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Resoconto dell'Assemblea

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XVII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Mercoledì 23 novembre 2016

ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI DI ESAME DEGLI ARGOMENTI IN CALENDARIO

Mozioni nn. 1-00744 e 1-01296- Iniziative per promuovere una corretta alimentazione, in particolare al fine di prevenire l'obesità infantile

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Governo 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 1 ora (con il limite massimo di 7 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 20 minuti
 Partito Democratico 1 ora e 15 minuti
 MoVimento 5 Stelle 31 minuti
 Forza Italia – Popolo della Libertà –
 Berlusconi Presidente
22 minuti
 Sinistra Italiana – Sinistra Ecologia
 Libertà
18 minuti
 Area Popolare (NCD - UDC) 18 minuti
 Lega Nord e Autonomie – Lega
 dei Popoli – Noi con Salvini
16 minuti
 Civici e Innovatori 16 minuti
 Scelta Civica verso Cittadini
 per l'Italia - MAIE
15 minuti
 Democrazia Solidale –
 Centro Democratico
15 minuti
 Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale 14 minuti
 Misto: 20 minuti
  Conservatori e Riformisti 5 minuti
  Alternativa Libera - Possibile 4 minuti
  Minoranze Linguistiche 3 minuti
  USEI-IDEA (Unione Sudamericana
  Emigrati Italiani)
2 minuti
  FARE! - Pri 2 minuti
  Movimento PPA – Moderati 2 minuti
  Partito Socialista Italiano (PSI) –
  Liberali per l'Italia (PLI)
2 minuti

(*) Al tempo sopra indicato si aggiungono 5 minuti per l'illustrazione di ciascuna mozione.

Mozione n. 1-01375 – Iniziative di competenza in relazione alle stragi naziste del 1943-1945, con particolare riferimento all'esecuzione in Germania delle sentenze di condanna emesse dai tribunali italiani

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 6 ore (*).

Governo 25 minuti
Richiami al Regolamento 10 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 1 ora (con il limite massimo di 7 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 4 ore e 20 minuti
 Partito Democratico 1 ora e 15 minuti
 MoVimento 5 Stelle 31 minuti
 Forza Italia – Popolo della Libertà –
 Berlusconi Presidente
22 minuti
 Sinistra Italiana – Sinistra
 Ecologia Libertà
18 minuti
 Area Popolare (NCD - UDC) 18 minuti
 Lega Nord e Autonomie –
 Lega dei Popoli – Noi con Salvini
16 minuti
 Civici e Innovatori 16 minuti
 Scelta Civica verso Cittadini
 per l'Italia - MAIE
15 minuti
 Democrazia Solidale –
 Centro Democratico
15 minuti
 Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale 14 minuti
 Misto: 20 minuti
  Conservatori e Riformisti 5 minuti
  Alternativa Libera - Possibile 4 minuti
  Minoranze Linguistiche 3 minuti
  USEI-IDEA (Unione Sudamericana
  Emigrati Italiani)
2 minuti
  FARE! - Pri 2 minuti
  Movimento PPA – Moderati 2 minuti
  Partito Socialista Italiano (PSI) –
  Liberali per l'Italia (PLI)
2 minuti

(*) Al tempo sopra indicato si aggiungono 5 minuti per l'illustrazione della mozione.

Ddl di ratifica nn. 3299, 3765, 3880, 3917, 3941, 3942, 3945 e 3947

Tempo complessivo: 2 ore per ciascun disegno di legge di ratifica

Relatore 5 minuti
Governo 5 minuti
Richiami al Regolamento 5 minuti
Tempi tecnici 5 minuti
Interventi a titolo personale 12 minuti (con il limite massimo di 2 minuti per il complesso degli interventi di ciascun deputato)
Gruppi 1 ora e 28 minuti
 Partito Democratico 16 minuti
 MoVimento 5 Stelle 12 minuti
 Forza Italia – Popolo della Libertà –
 Berlusconi Presidente
8 minuti
 Sinistra Italiana – Sinistra
 Ecologia Libertà
7 minuti
 Area Popolare (NCD - UDC) 5 minuti
 Lega Nord e Autonomie –
 Lega dei Popoli – Noi con Salvini
6 minuti
 Civici e Innovatori 5 minuti
 Scelta Civica verso Cittadini
 per l'Italia - MAIE
5 minuti
 Democrazia Solidale – Centro
 Democratico
5 minuti
 Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale 5 minuti
 Misto: 14 minuti
  Conservatori e Riformisti 2 minuti
  Alternativa Libera - Possibile 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti
  USEI-IDEA (Unione Sudamericana
  Emigrati Italiani)
2 minuti
  FARE! - Pri 2 minuti
  Movimento PPA –Moderati 2 minuti
  Partito Socialista Italiano (PSI) –
  Liberali per l'Italia (PLI)
2 minuti

