con il parere contrario della Commissione e del Governo e con il parere favorevole dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  354   
   Votanti  353   
   Astenuti    1   
   Maggioranza  177   
    Hanno votato   98    
    Hanno votato no   255.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Passiamo all'emendamento Giancarlo Giordano 2.183.

  STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Signor Presidente, chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Solo per modificare il mio parere in favorevole.

  PRESIDENTE. Sta bene.
  Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Giancarlo Giordano 2.183, con il parere contrario della Commissione e del Governo e con il parere favorevole di tutti i relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Tripiedi...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  353   
   Maggioranza  177   
    Hanno votato   99    
    Hanno votato no   254.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Altieri 2.187, con il parere contrario della Commissione e del Governo e con il parere favorevole dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Carloni, Zan, Gribaudo, Vitelli...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  355   
   Maggioranza  178   
    Hanno votato   97    
    Hanno votato no   258.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).Pag. 58
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Vezzali 2.194, a pagina 91 del fascicolo, con il parere contrario della Commissione e del Governo.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Palma, Mazziotti Di Celso. Chi non riesce a votare ? Mi pare abbiano votato tutti...Nicchi. Mi pare che abbiano votato tutti. Mannino...colleghi...mi pare che abbiano votato tutti.
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  356   
   Votanti  313   
   Astenuti   43   
   Maggioranza  157   
    Hanno votato   67    
    Hanno votato no   246.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Ricordo che gli identici emendamenti Vezzali 2.196 e Coccia 2.197 sono stati ritirati.
  Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Altieri 2.204, a pagina 94 del fascicolo, con tutti i pareri contrari.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Bolognesi, Locatelli, Dell'Orco. Chi altro non ha votato ? Mi pare che abbiano votato tutti.
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti 353   
   Maggioranza  177   
    Hanno votato   29    
    Hanno votato no   324.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Vezzali 2.206, con il parere contrario della Commissione e del Governo e con il parere favorevole dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Chi non riesce a votare ? Catalano, Iori. Qualcun altro ? Mi pare che abbiano votato tutti.
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  357   
   Maggioranza  179   
    Hanno votato   98    
    Hanno votato no   259.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (Il deputato Massimiliano Bernini ha segnalato di avere erroneamente votato contro mentre avrebbe voluto votare a favore).

  Passiamo alla votazione dell'emendamento Marzana 2.207.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la collega Marzana. Ne ha facoltà.

  MARIA MARZANA. Grazie, Presidente. In questo provvedimento non si risolve il problema dell'insegnamento nella scuola primaria della lingua inglese e delle cosiddette «materie cenerentola», l'educazione motoria e l'educazione musicale, le quali oggi sono affidate agli insegnanti curriculari, che spesso non possiedono, però, le specifiche competenze per poterle insegnare, oppure a corsi curati da personale esperto esterno, che però richiedono il pagamento di questi corsi da parte delle famiglie.
  Nel disegno di legge adesso si intende consentire l'insegnamento della lingua inglese, dell'educazione motoria e musicale anche ad insegnanti specialisti della materia e, quindi, anche ad insegnanti di altri gradi di scuola e, quindi, non necessariamente in possesso del titolo di abilitazione all'insegnamento per la scuola primaria.Pag. 59
  Quindi, se adesso si cerca di rimediare, in qualche modo, all'istituzione dell'insegnante tuttologo della Gelmini, dall'altra, non si tiene conto della specificità dei destinatari dell'educazione e della didattica, dell'età di sviluppo degli alunni. Insomma, ancora una volta lo studente non è posto al centro della scuola del Governo.
  Noi proponiamo l'istituzione di classi di concorso apposite per la scuola primaria, esattamente come per la scuola secondaria, di modo da prevedere degli insegnamenti che tengano conto del percorso formativo degli insegnanti e del grado di scuola frequentato dagli alunni.

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Crippa. Ne ha facoltà.

  DAVIDE CRIPPA. Signor Presidente, vorrei porre l'attenzione su questo punto per evidenziare come non sia ragionevole e nemmeno ipotizzabile che le persone debbano insegnare ai nostri ragazzi determinate materie oppure insegnare anche l'educazione motoria e non abbiano dei requisiti, ahimè, di formazione di base per poterlo fare. Ed essere riciclati in ruoli non opportuni credo che porti di fatto un po’ a quello che è stato discusso in questi giorni all'interno di quest'Aula parlamentare, cioè la questione dell'alimentazione, dell'obesità e dei ragazzi che non fanno sport. Io in qualche modo porto un'esperienza personale ai tempi della scuola elementare, dove la parte motoria mi veniva insegnata da un'insegnante drammatica, di tutt'altra visione rispetto a quella sportiva e, ahimè, ho la rappresentazione di quello che quella situazione possa comportare sui miei figli e sui figli di tutti voi. Pertanto, vi chiedo di ragionare nel merito se queste questioni debbano essere date a chi ne ha effettivamente le competenze (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la deputata Santerini. Ne ha facoltà.

  MILENA SANTERINI. Signor Presidente, vorrei obiettare ad alcuni interventi sulla cosiddetta laurea dei tuttologi. Io vorrei ricordare che dal 1992 noi abbiamo istituito la laurea in scienze della formazione primaria, ora quinquennale, a ciclo unico, quindi magistrale, che, una volta conseguita, dà l'abilitazione all'insegnamento. Non è affatto una laurea tuttologa, è una laurea generalista, certo, perché, come sanno bene anche i colleghi, nella scuola primaria, un tempo elementare, non esistono le discipline, non devono esistere le discipline come nella scuola secondaria, perché il sapere non può essere parcellizzato e specializzato come per i giovani o gli adulti. È, anzi, un aspetto molto positivo che si formino i futuri maestri all'interdisciplinarietà, quindi il fatto che nella primaria si insegnino molte discipline, oltre al sapere pedagogico-didattico, è un valore che non andrei a toccare.
  Sostanzialmente poi direi, in difesa proprio dei laureati in scienze della formazione primaria, che per quanto riguarda l'insegnamento dell'inglese, della musica e dell'educazione fisica non è assolutamente necessario creare una cosiddetta classe di concorso che li penalizzerebbe, tanto che abbiamo specificato nell'emendamento in Commissione che, per l'insegnamento dell'inglese, della musica e dell'educazione fisica, sono utilizzati docenti abilitati all'insegnamento per la scuola primaria. Quindi, sono loro, che in possesso di una buona laurea quinquennale, potranno insegnare al meglio questi campi del sapere.

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, il deputato Luigi Gallo. Ne ha facoltà.

  LUIGI GALLO. Signor Presidente, invito la collega Santerini a leggere il testo, visto che al comma 16, quando si parla dell'insegnamento per la scuola primaria si dice: «(...) in possesso di competenze certificate, nonché docenti abilitati all'insegnamento anche per altri gradi di istruzione in qualità di specialisti (...)». Quindi, Pag. 60significa che non è vero che avremo tutti docenti laureati in scienze della formazione, ma in realtà avremo un pasticcio, perché questo Governo ha fatto un pasticcio, ha messo tutti nello stesso calderone: porta docenti delle scuole superiori a insegnare nelle scuole primarie senza avere gli strumenti di base – è quello che state facendo – solo perché ha un unico obiettivo: svuotare le graduatorie ad esaurimento, mettere la bandierina sulle graduatorie ad esaurimento, pur se non corrispondono al fabbisogno necessario nella nostra scuola (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Marzana 2.207.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Locatelli... Capodicasa... Placido...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  355   
   Maggioranza  178   
    Hanno votato   71    
    Hanno votato no   284    

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (Il deputato Di Lello ha segnalato che non è riuscito a votare contro).

  Passiamo alla votazione dell'emendamento Simone Valente 2.208, a pagina 95 del fascicolo. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto il deputato Simone Valente. Ne ha facoltà.

  SIMONE VALENTE. Grazie Presidente, con l'emendamento precedente il MoVimento 5 Stelle voleva creare una classe di concorso per insegnare educazione fisica nella scuola primaria, con questo emendamento noi vogliamo invece che, in ogni sede scolastica del territorio italiano, venga garantita la presenza di un laureato in scienze motorie o di un diplomato ISEF, insomma una figura specializzata. Perché chiediamo questo ? Perché vogliamo focalizzarci innanzitutto sulla salute dei nostri studenti, dei nostri bambini: questa deve essere la priorità.
  Mi chiedo se questa sia anche la priorità del Ministro dell'istruzione e del Ministro della salute. A vedere i fatti, in due anni si è fatto ben poco. Con questa riforma non si garantirà la presenza di queste figure in tutte le classi d'Italia, ma semplicemente si vorrà dare un piccolissimo contentino che poi verrà, in qualche modo, aggiunto ai progetti, ai progettini che riproporrete ogni anno in collaborazione tra MIUR e CONI. Questo è ciò che succede ogni anno, noi invece vogliamo innanzitutto puntare sulla salute ma anche sulle persone, sugli studenti che per anni si sono formati ed ora sarebbero pronti ad inserirsi nella scuola primaria. Questo succede in tutta Europa, tranne che in Italia. Non si sa come mai, ma non si è ancora trovata una soluzione. Quindi, vedete di applicare questa norma, votate a favore di questo emendamento perché c’è un mondo che ve lo chiede: quello dell'educazione fisica e dei genitori che vogliono in primis la salute dei propri figli (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Simone Valente 2.208, con il parere contrario di Commissione, Governo e relatore di minoranza della Lega Nord, parere favorevole delle relatrici di minoranza di SEL e del MoVimento 5 Stelle.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Vitelli... Ferraresi...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  354   
   Votanti  343   
   Astenuti   11   
   Maggioranza  172   Pag. 61
    Hanno votato   71    
    Hanno votato no   272    

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Toninelli 2.209, con parere contrario di Commissione, Governo, relatrice di minoranza di SEL e relatore di minoranza della Lega Nord, favorevole della relatrice di minoranza del MoVimento 5 Stelle.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Dall'Osso... Carra... Fanucci... Fossati.
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  355   
   Votanti  353   
   Astenuti    2   
   Maggioranza  177   
    Hanno votato   50    
    Hanno votato no   303.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Ghizzoni 2.212, con il parere favorevole di Commissione, Governo e relatore di minoranza della Lega Nord, mentre le relatrici di minoranza di SEL e del MoVimento 5 Stelle si rimettono all'Aula.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Carrozza...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  355   
   Votanti  293   
   Astenuti   62   
   Maggioranza  147   
    Hanno votato  292    
    Hanno votato no   1.

  La Camera approva (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 2.507, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, con il parere favorevole della Commissione e del Governo e con il parere contrario dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROBERTO GIACHETTI (ore 16)

  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  354   
   Votanti  352   
   Astenuti    2   
   Maggioranza  177   
    Hanno votato  279    
    Hanno votato no   73.

  La Camera approva (Vedi votazioni).

  È assorbito così il successivo emendamento Lenzi 2.213. A questo punto, siamo all'emendamento Centemero 2.214....

  MANUELA GHIZZONI. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  MANUELA GHIZZONI. Signor Presidente, non credo che l'emendamento Lenzi 2.213 possa essere assorbito, perché si riferisce a un comma diverso, al comma 18, credo.

  PRESIDENTE. Attenda, onorevole Ghizzoni: spero di riuscire a darle una risposta in tempo reale. L'esordio del Presidente è sicuramente felice ! Mi dicono che la condizione della Commissione bilancio, onorevole Ghizzoni, si riferisce esattamente al comma 18 dell'articolo 2, dove dice di sostituire la parola: «promuovono» con le seguenti (...). La ringrazio, Pag. 62onorevole Ghizzoni, che conferma che l'impostazione della Presidenza era giusta.
  Passiamo all'emendamento Centemero 2.214.
  Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Centemero 2.214.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Cenni...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  358   
   Votanti  357   
   Astenuti    1   
   Maggioranza  179   
    Hanno votato   38    
    Hanno votato no   319.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Passiamo alla votazione dell'articolo 2.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Carocci. Ne ha facoltà.

  MARA CAROCCI. Grazie, Presidente. Si istituisce, finalmente, con questo articolo, e si rende effettivo per ogni istituzione scolastica l'organico dell'autonomia, di cui fanno parte tutti i docenti dell'istituzione scolastica, tutti ugualmente con pari diritti. Da anni la scuola attende un organico stabile per almeno tre anni, che permetta di realizzare quell'autonomia decretata nel 1999, ma mai completamente attuata, sia per vincoli burocratici e legislativi sia per carenza di risorse, in primo luogo umane.
  Ad ogni istituzione non saranno assegnati, come succede adesso, solo i docenti che servono per coprire le ore di lezione, ma un numero superiore – una media, si calcola, di circa l'8 per cento –, che potranno far lezione, occuparsi di organizzazione o dell'attuazione di quanto ritenuto prioritario nel potenziamento dell'offerta formativa, dal potenziamento della lingua a quello della cultura artistica, all'attività sportiva, all'inclusione e alla lotta alla dispersione, al contrasto al bullismo, all'articolazione dei gruppi classe, al potenziamento dell'italiano per alunni non italofoni.
  Vorrei prendere quest'ultimo come esempio di superamento dei lacci che, finora, rendevano inattualizzabili norme pur presenti nella nostra legislazione. È già previsto nella secondaria di primo grado, per esempio, la cosiddetta scuola media, che gli studenti stranieri possano scegliere di fare due ore di italiano in più invece di due ore della seconda lingua comunitaria. Peccato che tutto ciò debba avvenire con l'organico dato e che l'organico dato comprenda solo le ore di insegnamento della seconda lingua comunitaria. Adesso, se una scuola nel suo piano triennale dell'offerta formativa, che viene elaborato dal collegio dei docenti, rileverà questa necessità, potrà chiedere la presenza anche di un docente in più di italiano, meglio se con competenze dell'insegnamento della nostra lingua per gli stranieri.
  È di rilievo, anche se naturalmente sfugge ai più, che un'unica istituzione scolastica abbia un unico organico. Nella scuola secondaria di secondo grado, per esempio, si ha attualmente un collegio dei docenti, ma all'interno di esso più organici distinti, come se appartenessero a scuole diverse. Se nella stessa istituzione sono presenti due tecnici e un liceo, per esempio, con indirizzi diversi, oppure un professionale, l'insegnante di matematica o di inglese che ha sei ore in uno di questi indirizzi, per poter completare la sua cattedra, nella stessa scuola, ma negli altri indirizzi, deve comportarsi come se lo chiedesse per scuole diverse. Adesso, finalmente, sarà automatico restare nella scuola e non dover completare l'orario su altre. Le scuole sapranno su quanti docenti potranno contare, a loro spetterà chiedere quali docenti, oltre ovviamente quelli indispensabili per coprire le ore curricolari, siano necessari a consentire di raggiungere gli obiettivi del piano triennale – ripeto – elaborato dal collegio. Un piano che, richiamando quanto già è dettato dal regolamento dell'autonomia, è il documento Pag. 63fondamentale della progettualità e della identità delle istituzioni scolastiche. Si consentirà, inoltre, di assumere circa 45 mila docenti in più rispetto alle necessità attuali.
  Nello stesso articolo si incrementa, inoltre, il fondo di 126 milioni annui, destinato al funzionamento delle scuole.
  Per questo esprimo il voto favorevole del gruppo del Partito Democratico (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).

  PRESIDENTE. Saluto gli studenti e i docenti dell'Istituto comprensivo statale n. 2 di Lanciano, in provincia di Chieti, che stanno assistendo ai nostri lavori dalle tribune (Applausi).
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Luigi Gallo. Ne ha facoltà.

  LUIGI GALLO. Grazie, Presidente. Io non sono tanto sconfortato, sconcertato, dai voti contrari del Partito Democratico alle proposte migliorative, all'eliminazione di un impianto che fa acqua da tutte le parti, ma sostanzialmente e sinceramente, sono sconfortato anche dal disinteresse totale di tanti deputati che non intervengono, non hanno passione su questo tema e lasciano il dibattito scorrere semplicemente pigiando il bottone rosso e il bottone verde.
  Questo impianto dell'articolo 2 è un'autonomia truffa. L'autonomia significa avere la possibilità di realizzare veramente qualcosa sviluppata dal territorio e dai docenti. È un'autonomia truffa perché voi, in realtà, state parlando di competizione, di concorrenza tra scuole, la scuola diventa un prodotto sul mercato e in questo modo si differenzia. Ci sarà la scuola più carina, più capace, perché ha avuto dei finanziamenti privati e la scuola che, invece, resterà indietro.
  Ma fate anche un'altra operazione incredibile: le assunzioni avverranno attraverso le graduatorie ad esaurimento, ma in queste graduatorie ad esaurimento non ci sono tutti i titoli professionali, le competenze, che possiamo trovare. Faccio degli esempi: non abbiamo abbastanza docenti di informatica, in questa graduatoria, per tutte le cattedre e per tutte le necessità delle scuole attuali; non abbiamo docenti di educazione tecnica; non abbiamo docenti di chimica.
  Quindi, quale autonomia avrà il dirigente ? Il dirigente non potrà scegliere un bel niente all'interno di questo piano (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle), perché dovrà scegliere tra i docenti che ci sono. Avrà un'abbondanza di docenti di diritto e di docenti di educazione artistica. Li metterà a fare che cosa, questi docenti ? Informatica ?
  Questa è un'autonomia truffa, semplicemente perché voi non volete accettare un piano di assunzioni logico e lineare, che assuma anche attraverso la graduatoria di seconda fascia, dove ci sono i docenti abilitati e dove ci sono le competenze già spendibili all'interno di questa riforma (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).
  Invece no, siete chiusi all'interno del vostro mondo. Non so che cosa avete in testa. Anzi, lo so benissimo che cosa avete in testa: avete in testa di tagliare rispetto al settore dell'istruzione. È questo che state facendo. Mettete l'impianto giusto per tagliare, nel lungo corso, soldi al settore dell'istruzione. Lo dicono le tabelle al DEF, lo dicono i vostri bilanci provvisori e lo dice anche questo disegno di legge: ci saranno operazioni di tagli gravi nel breve periodo e nel lungo periodo.
  Ma guardate che non potrete fare sempre quello che volete. Il mondo della scuola adesso vi sta addosso e vi starà addosso ancora di più lunedì e martedì, perché sarà qui fuori e griderà cambiamenti per questa riforma oppure il ritiro del disegno di legge e di passare a un piano razionale e serio di assunzioni per portare la scuola a funzionare, cosa che adesso non avviene perché l'avete sfasciata e consegnata alla precarietà a vita, anche con questo disegno di legge (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

Pag. 64

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Santerini. Ne ha facoltà.

  MILENA SANTERINI. Signor Presidente, intervengo su un punto dell'articolo 2 che può sembrare marginale e, invece, a mio parere, è molto importante e per questo lo abbiamo inserito tra gli obiettivi prioritari dal punto di vista formativo della scuola. Si tratta dell'educazione alla cittadinanza, che abbiamo definito attiva e democratica, non perché piacciano gli aggettivi, ma perché attiva e democratica sono i due aggettivi che usano il Consiglio di Europa e il Parlamento europeo per indicare la partecipazione di tutti alla vita civile e per indicare la qualità dei diritti.
  Abbiamo parlato di competenze, perché l'educazione alla cittadinanza – che un tempo chiamavamo educazione civica – non riguarda soltanto le conoscenze. Non basta sapere o conoscere le regole del vivere civile, bisogna mettere in pratica i valori della convivenza civile. Con delle modifiche che io ritengo positive, in Commissione abbiamo introdotto, come uno dei modi di diventare cittadini e di insegnare la cittadinanza, l'educazione interculturale, che non è la cura dell'integrazione degli immigrati. Non sono misure speciali per gli stranieri, è qualcosa di rivolto agli italiani per imparare a vivere insieme tra diversi. È quindi rivolta a tutti, specialmente nei momenti come questo di conflitto e di pluralismo culturale.
  Questo è molto importante, non è buonismo, soprattutto se pensiamo al dilagare delle discriminazioni. Noi ne abbiamo parlato finora e ci siamo interessati. Colleghi più giovani si sono appassionati all'idea che non fosse compreso tra le discriminazioni anche l'orientamento di genere. Non vorrei dimenticassimo tutte quelle discriminazioni che riguardano anche i gruppi sociali e etnici, il razzismo, la xenofobia, l'antisemitismo. È su questo che la scuola deve intervenire e lottare.
  Ma vorrei anche dire un'altra cosa. I colleghi dell'opposizione hanno – secondo me anche giustamente – obiettato: ma perché non introduciamo e non potenziamo anche la storia, la filosofia e il pensiero critico ? Chi di noi – rispondo – non è d'accordo su questo ? Il problema è un altro. Il problema è che tutte le discipline scolastiche, tutte, nessuna esclusa, concorrono a formare i cittadini. Lo fa la storia, lo fa la filosofia, lo fa la letteratura perché porta ad immaginare l'altro, lo fanno le scienze, perché ci insegnano il metodo della ricerca più rigorosa e obiettiva della verità e così via. Tutte le discipline. Quindi, abbiamo scelto di potenziare quelle che mancavano: diritto ed economia.
  E qui vorrei dire a chi è preoccupato che questo formi dei piccoli manager in erba che conoscere meglio il diritto o le norme giuridiche o avere un'alfabetizzazione economico-finanziaria, non va in direzione di formare dei manager o dei piccoli imprenditori o, appunto, di fare della scuola un'impresa. È esattamente il contrario: dà gli strumenti per poter capire. E chi è preoccupato dei poteri forti, dovrebbe appoggiare questa introduzione. Certo, noi abbiamo voluto assolutamente invertire: non è che si insegnano e si potenziano il diritto e l'economia attraverso la cittadinanza, ma siamo molto fieri, anche se l'emendamento potrebbe, ovviamente, essere migliorato, che la versione finale sia l'educazione alla cittadinanza con il potenziamento anche del diritto e dell'economia.

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 2, nel testo emendato.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Oliaro...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  334   
   Maggioranza  168   
    Hanno votato  251    
    Hanno votato no   83.

  La Camera approva (Vedi votazioni).

Pag. 65

  (Le deputate Terzoni, Pellegrino e Nicchi e il deputato Franco Bordo hanno segnalato che non sono riusciti a esprimere voto contrario. Il deputato Marrocu ha segnalato che non è riuscito a esprimere voto favorevole).

  Ora ho bisogno dei pareri sui due articoli aggiuntivi Gelmini 2.01 e Centemero 2.02. Relatrice per la maggioranza ?

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Presidente, la Commissione esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Gelmini 2.01 e Centemero 2.02.

  PRESIDENTE. Governo ?

  STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dalla relatrice per la maggioranza.

  PRESIDENTE. Relatrice di minoranza Pannarale ?

  ANNALISA PANNARALE, Relatrice di minoranza. Presidente, esprimo parere contrario sugli articoli aggiuntivi Gelmini 2.01 e Centemero 2.02.

  PRESIDENTE. Relatore di minoranza Borghesi ?

  STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Presidente, mi rimetto all'Assemblea sugli articoli aggiuntivi Gelmini 2.01 e Centemero 2.02.

  PRESIDENTE. Relatrice di minoranza Chimienti ?

  SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Presidente, esprimo parere contrario sugli articoli aggiuntivi Gelmini 2.01 e Centemero 2.02.

  PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'articolo aggiuntivo Gelmini 2.01.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Gelmini 2.01, con il parere contrario della Commissione, del Governo e dei relatori di minoranza di Sinistra Ecologia Libertà e del MoVimento 5 Stelle, mentre il relatore di minoranza della Lega Nord e Autonomie si è rimesso all'Assemblea.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Zan...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  347   
   Votanti  340   
   Astenuti    7   
   Maggioranza  171   
    Hanno votato   25    
    Hanno votato no   315.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Centemero 2.02, con il parere contrario della Commissione, del Governo e dei relatori di minoranza di Sinistra Ecologia Libertà e del MoVimento 5 Stelle, mentre il relatore di minoranza della Lega Nord e Autonomie si è rimesso all'Assemblea.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  De Maria, Patriarca, Carrozza, Luigi Gallo...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  353   
   Votanti  343   
   Astenuti   10   
   Maggioranza  172   
    Hanno votato   24    
    Hanno votato no   319.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (La deputata Nicchi ha segnalato che non è riuscita ad esprimere voto contrario).

Pag. 66

  ARTURO SCOTTO. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  ARTURO SCOTTO. Signora Presidente, gentile Ministra, colleghi, questa mattina il gruppo di SEL aveva chiesto al Parlamento un gesto di responsabilità nei confronti di quei docenti, di quegli studenti, di quei sindacati che oggi hanno inteso organizzare una manifestazione a piazza del Pantheon per dialogare con i parlamentari impegnati nei lavori in aula sulla riforma. Penso che sarebbe importante se tutti noi potessimo partecipare e confrontarci con loro. Pertanto, come dicevo questa mattina, chiedo una pausa di un'ora per poterci recare lì ed interloquire, fermo restando ovviamente quanto stabilito dalla Conferenza dei presidenti di gruppo sul calendario dell'aula fino al giorno di mercoledì.

  PRESIDENTE. Colleghi, ci sono obiezioni ? Sulla proposta di sospendere la seduta dalle ore 16,30 alle ore 17,30 darò la parola ai sensi dell'articolo comma 41, comma 1, del Regolamento ad un deputato contro e ad uno a favore per non più di cinque minuti ciascuno.

  GIANLUCA PINI. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Lei parla contro, immagino. Ne ha facoltà.

  GIANLUCA PINI. Signor Presidente, parlo per una proposta alternativa e quindi contro questa proposta ma avanzando una proposta alternativa anche alla luce di come si è sviluppato il dibattito, delle incomprensioni – chiamiamole così – non volute che ci sono state durante la mattinata, soprattutto nelle prime fasi abbastanza concitate dove non erano presenti tutti i colleghi e quindi si è preso tempo in quella fase per cercare di trovare una soluzione. Il mio gruppo, come ho detto in chiusura della seduta antimeridiana, non è stato minimamente coinvolto in questa discussione e, quindi, ci siamo ritrovati ad ascoltare la proposta fatta dal presidente Di Maio, che presiedeva la seduta prima di lei, rimanendo assolutamente spiazzati. Comprendendo benissimo le ragioni che hanno portato il gruppo di SEL e l'amico Scotto a fare questo tipo di proposta, contrariamente a quanto informalmente detto prima nei confronti dei gruppi, non ci opponiamo ad una breve sospensione per dare, con la presenza, un segno tangibile di partecipazione a questa manifestazione di protesta e di confronto, se vogliamo. Ma poiché noi quotidianamente, come sa benissimo il collega Scotto e come sanno gli altri, il confronto lo facciamo anche al di fuori degli orari delle sedute parlamentari con questi signori, rappresentanti del sistema scolastico, penso che, anche alla luce dell'organizzazione dei lavori, mezz'ora sia più che sufficiente per dare un segno tangibile della presenza dei parlamentari a questa manifestazione, con il patto che però si riprenda effettivamente a votare la continuazione degli emendamenti alle 17 in punto, così come era stabilito e così come era stato garantito anche dal rappresentante del Governo questa mattina per arrivare agli articoli per i quali si sono già acquisiti i pareri della Commissione bilancio cioè fino all'articolo 7. In questo modo si avrebbe uno svolgimento ordinato e di buonsenso dell'Aula, altrimenti è chiaro che non saremo in grado di confermare quelli che erano gli accordi fatti in precedenza.

  PRESIDENTE. Ha facoltà di intervenire a favore l'onorevole Malpezzi.

  SIMONA FLAVIA MALPEZZI. Intervengo a favore, a nome del Partito Democratico perché non abbiamo mai smesso l'ascolto e quindi questa è una opportunità ulteriore che ci consente l'ascolto e il confronto con persone che abbiamo già incontrato e che siamo felici di incontrare di nuovo e quindi, visto che ci viene data questa opportunità dai lavori d'aula, siamo favorevoli alla proposta del collega Scotto (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).

Pag. 67

  PRESIDENTE. Colleghi, c’è una prima proposta, avanzata dall'onorevole Scotto, che è principale e che consiste nel sospendere per un'ora dalle 16,30 alle 17,30. C’è poi una proposta dell'onorevole Gianluca Pini che, qualora fosse respinta la prima proposta che sospende per un'ora, sarà posta in votazione. Se viene approvata la prima, automaticamente la seduta è sospesa per un'ora. Passiamo ai voti.
  Pongo in votazione, mediante procedimento elettronico senza registrazione di nomi, la proposta avanzata dall'onorevole Scotto di sospendere la seduta dalle 16,30 alle 17,30.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione)

  Dichiaro chiusa la votazione.
  La Camera approva per 294 voti di differenza.
  Quindi, sospendo la seduta che riprenderà alle ore 17,30.

  SIMONE VALENTE. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Onorevole Simone Valente, avrei sospeso la seduta, per l'esattezza.

  SIMONE VALENTE. Sull'ordine dei lavori.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  SIMONE VALENTE. Grazie Presidente, intervengo solo sull'ordine dei lavori, perché vista la grande volontà del Partito Democratico e della collega Malpezzi di ascoltare tutte le categorie e tutti i cittadini, li aspettiamo con noi in piazza a...

  PRESIDENTE. Va bene, non è sull'ordine dei lavori, grazie, onorevole Valente.
  La seduta è sospesa e riprenderà alle ore 17,30.

  La seduta, sospesa alle 16,30, è ripresa alle 17,30.

  PRESIDENTE. Ricordo che prima della sospensione della seduta si è concluso l'esame dell'articolo 2 e dei relativi emendamenti. Avverto che è in distribuzione l'emendamento Pannarale 4.100, che non era contenuto nel fascicolo.
  Avverto inoltre che la Commissione Bilancio ha espresso il prescritto parere sulle proposte emendative 3.400 e 6.400 della Commissione e sugli emendamenti riferiti agli articoli 8 e 9. Sulla base di tale parere, la Presidenza non ritiene ammissibili, a norma dell'articolo 123-bis del Regolamento, in quanto recano nuovi o maggiori oneri privi di idonea quantificazione e copertura, le seguenti proposte emendative: Labriola 9.16; Simonetti 9.44; Pannarale 9.45 e 9.204; Vacca 9.46; Giancarlo Giordano 9.117 e 9.202; Taglialatela 9.127; Di Lello 9.129 e 9.131; Palmieri 9.130; Centemero 9.132, 9.147, 9.148 e 9.149.

(Esame dell'articolo 3 – A.C. 2994-A)

  PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 3 e delle proposte emendative ad esso presentate (Vedi l'allegato A – A.C. 2994-A).
  Se nessuno chiede di intervenire sul complesso degli emendamenti, invito la relatrice ad esprimere il parere della Commissione sulle proposte emendative riferite all'articolo 3.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Grazie, Presidente. C’è un invito al ritiro su tutti gli emendamenti, altrimenti parere contrario, ad eccezione dell'emendamento Pannarale 3.16, per il quale il parere è favorevole qualora riformulato eliminando le parole «post-scolastico ed» messe alla fine del periodo.

  PRESIDENTE. Abbiamo anche l'emendamento 3.400 della Commissione.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Sì Presidente, su questo emendamento, che recepisce sostanzialmente gli Pag. 68emendamenti Chimienti 3.9, Giordano 3.10, Carocci 3.11, Ascani 3.18, Gallo 3.19, il parere è favorevole.
  Sull'emendamento 3.500 della Commissione bilancio il parere è favorevole.

  PRESIDENTE. Il Governo ?

  DAVIDE FARAONE, Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dalla relatrice.

  PRESIDENTE. Invito la relatrice di minoranza onorevole Pannarale ad esprimere il suo parere.

  ANNALISA PANNARALE, Relatrice di minoranza. Il parere sugli emendamenti Rampelli 3.2, Altieri 3.5, Baldassarre 3.7 e 3.8 è favorevole. Sull'emendamento Simonetti 3.15 ci rimettiamo all'Assemblea. Esprimo parere favorevole sul nostro emendamento Pannarale 3.16, accettando la richiesta di riformulazione fatta dalla relatrice per la maggioranza. Il parere è favorevole anche sugli emendamenti Chimienti 3.17 e 3.400 della Commissione. Sull'emendamento Luigi Gallo 3.19 il parere è favorevole, mentre sugli emendamenti Brescia 3.21 e Bruno Bossio 3.22 ci rimettiamo all'Assemblea. Sull'emendamento 3.500 della Commissione Bilancio il parere è contrario.

  PRESIDENTE. Invito il relatore di minoranza onorevole Borghesi ad esprimere il suo parere.

  STEFANO BORGHESI, relatore di minoranza. Il parere sull'emendamento Rampelli 3.2 è contrario. Il parere è favorevole sugli emendamenti Altieri 3.5 e Baldassarre 3.7 e 3.8.
  Il parere è favorevole sull'emendamento Simonetti 3.15, mentre è contrario sugli emendamenti Pannarale 3.16, così come riformulato, e Chimienti 3.17, sull'emendamento 3.400 della Commissione, sugli emendamenti Luigi Gallo 3.19, Brescia 3.21 e sull'emendamento 3.500 da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis del Regolamento.

  PRESIDENTE. Passiamo alla relatrice di minoranza Chimienti; prendo atto che non è presente. Quindi, si intende che non esprima il parere.
  Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Rampelli 3.2, con il parere contrario della Commissione e del Governo e del relatore di minoranza della Lega Nord e Autonomie e quello favorevole della relatrice di minoranza di Sinistra Ecologia e Libertà.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Colleghi vi pregherei di prendere posto. Adornato, Ghizzoni ha votato. Altri che non riescono a votare ?
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  301   
   Votanti  274   
   Astenuti   27   
   Maggioranza  138   
    Hanno votato   20    
    Hanno votato no   254.

  Sono in missione 103 deputati.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Altieri 3.5, con il parere contrario della Commissione e del Governo e con il parere favorevole del relatore di minoranza della Lega Nord e Autonomie e della relatrice di Sinistra Ecologia e Libertà.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Onorevoli Palma, Chimienti, Paola Bragantini. Onorevole Lainati possiamo abbassare la voce ?
  Dichiaro chiusa la votazione.Pag. 69
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  317   
   Maggioranza  159   
    Hanno votato   38    
    Hanno votato no   279.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Baldassarre 3.7, con il parere contrario della Commissione e del Governo e con il parere favorevole dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Nizzi.
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  321   
   Votanti  287   
   Astenuti   34   
   Maggioranza  144   
    Hanno votato   29    
    Hanno votato no   258.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Baldassarre 3.8, con il parere contrario della Commissione e del Governo e con il parere favorevole dei relatori di minoranza dei gruppi Sinistra Ecologia Libertà e Lega Nord e Autonomie.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Gelmini, Paola Bragantini, Pilozzi...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  318   
   Votanti  284   
   Astenuti   34   
   Maggioranza  143   
    Hanno votato  29    
    Hanno votato no  255.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Simonetti 3.15, con il parere contrario della Commissione e del Governo, con il parere favorevole del relatore di minoranza del gruppo Lega Nord e Autonomie e sul quale la relatrice di minoranza del gruppo Sinistra Ecologia Libertà si rimette all'Aula.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Preziosi...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  326   
   Votanti  276   
   Astenuti   50   
   Maggioranza  139   
    Hanno votato  26    
    Hanno votato no  250.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (Il deputato Giancarlo Giorgetti ha segnalato che non è riuscito a votare a favore. La deputata Sgambato ha segnalato che non è riuscita a votare contro).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Pannarale 3.16, nel testo riformulato, con il parere favorevole della Commissione, del Governo e della relatrice di minoranza del gruppo Sinistra Ecologia Libertà e con il parere contrario del relatore di minoranza del gruppo Lega Nord e Autonomie.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Malisani, Zaccagnini, Guerra...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  331   
   Maggioranza  166   
    Hanno votato  319    
    Hanno votato no  12.

  La Camera approva (Vedi votazioni).

Pag. 70

  (Il deputato Dal Moro ha segnalato di avere erroneamente votato contro mentre avrebbe voluto votare a favore).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Chimienti 3.17, con il parere contrario della Commissione, del Governo e del relatore di minoranza del gruppo Lega Nord e Autonomie e con il parere favorevole della relatrice di minoranza del gruppo Sinistra Ecologia Libertà.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Bolognesi, Quintarelli, Vico, Kronbichler, Lattuca...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  333   
   Maggioranza  167   
    Hanno votato  56    
    Hanno votato no  277.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (La deputata Covello ha segnalato che non è riuscita a votare contro).

  Passiamo alla votazione dell'emendamento 3.400 della Commissione. Onorevole Pannarale, mi scusi, non so se ho appuntato bene, è contrario il suo parere sull'emendamento 3.400 della Commissione ? Favorevole ? Chiedo scusa.

  DAVIDE CRIPPA. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  DAVIDE CRIPPA. Signor Presidente, volevo comprendere se questo di fatto preclude altri emendamenti o sono assorbiti, visto che il relatore in qualche modo ha annunciato l'assorbimento degli stessi in base all'emendamento 3.400 della Commissione e pertanto se questa di fatto sia una riformulazione di tutti quelli che ha annunciato o è un emendamento.

  PRESIDENTE. Sono sostanzialmente assorbiti, onorevole Crippa, perché l'emendamento della Commissione fa venire meno una parte, perché la assorbe, di quelli che sono stati presentati.

  DAVIDE CRIPPA. Quindi è da intendersi come riformulazione di tutti quelli ? La domanda che le ponevo era questa. Di fatto è una riformulazione di tutti quelli o un nuovo emendamento...

  PRESIDENTE. Onorevole Crippa, per la precisione, questo emendamento elimina una parte del testo del disegno di legge a cui si riferivano gli emendamenti che seguono e che saranno preclusi. Quindi quelli non si possono votare più.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Luigi Gallo. Ne ha facoltà.

  LUIGI GALLO. Signor Presidente, noi mettiamo agli atti che in sostanza il MoVimento 5 Stelle ha fatto questa battaglia contro le sponsorizzazioni nelle scuole a partire dalla Commissione, infatti se vedete il fascicolo è l'unica forza politica che ha presentato un emendamento su questo tema che viene riportato in Aula.
  Perché, dal primo momento, abbiamo pensato che era aberrante l'idea di una scuola dove avevamo un'aula McDonald's o un registro griffato Nike. Pensiamo che i bambini e i ragazzi non debbano essere dei consumatori in erba, addestrati dalle prime ore.
  Quindi, finalmente un punto veramente vergognoso di questa riforma viene cancellato (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Ascani. Ne ha facoltà.

  ANNA ASCANI. Grazie, Presidente. Intervengo solo per chiarire, rispetto a quello che diceva l'onorevole Luigi Gallo, che in realtà c’è stato un lavoro di tutta la Commissione per quello che riguarda il tema delle sponsorizzazioni e raccogliendo Pag. 71molti emendamenti di diversi gruppi politici, uno a firma Ascani, un altro a firma Carocci, abbiamo deciso insieme di convergere su un emendamento della Commissione che, appunto, va a rimuovere quello che, per tutta la Commissione, era stato sollevato come un problema e come una criticità.
  Cerchiamo di raccontare le cose per come sono, perché non fa bene a nessuno, invece, raccontarle diversamente.

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Pannarale. Ne ha facoltà.

  ANNALISA PANNARALE. Presidente, intervengo perché bisogna sempre chiarire quando ci sono delle inesattezze. Il gruppo di SEL aveva presentato un emendamento in Commissione che non ha potuto ripresentare a causa di modifiche del comma. Naturalmente votiamo a favore di questo emendamento della Commissione, perché noi stessi volevamo eliminare le sponsorizzazioni.
  Restano i finanziamenti esterni e, ahimè, nei finanziamenti esterni ci possono essere quelli pubblici ma anche quelli privati. Questo, naturalmente, lo consideriamo assolutamente negativo, ma non possiamo, naturalmente, che guardare con favore all'eliminazione di una parola, «sponsorizzazione», che con la scuola pubblica non ha veramente nulla a che fare (Applausi dei deputati del gruppo Sinistra Ecologia Libertà).

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 3.400 della Commissione, con il parere favorevole del Governo e della relatrice di minoranza del gruppo Sinistra Ecologia Libertà e con il parere contrario del relatore di minoranza del gruppo Lega Nord e Autonomie.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Hanno votato tutti ?
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  335   
   Votanti  333   
   Astenuti    2   
   Maggioranza  167   
    Hanno votato  304    
    Hanno votato no  29.

  La Camera approva (Vedi votazioni).

  (I deputati Vazio e Terzoni hanno segnalato che non sono riusciti a votare a favore).

  A questo punto sono preclusi gli emendamenti Luigi Gallo 3.19 e Brescia 3.21. Ricordo che l'emendamento Bruno Bossio 3.22 è stato ritirato.
  Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 3.500, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, con il parere favorevole della Commissione e del Governo e con il parere contrario dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Ci siamo ? Spadoni, Luigi Gallo. Altri che non riescono a votare ? Alberti, Rampelli. Ci siamo ?
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  347   
   Maggioranza  174   
    Hanno votato  265    
    Hanno votato no  82.

  La Camera approva (Vedi votazioni).

  (La deputata Mannino ha segnalato che non è riuscita a votare contro).

  Passiamo alla votazione dell'articolo 3.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Ascani. Ne ha facoltà.

Pag. 72

  ANNA ASCANI. Presidente, questo articolo è uno di quelli di cui si è meno parlato, in realtà, ed è un male perché il «ddl scuola», questo «ddl scuola», ha al centro, prima di tutto, gli studenti.
  Perché questo articolo è particolarmente importante ? Perché introduce uno strumento fondamentale, che si chiama «curriculum dello studente», ovvero, anche nel momento dell'esame di Stato, gli studenti potranno avere un qualche cosa di cui si tiene conto, che raccoglie non solo il loro percorso di studi ma anche tutte le esperienze che hanno fatto, le esperienze di alternanza scuola-lavoro, le esperienze legate al volontariato, le esperienze che sono anche esterne al percorso scolastico e quindi, ad esempio, quelle che riguardano le attività culturali e la pratica sportiva. Tutto questo finalmente sarà riconosciuto anche nel percorso scolastico.
  In più, c’è una parte particolarmente rilevante che introduce gli insegnamenti opzionali, cioè introduce la possibilità nelle scuole superiori, quindi nelle scuole secondarie di secondo grado, di insegnamenti a scelta dei ragazzi.
  Finalmente, posto che le discipline base restano quelle che sono e nessuno ovviamente le mette in discussione, ci sono degli insegnamenti che i ragazzi, con le loro famiglie, possono scegliere di inserire. Così si fa l'orientamento, così si inizia ad orientarsi anche verso quello che sarà il percorso futuro, universitario o lavorativo che sia. Io vorrei che di questo DDL si parlasse anche parlando di questo articolo 3, perché questo articolo 3 è davvero centrale rispetto a tutto quello che abbiamo fatto. Non c’è nessuna autonomia, non c’è nessun piano di assunzioni, non c’è nessun organico nuovo se non c’è al centro quello che riguarda le competenze degli studenti, e quelle competenze finalmente vengono raccolte in uno strumento che, appunto, sarà tenuto in conto nell'esame di Stato. I ragazzi spesso ce l'hanno chiesto e io sono contenta di poter dire che in questo DDL abbiamo accolto le loro richieste. Per questo motivo, il Partito Democratico voterà a favore dell'articolo 3 (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto la deputata Centemero. Ne ha facoltà.

  ELENA CENTEMERO. Signor Presidente, il nostro voto su questo emendamento sarà un voto...

  PRESIDENTE. È l'articolo.

  ELENA CENTEMERO. Articolo, perdoni. Il nostro voto su questo articolo sarà un voto contrario, non motivato dal contenuto dell'articolo, che riguarda appunto il percorso formativo degli studenti, su cui mi soffermerò dopo, ma è legato al fatto che l'articolato, per come lo vediamo e dopo l'esame in Commissione, è diventato un articolato piuttosto confuso e complesso, che aggiunge al percorso formativo degli studenti, il curriculum degli studenti, anche altri aspetti che poco hanno a che fare con il tema dell'articolo. Quindi, io consiglierei al Governo una seria revisione del testo che viene approvato oggi dell'articolo 3, così come di altri articoli, perché mi sembra che il testo sia eccessivamente ampio. Ma voglio ricordare, per onor del vero e per chiarezza, e soffermarmi sul contenuto. Quando si parla di percorso formativo degli studenti e si parla di materie opzionali e facoltative, forse qualcuno si dimentica – e noi l'abbiamo cercato di inserire attraverso degli emendamenti – che materie opzionali e facoltative erano previste, per quanto riguarda la scuola del primo ciclo, dalla riforma Moratti, e tutti ricordiamo come i sindacati scesero in piazza contro questo e come il Partito Democratico allora, che non si chiamava in questo modo, scese in piazza contro questo. E così voglio ricordare che la riforma degli istituti tecnici e professionali e dei licei, cioè i regolamenti n. 87, n. 88 e n. 89 del 2010, del Ministro Gelmini, durante il Governo Berlusconi, contengono esattamente questo: materie opzionali e facoltative, la possibilità di utilizzare Pag. 73la flessibilità e l'autonomia, per dar vita ad un curriculum dello studente. Purtroppo, in questo articolo, così come all'articolo 4, dove si parla dello status dello studente, in alternanza scuola-lavoro, si riprendono dei concetti e si riprende una normativa che era propria di Forza Italia. Si cambia semplicemente il nome, ma la sostanza non cambia (Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia – Il Popolo della Libertà – Berlusconi Presidente).

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 3, nel testo emendato.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Naccarato, Marzana...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  359   
   Maggioranza  180   
    Hanno votato  267    
    Hanno votato no  92.

  La Camera approva (Vedi votazioni).

  Invito la relatrice per la maggioranza, Coscia, ad esprimere il parere sugli articoli aggiuntivi riferiti all'articolo 3.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Signor Presidente, la Commissione esprime parere contrario su tutti gli articoli aggiuntivi all'articolo 3.

  PRESIDENTE. Il Governo ?

  STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dalla relatrice per la maggioranza.

  PRESIDENTE. Invito la relatrice di minoranza, Pannarale, ad esprimere il suo parere.

  ANNALISA PANNARALE, Relatrice di minoranza. Signor Presidente, il parere è contrario sugli articoli aggiuntivi Antimo Cesaro 3.01 e Bechis 3.02, 3.03, 3.04, 3.05, 3.06, 3.07 e 3.08.

  PRESIDENTE. Invito il relatore di minoranza, Borghesi, ad esprimere il suo parere.

  STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Signor Presidente, il parere è contrario sugli articoli aggiuntivi Antimo Cesaro 3.01 e Bechis 3.02, 3.03, 3.04, 3.05, 3.06, 3.07 e 3.08.

  PRESIDENTE. Invito la relatrice di minoranza, Chimienti, ad esprimere il suo parere.

  SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Signor Presidente, il parere è contrario su tutti gli articoli aggiuntivi riferiti all'articolo 3.