Comunicazioni del Governo in vista del Consiglio europeo del 15-16 dicembre 2016

Tempo complessivo, comprese le dichiarazioni di voto: 4 ore.

Governo 30 minuti
Interventi a titolo personale 10 minuti 10 minuti
Gruppi 1 ora e 16 minuti (per la discussione) 1 ora e 54 minuti (per le dichiarazioni di voto)
 Partito Democratico 18 minuti 10 minuti
 MoVimento 5 Stelle 8 minuti 10 minuti
 Forza Italia – Popolo della
 Libertà – Berlusconi Presidente
6 minuti 10 minuti
 Sinistra Italiana - Sinistra
 Ecologia Libertà
5 minuti 10 minuti
 Area Popolare (NCD - UDC) 5 minuti 10 minuti
 Lega Nord e Autonomie –
 Lega dei Popoli – Noi con Salvini
4 minuti 10 minuti
 Civici e Innovatori 4 minuti 10 minuti
 Scelta Civica verso Cittadini
 per l'Italia - MAIE
4 minuti 10 minuti
 Democrazia Solidale –
 Centro Democratico
4 minuti 10 minuti
 Fratelli d'Italia – Alleanza
 Nazionale
4 minuti 10 minuti
 Misto: 14 minuti 14 minuti
  Conservatori e Riformisti 2 minuti 2 minuti
  Alternativa Libera - Possibile 2 minuti 2 minuti
  Minoranze Linguistiche 2 minuti 2 minuti
  FARE! - Pri 2 minuti 2 minuti
  USEI-IDEA (Unione
  Sudamericana Emigrati Italiani)
2 minuti 2 minuti
  Movimento PPA –Moderati 2 minuti 2 minuti
  Partito Socialista Italiano (PSI) –
  Liberali per l'Italia (PLI)
2 minuti 2 minuti

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 23 novembre 2016.

  Angelino Alfano, Gioacchino Alfano, Amendola, Amici, Baldelli, Bellanova, Bergamini, Dorina Bianchi, Biondelli, Bobba, Bocci, Bonifazi, Michele Bordo, Borletti Dell'Acqua, Boschi, Brambilla, Bratti, Bressa, Brunetta, Caparini, Capelli, Casero, Castiglione, Catania, Centemero, Antimo Cesaro, Cimbro, Cirielli, Coppola, Costa, D'Alia, Dambruoso, De Micheli, Del Basso De Caro, Dellai, Manlio Di Stefano, Faraone, Fedriga, Ferranti, Fioroni, Gregorio Fontana, Fontanelli, Franceschini, Galati, Garofani, Gelli, Giacomelli, Giancarlo Giorgetti, Gozi, Grillo, La Russa, Lorenzin, Losacco, Lotti, Lupi, Madia, Manciulli, Marazziti, Giorgia Meloni, Migliore, Orlando, Portas, Rampelli, Ravetto, Realacci, Rigoni, Rosato, Domenico Rossi, Rughetti, Sanga, Sani, Scalfarotto, Scotto, Tabacci, Valeria Valente, Velo, Zanetti.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 16 novembre 2016 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
   PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE ROCCELLA ed altri: «Modifiche agli articoli 56 e 57 della Costituzione concernenti la riduzione del numero dei componenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica e la loro elezione a suffragio universale e diretto» (4148);
   NICCHI: «Modifica all'articolo 70 del codice della proprietà industriale, di cui al decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30, in materia di concessione della licenza obbligatoria per l'uso di invenzioni brevettate in circostanze di emergenza» (4149);
   MICCOLI ed altri: «Disposizioni e delega al Governo in materia di disciplina delle associazioni di azionisti, per la tutela dell'azionariato diffuso nelle società operanti in settori di pubblica utilità con azioni quotate in mercati regolamentati o diffuse tra il pubblico in misura rilevante» (4150).