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Antimo Cesaro 3.01, con il parere contrario della Commissione, del Governo e di tutti i relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Bolognesi, Dall'Osso, Nuti, Matteo Bragantini...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  353   
   Maggioranza  177   
    Hanno votato  6     
    Hanno votato no  347.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Bechis 3.02, con il parere contrario della Commissione, del Governo e di tutti i relatori di minoranza.Pag. 74
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  334   
   Maggioranza  168   
    Hanno votato  6    
    Hanno votato no  328.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (La deputata Malpezzi ha segnalato di aver espresso voto favorevole mentre avrebbe voluto esprimerne voto contrario).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Bechis 3.03, con il parere contrario della Commissione, del Governo e di tutti i relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Nizzi, Lavagno, Paola Boldrini, Nicoletti...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  339   
   Maggioranza  170   
    Hanno votato  4    
    Hanno votato no  335.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Bechis 3.04, con il parere contrario della Commissione, del Governo e di tutti i relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  342   
   Maggioranza  172   
    Hanno votato  2    
    Hanno votato no  340.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Bechis 3.05, con il parere contrario della Commissione, del Governo e dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Malisani, Carloni... colleghi, per favore, possiamo abbassare un po’ il tono della voce ?
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  344   
   Maggioranza  173   
    Hanno votato    3    
    Hanno votato no   341.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (La deputata Galgano ha segnalato che non è riuscita ad esprimere voto contrario).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Bechis 3.06, con il parere contrario della Commissione, del Governo e dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Bolognesi, Fitzgerald, Luigi Gallo, Nizzi...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  351   
   Maggioranza  176   
    Hanno votato    3    
    Hanno votato no   348.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Pag. 75Bechis 3.07, con il parere contrario della Commissione, del Governo e dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Vitelli, Fitzgerald...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  349   
   Maggioranza  175   
    Hanno votato    2    
    Hanno votato no   347.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Bechis 3.08, con il parere contrario della Commissione, del Governo e dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Totaro, Palma, Fitzgerald...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  346   
   Maggioranza  174   
    Hanno votato    2    
    Hanno votato no   344.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (Il deputato Marazziti ha segnalato che non è riuscito ad esprimere voto contrario).

(Esame dell'articolo 4 – A.C. 2994-A)

  PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 4 e delle proposte emendative ad esso presentate (Vedi l'allegato A – A.C. 2994-A).
  Se nessuno chiede di intervenire sul complesso degli emendamenti, invito la relatrice per la maggioranza ad esprimere il parere della Commissione.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Grazie, Presidente. La Commissione formula un invito al ritiro, altrimenti parere contrario, di tutti gli emendamenti, ad eccezione dei due emendamenti, se non erro, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, che sono il 4.500 e il 4.501, sui quali, trattandosi di condizioni poste dalla Commissione bilancio, il parere è favorevole.

  PRESIDENTE. Scusi onorevole relatrice, vi è l'emendamento Pannarale 4.100, che non era nel fascicolo; non so se lo aveva visto.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Sì, l'ho visto ed il parere è contrario.

  PRESIDENTE. Onorevole Pannarale ?

  ANNALISA PANNARALE, Relatrice di minoranza. Il parere è favorevole sugli emendamenti Luigi Gallo 4.2, Barbanti 4.4 e Luigi Gallo 4.5, il parere è molto contrario sugli identici emendamenti Centemero 4.6 e Caruso 4.7, mi rimetto all'Aula sull'emendamento Centemero 4.8, il parere è favorevole sull'emendamento Vacca 4.13, contrario sugli emendamenti Pagano 4.14 e 4.500, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, il parere è favorevole sugli emendamenti Vacca 4.18, 4.19, 4.20 e 4.21, Palese 4.22, Caruso 4.25, Vacca 4.26, Pannarale 4.27, Squeri 4.28, Marzana 4.30 e Giancarlo Giordano 4.31, mi rimetto all'Aula sull'emendamento Altieri 4.33 e il parere è favorevole sugli emendamenti Marzana 4.34, Squeri 4.35, Marzana 4.38 e Luigi Gallo 4.39.
  Il parere è contrario sull'emendamento 4.501 da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, mentre è favorevole sugli emendamenti Luigi Gallo 4.40 e sul mio emendamento 4.100.

  PRESIDENTE. Onorevole Borghesi ?

  STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Il parere è favorevole sull'emendamento Luigi Gallo 4.2, mentre è contrario Pag. 76sugli emendamenti Barbanti 4.4, Luigi Gallo 4.5, sugli identici emendamenti Centemero 4.6 e Caruso 4.7, Centemero 4.8 e Vacca 4.13.
  Il parere è favorevole sull'emendamento Pagano 4.14, mentre è contrario sugli emendamenti 4.500 da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, Vacca 4.18, 4.19, 4.20 e 4.21, e Palese 4.22.
  Il parere favorevole sull'emendamento Caruso 4.25, mentre è contrario sugli emendamenti Vacca 4.26 e Pannarale 4.27.
  Il parere favorevole sull'emendamento Squeri 4.28, mentre è contrario sugli emendamenti Marzana 4.30 e Giancarlo Giordano 4.31.
  Il parere favorevole sugli emendamenti Altieri 4.33, Marzana 4.34 e Squeri 4.35, mentre è contrario sugli emendamenti Marzana 4.38, Luigi Gallo 4.39, 4.501 da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, Luigi Gallo 4.40 e Pannarale 4.100.

  PRESIDENTE. Onorevole Chimienti ?

  SILVIA CHIMIENTI. Relatrice di minoranza. Il parere è favorevole sugli emendamenti Luigi Gallo 4.2, Barbanti 4.4 e Luigi Gallo 4.5, mentre è contrario sugli identici emendamenti Centemero 4.6 e Caruso 4.7.
  Mi rimetto all'Aula sull'emendamento Centemero 4.8. Il parere è favorevole sull'emendamento Vacca 4.13, mentre è contrario sugli emendamenti Pagano 4.14 e 4.500 da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis.
  Il parere è favorevole sugli emendamenti Vacca 4.18, 4.19, 4.20 e 4.21, mentre mi rimetto all'Aula sull'emendamento Palese 4.22.
  Il parere favorevole sugli emendamenti Caruso 4.25, Vacca 4.26 e Pannarale 4.27, mentre mi rimetto all'Aula sull'emendamento Squeri 4.28.
  Il parere favorevole sugli emendamenti Marzana 4.30, Giancarlo Giordano 4.31, Altieri 4.33 e Marzana 4.34.
  Il parere è contrario sull'emendamento Squeri 4.35, mentre è favorevole sugli emendamenti Marzana 4.38 e Luigi Gallo 4.39.
  Il parere è contrario sull'emendamento 4.501 da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, mentre è favorevole sugli emendamenti Luigi Gallo 4.40 e Pannarale 4.100.
  Il parere è contrario sugli emendamenti Centemero 4.41 e 4.42.

  PRESIDENTE. Onorevole Borghesi, ci sono gli ultimi due emendamenti di pagina 144 che avevo saltato, mi può dare i pareri ?

  STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Il parere è contrario sugli emendamenti Centemero 4.41 e 4.42.

  PRESIDENTE. Onorevole Pannarale ?

  ANNALISA PANNARALE. Relatrice di minoranza. Il parere è contrario sugli emendamenti Centemero 4.41 e 4.42.

  PRESIDENTE. Ricordo che l'emendamento Altieri 4.33, a pagina 140, e l'emendamento Luigi Gallo 4.39, a pagina 143, erano stati dichiarati inammissibili questa mattina e, quindi, sono da considerarsi inammissibili.

  PRESIDENTE. Il Governo ?

  STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Il parere del Governo è conforme a quello espresso dalla relatrice per la maggioranza.

  PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento Luigi Gallo 4.2.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Luigi Gallo. Ne ha facoltà.

  LUIGI GALLO. Grazie Presidente, intervengo molto brevemente. Attualmente l'alternanza scuola-lavoro, che si fa nelle scuole professionali tecniche e prevede 200 ore, è una alternanza che non è, purtroppo, di qualità. Infatti ci sono problemi Pag. 77con le aziende e ci sono problemi nell'instaurare questo accordo, ma sono anche poche le risorse.
  Noi con questo e altri emendamenti proviamo a fare diverse correzioni. Da una parte cerchiamo di mantenere le stesse risorse riducendo le ore, quindi facendo dei progetti di alternanza scuola-lavoro veramente di qualità. Poi, dall'altra parte, vorremmo segnalare alla Ministro che l'articolo 4 parla di scuola, lavoro e territorio, però, in realtà, se andiamo poi a leggere tutto l'articolo si parla solo di alternanza scuola-lavoro. Il territorio veramente entra in maniera minimale. Con alcune proposte fatte dal MoVimento 5 Stelle, come questa in esame, si vuole in qualche modo introdurre delle progettualità che coinvolgano maggiormente il territorio con progetti di scuole aperte e scuole diffuse...

  PRESIDENTE. Mi scusi, onorevole Luigi Gallo. Colleghi, vi prego ! Sta parlando un collega, state anche vicino. Potete parlare più a bassa voce o no ?

  LUIGI GALLO. Naturalmente nel farle sono necessarie delle risorse. Quindi riduciamo l'alternanza scuola-lavoro, riqualifichiamo un po’ di più le ore di alternanza scuola-lavoro, facciamo partire anche progettualità che coinvolgano il territorio, che facciano entrare nella scuola delle esperienze sane e che facciano uscire sul territorio il mondo della scuola per fare esperienze formative importanti.
  Attenzione, però, l'impostazione che dà il Governo su questo articolo è un'impostazione che vuole avviare prima lo studente al lavoro. Invece noi pensiamo che bisogna fare in modo che il lavoro sia un'opportunità di formazione per lo studente, ancora una volta dandogli competenze di cittadinanza ed ingresso in altri ambienti per fare delle esperienze, ma senza trasformarlo in un lavoratore precario, in erba, prima del tempo. Dobbiamo fare in modo che l'esperienza del lavoro sia formativa. Invece questo non lo leggiamo: si aumenta l'esperienza di fornire manodopera a costi zero, per così dire, alle aziende e togliamo anche la possibilità agli studenti di fare vere esperienze di lavoro, magari anche nel periodo estivo e nelle pause didattiche, quindi di avere anche una minima retribuzione, quando si è in età adeguata, non come avevate pensato voi con l'apprendistato addirittura a quindici anni. Questo avevate messo in questo disegno di legge !
  Quindi facciamo una riflessione seria: alternanza scuola-lavoro che sia formazione di cittadinanza non precarietà in anticipo.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Luigi Gallo 4.2, con il parere contrario della Commissione e del Governo e con il parere favorevole dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Bianchi, Pellegrino, Rotta, Paglia...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  353   
   Maggioranza  177   
    Hanno votato  72    
    Hanno votato no  281.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Barbanti 4.4, con il parere contrario della Commissione, del Governo e del relatore di minoranza della Lega Nord e Autonomie e con il parere favorevole delle relatrici di minoranza di Sinistra Ecologia Libertà e del MoVimento 5 Stelle.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Ferranti, Colonnese, Chimienti, Simone Valente...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  349   
   Maggioranza  175   
    Hanno votato  66    
    Hanno votato no  283.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

Pag. 78

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Luigi Gallo 4.5, con il parere contrario della Commissione, del Governo e del relatore di minoranza della Lega Nord e Autonomie e con il parere favorevole delle relatrici di minoranza di Sinistra Ecologia Libertà e del MoVimento 5 Stelle.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Fregolent, Vitelli...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  352   
   Maggioranza  177   
    Hanno votato  66    
    Hanno votato no  286.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici emendamenti Centemero 4.6 e Caruso 4.7, con il parere contrario della Commissione e del Governo e dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Bolognesi, Bossa, Nicoletti, Giorgis, Binetti, Amoddio...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  354   
   Maggioranza  178   
    Hanno votato  17    
    Hanno votato no  337.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Centemero 4.8, con il parere contrario della Commissione, del Governo e del relatore di minoranza della Lega Nord e Autonomie, mentre le relatrici di minoranza di Sinistra Ecologia Libertà e del MoVimento 5 Stelle si rimettono all'Assemblea.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Luigi Gallo, Ferraresi, Carella, Rampelli, Impegno, Mannino...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  357   
   Votanti  293   
   Astenuti   64   
   Maggioranza  147   
    Hanno votato  15    
    Hanno votato no  278.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Onorevole Lainati, la richiamo formalmente !
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Vacca 4.13, con il parere contrario della Commissione, del Governo e del relatore di minoranza della Lega Nord e Autonomie e con il parere favorevole delle relatrici di minoranza di Sinistra Ecologia Libertà e del MoVimento 5 Stelle.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Borghi, Nuti, Carloni...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  356   
   Maggioranza  179   
    Hanno votato  66    
    Hanno votato no  290.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Prendo atto che l'emendamento Pagano 4.14 è ritirato.
  Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 4.500, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, con il parere favorevole della Commissione e del Governo e con il parere contrario dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.Pag. 79
  (Segue la votazione).

  Rampelli... Gelmini... Sgambato... Tinagli... Marchi...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  357   
   Maggioranza  179   
    Hanno votato  275    
    Hanno votato no  82.

  La Camera approva (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Vacca 4.18, con il parere contrario della Commissione, del Governo e del relatore della Lega Nord e Autonomie e con il parere favorevole degli altri due relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Gregori...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  348   
   Votanti  347   
   Astenuti    1   
   Maggioranza  174   
    Hanno votato  65    
    Hanno votato no  282.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (La deputata Terzoni ha segnalato di aver erroneamente votato contro mentre avrebbe voluto votare a favore).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Vacca 4.19, con il parere contrario della Commissione, del Governo e del relatore di minoranza della Lega Nord Autonomie e con il parere favorevole delle relatrici di minoranza di Sinistra Ecologia Libertà e del MoVimento 5 Stelle.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Bossa... Rampelli... Vitelli...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  351   
   Maggioranza  176   
    Hanno votato  69    
    Hanno votato no  282.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (La deputata Sgambato ha segnalato che non è riuscita ad esprimere voto contrario).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Vacca 4.20, con il parere contrario della Commissione, del Governo e del relatore di minoranza della Lega Nord e Autonomie e con il parere favorevole della relatrice di Sinistra Ecologia Libertà e della relatrice di minoranza del MoVimento 5 Stelle.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Sgambato... Giorgis... Carrozza... Giampaolo Galli... Marazziti...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  356   
   Maggioranza  179   
    Hanno votato  65    
    Hanno votato no  291.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Vacca 4.21, con il parere contrario della Commissione, del Governo e del relatore di minoranza della Lega Nord e Autonomie e il parere favorevole della relatrice di Sinistra Ecologia Libertà e della relatrice di minoranza del MoVimento 5 Stelle.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

Pag. 80

  Nuti...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  352   
   Maggioranza  177   
    Hanno votato  65    
    Hanno votato no  287.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Palese 4.22, con il parere contrario della Commissione, del Governo e del relatore di minoranza della Lega Nord e Autonomie e il parere favorevole della relatrice di Sinistra Ecologia Libertà mentre la relatrice di minoranza del MoVimento 5 Stelle si rimette all'Assemblea.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Gullo... Luigi Gallo...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  354   
   Votanti  314   
   Astenuti   40   
   Maggioranza  158   
    Hanno votato  42    
    Hanno votato no  272.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Caruso 4.25, a pagina 137 del fascicolo, con il parere contrario della Commissione e del Governo e con il parere favorevole dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Adornato, Dell'Aringa, Lorenzo Guerini, Ghizzoni, Sgambato...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  354   
   Votanti  353   
   Astenuti    1   
   Maggioranza  177   
    Hanno votato  88    
    Hanno votato no  265.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Vacca 4.26, a pagina 138 del fascicolo, con il parere contrario della Commissione, del Governo e del relatore di minoranza del gruppo Lega Nord e con il parere favorevole delle relatrici di minoranza di Sinistra Ecologia Libertà e del MoVimento 5 Stelle.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Nuti, Giampaolo Galli, Sorial, Vignali...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  355   
   Maggioranza  178   
    Hanno votato  71    
    Hanno votato no  284.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Passiamo alla votazione dell'emendamento Pannarale 4.27, a pagina 138 del fascicolo.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Pannarale. Ne ha facoltà.

  ANNALISA PANNARALE. Grazie Presidente, non capisco perché anche questo emendamento abbia un parere contrario, perché ci sono degli emendamenti che per quanto siano proposte dalle opposizioni possono essere, in realtà, migliorativi e utili. Ora, voi avete già affidato a questi dirigenti scolastici un onore di lavoro enorme e, va bene, ne parleremo dopo negli articoli successivi. In questo emendamento noi proponiamo qualcosa di molto semplice cioè diciamo che il dirigente scolastico nell'individuare imprese, Pag. 81enti pubblici e privati con i quali attivare questi percorsi dovrebbe essere affiancato da un comitato paritetico di docenti e studenti. Ora, io penso che la presenza dei docenti potrebbe sicuramente aiutare, perché in qualche modo sono esattamente coloro che accompagnano i ragazzi e che conoscono le loro inclinazioni, i loro interessi e i loro desideri e gli studenti forse sarebbero ancora più motivati nell'approcciarsi a questi percorsi se potessero partecipare, se potessero essere coinvolti nella scelta di questi enti, nell'individuazione degli stessi.
  Quindi, davvero, anche in questo caso non capiamo perché un emendamento di buon senso, soprattutto migliorativo della prospettiva, debba avere parere contrario.

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Pannarale 4.27, con il parere contrario della Commissione, del Governo e del relatore di minoranza del gruppo Lega Nord e con il parere favorevole delle relatrici di minoranza di Sinistra Ecologia Libertà e del MoVimento 5 Stelle.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Monchiero, Palma...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  345   
   Maggioranza  173   
    Hanno votato  69    
    Hanno votato no  276.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Squeri 4.28, con il parere contrario della Commissione, del Governo, con il parere favorevole dei relatori di minoranza dei gruppi Sinistra Ecologia Libertà e Lega Nord e Autonomie e sul quale la relatrice di minoranza del MoVimento 5 Stelle si rimette all'Assemblea.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Gasparini, Invernizzi...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  350   
   Votanti  309   
   Astenuti   41   
   Maggioranza  155   
    Hanno votato  46    
    Hanno votato no  263.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (Il deputato Kronbichler ha segnalato che non è riuscito ad esprimere voto favorevole).

  Passiamo alla votazione dell'emendamento Marzana 4.30.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto a titolo personale l'onorevole Marzana. Ne ha facoltà.

  MARIA MARZANA. Grazie, Presidente. Forse non è molto chiaro, ma questo dirigente, oltre a scegliere i docenti, a entrare nel merito delle attività didattiche, scegliendo anche quelle, sceglierà anche le imprese e gli enti con cui gli studenti faranno l'alternanza scuola-lavoro. Quindi, quello che noi chiediamo in questo emendamento è di prevedere che il dirigente, nell'individuare questi enti e queste imprese, lo faccia d'intesa con i docenti delle discipline coinvolte nell'alternanza scuola-lavoro, intesa che dovrà poi essere approvata in sede di collegio dei docenti e dal consiglio d'istituto, proprio perché vogliamo mantenere comunque in vita quella collegialità che ha sempre rappresentato un aspetto fondamentale e importante della scuola italiana. Quindi prego di votare a favore di questo emendamento.

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Luigi Gallo. Ne ha facoltà.

Pag. 82

  LUIGI GALLO. Con questo provvedimento stiamo creando un mostro giuridico. Quante cose deve fare il dirigente scolastico ? È leader pedagogico, decide il merito per gli insegnanti, decide come premiarli, decide quali privati devono entrare nelle scuole e, alla fine, dopo che ha fatto una convenzione con un'azienda per realizzare l'alternanza scuola-lavoro, lo stesso dirigente fa l'analisi da mandare al Ministero per stabilire se questa esperienza è stata buona o malvagia ! Cioè il dirigente decide di fare un'esperienza e poi si dovrà autogiudicare ! Vedete che tutto quello che state mettendo nelle mani del dirigente oramai non si tiene più ! Fate un passo indietro necessario e cominciate a dialogare seriamente con il mondo della scuola.

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Marzana 4.30, con il parere contrario della Commissione e del Governo, nonché del relatore di minoranza della Lega Nord e Autonomie e quello favorevole delle relatrici di minoranza del Movimento 5 Stelle e di Sinistra Ecologia e Libertà.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Carra, Spadoni, Invernizzi, Nuti...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  349   
   Votanti  348   
   Astenuti    1   
   Maggioranza  175   
    Hanno votato  67    
    Hanno votato no  281.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (La deputata Zampa ha segnalato che non è riuscita ad esprimere voto contrario).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Giancarlo Giordano 4.31, con il parere contrario della Commissione e del Governo, nonché del relatore di minoranza della Lega Nord e Autonomie e quello favorevole delle relatrici di minoranza del Movimento 5 Stelle e di Sinistra Ecologia e Libertà.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Baruffi, Zampa, Currò...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  339   
   Maggioranza  170   
    Hanno votato  60    
    Hanno votato no  279.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (La deputata Rotta ha segnalato che non è riuscita ad esprimere voto contrario).

  Passiamo alla votazione dell'emendamento Marzana 4.34.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Marzana. Ne ha facoltà.

  MARIA MARZANA. Sostanzialmente, con questo emendamento sgraviamo il Governo dal dover attuare un provvedimento che era contenuto in un ordine del giorno accolto dal Governo. Quindi, attraverso l'approvazione di questo emendamento non facciamo altro che fare ciò che il Governo ha comunque già accolto. Quindi la maggioranza dovrebbe essere coerente con quanto fa di solito, ossia prevedere che le istituzioni scolastiche possano stipulare delle convenzioni anche con l'Agenzia delle entrate e far sì che alla riforma del catasto, che partirà a breve e coinvolgerà tutti i territori italiani, possano partecipare attivamente anche gli studenti.
  Gli studenti saranno coinvolti nelle rilevazioni catastali e potranno fare un'esperienza di alternanza scuola-lavoro, quindi un'esperienza professionale, che rappresenta un'occasione formativa importante Pag. 83durante il loro percorso scolastico (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Marzana 4.34, con il parere contrario della Commissione e del Governo e con il parere favorevole dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Cariello, Garavini.
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  342   
   Maggioranza  172   
    Hanno votato  73    
    Hanno votato no  269.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (Il deputato Placido ha segnalato che non è riuscito ad esprimere voto favorevole).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Squeri 4.35, con il parere contrario della Commissione e del Governo, nonché della relatrice di minoranza del MoVimento 5 Stelle, e con il parere favorevole dei relatori di minoranza della Lega Nord e di SEL.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  345   
   Votanti  344   
   Astenuti    1   
   Maggioranza  173   
    Hanno votato  54    
    Hanno votato no  290.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (Il deputato Parentela ha segnalato che non è riuscito ad esprimere voto contrario. Il deputato Placido ha segnalato che non è riuscito ad esprimere voto favorevole).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Marzana 4.38, con il parere contrario della Commissione e del Governo, nonché del relatore di minoranza della Lega Nord, e con il parere favorevole delle relatrici di minoranza del Movimento 5 Stelle e di SEL.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Fregolent, Magorno, Rampelli, Palese, Fusilli.
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  347   
   Maggioranza  174   
    Hanno votato  2    
    Hanno votato no  285.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 4.501, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, con il parere favorevole della Commissione e del Governo, e con il parere contrario dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Rosato, Fitzgerald Nissoli, Nuti, Dall'Osso, Zoggia.
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  354   
   Maggioranza  178   
    Hanno votato  275    
    Hanno votato no  79.

  La Camera approva (Vedi votazioni).

Pag. 84

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Luigi Gallo 4.40, con il parere contrario della Commissione e del Governo, nonché del relatore di minoranza della Lega Nord, e con il parere favorevole delle relatrici di minoranza del Movimento 5 Stelle e di SEL.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  348   
   Maggioranza  175   
    Hanno votato  66    
    Hanno votato no  282.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (La deputata Terzoni ha segnalato che non è riuscita ad esprimere voto favorevole).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Pannarale 4.100, con il parere contrario della Commissione, del Governo e del relatore di minoranza del gruppo Lega Nord e Autonomie e con il parere favorevole delle relatrici di minoranza di SEL e del MoVimento 5 Stelle.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Anzaldi, Lauricella...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  350   
   Maggioranza  176   
    Hanno votato   64    
    Hanno votato no   286.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Centemero 4.41, con il parere contrario della Commissione, del Governo e dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Ne approfitto ai fini del verbale per lasciar detto che l'emendamento 4.501, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, l'avevo dichiarato respinto ma invece ovviamente era stato approvato. Quindi, a rettifica del verbale, l'emendamento 4.501, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento è approvato.
  Impegno, Costantino...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  350   
   Votanti  348   
   Astenuti    2   
   Maggioranza  175   
    Hanno votato   17    
    Hanno votato no   331.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Centemero 4.42, con il parere contrario della Commissione, del Governo e dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Dell'Aringa, Palma, Simone Valente...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  347   
   Votanti  346   
   Astenuti    1   
   Maggioranza  174   
    Hanno votato   17    
    Hanno votato no   329.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (Le deputate Costantino e Covello hanno segnalato che non sono riuscite ad esprimere voto contrario).

  Passiamo alla votazione dell'articolo 4.Pag. 85
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Malpezzi. Ne ha facoltà.

  SIMONA FLAVIA MALPEZZI. Signor Presidente, è stato detto tante volte in questa giornata che questo disegno di legge non nasce dal basso ma nasce come imposizione dall'alto. Ebbene, l'articolo 4, su cui il Partito Democratico voterà in modo favorevole, nasce invece grazie alla collaborazione degli studenti. Sono stati loro a spingere affinché l'alternanza scuola-lavoro, che già esiste nelle scuole ma non è diffusa in tutte le scuole, potesse avere invece una diffusione più capillare ed un aumento di ore cospicue: andiamo a 400. Sono stati loro a chiederci l'alternanza anche all'interno dei licei, perché ricordiamoci che l'alternanza scuola-lavoro non è quello che è stato descritto in quest'Aula anche poco fa da alcuni interventi, non è sfruttamento del lavoro, ma è un'introduzione alla cultura del lavoro. Il lavoro è cultura ed è la possibilità offerta ai ragazzi di fare delle esperienze, come succede nel resto d'Europa, che possano contribuire al loro bagaglio culturale.
  Non solo questo: abbiamo messo dei soldi, ci sono 100 milioni all'interno di questo articolo che consentono di dare all'alternanza più peso e più sostanza. E poi abbiamo accolto i suggerimenti che ci venivano dalle scuole. Quali erano questi suggerimenti ? Innanzitutto, la difficoltà più grande che è quella di riuscire a trovare sul territorio una rete spesso di imprese che possano accogliere i ragazzi in alternanza.
  Ebbene, c’è questa proposta, questo emendamento del Partito Democratico che è stato accolto durante il lavoro in Commissione, di creare davvero una sorta di registro delle imprese che, in trasparenza e certificato secondo determinati criteri, possa contribuire a far fare questa esperienza ai ragazzi e, nello stesso tempo, possa consentire ai dirigenti scolastici e ai docenti la possibilità di costituire un bacino all'interno del quale pescare per avere più facilità nella ricerca delle disponibilità sul territorio. Questo è un punto importante ma non è l'unico, perché, per esempio, sempre su suggerimento dei ragazzi, c’è stata la possibilità di potenziare quelli che sono i percorsi di alternanza anche negli enti pubblici, anche in quelli di alto valore culturale, proprio per consentire un arricchimento anche in questa direzione.
  Poi, quello che emergeva anche dal forum degli studenti, una delle loro proposte, era quella di creare, di mettere, di inserire all'interno del percorso dell'alternanza uno statuto delle studentesse e degli studenti in alternanza, in modo tale da avere non solo una sorta di regolamento ma uno strumento utile per loro. Sarà questo strumento – e qui bisogna dirlo in maniera forte – che consentirà a loro di dare una valutazione chiara e netta dell'esperienza che stanno facendo, un'esperienza che è altamente formativa ma che non sempre è formativa. In questo modo noi avremo delle valutazioni annuali e avremo dei ragazzi che potranno dire se quella esperienza ha funzionato e, se non ha funzionato, si potrà intervenire per riuscire a capire quali sono stati i punti di caduta e magari migliorarli. Ecco, questo è il lavoro che parte dal basso. Questo articolo è un fiore all'occhiello che si mette anche d'accordo con quello che è il percorso che è iniziato con i decreti del Jobs Act, all'interno dei quali sono stati definiti meglio i contratti di apprendistato.
  Preciso una cosa: all'interno di questo articolo era presente un comma, alla cui cancellazione tutte le forze politiche – lo dico – hanno contribuito, che anticipava l'apprendistato. Questa è una questione che ci ha visto assolutamente contrari, anche perché non andava assolutamente ad armonizzarsi con quanto noi continuiamo a sostenere: il principio che l'apprendistato stesso e poi – ancora motivo in più – l'alternanza scuola-lavoro hanno un valore estremamente formativo (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Centemero. Ne ha facoltà.

Pag. 86

  ELENA CENTEMERO. Grazie, Presidente. Forza Italia voterà in modo favorevole su questo articolo del disegno di legge sulla scuola. Voteremo in modo favorevole perché, come si evince dal comma 1 di questo articolo, laddove si fa riferimento al decreto legislativo n. 77 del 2005, questa istituzione dell'alternanza scuola-lavoro all'interno del nostro sistema scolastico e l'istituzione dell'istruzione e formazione professionale di competenza regionale si devono proprio a un Governo Berlusconi (siamo nel 2005).
  Questo aspetto, cioè il fatto che i nostri studenti abbiano la possibilità, durante il loro iter, il loro percorso scolastico, di poter effettuare dei periodi di alternanza scuola-lavoro, attraverso una progettualità condivisa tra scuola e imprese, è uno degli elementi portanti della visione politica che Forza Italia ha della scuola, tanto è vero che poi anche durante il Governo Berlusconi, dal 2008 al 2011, nella riforma degli istituti tecnici e professionali, voluta dal Ministro Gelmini, abbiamo portato avanti questa nostra mission.
  Riteniamo, diversamente da quanto ho sentito in Aula oggi, in modo piuttosto strumentale e ideologico, che l'alternanza scuola-lavoro, gli stage, i tirocini, l'apprendistato, siano degli elementi importantissimi per i nostri ragazzi. Chi ha a cuore la formazione dei ragazzi, dei nostri studenti, sa benissimo che i periodi di alternanza scuola-lavoro, i tirocini e gli stage permettono ai nostri studenti di conoscere non solo il mondo del lavoro ma di acquisire delle competenze trasversali, che poi saranno richieste dal mondo del lavoro nel momento in cui i nostri studenti entreranno in esso. Quindi, riteniamo importantissimo questo articolo: lo riteniamo importantissimo proprio perché noi abbiamo voluto fortemente, dal 2001 in avanti con i nostri Governi, il fatto che le scuole diano vita all'alternanza scuola-lavoro e questo ha anche una funzione fortemente orientativa.
  Mi permetto di dire altre due cose: quando si parla, al comma 4, della carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro, non c’è niente di nuovo. Nel 2013, fu approvato al decreto Carrozza un mio emendamento, che introduceva proprio lo statuto degli studenti e delle studentesse in alternanza. Quindi, questo non è niente altro che recepire ancora una volta le nostre politiche. Ed è stato, inoltre, accolto un nostro emendamento riformulato, che è quello che vuole l'istituzione del registro delle imprese in alternanza scuola-lavoro. Per tutte queste ragioni, Forza Italia voterà in modo favorevole (Applausi dei deputati del gruppo Forza Italia – Il Popolo della Libertà – Berlusconi Presidente).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Luigi Gallo. Ne ha facoltà.

  LUIGI GALLO. Signor Presidente, io non capisco perché in questo Parlamento bisogna continuare a dire menzogne, menzogne che questo articolo è voluto dagli studenti. Il MoVimento 5 Stelle si è fatto portavoce di tutti emendamenti che hanno proposto gli studenti e le associazioni degli studenti e voi li avete bocciati. Quale visione degli studenti avete (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle) ? Questo è il favoloso mondo di Malpezzi, è il favoloso mondo di Renzi, dove esistono Bambi, Topolino e Pluto che stanno all'interno della scuola e tutto funziona bene, il lavoro è cultura. Allora, vada un po’ la Malpezzi a lavorare, così si fa un po’ di cultura (Commenti della deputata Malpezzi).
  All'interno del provvedimento c’è solo una visione aziendalistica, una visione di numero, voi valutate la scuola con i test Invalsi, test a crocette, valutate gli studenti, i docenti e i dirigenti con i test Invalsi, e poi si dice che è vergognoso che li boicottiamo, è vergognoso. Non sapete neanche che cosa sia un presupposto pedagogico (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 4, nel testo emendato.Pag. 87
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Gasparini, Tofalo, Malisani, Alberti, Fanucci...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  341   
   Maggioranza  171   
    Hanno votato  269    
    Hanno votato no  72.

  La Camera approva (Vedi votazioni).

  (La deputata Rubinato ha segnalato che non è riuscita ad esprimere voto contrario).

(Esame dell'articolo 5 – A.C. 2994-A)

  PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 5 (Vedi l'allegato A – A.C. 2994-A), al quale non sono state presentate proposte emendative.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazioni di voto l'onorevole Verini. Ne ha facoltà.

  WALTER VERINI. Signor Presidente, mi è stato chiesto dai componenti della Commissione cultura, scienza e istruzione del Partito Democratico di dire due parole, cosa che faccio molto volentieri, su questo articolo, perché io penso che questo provvedimento sulla scuola...

  PRESIDENTE. Mi scusi, onorevole Verini. Siamo all'articolo 5 e siamo in dichiarazione di voto, onorevole Palese. Prego, onorevole Verini.

  WALTER VERINI. Dicevo: cosa che faccio volentieri, perché penso che in sé, in generale, il provvedimento che stiamo esaminando sia di grande valore e di grande respiro, ma dentro il provvedimento ci sono degli aspetti di grande civiltà, come quello contenuto in questo articolo.
  Vedete, questo articolo prevede degli interventi per l'alfabetizzazione della popolazione carceraria, in particolare l'alfabetizzazione che riguarda tanta parte di quella popolazione carceraria che non ha nessun titolo di studio, neppure quello della scuola primaria. Io credo che avere dato attenzione nel provvedimento anche a questo aspetto, che poi verrà articolato attraverso percorsi formativi e l'istituzione di un ruolo speciale dei professori per l'insegnamento della scuola primaria nelle carceri, sia stato un gesto davvero di grande valore civile.
  Vedete, non si parla troppo spesso di carcere, lo abbiamo fatto in questo anno e mezzo cercando di eliminare la piaga del sovraffollamento e ci siamo riusciti, ma questa è solo una prima tappa perché la pena, che non deve essere vendetta, deve essere anche formazione, lavoro dentro le carceri. Investire in questo significa anche investire in sicurezza, perché quando un detenuto esce alfabetizzato, formato e, magari, con un mestiere in mano, non tornerà a delinquere. Ecco, volevo dire che per questi motivi voglio rafforzare – se serve – anche il consenso dei componenti del gruppo PD in Commissione giustizia a questo provvedimento e a questo articolo 5, grazie (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, l'onorevole Centemero. Ne ha facoltà.

  ELENA CENTEMERO. Grazie, Presidente. Forza Italia voterà in modo favorevole su questo articolo 5, esso infatti rappresenta la trasposizione nell'articolato di un emendamento a mia firma e a firma di Forza Italia presentato a questo provvedimento. Un emendamento, quindi un articolo, che nasce dalla rilevazione di un bisogno concreto nell'ambito del mio territorio. Dopo la visita al carcere di Bergamo e al carcere di Monza, città in cui io risiedo, e l'incontro con i carcerati e gli operatori che quotidianamente cercano di attuare l'alfabetizzazione e la formazione dei detenuti, è nato questo emendamento che ora si è trasformato in articolo, motivo per cui Forza Italia voterà in modo favorevole su questo articolo.

Pag. 88

  PRESIDENTE. Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 5.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Lainati, Palma, Dell'Aringa.
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  339   
   Votanti  338   
   Astenuti    1   
   Maggioranza  170   
    Hanno votato  329    
    Hanno votato no  9    

  La Camera approva (Vedi votazioni).

  (La deputata Sereni ha segnalato che non è riuscita ad esprimere voto favorevole).

(Esame dell'articolo 6 – A.C 2994-A)

  PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 6 e delle proposte emendative ad esso presentate (Vedi l'allegato A – A.C. 2994-A).
  Se nessuno chiede di intervenire sul complesso degli emendamenti, invito la relatrice di maggioranza ad esprimere il parere della Commissione.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Grazie Presidente, su tutti gli emendamenti all'articolo 6, tranne su due sui quali poi mi soffermerò, formulo un invito al ritiro, altrimenti il parere è contrario. Esprimo parere favorevole sugli emendamenti 6.400 e 6.401 della Commissione cultura; ad ogni modo, poiché sull'emendamento 6.401 la Commissione bilancio ancora non ha espresso il prescritto parere, ne chiedo l'accantonamento.

  PRESIDENTE. Bene. Il Governo ?

  STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Il parere del Governo è conforme a quello espresso dalla relatrice di maggioranza.

  PRESIDENTE. Grazie. A questo punto il parere dei relatori di minoranza.

  ANNALISA PANNARALE, Relatrice di minoranza. Esprimo parere favorevole sull'emendamento Baldassarre 6.1, contrario sull'emendamento Gelmini 6.4, mi rimetto all'Aula sull'emendamento Simonetti 6.8, esprimo parere contrario sull'emendamento Gelmini 6.9, sull'emendamento 6.400 della Commissione e sugli emendamenti Centemero 6.10 e 6.11. Infine, esprimo parere contrario sull'emendamento 6.500 della Commissione.

  PRESIDENTE. Onorevole Borghesi, qual è il parere sull'emendamento Baldassarre 6.1 ?

  STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Contrario.

  PRESIDENTE. Emendamento Gelmini 6.4 ?

  STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Contrario.

  PRESIDENTE. Emendamento Simonetti 6.8 ?

  STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Favorevole.

  PRESIDENTE. Emendamento Gelmini 6.9 ?

  STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Favorevole.

  PRESIDENTE. Emendamento 6.400, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento ?

  STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Contrario.

  PRESIDENTE. Emendamento Centemero 6.10 ?

Pag. 89

  STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Contrario.

  PRESIDENTE. Emendamento Centemero 6.11 ?

  STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Contrario.

  PRESIDENTE. Emendamento 6.500, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento ?

  STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Contrario.

  PRESIDENTE. Onorevole Chimienti, qual è il parere sull'emendamento Baldassarre 6.1 ?

  SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Mi rimetto all'Aula.

  PRESIDENTE. Emendamento Gelmini 6.4 ?

  SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Contrario.

  PRESIDENTE. Emendamento Simonetti 6.8 ?

  SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Mi rimetto all'Aula.

  PRESIDENTE. Emendamento Gelmini 6.9 ?

  SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Contrario.

  PRESIDENTE. Emendamento 6.400, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento ?

  SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Contrario.

  PRESIDENTE. Emendamento Centemero 6.10 ?

  SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Contrario.

  PRESIDENTE. Emendamento Centemero 6.11 ?

  SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Contrario.

  PRESIDENTE. Emendamento 6.500, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento ?

  SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Contrario.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Il parere sull'emendamento 6.500, ovviamente, è favorevole.

  PRESIDENTE. Sì, pensavo che lo avesse già dato.
  Passiamo all'emendamento Baldassarre 6.1.
  Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Baldassarre 6.1, con il parere contrario della Commissione, del Governo e del relatore di minoranza della Lega Nord, sul quale si è rimessa all'Aula la relatrice del MoVimento 5 Stelle e con il parere favorevole della relatrice di minoranza di Sinistra Ecologia Libertà.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Colletti, Nuti, Alberti...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  326   
   Votanti  287   
   Astenuti   39   
   Maggioranza  144   
    Hanno votato   14    
    Hanno votato no   273.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

Pag. 90

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Gelmini 6.4, con il parere contrario della Commissione, del Governo e dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Ferranti...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  321   
   Maggioranza  161   
    Hanno votato   14    
    Hanno votato no   307.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Simonetti 6.8, con il parere contrario della Commissione e del Governo, sul quale si sono rimesse all'Aula le relatrici di minoranza di Sinistra Ecologia Libertà e del MoVimento 5 Stelle e con il parere favorevole del relatore di minoranza della Lega Nord.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Binetti, Adornato...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  329   
   Votanti  274   
   Astenuti   55   
   Maggioranza  138   
    Hanno votato   25    
    Hanno votato no   249.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Gelmini 6.9, con il parere contrario della Commissione, del Governo e delle relatrici di minoranza di Sinistra Ecologia Libertà e del MoVimento 5 Stelle e con il parere favorevole del relatore di minoranza della Lega Nord.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Baruffi, Nuti, Terzoni...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  333   
   Votanti  332   
   Astenuti    1   
   Maggioranza  167   
    Hanno votato   25    
    Hanno votato no   307.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 6.400 della Commissione, con il parere favorevole della Commissione e del Governo, e con il parere contrario dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Onore Gallo, le chiedo scusa, interrompo la votazione ? Devo revocare la votazione, onorevole Gallo ?
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  297   
   Votanti  293   
   Astenuti    4   
   Maggioranza  147   
    Hanno votato  130    
    Hanno votato no   163.

  Sono in missione 89 deputati.

  La Camera respinge (Commenti – Vedi votazioni).

  (I deputati Melilla, Pannarale, Terzoni e Placido hanno segnalato che non sono riusciti ad esprimere voto contrario. I deputati Marazziti, Gadda, Lacquaniti, Basso, Benamati, Bazoli, Aiello, Amendola, Cardinale, Pag. 91Cova, Stumpo, Brandolin e Moretto hanno segnalato che non sono riusciti ad esprimere voto favorevole).

  DAVIDE CRIPPA. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  DAVIDE CRIPPA. Presidente, non ho capito cosa è successo poc'anzi.

  PRESIDENTE. Onorevole Crippa, glielo spiego e le dico anche che io per venire incontro e tenere un clima sereno, revoco la votazione... annullo la votazione che abbiamo appena fatto...

  DAVIDE CRIPPA. No, no, no !

  PRESIDENTE. Perché le spiego, l'onorevole Gallo...

  DAVIDE CRIPPA. Aspetti un secondo, vorrei capire, visto che non è apparso sul monitor nei tempi sufficienti, vorremmo sapere il risultato della votazione precedente.

  PRESIDENTE. Il risultato della votazione ?

Testo sostituito con l'errata corrige del 18 MAGGIO 2015   GIUDITTA PINI. Presidente, non esiste !   GIANLUCA PINI. Presidente, non esiste !

  PRESIDENTE. Onorevole Pini, calma, stiamo verificando... onorevole Pini, stiamo verificando... lei non può parlare con il Governo, stiamo verificando, quindi...
  Allora, l'esito della votazione è il seguente: presenti 297, votanti 293, astenuti 4, maggioranza 147, favorevoli 130, contrari 163, la Camera respinge (Applausi dei deputati dei gruppi MoVimento 5 Stelle e Lega Nord e Autonomie-Lega dei Popoli-Noi con Salvini).
  Onorevoli del Comitato dei nove vorrei che fosse chiaro che è stato respinto l'emendamento 6.400 della Commissione. Quindi, io vado avanti. È stato respinto (Commenti del deputato Fiano).

  PRESIDENTE. Onorevole Gallo, chiede di parlare ?

  LUIGI GALLO. Rinuncio.

  EMANUELE FIANO. Scusi Presidente...

  PRESIDENTE. Possiamo fare un po’ di silenzio, per favore. Onorevole Fiano, mi dica.

  EMANUELE FIANO. Niente.

  ETTORE ROSATO. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  ETTORE ROSATO. Presidente, io credo che bisogna spiegare semplicemente quanto è accaduto. In una concitata votazione in cui lei stava seguendo il desiderio di un collega di parlare, o di non parlare, e glielo stava chiedendo, il collega era distratto da altre cose (Commenti dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle) e non le ha risposto. Lei ha chiuso la votazione nel frattempo che il nostro gruppo, e non credo solo il nostro gruppo, stava orientandosi sul voto. Questo è stato l'unico motivo per cui questo emendamento è stato respinto. Noi non drammatizziamo nulla rispetto a questo fatto. Lei ha detto che avrebbe revocato la votazione (Commenti dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle)...
  Ma, nella sua autonomia, noi le rimettiamo la valutazione se quella votazione, secondo lei, si sia svolta dando la possibilità ai colleghi di comprendere quello che stavano facendo o di non comprendere quello che stavano votando.
  I pareri sono stati dati in modo normale. Noi le chiediamo di valutare quanto è successo. Non è nulla di drammatico rispetto agli effetti di un voto, in un senso o nell'altro. Quello che non sarebbe accettabile è che si costituisca un precedente rispetto ad una sua decisione, che noi riteniamo debba essere assunta con la piena consapevolezza che il voto negativo è frutto di un errore materiale durante Pag. 92una votazione, per un funzionamento assurdo del nostro sistema di votazione, che non vale la pena qui spiegare.

  PRESIDENTE. Onorevole Rosato, le rispondo e spero con questo di essere esaustivo. Ora ho capito qual è il tema. Io chiedo scusa all'Assemblea e in particolare alla maggioranza, perché sicuramente ho indotto a una votazione che sarebbe andata sicuramente diversamente. Ovviamente non annullo la votazione, perché è una mia responsabilità. È del tutto evidente che questa responsabilità è stata esercitata perché il Presidente ha ritenuto, in un clima di un certo tipo, di venire incontro ad un collega. Mi dispiace che l'onorevole Luigi Gallo non mi abbia risposto per tre volte, quando ho chiesto se dovevo revocare la votazione. Sono io che ho sbagliato e ho indotto la maggioranza dell'Assemblea a non farcela a votare. Questo ovviamente non costituisce precedente. Anzi, da adesso sarò molto meno flessibile nell'applicazione del Regolamento: quando le persone vogliono parlare, lo dicono; quando non vogliono parlare, si passa ai voti.

  ROCCO PALESE. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà. Onorevole Palese, di cos'altro dobbiamo parlare ? Mi pare che il tema sia risolto o no ?

  ROCCO PALESE. Grazie Presidente. Intervengo solo per motivare il voto favorevole del gruppo di Forza Italia a questo emendamento 6.400 della Commissione. È vero che è della Commissione di merito, ma scaturiva dalle osservazioni della Commissione bilancio...

  PRESIDENTE. No, onorevole Palese, quando ci sono delle prescrizioni della Commissione bilancio, come lei sa, si vota ai sensi dell'articolo previsto dal Regolamento.

  ROCCO PALESE. Sì, però, qui l'emendamento specifica (ed è corretto): emendamento di recepimento osservazioni della Commissione bilancio.