  In data 17 novembre 2016 è stata presentata alla Presidenza la seguente proposta di legge d'iniziativa dei deputati:
   PELLEGRINO ed altri: «Disposizioni in materia di insegnamento della Costituzione nelle scuole primarie e secondarie» (4152).

  In data 18 novembre 2016 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
   VEZZALI: «Disciplina delle società sportive dilettantistiche ad azionariato diffuso o popolare» (4153);
   CATANOSO GENOESE: «Dichiarazione di monumento nazionale e contributo per l'esecuzione dei lavori per il consolidamento e il restauro esterno e interno del Castello di Aci in Aci Castello» (4154).

  In data 22 novembre 2016 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
   ZANIN e PES: «Delega al Governo per la disciplina della formazione e della tenuta delle liste elettorali mediante strumenti elettronici» (4155);
   BRAMBILLA: «Modifiche all'articolo 609-bis del codice penale, concernenti il delitto di violenza sessuale in danno di persone disabili o in condizioni di inferiorità fisica, psichica o sensoriale, e alla legge 29 luglio 1975, n. 405, in materia di prestazioni dei consultori familiari nei riguardi delle donne disabili» (4156).

  Saranno stampate e distribuite.

Trasmissioni dal Senato.

  In data 16 novembre 2016 il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza il seguente disegno di legge:
   S. 2551. – «Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese per l'avvio dei lavori definitivi della sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino-Lione, fatto a Parigi il 24 febbraio 2015, e del Protocollo addizionale, con Allegato, fatto a Venezia l'8 marzo 2016, con annesso Regolamento dei contratti adottato a Torino il 7 giugno 2016» (approvato dal Senato) (4151).

  In data 18 novembre 2016 il Presidente del Senato ha trasmesso alla Presidenza la seguente proposta di legge:
   S. 2535. – SANI ed altri; OLIVERIO ed altri: «Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino» (approvata, in un testo unificato, dalla Camera e modificata dal Senato) (2236-2618-B).

  Saranno stampati e distribuiti.

Modifica del titolo di proposte di legge.

  La proposta di legge n. 3088, d'iniziativa dei deputati SAMMARCO e MAROTTA, ha assunto il seguente titolo: «Modifica all'articolo 2 della legge 4 maggio 1998, n. 133, e altre disposizioni in materia di copertura delle sedi giudiziarie e di incentivazione per i magistrati destinati a sedi disagiate o operanti nel contrasto della criminalità organizzata».

Adesione di deputati a proposte di legge.

  La proposta di legge SCANU ed altri: «Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e altre disposizioni concernenti la sicurezza sul lavoro e la tutela assicurativa contro gli infortuni e le malattie professionali del personale delle Forze armate» (3925) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Francesco Sanna.

Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.

  A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:

   I Commissione (Affari costituzionali):
  SPERANZA: «Modifiche al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, in materia di elezione della Camera dei deputati, e delega al Governo per la determinazione dei collegi elettorali uninominali» (4088) Parere delle Commissioni III, V e della Commissione parlamentare per le questioni regionali;
  LUPI e MISURACA: «Modifiche al testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei deputati, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, e alla legge 6 maggio 2015, n. 52» (4128) Parere della V Commissione.

   II Commissione (Giustizia):
  SAMMARCO e MAROTTA: «Modifica all'articolo 2 della legge 4 maggio 1998, n. 133, e altre disposizioni in materia di copertura delle sedi giudiziarie e di incentivazione per i magistrati destinati a sedi disagiate o operanti nel contrasto della criminalità organizzata» (3088) Parere delle Commissioni I, IV, V, VI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria) e XI;
  FANTINATI ed altri: «Modifiche al codice penale e altre disposizioni in materia di contrasto della contraffazione» (4093) Parere delle Commissioni I, V, X (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento), XIII e XIV.