  PRESIDENTE. Sì, ma è un emendamento della Commissione di merito, che è stato respinto e non pone alcuna problema sul termine.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Presidente, solo per chiarire ai colleghi. In realtà si trattava appunto di un'osservazione della Commissione bilancio, che tuttavia non incide in alcun modo sull'insieme del provvedimento e di quest'articolo. Quindi non è successo niente di grave, se questo può tranquillizzare gli animi di tutti.

  DAVIDE CRIPPA. Chiedo di parlare per un richiamo al Regolamento.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà. Mi dice anche a quale articolo fa riferimento ?

  DAVIDE CRIPPA. Presidente, vorrei comprendere, alla luce del vincolo sugli emendamenti della Commissione bilancio che vengono riportati in Aula...

  PRESIDENTE. Onorevole Crippa, questo non è un emendamento della Commissione bilancio.

  DAVIDE CRIPPA. No, però, vorrei comprendere...

  PRESIDENTE. Aspetti, le spiego. È un emendamento della Commissione di merito, che raccoglie un'osservazione, non una condizione, della Commissione bilancio. Quindi, dal punto di vista regolamentare, non ha alcuna incidenza. Incide sul testo nel senso che è respinto l'emendamento.

  DAVIDE CRIPPA. Io credo che in altri casi alcune osservazioni poste dalla Commissione bilancio, di fatto, siano state condizione sine qua non per considerare alcuni emendamenti non ammissibili. In Pag. 93questo caso vorrei comprendere – magari dal presidente della stessa Commissione bilancio – se la ratio dell'osservazione della Commissione bilancio sia una condizione sine qua non per accettare quanto contenuto all'interno dell'articolo 4 oppure di fatto non lo sia. Però non credo basti la parola della relatrice. Vorrei magari sentire il parere del presidente della Commissione bilancio e, se è possibile, riportarlo all'interno di questa....

  PRESIDENTE. Onorevole Crippa, non c’è nessun bisogno del presidente della Commissione bilancio. Quando nei collegati la Commissione bilancio ritiene che debbano essere soppresse delle parti, la Commissione di merito recepisce il parere e sopprime. Non è questo il caso. Qui si tratta di una valutazione della Commissione che raccoglie delle osservazioni. La questione, senza bisogno che io vada nella lettura del Regolamento, è chiusa.
  Passiamo alla votazione dell'emendamento Centemero 6.10.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Centemero 6.10, con il parere contrario della Commissione, del Governo e dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Simoni...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:
   Presenti e votanti  334   
   Maggioranza  168   
    Hanno votato   14    
    Hanno votato no   320.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Centemero 6.11, con il parere contrario della Commissione, del Governo e dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Colonnese, Pilozzi...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti 333   
   Maggioranza  167   
    Hanno votato   14    
    Hanno votato no   319.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 6.500, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, con il parere favorevole della Commissione e del Governo e con il parere contrario dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti 333   
   Maggioranza  167   
    Hanno votato  263    
    Hanno votato no   70.

  La Camera approva (Vedi votazioni).

  Dovremmo passare ora all'esame dell'emendamento 6.401 della Commissione e dei relativi subemendamenti. Tuttavia, come ha già precisato la relatrice per la maggioranza, poiché non è stato ancora espresso il prescritto parere della Commissione bilancio, tali proposte emendative devono considerarsi accantonate unitamente alla votazione dell'articolo 6.

(Esame dell'articolo 7 – A.C. 2994-A)

  PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 7 e delle proposte emendative ad esso presentate (Vedi l'allegato A – A.C. 2994-A).Pag. 94
  Se nessuno chiede di intervenire sul complesso degli emendamenti, invito la relatrice per la maggioranza ad esprimere il parere della Commissione.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Grazie Presidente, la Commissione formula un invito al ritiro, altrimenti il parere è contrario, su tutti gli emendamenti, ad eccezione dell'emendamento 7.500, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, sul quale la Commissione esprime parere favorevole.

  PRESIDENTE. Il Governo ?

  STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dalla relatrice per la maggioranza.

  PRESIDENTE. Relatrice di minoranza Pannarale ?

  ANNALISA PANNARALE, Relatrice di minoranza. Presidente, esprimo parere favorevole sugli emendamenti Brescia 7.2, Altieri 7.4 e Crippa 7.5, mentre mi rimetto all'Assemblea sull'emendamento Altieri 7.6. Esprimo parere contrario sull'emendamento Binetti 7.8, mentre mi rimetto all'Assemblea sull'emendamento Simonetti 7.11. Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Luigi Gallo 7.13, 7.14 e 7.15, mentre mi rimetto all'Assemblea sull'emendamento Luigi Gallo 7.17. Esprimo parere contrario sugli emendamenti 7.500, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, e Palmieri 7.18, mentre esprimo parere favorevole sull'emendamento Vacca 7.20. Mi rimetto all'Assemblea sull'emendamento Piso 7.25, mentre esprimo parere favorevole sugli emendamenti Palese 7.27 e D'Uva 7.28. Esprimo, infine, parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Vacca 7.03.

  PRESIDENTE. Il relatore di minoranza Borghesi ?

  STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Esprimo parere contrario sull'emendamento Brescia 7.2, mentre esprimo parere favorevole sull'emendamento Altieri 7.4. Esprimo parere contrario sugli emendamenti Crippa 7.5 e Altieri 7.6. Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Binetti 7.8 e Simonetti 7.11, mentre esprimo parere contrario sugli emendamenti Luigi Gallo 7.13, 7.14 e 7.15. Esprimo parere favorevole sull'emendamento Luigi Gallo 7.17. Esprimo parere contrario sugli emendamenti 7.500, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, Palmieri 7.18, Vacca 7.20, Piso 7.25, Palese 7.27, D'Uva 7.28 e sull'articolo aggiuntivo Vacca 7.03.

  PRESIDENTE. La relatrice di minoranza Chimienti ?

  SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Brescia 7.2, Altieri 7.4, Crippa 7.5, Altieri 7.6, Binetti 7.8, mentre esprimo parere contrario sull'emendamento Simonetti 7.11. Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Luigi Gallo 7.13, 7.14, 7.15 e 7.17. Esprimo parere contrario sull'emendamento 7.500, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento. Mi rimetto all'Assemblea sull'emendamento Palmieri 7.18, mentre esprimo parere favorevole sull'emendamento Vacca 7.20. Mi rimetto all'Assemblea sull'emendamento Piso 7.25, mentre esprimo parere favorevole sull'emendamento Palese 7.27 e D'Uva 7.28 e sull'articolo aggiuntivo Vacca 7.03.

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Brescia 7.2, con il parere contrario della Commissione, del Governo e del relatore di minoranza della Lega Nord e Autonomie e con il parere favorevole delle relatrici di minoranza di Sinistra Ecologia Libertà e del MoVimento 5 Stelle.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

Pag. 95

  Amendola....
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti 325   
   Maggioranza  163   
    Hanno votato   70    
    Hanno votato no   255.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Altieri 7.4, con il parere contrario della Commissione e del Governo e con il parere favorevole dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Malisani.... Moscatt... Nuti...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti 318   
   Maggioranza  160   
    Hanno votato   74    
    Hanno votato no   244.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (Il deputato Cominelli ha segnalato che non è riuscito ad esprimere voto contrario).

  Passiamo alla votazione dell'emendamento Crippa 7.5.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Crippa. Ne ha facoltà.

  DAVIDE CRIPPA. Grazie Presidente, vorrei chiedere se è possibile una spiegazione o quanto meno l'accantonamento per valutare meglio questo tipo di emendamento. Infatti, la questione della diffusione della rete wi-fi all'interno degli istituti scolastici potenzialmente rappresenta, secondo un principio di precauzionalità, una necessità di capire se le onde elettromagnetiche delle radio frequenze provenienti da questi sistemi possano di fatto comportare dei pericoli per i ragazzi durante un'età dello sviluppo in modo tale che le cellule organiche che si sviluppano con velocità decisamente superiori abbiano degli influssi totalmente negativi sulla salute dei bambini.
  Visto che ci sono degli studi che, in qualche modo, segnalano delle preoccupazioni in questo ambito, noi vorremmo che venisse, quantomeno, data una sorta di moratoria per evitare che queste reti wi-fi vengano mantenute, per tutto il periodo di orario scolastico, completamente aperte e, in questo modo, colpire con tutte queste radiofrequenze i ragazzi che, sin dalla giovane età fino a 16 anni, continuano a subire questo tipo di attacchi mediante radiofrequenze o onde elettromagnetiche.
  Io vi chiedo di ragionare solo nel merito, perché è ovvio che un principio di precauzione prevedrebbe che, quanto meno, si dia la possibilità di fare dei collegamenti magari via cavo, oppure di utilizzare in qualche modo alcune reti wi-fi là dove sia solo strettamente necessario e, quindi, che non tutte le aule, in qualche modo, vengano potenziate e utilizzate in questa maniera, ma ci sia un sistema di gestione e di controllo totalmente diverso. Ciò con un principio di precauzione verso i ragazzi e verso la tutela della salute dei ragazzi, come un principio cardine che dovrebbe essere alla base del buon padre di famiglia che è, teoricamente, in ognuno di noi.
  Vi chiedo di ragionare anche alla luce dei vostri figli che mandate all'interno degli istituti scolastici, se questo non possa essere un rischio, almeno, almeno da valutare, da analizzare, da comprendere, visto che, teoricamente, ci sono delle evidenze scientifiche che sanciscono la pericolosità di questo tipo di trasmissione.
  Allora, quanto meno, analizziamo il problema, cerchiamo di approfondirlo dal punto di vista tecnico per riuscire a trovare delle soluzioni e, insieme, dare, eventualmente, delle linee guida su laddove si può utilizzare e laddove non si può, perché potenzialmente può arrecare un danno ai nostri ragazzi. Questo è un principio di precauzione, credo, umano che dovrebbe trovare la condivisione di Pag. 96tutti. Non riesco a comprendere come mai su un tema del genere ci sia un menefreghismo così diffuso.

  PRESIDENTE. Gentilmente, onorevole Gianluca Pini se va al suo posto... onorevole Pini...
  Qualcuno intende rispondere all'onorevole Crippa ?

  GIUSEPPE STEFANO QUINTARELLI. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  GIUSEPPE STEFANO QUINTARELLI. Il tema è ampiamente noto e già discusso. Lo invito a leggere un post all'indirizzo bit.ly/wifiscuole.

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Coppola. Ne ha facoltà.

  PAOLO COPPOLA. Grazie Presidente, l'Organizzazione mondiale della sanità ha già detto che non esistono evidenze scientifiche che il wi-fi possa essere dannoso. Se veramente l'onorevole Crippa ha a cuore un principio di precauzione gli consiglio di fare riferimento, non tanto allo strumento, quanto alla misura del campo elettromagnetico. In Italia ci sono dei limiti che non devono essere superati, questo vale qualunque siano gli strumenti che emettono campi elettromagnetici intorno ai ragazzi.
  Quindi, non c'entra nulla il fatto di vietare l'uno o l'altro strumento e io chiederei, in questi casi, una maggiore serietà. Esiste ampia letteratura scientifica che può essere letta per cercare di capire se veramente c’è un problema o no. In questo caso, non esiste assolutamente nessuna evidenza scientifica che ci sia un problema.

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Crippa 7.5, con il parere contrario della Commissione, del Governo e del relatore di minoranza della Lega Nord e con il parere favorevole delle relatrici di minoranza dei gruppi Sinistra Ecologia Libertà e MoVimento 5 Stelle.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Gasparini, Dall'Osso...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  315   
   Votanti  299   
   Astenuti   16   
   Maggioranza  150   
    Hanno votato   52    
    Hanno votato no   247.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Altieri 7.6, con il parere contrario della Commissione e del Governo nonché del relatore di minoranza per la Lega Nord e quello favorevole della relatrice di minoranza del Movimento 5 Stelle, mentre la relatrice di minoranza di Sinistra Ecologia e Libertà si rimette all'Assemblea.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Bossa, Morani...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  321   
   Votanti  307   
   Astenuti   14   
   Maggioranza  154   
    Hanno votato   57    
    Hanno votato no   250.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Passiamo alla votazione dell'emendamento Binetti 7.8.
  Ha chiesto di parlare l'onorevole Binetti. Ne ha facoltà.

Pag. 97

  PAOLA BINETTI. Non ho capito se è stato considerato inammissibile o cos'altro, comunque ritiro il mio emendamento. Voglio tuttavia sottolineare l'utilizzo delle nuove tecnologie per formare una sorta di teledidattica che raggiunga i bambini, mi riferisco a situazioni di handicap, anche transitorio, ad esempio bambini che abbiano subito un intervento o abbiano una qualunque patologia che li costringe a casa. La possibilità, attraverso le nuove tecnologie didattiche, di trasferire direttamente nella loro stanza, nel loro letto, nel loro tavolo ciò che si svolge nella vita della classe, quindi non soltanto i contenuti tecnici specifici, ma anche il clima e l'atmosfera della classe, mi sembrava comunque un'ottima cosa in questa nuova dimensione di scoperta delle nuove tecnologie, di valorizzazione della centralità dello studente, nonché anche di questa sorta di maggiore apertura alle conquiste del mondo del lavoro e alle conquiste della tecnica rispetto al contesto e all'ambiente scolastico che qualche volta sembra marcare il passo. Mi sembrava che potesse essere un modo concreto di farsi carico del disagio delle persone che sono maggiormente in difficoltà e di ridurre la distanza tra loro e i loro compagni.
  Ritiro, quindi, l'emendamento perché non è un problema farlo bocciare in questo modo, vorrei però che, da parte dei colleghi e anche del Governo, si riflettesse maggiormente sulla possibilità di avere una didattica distribuita non solo sui territori, ma anche nelle case stesse di coloro che non possono frequentare la scuola.

  PRESIDENTE. Prendo atto che l'onorevole Binetti ritira il suo emendamento 7.8.

  DAVIDE CRIPPA. Presidente, intendiamo fare nostro l'emendamento dell'onorevole Binetti 7.8.

  PRESIDENTE. Bene, onorevole Crippa.
  Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Binetti 7.8, fatto proprio dall'onorevole Crippa a nome del Movimento 5 Stelle, con il parere contrario della Commissione e del Governo, nonché della relatrice di Sinistra Ecologia e Libertà e quello favorevole del relatore di minoranza per la Lega Nord e della relatrice di minoranza del Movimento 5 Stelle.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Luigi Gallo, Fossati...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  319   
   Votanti  317   
   Astenuti    2   
   Maggioranza  159   
    Hanno votato   78    
    Hanno votato no   239.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Simonetti 7.11, con il parere contrario della Commissione e del Governo, nonché della relatrice di minoranza del Movimento 5 Stelle e quello favorevole del relatore di minoranza per la Lega Nord, mentre la relatrice di Sinistra Ecologia e Libertà si rimette all'Assemblea.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  321   
   Votanti  309   
   Astenuti   12   
   Maggioranza  155   
    Hanno votato   18    
    Hanno votato no   291.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (La deputata Paola Bragantini ha segnalato che non è riuscita ad esprimere voto contrario).

Pag. 98

  Passiamo alla votazione dell'emendamento Luigi Gallo 7.13.Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto deputato Luigi Gallo, a cui chiedo, visto il precedente di prima, di manifestarsi prima. Come lei seguiva benissimo e state seguendo l'ordine degli emendamenti, lei si manifesti prima. Ne ha facoltà.

  LUIGI GALLO. Signor Presidente, allora la invito a presentare più lentamente gli emendamenti, visto che ha detto 7.13 e io ho alzato la mano. Non so come intervenire prima che lei dica 7.13 (Applausi dei deputati del gruppo del MoVimento 5 Stelle).
  Su questo tema noi pensiamo che bisogna naturalmente investire in aule adeguatamente pensate per gli spazi didattici e che si integrano bene con i sistemi digitali e con una didattica digitale, che non significa semplicemente avere dei PC in aula, tutt'altro, ma significa avere degli spazi dove gli studenti si possono esprimere, si creano network tra studenti e studenti, network tra docenti e studenti e interagiscono tra di loro. Con questo emendamento lo specifichiamo bene e sarebbe bello che decidiamo chiaramente cosa significa un'aula digitale.

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Luigi Gallo 7.13, con il parere contrario del relatore per la maggioranza e del Governo, nonché del relatore della Lega Nord e con il parere favorevole delle relatrici di minoranza del Movimento 5 Stelle e di SEL.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  321   
   Votanti  319   
   Astenuti    2   
   Maggioranza  160   
    Hanno votato   57    
    Hanno votato no   262.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Passiamo alla votazione dell'emendamento Luigi Gallo 7.14.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Luigi Gallo 7.14. Ne ha facoltà.

  LUIGI GALLO. Signor Presidente, nel 2013 questo Parlamento ha approvato una norma proposta dal MoVimento 5 Stelle che in sostanza permette l'autoproduzione di libri digitali all'interno delle aule scolastiche, insieme alla collaborazione di studenti e docenti, e questo sistema è già sperimentato e ben collaudato in tante scuole italiane che aderiscono alla rete book in progress. Questa norma valida dal 2013, e che doveva essere applicata nel 2014 e nel 2016, permette la creazione di questi libri digitali autoprodotti che sarebbero stati gratuiti per le famiglie, elimina due tipi di problemi: la spesa per le famiglie, che iniziano a risparmiare sui libri di testo (una spesa che arriva anche a 500 euro all'anno) e il problema che i nostri figli portano chilogrammi e chilogrammi di pesi sulle spalle quando vanno a scuola.
  Inoltre, questo è anche un sistema didattico molto efficace e nelle scuole che lo adoperano si vedono le esperienze che portano avanzamenti di conoscenze e competenze linguistiche e logiche certificate. Tuttavia, succede che il Governo, schiavo delle lobby dell'editoria, non ha mai applicato quella norma, non ha fatto partire mai la norma per il 2014 e 2015, per cui doveva costituire un portale nazionale da mettere a disposizione delle scuole e dove tutte le scuole potevano caricare il proprio libro digitale e metterlo a disposizione degli istituti nazionali: tutto questo non è stato mai realizzato.
  In ogni caso, in questo disegno di legge troviamo un pericolo ulteriore perché il Governo si prende la delega di decidere criteri per definire in che modo verranno acquisiti questi libri come libri di testo, che veramente fanno risparmiare le famiglie. Infatti, in questo modo, con la lettera l) del provvedimento avrà una discrezionalità Pag. 99sulla vera autonomia. Prima parliamo per tutto il decreto di autonomia, poi quando una scuola si organizza e autoproduce un libro in rete tra studenti e docenti e lo mette sul portale il Governo deve intervenire per definire i criteri se quel libro può essere o meno adottato come libro di testo all'interno della scuola.
  Allora, trovo inaccettabile questo gioco delle due carte del Governo, che sembra andare in una direzione, ma non l'attua mai, e poi si prende la delega su questo provvedimento, con la lettera l) dell'articolo 7, per prendersi l'indirizzo sui libri digitali autoprodotti e gratuiti.
  Chiediamo questa approvazione; altrimenti, sarete un'altra volta colpevoli di essere schiavi delle lobby dell'editoria.

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Luigi Gallo 7.14, con il parere contrario della Commissione, del Governo e del relatore di minoranza del gruppo Lega Nord e Autonomie e con il parere favorevole delle relatrici di minoranza dei gruppi Sinistra Ecologia Libertà e MoVimento 5 Stelle.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Borghi. Ci siamo ? Verini, Scotto, Parrini. Altri ?
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  317   
   Votanti  307   
   Astenuti   10   
   Maggioranza  154   
    Hanno votato   58    
    Hanno votato no   249.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Luigi Gallo 7.15, con il parere contrario della Commissione, del Governo e del relatore di minoranza del gruppo Lega Nord e Autonomie e con il parere favorevole delle relatrici di minoranza dei gruppi Sinistra Ecologia Libertà e MoVimento 5 Stelle.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Gadda ha votato. Librandi. Altri ? Vignali, Tartaglione, Magorno, Grassi.
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  319   
   Votanti  318   
   Astenuti    1   
   Maggioranza  160   
    Hanno votato   73    
    Hanno votato no   245.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (La deputata Sgambato ha segnalato che non è riuscita a esprimere voto contrario).

  Passiamo alla votazione dell'emendamento Luigi Gallo 7.17.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto Luigi Gallo. Ne ha facoltà.

  LUIGI GALLO. Presidente, leggo che cosa vuole fare il Governo: «Definire i criteri e le finalità per l'adozione di testi didattici in formato digitale e per la produzione e la diffusione di opere e materiali per la didattica, anche prodotti autonomamente dagli istituti scolastici». Questa norma già esiste e non la deve definire il Governo: è stata approvata nel decreto del 2013. Prevedeva l'autoproduzione di libri gratuiti (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).
  Voi volete bloccare quella norma. Dovete togliere questa delega, perché è già definito nella legge. Se la inserite qui significa che vi prendete il potere di bloccare quella norma che istituiva finalmente qualcosa di avanzato nel nostro Paese, perché in sostanza abbiamo la possibilità di autoprodurre libri all'interno di reti scolastiche e di metterli a disposizione del sistema nazionale d'istruzione.Pag. 100
  Io vorrei capire perché Faraone, che scuote la testa, dice che non è così. Se andiamo a leggere la norma che è stata varata nel 2013, l'articolo 5, vediamo che sono già definiti i criteri con cui adottare un libro di testo autoprodotto. Quella norma è definita, riportata dai documenti tecnici della Camera che oggi, quando ha visto, naturalmente, una norma che parla di libri digitali, fa riferimento a quella approvata nel 2013, ma adesso rimettete tutto in gioco. Vogliamo la risposta dal sottosegretario.

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Simone Valente. Ne ha facoltà.

  SIMONE VALENTE. Grazie, Presidente. Qui siamo alle prese in giro perché, come già detto dal mio collega, c’è un emendamento, passato molti mesi fa, e c’è una norma che dovrebbe essere applicata con delle linee guida. Dunque, ci sono molte scuole che vorrebbero introdurre questa nuova metodologia, ma aspettano ancora le linee guida.
  Ora, noi abbiamo sollecitato più volte il Ministero, siamo andati a incontrare i responsabili del Ministero, abbiamo fatto un'interrogazione recentemente in Commissione, però nulla si muove.
  Allora, una volta per tutte, ci dica il Governo, in questo caso il sottosegretario che è presente, cosa hanno intenzione di fare: se si vuole andare verso il futuro o se si vuole rimanere al presente o, addirittura, fare dei passi indietro al passato. Ce lo dica (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle) !

  PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Luigi Gallo 7.17, con il parere contrario della Commissione e del Governo, la relatrice di minoranza del gruppo Sinistra Ecologia Libertà si rimette all'Assemblea, con il parere favorevole dei relatori di minoranza dei gruppi Lega Nord e Autonomie e MoVimento 5 Stelle.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Lauricella, Alberti...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  313   
   Votanti  312   
   Astenuti    1   
   Maggioranza  157   
    Hanno votato   70    
    Hanno votato no   242.

  Sono in missione 89 deputati.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (La deputata Pellegrino ha segnalato di non essere riuscita ad esprimere voto favorevole e la deputata Cardinale ha segnalato di non essere riuscita ad esprimere voto contrario).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 7.500, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, con il parere favorevole della Commissione e del Governo, con il parere contrario dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Marazziti, Tancredi...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti 308   
   Maggioranza  155   
    Hanno votato  244    
    Hanno votato no   64.

  Sono in missione 89 deputati.

  La Camera approva (Vedi votazioni).

  (La deputata Cardinale ha segnalato che non è riuscita ad esprimere voto favorevole).

Pag. 101

  A questo punto, l'emendamento Palmieri 7.18 è precluso dall'emendamento 7.500 appena approvato.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Vacca 7.20, con il parere contrario della Commissione, del Governo e del relatore di minoranza del gruppo Lega Nord e Autonomie, con il parere favorevole delle relatrici di minoranza dei gruppi Sinistra Ecologia Libertà e MoVimento 5 Stelle.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Melilla, Malisani...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti 315   
   Maggioranza  158   
    Hanno votato   69    
    Hanno votato no   246.

  Sono in missione 89 deputati.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (La deputata Cardinale ha segnalato che non è riuscita ad esprimere voto contrario).

  Passiamo all'emendamento Piso 7.25.
  Prendo atto che il presentatore accede all'invito al ritiro.
  Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Palese 7.27, con il parere contrario della Commissione, del Governo e del relatore di minoranza del gruppo Lega Nord e Autonomie, con il parere favorevole delle relatrici di minoranza dei gruppi Sinistra Ecologia Libertà e MoVimento 5 Stelle.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Murer, Nuti, Crippa, Businarolo...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti 315   
   Maggioranza  158   
    Hanno votato   67    
    Hanno votato no   248.

  Sono in missione 89 deputati.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento D'Uva 7.28, con il parere contrario della Commissione, del Governo e del relatore di minoranza del gruppo Lega Nord e Autonomie, con il parere favorevole delle relatrici di minoranza dei gruppi Sinistra Ecologia Libertà e MoVimento 5 Stelle.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Tartaglione, Dell'Aringa...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti 316   
   Maggioranza  159   
    Hanno votato   67    
    Hanno votato no   249.

  Sono in missione 89 deputati.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Passiamo alla votazione dell'articolo 7.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Palmieri. Ne ha facoltà.

  ANTONIO PALMIERI. Signor Presidente, devo dire che il titolo più edificante per questo articolo è upgrade per essere in sintonia con il merito di questo articolo 7, nel senso che questo articolo, come in verità anche gli articoli 4 e 5, sono degli upgrade di quanto il Ministro Moratti prima, poi il Ministro Gelmini, durante i Governi Berlusconi, hanno impostato nelle nostre scuole.
  Questo valeva per il curriculum dello studente, valeva per l'alternanza scuola-lavoro, vale anche nel campo della scuola digitale. Questo articolo è un upgrade perché, evidentemente, nel 2001 e 2002 non c'erano i social network; il wi-fi era appena Pag. 102nato; non c'erano tutte le possibilità che abbiamo oggi ma, da questo punto di vista... mi dispiace che il Governo in questo momento sia impegnato con la relatrice... vi sono tre questioni, su questo articolo, che vogliamo sottolineare con forza. La prima: la trasposizione delle slide che viene fatta in questa delega trova il suo punto dolente sul quale noi...

  PRESIDENTE. Mi scusi, onorevole Palmieri. Onorevole Coscia, signora ministro... Onorevole relatrice, onorevole ministro (Commenti). Onorevole relatrice, onorevole ministro ! Prego, onorevole Palmieri.

  ANTONIO PALMIERI. Mi dispiace disturbare il lavoro delle nostre colleghe e della ministra. Mi rivolgo, a questo punto, al Governo nella sua interezza, sottosegretario Faraone e ministra Giannini... vorrei rivolgermi al Governo nella sua interezza.
  Dicevo vi sono tre punti su questo articolo che richiedono la nostra attenzione. Il primo punto è il seguente (Commenti)...

  PRESIDENTE. Colleghi ! Colleghi !

  ANTONIO PALMIERI. Si vede che il digitale evoca atteggiamenti positivi nell'Assemblea. C’è un fervore digitale in quest'aula, signor Presidente.
  Dicevo, il primo punto è il seguente: la questione è l’execution, sempre per parlare con un linguaggio digitale ossia come passerete da ciò che qui è enunciato alla realtà. L'auspicio è che non avvenga ciò che sta, purtroppo, avvenendo con i piani che riguardano il digitale annunciati dal Governo nei mesi scorsi dove la parola «piano» da sostantivo sta diventando un aggettivo, nel senso che, anziché muoversi ed evolversi velocemente il piano per la crescita digitale ed il piano per la banda ultralarga vanno «piano».
  Il secondo punto riguarda il tema del finanziamento di questo articolo. L'ho già detto in Commissione e rinnovo adesso la considerazione che riguarda il calendario. Siamo a maggio: di fatto chiuderemo questo provvedimento, se non incappate in incidenti, entro giugno, cioè sei mesi del 2015 sono già andati; la somma stanziata di 90 milioni è molto importante per quest'anno. È vitale che questi fondi, che tra l'altro recuperano già fondi non spesi nello scorso anno, siano effettivamente spesi e spesi bene. Da questo punto di vista, noi esigiamo – e anche su questo punto preannunzio, se ci saremo ancora, interrogazioni in Commissione su questo tema – di sapere nel dettaglio come saranno spesi questi 90 milioni.
  C’è poi un ultimo punto che, a mio avviso, è il primo (avevo chiesto anche questo in Commissione, in particolare, al sottosegretario Faraone, che mi aveva garantito che avrebbe dato seguito alla mia richiesta, ma capisco che è stato leggermente impegnato, per così dire, in questi giorni, in queste settimane): siccome questo articolo è un upgrade e non siamo all'anno zero, su questo, come sugli altri settori della scuola, credo che sarebbe veramente interessante fare un punto sistematico, che ci dica a che punto è la scuola digitale nel nostro paese. Mi riferisco a tutte le iniziative avviate dalla Moratti ai giorni nostri, ma ricordo anche le iniziative contenute nel decreto Carrozza (perché, come sapete, per me e per noi questo è un tema di bene comune, non è un tema di parte); dicevo è vitale sapere a che punto siamo anche per orientare la spesa di 90 milioni laddove realmente serve e non così. Quindi, preannunzio il voto di astensione di Forza Italia su questo articolo.

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Coppola. Ne ha facoltà.

  PAOLO COPPOLA. Signor Presidente, con l'articolo 7, come ha detto giustamente affermato l'onorevole Palmieri investiamo in modo importante sulla scuola digitale: 90 milioni nel 2015 e 30 milioni negli anni 2016 e successivi. In realtà, è ben più di un upgrade perché, finalmente, si capisce che la scuola digitale si ottiene, mettendo al centro le persone.Pag. 103
  Non è solo con le tecnologie che si riesce a fare la scuola digitale, anche se sicuramente con il Piano nazionale scuola digitale si darà un forte impulso alle tecnologie nella scuola. Cerchiamo di realizzare il più velocemente possibile i collegamenti a banda ultralarga delle istituzioni scolastiche, ma, soprattutto, mettiamo in evidenza che bisogna sviluppare le competenze digitali degli studenti, ma, soprattutto, le competenze degli insegnanti.
  La scuola digitale non vuole dire mettere tecnologie e con questo fare la magia che tutto migliora, ma vuole dire riuscire a rivedere la didattica grazie all'uso di strumenti molto più potenti. È la didattica al centro, sono le persone al centro; le tecnologie sono solo uno strumento che potenzia la didattica. Con l'articolo 7 ogni istituzione scolastica definirà un docente che ha la responsabilità di portare avanti gli obiettivi del Piano per la scuola digitale.
  Anche sull'articolo 7 cerco di rassicurare gli onorevoli Gallo e Valente, che hanno parlato prima, che si preoccupavano per la lettera l), che stabilisce i criteri di adozione dei testi autoprodotti, dei testi digitali. Semplicemente, si fa un'operazione di serietà, è evidente. Lo dicevano prima: stiamo aspettando le linee guida per far sì che questa importante innovazione venga attuata. Semplicemente è quello, semplicemente non si lascia al caos, senza alcun controllo, la possibilità di adottare i testi autoprodotti dalle scuole.
  Credo che l'articolo 7 sia molto più di un upgrade, sia finalmente un cambio di passo nella direzione della scuola moderna, che ha consapevolezza di quanto sia importante lo sviluppo delle competenze digitali per i nostri ragazzi e di quanto sia importante accompagnare i nostri insegnanti nel difficile compito di reinventare in continuazione – perché, purtroppo, il digitale obbliga a cambiare il modo con cui si lavora – il modo di formare gli studenti, utilizzando al meglio le tecnologie. Ed è per questo che preannunzio il voto favorevole del Partito Democratico (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).

  PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Scotto, che però non è presente in Aula; si intende che vi abbia rinunziato.
  Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 7, nel testo emendato.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Pilozzi...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  303   
   Votanti  294   
   Astenuti    9   
   Maggioranza  148   
    Hanno votato  239    
    Hanno votato no   55.

  La Camera approva (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Vacca 7.03, con il parere contrario della Commissione, del Governo e del relatore di minoranza della Lega Nord e con il parere favorevole delle relatrici di minoranza di Sinistra Ecologia Libertà e del MoVimento 5 Stelle.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Cariello, Di Lello...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  298   
   Votanti  297   
   Astenuti    1   
   Maggioranza  149   
    Hanno votato   46    
    Hanno votato no   251.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

Pag. 104

(Esame dell'articolo 8 – A.C. 2994-A)

  PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 8 e delle proposte emendative ad esso presentate (Vedi l'allegato A – A.C. 2994-A).
  Se nessuno chiede di intervenire sul complesso degli emendamenti, invito la relatrice per la maggioranza ad esprimere il parere della Commissione.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Sono pronta per dare i pareri sull'articolo 8, allora...

  LUIGI GALLO. Chiedo di parlare sull'ordine dei lavori.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  LUIGI GALLO. Presidente, innanzitutto, vorremmo capire, perché avevamo inteso che fosse prevista una pausa in questo momento e invece vedo che si sta andando avanti. Voglio dire che stiamo affrontando un disegno di legge sulla scuola che sta creando scompiglio nel Paese sul quale abbiamo avuto il collegamento al Documento di economia e finanza in itinere, la ghigliottina in Commissione, il bavaglio in Commissione, e quindi abbiamo abbandonato i lavori della Commissione perché era diventata una farsa di discussione. Oggi, entrati qui in Aula abbiamo avuto la ghigliottina di nuovo sugli emendamenti. Voi avete votato una data certa che è il 19 e, quindi, ci costringete al voto finale per il 20, ma non vi basta, volete strozzare totalmente il dibattito. Avete votato una pausa alle 16,30 per dire che dovevamo ascoltare il mondo della scuola. Siamo usciti fuori, ci sono state rappresentate delle istanze. Allora, in questa fase vogliamo veramente ascoltare il mondo della scuola, quindi prendiamoci un attimo di riflessione su questi punti cruciali del provvedimento che sono l'articolo 8, l'articolo 9 sulla chiamata diretta, l'articolo 10 sulle assunzioni (Commenti dei deputati del gruppo Partito Democratico)...

  DAVIDE CRIPPA. O li fai smettere o li fermo io !

  PRESIDENTE. Non esageriamo, onorevole Crippa, perché ne abbiamo sentite... no ? Allora, non esageriamo. Sta parlando l'onorevole Luigi Gallo.
  Concluda, perché le rimane anche poco tempo, prego.

  LUIGI GALLO. Prendiamo sempre in giro il Paese, quando diciamo che vogliamo ascoltarlo e vogliamo sentire le sue istanze oppure no ? Perché se non prendiamo in giro il Paese significa che oggi possiamo accantonare gli articoli 8, 9 e 10, che sono dei punti cruciali del provvedimento e lunedì ci vediamo in Aula. Tutte le opposizioni hanno i tempi contingentati e non possono intervenire e parlare, eppure voi volete andare di corsa. Cosa possiamo fare ? Vogliamo almeno tenere aperto il dibattito nel Paese su una cosa su cui si sta ribellando tutto il Paese (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle) o volete andare avanti contro un muro e dire «no» le cose ormai si sono fatte e non si possono cambiare ? Io chiedo ufficialmente una votazione sull'accantonamento di questi tre articoli: 8, 9 e 10.

  PRESIDENTE. Onorevole Luigi Gallo, vorrei semplicemente spiegare che i tempi delle sedute su questo provvedimento sono stati decisi nella Conferenza dei presidenti di gruppo; oggi si prevede una seduta che ha anche la prosecuzione notturna, quindi siamo perfettamente dentro il quadro che era stato dato. Ovviamente, la Presidenza, se vi sono accordi diversi tra le forze politiche, è prontissima a prenderne atto. Se non vi sono accordi diversi, c’è una proposta formale, mi pare di capire, di accantonamento... onorevole Gallo, se lei mi fa una domanda e non ascolta quello che io dico è complicato. Onorevole Gallo, sto parlando con lei. Sto chiedendole se c’è una richiesta formale di accantonamento degli articoli 8, 9 e 10. Onorevole Crippa, mi aiuti lei, perché io non ho capito: è una richiesta formale ? Aiutatemi. Se non c’è, andiamo avanti.

Pag. 105

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Grazie, Presidente. Volevo dire ai colleghi che noi abbiamo fatto un Comitato dei nove dove avevamo già acquisito i pareri sull'articolo 8.
  Io direi, tenendo conto appunto anche dell'intervento del collega Gallo e del ritmo che abbiamo assunto nel lavoro molto intenso di questa giornata, che potremmo fermarci all'articolo 8 e poi continuare lunedì sugli altri articoli, pur tenendo presente che io sarei anche pronta a dare i pareri ma capisco che appunto, con l'intensità del lavoro che abbiamo fatto oggi, potremmo concludere questa serata con l'articolo 8 sapendo, ripeto, che c'erano quegli accordi ma insomma teniamo conto anche del lavoro che abbiamo fatto fin qui.

  PRESIDENTE. Colleghi, onorevole Crippa, mi pare di capire che la proposta che fa la relatrice rispetto...

  ROCCO PALESE. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  ROCCO PALESE. Signor Presidente, per dare l'assenso da parte del gruppo Forza Italia alla proposta fatta adesso dalla relatrice, che poco prima, ad onor del vero, avevo avanzato pure io in via informale.

  PRESIDENTE. Vi sono altri colleghi che intendono intervenire o manifestare il loro accordo o dissenso ? Onorevole Giordano, prego.

  GIANCARLO GIORDANO. Signor Presidente, solo per accogliere positivamente ciò che ha appena detto la relatrice e per procedere così con i nostri lavori.

  PRESIDENTE. Bene, a questo punto se non vi sono obiezioni, proseguiamo in questo modo, chiudiamo con l'articolo 8 e rimandiamo l'articolo 9 alla prossima settimana.

  DAVIDE CRIPPA. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  DAVIDE CRIPPA. Signor Presidente, giusto per comprendere ed essere chiari, si termina all'articolo 8 e si rinvia ad altra seduta il prosieguo ?

  PRESIDENTE. Onorevole Crippa, ho detto che si rinvia alla prossima settimana.

  DAVIDE CRIPPA. Lei ha appena detto che chiudiamo l'articolo 8 e il 9 lo rinviamo: questo vuol dire che anche tutti i seguenti articoli vengono rinviati, no ? Giusto per precisione, sa, faccio fatica a quest'ora a comprendere bene, però ci terrei alla precisione.

  PRESIDENTE. La proposta l'ha fatta la relatrice, che è stata molto chiara. Il Presidente ha semplicemente ripreso quello che ha detto la relatrice. Bene, onorevole relatrice, passiamo a questo punto ai pareri.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Signor Presidente, la Commissione formula un invito al ritiro, altrimenti il parere è contrario, su tutti gli emendamenti ad eccezione dell'emendamento Rocchi 8.2, sul quale la Commissione esprime parere favorevole, e dell'emendamento Centemero 8.30, sul quale il parere è favorevole purché riformulato.

  PRESIDENTE. Magari se ci legge anche la riformulazione, acceleriamo i tempi, se ce l'ha pronta.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. La riformulazione è di sopprimere le parole da «nonché» fino alla fine dell'emendamento. Quindi dopo le parole «vigenti in materia di non discriminazione sul luogo di lavoro» punto e tutto il resto andrebbe espunto. Poi ovviamente la Commissione Pag. 106esprime parere favorevole sugli emendamenti che recepiscono le condizioni della Commissione bilancio.

  PRESIDENTE. Il Governo ?

  STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dalla relatrice.

  PRESIDENTE. La relatrice di minoranza, onorevole Pannarale ?

  ANNALISA PANNARALE, Relatrice di minoranza. Signor Presidente, esprimo parere contrario sugli emendamenti Gelmini 8.1 e Rocchi 8.2, mentre mi rimetto all'Aula sull'emendamento Vacca 8.3. Esprimo parere favorevole sull'emendamento Giancarlo Giordano 8.4, mentre il parere è contrario sull'emendamento 8.500 della Commissione bilancio. Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Baldassarre 8.7, Centemero 8.8, Luigi Gallo 8.10, Vacca 8.13, Centemero 8.16 e 8.17 e Luigi Gallo 8.19, mentre il parere è contrario sull'emendamento 8.501 della Commissione bilancio e mi rimetto all'Aula sull'emendamento Centemero 8.21.
  Parere contrario sull'emendamento Simonetti 8.23 e parere favorevole sull'emendamento Squeri 8.25.
  Mi rimetto all'Aula sull'emendamento Centemero 8.27.
  Parere favorevole sull'emendamento Luigi Gallo 8.28.
  Parere contrario sull'emendamento 8.502 della V Commissione (Bilancio) e sull'emendamento Centemero 8.29.
  Parere favorevole sull'emendamento Centemero 8.30, così come riformulato dalla relatrice per la maggioranza.
  Parere favorevole sugli emendamenti Chimienti 8.31, Baldassarre 8.33, Centemero 8.34, Centemero 8.35 e Vacca 8.37.
  A pagina 20 del fascicolo, parere favorevole sugli emendamenti Vacca 8.45 e Catalano 8.46.
  Mi rimetto all'Aula sull'emendamento Catanoso 8.47.
  Parere favorevole sull'emendamento Bruno Bossio 8.48 e parere contrario sull'emendamento 8.503 della V Commissione (Bilancio).
  Parere favorevole sull'emendamento Bruno Bossio 8.49.
  Parere contrario sugli articoli aggiuntivi Centemero 8.01, 8.02 e 8.04.

  PRESIDENTE. Comunico subito che l'emendamento Catalano 8.46 è stato ritirato – esattamente a pagina 20 del fascicolo – quindi non esprimiamo il parere.
  Il parere del relatore di minoranza, onorevole Borghesi ?

  STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Parere favorevole sull'emendamento Gelmini 8.1.
  Parere contrario sugli emendamenti Rocchi 8.2, Vacca 8.3 e Giancarlo Giordano 8.4.
  Parere contrario sull'emendamento 8.500 della V Commissione (Bilancio).
  Parere favorevole sull'emendamento Baldassarre 8.7 e parere contrario sugli emendamenti Centemero 8.8 e Luigi Gallo 8.10.
  Parere favorevole sull'emendamento Vacca 8.13.
  A pagina 6 del fascicolo, parere contrario sugli emendamenti Centemero 8.16 e 8.17.
  Parere contrario sull'emendamento Luigi Gallo 8.19 e sull'emendamento 8.501 della V Commissione (Bilancio).
  Parere favorevole sull'emendamento Centemero 8.21.
  A pagina 10, parere favorevole sugli emendamenti Simonetti 8.23 e Squeri 8.25.
  Parere contrario sull'emendamento Centemero 8.27 e parere favorevole sull'emendamento Luigi Gallo 8.28.
  Parere contrario sull'emendamento 8.502 della V Commissione (Bilancio) e sull'emendamento Centemero 8.29.
  Parere favorevole sull'emendamento Centemero 8.30, così come riformulato dalla relatrice per la maggioranza.
  Parere contrario sugli emendamenti Chimienti 8.31, Baldassarre 8.33, Centemero 8.34, Centemero 8.35 e Vacca 8.37.Pag. 107
  A pagina 20 del fascicolo, parere contrario sull'emendamento Vacca 8.45.

  PRESIDENTE. Ricordo che l'emendamento Catalano 8.46 è ritirato.

  STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Parere contrario sugli emendamenti Catanoso 8.47 e Bruno Bossio 8.48.
  Parere contrario sull'emendamento 8.503 della V Commissione (Bilancio) e sull'emendamento Bruno Bossio 8.49.
  Parere contrario sugli articoli aggiuntivi Centemero 8.01, 8.02 e 8.04.

  PRESIDENTE. Relatrice di minoranza Chimienti ?

  SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Presidente, esprimo parere contrario sull'emendamento Gelmini 8.1, mentre mi rimetto all'Assemblea sull'emendamento Rocchi 8.2. Esprimo parere favorevole sull'emendamento Vacca 8.3.

  PRESIDENTE. Chiedo scusa, l'emendamento Giancarlo Giordano 8.4 non è stato segnalato, quindi non serve dare i pareri.

  SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Esprimo parere contrario sull'emendamento 8.500, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, mentre mi rimetto all'Assemblea sull'emendamento Baldassarre 8.7. Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Centemero 8.8, Luigi Gallo 8.10 e Vacca 8.13, mentre mi rimetto all'Assemblea sugli emendamenti Centemero 8.16 e 8.17. Esprimo parere favorevole sull'emendamento Luigi Gallo 8.19, mentre esprimo parere contrario sull'emendamento 8.501, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento. Mi rimetto all'Assemblea sull'emendamento Centemero 8.21, mentre esprimo parere contrario sull'emendamento Simonetti 8.23. Mi rimetto all'Assemblea sugli emendamenti Squeri 8.25 e Centemero 8.27, mentre esprimo parere favorevole sull'emendamento Luigi Gallo 8.28. Esprimo parere contrario sull'emendamento 8.502, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, mentre mi rimetto all'Assemblea sugli emendamenti Centemero 8.29 e 8.30, così come riformulato dalla Commissione. Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Chimienti 8.31 e Baldassarre 8.33, mentre mi rimetto all'Assemblea sugli emendamenti Centemero 8.34 e 8.35. Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Vacca 8.37 e 8.45, mentre mi rimetto all'Assemblea sull'emendamento Catanoso 8.47. Esprimo parere contrario sugli emendamenti Bruno Bossio 8.48, 8.503, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento e Bruno Bossio 8.49. Esprimo, infine, parere contrario sugli articoli aggiuntivi Centemero 8.01, 8.02 e 8.04.

  PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento Gelmini 8.1, sul quale la Commissione, il Governo e le relatrici di minoranza di Sinistra Ecologia Libertà e del MoVimento 5 Stelle hanno espresso parere contrario, mentre il relatore di minoranza della Lega Nord e Autonomie ha espresso parere favorevole.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Malpezzi. Ne ha facoltà.

  SIMONA FLAVIA MALPEZZI. Grazie Presidente, è chiaro che qui ci troviamo ad affrontare uno degli altri punti importanti e di svolta all'interno di questo disegno di legge. Infatti, andiamo a vedere in che modo si svolgerà davvero quell'organico dell'autonomia di cui abbiamo parlato all'articolo 2 e per il quale abbiamo espresso tutta una serie di principi all'interno dell'articolo 2 stesso che oggi hanno trovato forma e completezza. Ma anche per l'attuazione finalmente dei piani triennali dell'offerta formativa. Sostanzialmente, come avviene oggi ? Infatti, forse dovremmo anche ricordare come avviene oggi il reclutamento degli insegnanti, termine che noi vorremmo finalmente abolire e, a dirla tutta, abbiamo presentato proprio un emendamento all'articolo 23, l'emendamento Ghizzoni, che va nella direzione di modificare persino il lessico Pag. 108della formazione stessa degli insegnanti. Oggi come avviene ? Sostanzialmente, esistono delle graduatorie; uno viene assegnato alla graduatoria nella quale si è iscritto, per la quale ha superato il concorso, all'interno della stessa classe di concorso per cui ha ottenuto il titolo che gli consente di poter essere collocato in quella zona e a seconda, però, della graduatoria e della posizione che si trova ad occupare, può essere chiamato dall'ufficio scolastico e sceglie un elenco di scuole. Ma quando le sceglie ? Come le sceglie ? In che modo ? Ci troviamo in quelle situazioni che hanno vissuto i docenti come lavoratori, situazioni pressanti e pesanti: la cosiddetta chiamata della fine di agosto; code incredibili agli uffici scolastici del territorio; la possibilità di scegliere o non scegliere, anche per i giovani docenti, le scuole che sono rimaste senza che le stesse scuole possano accogliere il personale di cui veramente hanno bisogno.
  Oggi succede questo ma non solo questo, perché poi altri aspettano il piano dei trasferimenti, perché poi succede che manca l'insegnante su quella particolare classe di concorso e i ragazzi e le famiglie, ma soprattutto i ragazzi, si trovano magari a vedere per la stessa disciplina cambiarsi l'insegnante per tre o quattro volte all'interno dello stesso anno scolastico. Per quale motivo ? Perché oggi tutto questo non è regolarizzato se non da graduatorie che continuano a portare avanti le distinzioni tra l'organico di diritto, l'organico di fatto, tra il docente cosiddetto avente diritto su quel posto e quindi arriviamo in uno stato di profondo caos che, lo ripeto, oltre ad essere un caos per i lavoratori che hanno vissuto indubbiamente finora una situazione di precarietà in attesa della famosa telefonata o del telegramma che li convocava e che li chiamava, c’è tutta la precarietà per le famiglie che non si vedono garantite la continuità didattica per i propri figli, che non si vedono garantiti neppure l'opportunità di poter procedere a dei percorsi progettuali perché, ricordiamoci, l'attività di una scuola non è solo didattica, ma è un'attività di progettazione e spesso gli insegnanti sono perdenti posto e i progetti muoiono con la loro partenza in un'altra scuola. Questo articolo mette in evidenza tutte queste questioni e le risolve (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).

  PRESIDENTE. Ha avuto un grande successo, onorevole Malpezzi. Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Gelmini 8.1, con il parere contrario del relatore per la maggioranza, del Governo e delle relatrici del MoVimento 5 Stelle e Sinistra Ecologia Libertà e con il parere favorevole del relatore di Lega Nord e Autonomia.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  È interesse di tutti rimanere a posto così possiamo procedere in modo più rapido.... se ci sono dei colleghi che stanno votando non posso chiudere la votazione. Sorial... Stumpo... Cuperlo...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  254   
   Maggioranza  128   
    Hanno votato   10    
    Hanno votato no  244.

  Sono in missione 89 deputati.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Rocchi 8.2, con il parere favorevole del relatore per la maggioranza, del Governo e con il parere contrario dei relatori di minoranza di Sinistra Ecologia Libertà e della Lega Nord e Autonomie mentre il relatore di minoranza del MoVimento 5 Stelle si rimette all'Assemblea.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Albanella... Marzana... Colletti...
  Dichiaro chiusa la votazione.Pag. 109
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  296   
   Votanti  257   
   Astenuti   39   
   Maggioranza  129   
    Hanno votato  232    
    Hanno votato no   25.    
  Sono in missione 89 deputati.

  La Camera approva (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Vacca 8.3, con il parere contrario del relatore per la maggioranza, del Governo e del relatore di minoranza della Lega Nord e Autonomie e con il parere favorevole del relatore di minoranza del MoVimento 5 Stelle mentre il relatore di minoranza di Sinistra Ecologia Libertà si rimette all'Assemblea.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  288   
   Votanti  267   
   Astenuti   21   
   Maggioranza  134   
    Hanno votato   31    
    Hanno votato no  236.

  Sono in missione 89 deputati.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (La deputata Pellegrino ha segnalato che avrebbe voluto astenersi. Il deputato Fossati ha segnalato che non è riuscito ad esprimere voto contrario).

  DAVIDE CRIPPA. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  DAVIDE CRIPPA. Grazie Presidente, vorrei far presente che il nostro gruppo ha segnalato alcuni emendamenti che non figurano all'interno dei pareri espressi prima, perché secondo quanto adesso abbiamo potuto constatare, di fatto, nell'elenco noi non li avevamo messi esattamente nell'ordine cronologico, li abbiamo aggiunti, all'8 e al 9, in fondo all'elenco e, pertanto, quelli, comunque, essendo stati trasmessi nel medesimo istante, rappresentano degli emendamenti che noi volevamo e intendevamo segnalare.

  PRESIDENTE. Onorevole Crippa, accerto la questione e mi riservo di darle una risposta.
  Passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 8.500, da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento, con il parere favorevole della Commissione e del Governo e con il parere contrario dei relatori di minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Casati, Costantino...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  299   
   Maggioranza  150   
    Hanno votato  235    
    Hanno votato no   64.    
  Sono in missione 89 deputati.

  La Camera approva (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Baldassarre 8.7, con il parere contrario della Commissione e del Governo, con il parere favorevole dei relatori di minoranza dei gruppi Sinistra Ecologia Libertà e Lega Nord e Autonomie e Autonomia e sul quale la relatrice di minoranza del gruppo MoVimento 5 Stelle si rimette all'Assemblea.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

Pag. 110

  Dell'Aringa, Carrozza, Crippa...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  300   
   Votanti  262   
   Astenuti   38   
   Maggioranza  132   
    Hanno votato   26    
    Hanno votato no  236.    
  Sono in missione 89 deputati.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  (Il deputato Gianluca Pini ha segnalato che non è riuscito ad esprimere voto favorevole).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Centemero 8.8, con il parere contrario della Commissione, del Governo e del relatore di minoranza del gruppo Lega Nord e Autonomie e con il parere favorevole delle relatrici di minoranza dei gruppi Sinistra Ecologia Libertà e MoVimento 5 Stelle.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  295   
   Maggioranza  148   
    Hanno votato   63    
    Hanno votato no  232.    
  Sono in missione 89 deputati.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Luigi Gallo 8.10, con il parere contrario della Commissione, del Governo e del relatore di minoranza del gruppo Lega Nord e Autonomie e con il parere favorevole delle relatrici di minoranza dei gruppi Sinistra Ecologia Libertà e MoVimento 5 Stelle.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Nissoli Fitzgerald, Fiano, Tartaglione...
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  295   
   Maggioranza  148   
    Hanno votato   55    
    Hanno votato no  240.    
  Sono in missione 89 deputati.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Vacca 8.13, con parere contrario della Commissione e del Governo e quello favorevole di tutti e tre i relatori per la minoranza.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  296   
   Votanti  288   
   Astenuti    8   
   Maggioranza  145   
    Hanno votato   56    
    Hanno votato no  232.

  Ricordo che i deputati in missione sono 89.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Debbo ora una risposta all'onorevole Crippa. Gli emendamenti a cui lei fa riferimento erano stati inseriti in coda ad emendamenti riferiti ad altri articoli, comunque risolviamo il problema seguendo il fascicolo.
  Invito i relatori ad esprimere i rispettivi pareri su questi cinque emendamenti.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Presidente, invito al ritiro degli Pag. 111emendamenti Chimienti 8.14, 8.36 e 8.38, Marzana 8.42 e 8.44, altrimenti il parere è contrario.

  PRESIDENTE. Il Governo ?

  STEFANIA GIANNINI, Ministra dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dal relatore.

  PRESIDENTE. Invito la relatrice di minoranza del gruppo di Sinistra Ecologia Libertà ad esprimere il parere.

  ANNALISA PANNARALE, Relatrice di minoranza. Il parere è favorevole sugli emendamenti Chimienti 8.14, 8.36 e 8.38, Marzana 8.42 e 8.44.

  PRESIDENTE. Invito il relatore di minoranza della Lega Nord ad esprimere il parere.

  STEFANO BORGHESI, Relatore di minoranza. Il parere è contrario sugli emendamenti Chimienti 8.14 e 8.38 mentre è favorevole sull'emendamento Chimienti 8.36; è altresì contrario sugli emendamenti Marzana 8.42 e 8.44.

  PRESIDENTE. Invito il relatore di minoranza del Movimento 5 Stelle ad esprimere il parere.

  SILVIA CHIMIENTI, Relatrice di minoranza. Il parere è favorevole sugli emendamenti Chimienti 8.14, 8.36 e 8.38, Marzana 8.42 e 8.44.

  PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento Chimienti 8.14.
  Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Chimienti. Ne ha facoltà.

  SILVIA CHIMIENTI. Signor Presidente, con questo emendamento vogliamo introdurre per la prima volta in questo disegno di legge il concetto di merito, non un fuorviante riferimento al curriculum del docente, che potrebbe contenere di tutto, ma un rimando oggettivo al punteggio di cui era titolare il docente nella graduatoria in cui era inserito.
  Quindi le graduatorie che voi come sappiamo volete eliminare con un colpo di spugna.
  Questo emendamento è fondamentale perché permetterebbe comunque di legare l'inserimento negli ambiti territoriali ad un dato oggettivo, che è anche insindacabile, e questo sì valorizzerebbe il merito e soprattutto eliminerebbe ogni possibile rischio di clientelismo e di favoritismi.

  PRESIDENTE. Nessuno chiedendo di parlare, passiamo ai voti.
  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Chimienti 8.14, con il parere contrario del relatore per la maggioranza e del Governo, nonché del relatore della Lega Nord e con il parere favorevole delle relatrici di minoranza del MoVimento 5 Stelle e di SEL.
  Dichiaro aperta la votazione.
  (Segue la votazione).

  Nuti, Ghizzoni, Dall'Osso, Luigi Gallo ha votato. Altri che non riescono a votare ?
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti e votanti  292   
   Maggioranza  147   
    Hanno votato   50    
    Hanno votato no  242.    
  Sono in missione 89 deputati.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Centemero 8.16, con il parere contrario del relatore per la maggioranza e del Governo, nonché del relatore della Lega Nord e con il parere favorevole della relatrice di SEL, mentre la relatrice di minoranza del MoVimento 5 Stelle si rimette all'aula.
  Dichiaro aperta la votazione.Pag. 112
  (Segue la votazione).

  Giammanco, Ermini. Ci siamo colleghi ? Nuti.
  Dichiaro chiusa la votazione.
  Comunico il risultato della votazione:

   Presenti  288   
   Votanti  252   
   Astenuti   36   
   Maggioranza  127   
    Hanno votato   19    
    Hanno votato no  233.    
  Sono in missione 89 deputati.

  La Camera respinge (Vedi votazioni).

  Passiamo alla votazione dell'emendamento Centemero 8.17.

  ELENA CENTEMERO. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  ELENA CENTEMERO. Signor Presidente, volevo chiedere un chiarimento alla relatrice. Voi fate riferimento in questa parte dell'articolo alla definizione comunque non superiore alla provincia. Voglio ricordare che è stato approvato un disegno di legge che, oltre alle province, prevede le aree metropolitane, che vi siete completamente dimenticati. Questo vale semplicemente per le province e non vale per le aree metropolitane ? Credo che una correzione formale qui ci voglia.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Signor Presidente, ringrazio la collega Centemero perché mi consente di preannunciare un emendamento, come Commissione, da presentare non solo per far riferimento alle città metropolitane, ma anche al fatto che non intendevamo dire «non superiore», ma «inferiore» all'ambito delle province. Quindi, preannuncio un emendamento.

  PRESIDENTE. Mi scusi onorevole relatrice, vorrei capire. L'emendamento che preannuncia è su un altro articolo, non su questo ?

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Sull'articolo 8, comma 4.

  PRESIDENTE. Lei si rende conto, onorevole relatrice, che se lei presenta un emendamento noi dobbiamo sospendere la seduta perché si deve riunire il Comitato dei nove per esprimere il parere sull'emendamento ? Quindi ci faccia sapere cosa intende fare effettivamente, perché in base a quello che lei intende fare si regola anche la Presidenza.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Mi scusi, signor Presidente ...

  DAVIDE CRIPPA. Chiedo di parlare per un richiamo al Regolamento.

  PRESIDENTE. Prego, onorevole Crippa, sa che per me è sempre un piacere ascoltarla sul Regolamento. Se magari mi indica anche l'articolo, mi aiuta.

  DAVIDE CRIPPA. Signor Presidente, intervengo sugli articoli 8 e seguenti, così anche lei si rallegra. Nel momento in cui viene posta una esigenza di modificare l'articolo 8, capisco che magari la stanchezza fa non comprendere alla relatrice che nel momento in cui si dovesse mai chiudere l'articolo 8, poi dopo potenzialmente non potrebbe presentare degli emendamenti per riaprirlo. Giusto per far presente che la fretta è cattiva consigliera, noi avevamo chiesto di spostare anche l'articolo 8, per ovvie ragioni. Quindi, non è che lo facciamo sempre con un intento ostruzionistico, ma ci sono delle ratio che possono portare a una ragionevolezza di base che magari evitare di fare degli scivoloni come quello che poc'anzi ha fatto la relatrice.

Pag. 113

  PRESIDENTE. Onorevole Crippa, la ringrazio, ovviamente la Presidenza nel momento in cui si manifestano determinate questioni indirizza i lavori in modo tale che siano conformi al Regolamento. È la ragione per la quale – comprendo le sue ragioni – ho chiesto alla relatrice cosa intenda fare.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Signor Presidente, possiamo ugualmente risolvere il problema con una riformulazione dell'emendamento Centemero 8.16...

  PRESIDENTE. Che è stato appena respinto, onorevole relatrice (Applausi ironici dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. ... l'emendamento Centemero 8.17, quello di cui parlavamo prima – mi scusi, Presidente – è l'emendamento Centemero 8.17 (Commenti dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle)...

  PRESIDENTE. Colleghi, per favore.

  GIANLUCA PINI. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Un attimo, onorevole Pini, facciamo terminare la relatrice (Commenti del deputato Colletti)... onorevole Colletti, la prego.
  Onorevole relatrice...

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. L'emendamento Centemero 8.17, Presidente...

  PRESIDENTE. Onorevole relatrice, le spiego: lei ha fatto riferimento all'emendamento Centemero 8.16. L'emendamento Centemero 8.16 è stato respinto.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Esatto. L'emendamento Centemero 8.17 ancora no, però.

  PRESIDENTE. Sull'emendamento Centemero 8.17 sono stati dati i pareri. Dopodiché, se lei vuole modificare il parere...

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Chiedo di accantonarlo.

  PRESIDENTE. Bene. Allora, se accantoniamo l'emendamento Centemero 8.17 possiamo andare avanti con l'emendamento Luigi Gallo 8.19.

  GIANLUCA PINI. Presidente !

  PRESIDENTE. Onorevole Pini, ha ragione. Le chiedo scusa formalmente. Aveva chiesto di intervenire immagino sull'ordine dei lavori o per un richiamo al Regolamento. Prego.

  GIANLUCA PINI. Lei, Presidente, è sempre scusato.
  Intervengo, certo, sull'ordine dei lavori, anche per riprendere quello che diceva il collega Crippa. Penso sia evidente a tutti che la stanchezza, coniugata alla voglia di cercare di portare a termine il più velocemente possibile da parte della maggioranza un numero più elevato possibile di articoli, inizia, però, a fare dei brutti scherzi. Vediamo anche un po’ di confusione – anzi, non un po’ ma un bel po’ di confusione – da parte della relatrice che inizia giustamente, con tutta questa mole di lavoro, ad avere difficoltà anche a comprendere cosa proporre alla Presidenza stessa.
  Io semplicemente mi associo alla richiesta – ma non con intento ostruzionistico, perché è tutt'oggi che non stiamo facendo assolutamente nessun tipo di operazione ostruzionistica – di cercare di fare prevalere il buon senso rispetto, diciamo così, alle forzature che troppe volte, soprattutto nelle ultime settimane, si sono viste qui in quest'Aula a danno della minoranza.Pag. 114
  Ora, inizialmente già da questa mattina si era detto che i lavori erano previsti fino alle ore 22, perché si doveva concludere perlomeno l'articolo 7. L'articolo 7 è stato concluso. L'articolo 8 inizia ad avere un iter abbastanza accidentato. Quindi, chiedo – ripeto – per un fatto di rispetto di tutta l'Aula, del buon senso e anche per il buon andamento dei lavori, magari di valutare di sospendere qui i nostri lavori e di rinviarli a lunedì mattina.
  Siamo disposti anche a fare la notturna lunedì notte pur di andare avanti, però mi sembra che ci sia troppa confusione per affrontare un tema così delicato come quello della riforma scolastica.

  ELENA CENTEMERO. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Su cosa, onorevole Centemero ?

  ELENA CENTEMERO. Sull'ordine dei lavori.

  PRESIDENTE. Prego.

  ELENA CENTEMERO. Signor Presidente, vorrei capire come proseguiamo, visto che abbiamo accantonato il mio emendamento e...

  PRESIDENTE. No, non abbiamo ancora accantonato nulla, onorevole Centemero.

  ELENA CENTEMERO. Io ho sentito la relatrice dire che il mio emendamento è stato accantonato.

  PRESIDENTE. No ! C’è una richiesta di accantonamento, non è stato accantonato.

  ELENA CENTEMERO. Presidente, noi abbiamo presentato una serie di emendamenti che sono migliorativi del testo. Io credo che ci sia stata una grande sottovalutazione, da parte del Partito Democratico e del Governo, degli emendamenti presentati dalle opposizioni, che avevano un intento puramente migliorativo del testo.
  Quindi, io credo che la maggioranza, il Partito Democratico e il Governo debbano fare una seria riflessione su come stanno portando avanti questo provvedimento.

  PRESIDENTE. Colleghi, mi rivolgo anche agli altri gruppi. Io ho ascoltato gli interventi. Ovviamente, se si modifica la decisione che abbiamo prima preso ci dev'essere un accordo tra i gruppi o un voto dell'Aula.
  Però, la Presidenza, per valutare, a seguito dell'accantonamento dell'emendamento Centemero 8.17, quanti altri accantonamenti si devono fare rispetto agli emendamenti, ha bisogno di almeno cinque minuti.
  Quindi, io sospendo la seduta per cinque minuti. Questo magari consente anche di fare eventualmente valutazioni tra i gruppi.
  Quindi, io sospendo la seduta che riprenderà...

  DAVIDE CRIPPA. Presidente...

  PRESIDENTE. Onorevole Crippa, sto decidendo io ! La decisione della Presidenza non è in discussione, perché serve alla Presidenza per capire quanti altri emendamenti vanno accantonati a seguito dell'accantonamento dell'emendamento Centemero 8.17.
  Quindi, sospendo la seduta.

  La seduta, sospesa alle 20,45, è ripresa alle 20,50.

  PRESIDENTE. La seduta è ripresa. Vedo che c’è una richiesta di parola da parte dell'onorevole Coscia. Lei ha ascoltato anche gli interventi che si sono sviluppati e penso che ci possa indicare la strada maestra. Prego.

  MARIA COSCIA, Relatrice per la maggioranza. Sì, Presidente, perché obiettivamente anche io, facendo una verifica molto veloce, mi sono resa conto che Pag. 115accantonare questo emendamento significava, a ricaduta, accantonarne molti altri e, tenendo conto delle proposte avanzate da alcuni colleghi e anche – ripeto quello che ho già detto all'inizio – del lavoro intenso che abbiamo fatto fin qui, le propongo di rinviare la seduta a lunedì.

  PRESIDENTE. Se non vi sono obiezioni, che mi pare di non vedere, secondo la proposta della relatrice per la maggioranza, interrompiamo a questo punto l'esame del provvedimento, che riprenderà nella seduta di lunedì a partire dalle ore 11.

Sull'ordine dei lavori e per la risposta a strumenti del sindacato ispettivo (ore 20,53).

  PRESIDENTE. Ora, però, per il Presidente c’è ancora la felice possibilità di ascoltare la parola di quattro colleghi che intendono intervenire a fine seduta, a cominciare dall'onorevole Spadoni. Grazie, onorevole Spadoni.

  MARIA EDERA SPADONI. Grazie, Presidente. Una bambina paraguaiana di dieci anni è rimasta incinta dopo essere stata stuprata dal patrigno.

  PRESIDENTE. Mi scusi, onorevole Spadoni. Colleghi, la questione è rinviata alla settimana prossima, però c’è ancora una coda di seduta e chi interviene ha diritto di farlo in un modo decente. Quindi, vi pregherei di uscire in silenzio e chi vuole ascoltare di ascoltare l'onorevole Spadoni. Prego, onorevole Spadoni.

  MARIA EDERA SPADONI. Dicevo che una bambina paraguaiana di dieci anni è rimasta incinta dopo essere stata stuprata dal patrigno. Il Ministro della salute Antonio Barrios ha dichiarato che in questo caso non ci sono i presupposti per un aborto. La stessa madre aveva presentato una denuncia per gli abusi di cui era vittima la bambina, denuncia respinta però dalla procura competente. È importante che la bambina abbia accesso a tutte le informazioni e servizi medici possibili per affrontare la gravidanza ad alto rischio – ripeto, si tratta di una bambina di dieci anni – e il risultato di una violenza, inclusa l'opzione di un'interruzione volontaria della gravidanza.
  Alla campagna di Amnesty International si sono aggiunte altre iniziative per chiedere la depenalizzazione dell'aborto in caso di gravidanza da stupro o incesto, ma anche per denunciare il modo in cui le autorità hanno affrontato il caso specifico.
  Secondo i dati del Fondo dei popoli delle Nazioni Unite, in Paraguay il 2,13 per cento delle morti materne si riferiscono a bambine tra i dieci e i quattordici anni. Ribadisco che l'aborto è permesso solo quando la vita di una donna o bambina incinta è in pericolo. In qualsiasi altra circostanza, inclusa la gravidanza conseguente a violenze o incesto o anche qualora il feto dovesse presentare gravi malformazioni, l'aborto non è permesso. Questa restrizione è contraria al diritto internazionale dei diritti umani.
  Chiederò ufficialmente un incontro all'ambasciatore del Paraguay per discutere sulla situazione attuale del Paese e monitorare il caso per garantire alla bambina tutte le opzioni per assicurare la sua vita e la sua salute (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

  PIA ELDA LOCATELLI. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  PIA ELDA LOCATELLI. Signor Presidente, il 17 maggio ricorre la Giornata internazionale contro l'omofobia, cioè domenica prossima, una giornata di cui vorremmo non ci fosse bisogno, perché è assurdo che ancora oggi una persona possa essere giudicata, criticata, irrisa, discriminata e a volte anche malmenata o uccisa per il proprio orientamento sessuale. Non deve essere così.
  Eppure, ci sono Paesi dove l'omosessualità è considerata un reato, in alcuni casi punibile addirittura con la pena di morte. L'Italia non è un Paese dalle situazioni Pag. 116estreme, però in alcune realtà l'omofobia resiste e ha radici profonde. È di oggi la polemica che ha investito il presidente della Lega nazionale calcio dilettanti Felice Belloli. Avrebbe detto: basta non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche. Queste parole sono inaccettabili sessiste e omofobe e, se sono state pronunciate, questa persona deve – sottolineo: deve – dimettersi, come giustamente chiede l'associazione nazionale atlete.
  Noi a settembre 2013 abbiamo approvato un disegno di legge contro l'omofobia. È una legge che non ci entusiasma, ma è un passo avanti, ma da un anno e mezzo quel disegno attende in Senato. È lì sospeso e non vorremmo che rimanesse sospeso per sempre. Noi Socialisti vorremmo che il 17 maggio 2016 ci trovassimo qui con una buona legge e con i suoi primi risultati. Sarebbe una vittoria non per la comunità sessuale, ma per tutto il Paese e per tutto il Parlamento (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).

  DAVIDE CRIPPA. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  DAVIDE CRIPPA. Grazie Presidente. Vorrei riportare all'Aula quanto è accaduto oggi a Oleggio, in provincia di Novara. Nonostante qualche parlamentare piemontese del PD oggi parlasse di qualità e di eccellenze scolastiche, ci siamo resi conto che, alla prima grandinata, una scuola dell'infanzia è andata sott'acqua, in diversi padiglioni, con danni alle strutture. E soltanto la buona volontà dei cittadini e dei genitori, insieme agli insegnanti, ha ristabilito o quantomeno sta cercando di ristabilire una condizione di accessibilità.
  Pertanto, vorrei far presente ai colleghi del PD che la situazione della manutenzione degli edifici scolastici è altamente deficitaria, tanto che una semplice caditoia che non viene pulita porta poi a conseguenze e a danni che potenzialmente possono essere molto più ampi rispetto al fatto di far programmare una manutenzione e renderla eseguibile (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

  ANDREA COLLETTI. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  ANDREA COLLETTI. Grazie Presidente. Già nelle scorse settimane avevo presentato una interrogazione relativamente alla vicenda di due pescatori italiani, Sandro De Simone e Massimo Liberati, che vennero arrestati in Gambia insieme al sequestro del proprio peschereccio.
  Il 30 aprile c’è stata una sentenza dell'Alta Corte del Gambia che ha assolto i due pescatori dai reati loro ascritti, ha riconsegnato loro i passaporti e ha dissequestrato la nave. Ebbene, dopo pochi giorni, uno di loro è stato nuovamente arrestato dai militari, non si sa in quali circostanze; ovvero sembra che le organizzazioni militari non abbiano accettato il verdetto dell'Alta Corte e che, pertanto, i nostri due pescatori, o almeno sicuramente uno, siano ancora sotto sequestro – in questo caso, mi permetto di utilizzare questa parola – da parte delle autorità militari del Gambia.
  Io ritengo che il Ministro degli affari esteri debba intervenire per far sentire la sua voce perché è inaccettabile che i nostri due pescatori siano sequestrati dalle autorità del Gambia senza nessuno straccio di prova, senza nessuno straccio di reato commesso.
  Quindi, chiedo che il Ministro voglia rispondere all'interrogazione che ho presentato oggi, perché solo oggi ne ho avuto notizia. Che almeno faccia sentire la sua voce, se non al Parlamento quanto meno alle famiglie (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

  PRESIDENTE. Colleghi, pregherei chi non è interessato a restare in aula di uscire o di stare in silenzio.

  ASSUNTA TARTAGLIONE. Chiedo di parlare.

Pag. 117

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  ASSUNTA TARTAGLIONE. Grazie Presidente, onorevoli colleghi, chiedo la parola per soffermarmi su una tragedia inaspettata che ferisce oggi la città di Napoli. Alla periferia nord un raptus di follia di un uomo si è trasformato, in pochi minuti, in un dramma che ha provocato quattro morti e diversi feriti – parenti ma anche passanti – e solo la grande professionalità delle nostre forze dell'ordine ha evitato che il numero delle vittime salisse ancora. Un tenente dei vigili urbani vicino di casa ha provato a fermare l'uomo ma è rimasto vittima anche lui sotto i colpi ferali. Napoli è in lutto e lo sarà fino ai prossimi funerali.
  Per Napoli domani doveva essere una giornata importante con l'inaugurazione di una stazione della metropolitana già destinata ad essere tra le più belle al mondo, affacciata sul mare del porto dove sono stati ritrovati tanti preziosissimi reperti archeologici. E, invece, da uno dei quartieri è arrivata la tragica notizia.
  Futili motivi avrebbero scatenato vecchi rancori con il fratello e la cognata primi bersagli dell'uomo, apparentemente un tranquillo infermiere dell'ospedale Cardarelli, appassionato di caccia e dunque detentore di un fucile, o forse più.
  Dopo la sparatoria l'uomo si è barricato in casa continuando a fare fuoco sulla strada, lasciando sul terreno altri due morti e almeno sei feriti, tra lo sconcerto e la paura di un quartiere che, quando i poliziotti sono riusciti a fermarlo, ha cercato di linciare l'uomo, di sfogare la propria rabbia contro l'omicida.
  Domani sarà una giornata di silenzio, di riflessione, e per chi crede di preghiera. Si evitino inutili soliloqui sociologici, polemiche pretestuose e risse da talk show. In questi momenti è necessario recuperare uno stile sobrio.
  Quando un uomo compie l'estremo gesto di privare un altro essere umano della vita non ci resta che, muti, spogliarci delle vesti della politica e indossare le uniche adatte a queste situazioni: quelle dell'umanità.
  Una brutta storia per Napoli: ancora una volta...

  PRESIDENTE. Deve concludere.

  ASSUNTA TARTAGLIONE. ... si trova a dover affrontare una giornata triste. Il Partito Democratico è vicino alle famiglie delle vittime, a tutto il quartiere di Secondigliano e a tutta Napoli, che vive un'altra terribile giornata di dolore (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico).

  LUCA FRUSONE. Chiedo di parlare.

  PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

  LUCA FRUSONE. Grazie, Presidente. Intervengo perché oggi, anche se non è notizia di oggi, vi sono i militari impiegati per la sicurezza dell'Expo, che si trovano in una caserma a Bellinzago Novarese, che sono praticamente accampati, nel senso che si trovano proprio all'interno di una caserma, ma con le tende da campo, con i vari bagni da campo, generatori e via dicendo. È notizia di oggi, invece, che, per via del nubifragio che vi è stato, addirittura, ora si trovano nel fango, vi sono state tende divelte e si trovano in vari centimetri d'acqua.
  Tutto questo è particolare, perché l'Expo non è stata decisa ieri. Un Ministero serio poteva programmare tutto questo e dare una sistemazione più consona a queste persone, e non farle accampare in delle tende. Non siamo in Afghanistan: siamo in Italia, abbiamo delle caserme. Si potevano trovare sistemazioni più consone per questi lavoratori ed è per questo che spero che il Ministro della difesa possa celermente rispondere a una mia interrogazione, presentata già giorni fa, a maggior ragione oggi che abbiamo visto foto veramente vergognose per uno Stato normale (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

  PRESIDENTE. Ovviamente, la Presidenza si farà carico di trasmettere la richiesta di sollecito al Ministero competente.

Pag. 118

Ordine del giorno della prossima seduta.

  PRESIDENTE. Comunico l'ordine del giorno della prossima seduta.

  Lunedì 18 maggio 2015, alle 11:

  Seguito della discussione del disegno di legge:
   Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti (C. 2994-A).
   e delle abbinate proposte di legge: CAPARINI ed altri; ANTIMO CESARO ed altri; CIMBRO ed altri; VEZZALI ed altri; CARFAGNA; COCCIA ed altri; ASCANI ed altri; CENTEMERO; PAGLIA ed altri; IORI ed altri; DI BENEDETTO ed altri; CHIMIENTI ed altri (C. 416-15951835-2043-2045-2067-2291-2524-2630-2860-2875-2975).
  — Relatori: Coscia, per la maggioranza; Pannarale, Borghesi e Chimienti, di minoranza.

  La seduta termina alle 21,05.

VOTAZIONI QUALIFICATE EFFETTUATE MEDIANTE PROCEDIMENTO ELETTRONICO

INDICE ELENCO N. 1 DI 13 (VOTAZIONI DAL N. 1 AL N. 13)
Votazione O G G E T T O Risultato Esito
Num Tipo Pres Vot Ast Magg Fav Contr Miss
1 Nom. Ddl 2994-A e abb. – em. 1.9 309 309 155 29 280 92 Resp.
2 Nom. em. 1.12 309 309 155 28 281 91 Resp.
3 Nom. em. 1.13 324 323 1 162 29 294 90 Resp.
4 Nom. em. 1.500 325 325 163 267 58 90 Appr.
5 Nom. em. 1.17 330 330 166 73 257 90 Resp.
6 Nom. em. 1.22 331 290 41 146 35 255 90 Resp.
7 Nom. em. 1.23 337 317 20 159 39 278 90 Resp.
8 Nom. em. 1.30 342 342 172 35 307 89 Resp.
9 Nom. em. 1.31 344 341 3 171 78 263 88 Resp.
10 Nom. em. 1.32 349 349 175 39 310 88 Resp.
11 Nom. em. 1.33 349 349 175 38 311 88 Resp.
12 Nom. em. 1.36 345 345 173 38 307 88 Resp.
13 Nom. em. 1.37 346 346 174 37 309 88 Resp.

F = Voto favorevole (in votazione palese). – C = Voto contrario (in votazione palese). – V = Partecipazione al voto (in votazione segreta). – A = Astensione. – M = Deputato in missione. – T = Presidente di turno. – P = Partecipazione a votazione in cui è mancato il numero legale. – X = Non in carica.
Le votazioni annullate sono riportate senza alcun simbolo. Ogni singolo elenco contiene fino a 13 votazioni. Agli elenchi è premesso un indice che riporta il numero, il tipo, l'oggetto, il risultato e l'esito di ogni singola votazione.

INDICE ELENCO N. 2 DI 13 (VOTAZIONI DAL N. 14 AL N. 26)
Votazione O G G E T T O Risultato Esito
Num Tipo Pres Vot Ast Magg Fav Contr Miss
14 Nom. em. 1.39 347 346 1 174 40 306 88 Resp.
15 Nom. em. 1.41 352 352 177 37 315 88 Resp.
16 Nom. articolo 1 351 350 1 176 243 107 87 Appr.
17 Nom. em. 2.5 369 350 19 176 86 264 86 Resp.
18 Nom. em. 2.7 365 365 183 27 338 86 Resp.
19 Nom. em. 2.500 367 367 184 282 85 86 Appr.
20 Nom. em. 2.8 369 369 185 37 332 86 Resp.
21 Nom. em. 2.15 372 372 187 42 330 86 Resp.
22 Nom. em. 2.501 374 374 188 289 85 86 Appr.
23 Nom. em. 2.16 369 369 185 107 262 86 Resp.
24 Nom. em. 2.17 370 370 186 78 292 86 Resp.
25 Nom. em. 2.18 372 371 1 186 102 269 85 Resp.
26 Nom. em. 2.25 373 325 48 163 321 4 85 Appr.


INDICE ELENCO N. 3 DI 13 (VOTAZIONI DAL N. 27 AL N. 39)
Votazione O G G E T T O Risultato Esito
Num Tipo Pres Vot Ast Magg Fav Contr Miss
27 Nom. em. 2.31 373 371 2 186 86 285 85 Resp.
28 Nom. em. 2.221 376 376 189 72 304 84 Resp.
29 Nom. em. 2.218 376 327 49 164 55 272 84 Resp.
30 Nom. em. 2.34 375 370 5 186 34 336 84 Resp.
31 Nom. em. 2.35 372 370 2 186 73 297 84 Resp.
32 Nom. em. 2.36 374 373 1 187 72 301 84 Resp.
33 Nom. em. 2.39 375 332 43 167 51 281 84 Resp.
34 Nom. em. 2.400 379 374 5 188 310 64 84 Appr.
35 Nom. em. 2.51 377 329 48 165 326 3 85 Appr.
36 Nom. em. 2.63 372 358 14 180 76 282 84 Resp.
37 Nom. em. 2.70 366 366 184 87 279 84 Resp.
38 Nom. em. 2.73 371 371 186 85 286 84 Resp.
39 Nom. em. 2.74 374 374 188 76 298 84 Resp.
INDICE ELENCO N. 4 DI 13 (VOTAZIONI DAL N. 40 AL N. 52)
Votazione O G G E T T O Risultato Esito
Num Tipo Pres Vot Ast Magg Fav Contr Miss
40 Nom. em. 2.76 374 354 20 178 89 265 84 Resp.
41 Nom. em. 2.77 366 365 1 183 85 280 85 Resp.
42 Nom. em. 2.78 371 371 186 15 356 84 Resp.
43 Nom. em. 2.80 367 317 50 159 286 31 84 Appr.
44 Nom. em. 2.84 366 364 2 183 68 296 84 Resp.
45 Nom. em. 2.86 372 372 187 72 300 84 Resp.
46 Nom. em. 2.87 358 358 180 65 293 84 Resp.
47 Nom. em. 2.89 367 366 1 184 74 292 84 Resp.
48 Nom. em. 2.90 365 363 2 182 68 295 84 Resp.
49 Nom. em. 2.99 367 367 184 69 298 84 Resp.
50 Nom. em. 2.101 365 365 183 61 304 84 Resp.
51 Nom. em. 2.502 367 367 184 302 65 83 Appr.
52 Nom. em. 2.102 370 351 19 176 90 261 82 Resp.


INDICE ELENCO N. 5 DI 13 (VOTAZIONI DAL N. 53 AL N. 65)
Votazione O G G E T T O Risultato Esito
Num Tipo Pres Vot Ast Magg Fav Contr Miss
53 Nom. em. 2.503 369 369 185 282 87 82 Appr.
54 Nom. em. 2.106 356 355 1 178 75 280 82 Resp.
55 Nom. em. 2.108 343 293 50 147 28 265 82 Resp.
56 Nom. em. 2.110 235 230 5 116 230 95 Resp.
57 Nom. em. 2.111 313 309 4 155 32 277 93 Resp.
58 Nom. em. 2.112 322 304 18 153 31 273 92 Resp.
59 Nom. em. 2.113 326 322 4 162 33 289 93 Resp.
60 Nom. em. 2.119 327 327 164 31 296 92 Resp.
61 Nom. em. 2.136 335 335 168 34 301 91 Resp.
62 Nom. em. 2.504 338 338 170 272 66 90 Appr.
63 Nom. em. 2.144 347 321 26 161 47 274 90 Resp.
64 Nom. em. 2.145 354 354 178 65 289 90 Resp.
65 Nom. em. 2.152 349 347 2 174 69 278 90 Resp.
INDICE ELENCO N. 6 DI 13 (VOTAZIONI DAL N. 66 AL N. 78)
Votazione O G G E T T O Risultato Esito
Num Tipo Pres Vot Ast Magg Fav Contr Miss
66 Nom. em. 2.162 353 353 177 31 322 90 Resp.
67 Nom. em. 2.505 355 355 178 275 80 90 Appr.
68 Nom. em. 2.168 342 340 2 171 72 268 88 Resp.
69 Nom. em. 2.506 356 356 179 277 79 88 Appr.
70 Nom. em. 2.174 342 342 172 65 277 89 Resp.
71 Nom. em. 2.175, 2.176 353 353 177 75 278 89 Resp.
72 Nom. em. 2.179 352 311 41 156 37 274 89 Resp.
73 Nom. em. 2.182 354 353 1 177 98 255 89 Resp.
74 Nom. em. 2.183 353 353 177 99 254 89 Resp.
75 Nom. em. 2.187 355 355 178 97 258 89 Resp.
76 Nom. em. 2.194 356 313 43 157 67 246 89 Resp.
77 Nom. em. 2.204 353 353 177 29 324 89 Resp.
78 Nom. em. 2.206 357 357 179 98 259 89 Resp.


INDICE ELENCO N. 7 DI 13 (VOTAZIONI DAL N. 79 AL N. 91)
Votazione O G G E T T O Risultato Esito
Num Tipo Pres Vot Ast Magg Fav Contr Miss
79 Nom. em. 2.207 355 355 178 71 284 89 Resp.
80 Nom. em. 2.208 354 343 11 172 71 272 89 Resp.
81 Nom. em. 2.209 355 353 2 177 50 303 89 Resp.
82 Nom. em. 2.212 355 293 62 147 292 1 89 Appr.
83 Nom. em. 2.507 354 352 2 177 279 73 90 Appr.
84 Nom. em. 2.214 358 357 1 179 38 319 90 Resp.
85 Nom. articolo 2 334 334 168 251 83 90 Appr.
86 Nom. articolo agg. 2.01 347 340 7 171 25 315 90 Resp.
87 Nom. articolo agg. 2.02 353 343 10 172 24 319 90 Resp.
88 Nom. em. 3.2 301 274 27 138 20 254 90 Resp.
89 Nom. em. 3.5 317 317 159 38 279 90 Resp.
90 Nom. em. 3.7 321 287 34 144 29 258 90 Resp.
91 Nom. em. 3.8 318 284 34 143 29 255 90 Resp.
INDICE ELENCO N. 8 DI 13 (VOTAZIONI DAL N. 92 AL N. 104)
Votazione O G G E T T O Risultato Esito
Num Tipo Pres Vot Ast Magg Fav Contr Miss
92 Nom. em. 3.15 326 276 50 139 26 250 90 Resp.
93 Nom. em. 3.16 331 331 166 319 12 90 Appr.
94 Nom. em. 3.17 333 333 167 56 277 90 Resp.
95 Nom. em. 3.400 335 333 2 167 304 29 90 Appr.
96 Nom. em. 3.500 347 347 174 265 82 90 Appr.
97 Nom. articolo 3 359 359 180 267 92 90 Appr.
98 Nom. articolo agg. 3.01 353 353 177 6 347 90 Resp.
99 Nom. articolo agg. 3.02 334 334 168 6 328 90 Resp.
100 Nom. articolo agg. 3.03 339 339 170 4 335 90 Resp.
101 Nom. articolo agg. 3.04 342 342 172 2 340 90 Resp.
102 Nom. articolo agg. 3.05 344 344 173 3 341 90 Resp.
103 Nom. articolo agg. 3.06 351 351 176 3 348 90 Resp.
104 Nom. articolo agg. 3.07 349 349 175 2 347 90 Resp.


INDICE ELENCO N. 9 DI 13 (VOTAZIONI DAL N. 105 AL N. 117)
Votazione O G G E T T O Risultato Esito
Num Tipo Pres Vot Ast Magg Fav Contr Miss
105 Nom. articolo agg. 3.08 346 346 174 2 344 90 Resp.
106 Nom. em. 4.2 353 353 177 72 281 89 Resp.
107 Nom. em. 4.4 349 349 175 66 283 89 Resp.
108 Nom. em. 4.5 352 352 177 66 286 89 Resp.
109 Nom. em. 4.6, 4.7 354 354 178 17 337 89 Resp.
110 Nom. em. 4.8 357 293 64 147 15 278 89 Resp.
111 Nom. em. 4.13 356 356 179 66 290 89 Resp.
112 Nom. em. 4.500 357 357 179 275 82 89 Appr.
113 Nom. em. 4.18 348 347 1 174 65 282 89 Resp.
114 Nom. em. 4.19 351 351 176 69 282 89 Resp.
115 Nom. em. 4.20 356 356 179 65 291 89 Resp.
116 Nom. em. 4.21 352 352 177 65 287 89 Resp.
117 Nom. em. 4.22 354 314 40 158 42 272 89 Resp.
INDICE ELENCO N. 10 DI 13 (VOTAZIONI DAL N. 118 AL N. 130)
Votazione O G G E T T O Risultato Esito
Num Tipo Pres Vot Ast Magg Fav Contr Miss
118 Nom. em. 4.25 354 353 1 177 88 265 89 Resp.
119 Nom. em. 4.26 355 355 178 71 284 89 Resp.
120 Nom. em. 4.27 345 345 173 69 276 89 Resp.
121 Nom. em. 4.28 350 309 41 155 46 263 89 Resp.
122 Nom. em. 4.30 349 348 1 175 67 281 89 Resp.
123 Nom. em. 4.31 339 339 170 60 279 89 Resp.
124 Nom. em. 4.34 342 342 172 73 269 89 Resp.
125 Nom. em. 4.35 345 344 1 173 54 290 89 Resp.
126 Nom. em. 4.38 347 347 174 62 285 89 Resp.
127 Nom. em. 4.501 354 354 178 275 79 89 Appr.
128 Nom. em. 4.40 348 348 175 66 282 89 Resp.
129 Nom. em. 4.100 350 350 176 64 286 89 Resp.
130 Nom. em. 4.41 350 348 2 175 17 331 89 Resp.


INDICE ELENCO N. 11 DI 13 (VOTAZIONI DAL N. 131 AL N. 143)
Votazione O G G E T T O Risultato Esito
Num Tipo Pres Vot Ast Magg Fav Contr Miss
131 Nom. em. 4.42 347 346 1 174 17 329 89 Resp.
132 Nom. articolo 4 341 341 171 269 72 89 Appr.
133 Nom. articolo 5 339 338 1 170 329 9 90 Appr.
134 Nom. em. 6.1 326 287 39 144 14 273 89 Resp.
135 Nom. em. 6.4 321 321 161 14 307 89 Resp.
136 Nom. em. 6.8 329 274 55 138 25 249 89 Resp.
137 Nom. em. 6.9 333 332 1 167 25 307 89 Resp.
138 Nom. em. 6.400 297 293 4 147 130 163 89 Resp.
139 Nom. em. 6.10 334 334 168 14 320 89 Resp.
140 Nom. em. 6.11 333 333 167 14 319 89 Resp.
141 Nom. em. 6.500 333 333 167 263 70 89 Appr.
142 Nom. em. 7.2 325 325 163 70 255 89 Resp.
143 Nom. em. 7.4 318 318 160 74 244 89 Resp.
INDICE ELENCO N. 12 DI 13 (VOTAZIONI DAL N. 144 AL N. 156)
Votazione O G G E T T O Risultato Esito
Num Tipo Pres Vot Ast Magg Fav Contr Miss
144 Nom. em. 7.5 315 299 16 150 52 247 89 Resp.
145 Nom. em. 7.6 321 307 14 154 57 250 89 Resp.
146 Nom. em. 7.8 319 317 2 159 78 239 89 Resp.
147 Nom. em. 7.11 321 309 12 155 18 291 89 Resp.
148 Nom. em. 7.13 321 319 2 160 57 262 89 Resp.
149 Nom. em. 7.14 317 307 10 154 58 249 89 Resp.
150 Nom. em. 7.15 319 318 1 160 73 245 89 Resp.
151 Nom. em. 7.17 313 312 1 157 70 242 89 Resp.
152 Nom. em. 7.500 308 308 155 244 64 89 Appr.
153 Nom. em. 7.20 315 315 158 69 246 89 Resp.
154 Nom. em. 7.27 315 315 158 67 248 89 Resp.
155 Nom. em. 7.28 316 316 159 67 249 89 Resp.
156 Nom. articolo 7 303 294 9 148 239 55 89 Appr.


INDICE ELENCO N. 13 DI 13 (VOTAZIONI DAL N. 157 AL N. 167)
Votazione O G G E T T O Risultato Esito
Num Tipo Pres Vot Ast Magg Fav Contr Miss
157 Nom. articolo agg. 7.03 298 297 1 149 46 251 89 Resp.
158 Nom. em. 8.1 254 254 128 10 244 89 Resp.
159 Nom. em. 8.2 296 257 39 129 232 25 89 Appr.
160 Nom. em. 8.3 288 267 21 134 31 236 89 Resp.
161 Nom. em. 8.500 299 299 150 235 64 89 Appr.
162 Nom. em. 8.7 300 262 38 132 26 236 89 Resp.
163 Nom. em. 8.8 295 295 148 63 232 89 Resp.
164 Nom. em. 8.10 295 295 148 55 240 89 Resp.
165 Nom. em. 8.13 296 288 8 145 56 232 89 Resp.
166 Nom. em. 8.14 292 292 147 50 242 89 Resp.
167 Nom. em. 8.16 288 252 36 127 19 233 89 Resp.