   III Commissione (Affari esteri):
  S. 2551. – «Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese per l'avvio dei lavori definitivi della sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino-Lione, fatto a Parigi il 24 febbraio 2015, e del Protocollo addizionale, con Allegato, fatto a Venezia l'8 marzo 2016, con annesso Regolamento dei contratti adottato a Torino il 7 giugno 2016» (approvato dal Senato) (4151) Parere delle Commissioni I, II, V, VIII, IX, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

   X Commissione (Attività produttive):
  RICCIATTI ed altri: «Istituzione di un Fondo per il sostegno della ricerca, dello sviluppo, dello studio, dell'ideazione e della realizzazione di campionari, destinato alle imprese del settore manifatturiero dell'abbigliamento» (4126) Parere delle Commissioni I, V, XI, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

   XII Commissione (Affari sociali):
  ROSTELLATO: «Norme per la tutela della salute della partoriente e del neonato e per la promozione del parto fisiologico a domicilio» (3932) Parere delle Commissioni I, V, XI (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, relativamente alle disposizioni in materia previdenziale) e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

   XIII Commissione (Agricoltura):
  S. 2535. – SANI ed altri; OLIVERIO ed altri: «Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino» (approvata, in un testo unificato, dalla Camera e modificata dal Senato) (2236-2618-B) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per le disposizioni in materia di sanzioni) e XIV.

   Commissioni riunite I (Affari costituzionali) e II (Giustizia):
  BENI ed altri: «Modifiche alla legge 13 ottobre 1975, n. 654, al decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 giugno 1993, n. 205, e altre disposizioni in materia di contrasto dell'istigazione all'odio e alla discriminazione (hate speech)» (4077) Parere delle Commissioni III, V, VII (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento), IX, XII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Modifica dell'assegnazione di una proposta di inchiesta parlamentare a Commissioni in sede referente.

  A norma dell'articolo 72 del Regolamento, su richiesta della II Commissione (Giustizia) e della III Commissione (Affari esteri), la seguente proposta di inchiesta parlamentare – già assegnata alla III Commissione (Affari esteri) – è assegnata, in sede referente, alle Commissioni riunite II (Giustizia) e III (Affari esteri):
   SCOTTO ed altri: «Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di Giulio Regeni» (Doc. XXII, n. 68) Parere delle Commissioni I e V.

Trasmissione dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.

  La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera del 3 novembre 2016, ha trasmesso una nota relativa all'attuazione data all'ordine del giorno CARRESCIA n. 9/698-A/8, accolto dal Governo nella seduta dell'Assemblea del 3 febbraio 2016, concernente le campagne informative sulle forme di sostegno pubblico previste per le persone con disabilità grave.

  La suddetta nota è a disposizione degli onorevoli deputati presso il Servizio per il Controllo parlamentare ed è trasmessa alla XII Commissione (Affari sociali) competente per materia.

Trasmissioni dalla Corte dei conti.

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 15 novembre 2016, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Istituto nazionale di statistica (ISTAT), per gli esercizi 2014 e 2015. Alla determinazione sono allegati i documenti rimessi dagli enti ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 454).

  Questi documenti sono trasmessi alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla V Commissione (Bilancio).

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 17 novembre 2016, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria della Fondazione Casa Buonarroti, per l'esercizio 2015. Alla determinazione sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 455).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla VII Commissione (Cultura).

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 17 novembre 2016, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Autorità portuale di Napoli, per l'esercizio 2014. Alla determinazione sono allegati i documenti rimessi dagli enti ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 456).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla IX Commissione (Trasporti).

Trasmissioni dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali.

  Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, con lettera in data 15 novembre 2016, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 20 della legge 21 dicembre 1978, n. 845, la relazione sullo stato e sulle previsioni delle attività di formazione professionale, relativa all'anno 2015, allegata allo stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l'anno 2017 e per il triennio 2017-2019.

  Questa relazione è stata trasmessa alla V Commissione (Bilancio) e alla XI Commissione (Lavoro).

  Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, con lettera in data 15 novembre 2016, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 1, comma 281, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, la prima relazione sull'attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 1, comma 9, della legge 23 agosto 2004, n. 243, concernente un regime sperimentale di accesso alla pensione anticipata di anzianità per le lavoratrici, aggiornata al 30 settembre 2016 (Doc. CCXLVIII, n. 1).

  Questa relazione è stata trasmessa alla XI Commissione (Lavoro).

Trasmissione dal Ministro della salute.

  Il Ministro della salute, con lettera in data 16 novembre 2016, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 8, comma 3, della legge 5 giugno 1990, n. 135, la relazione sullo stato di attuazione delle strategie attivate per fronteggiare l'infezione da HIV, riferita all'anno 2015 (Doc. XCVII, n. 5).

  Questa relazione è trasmessa alla XII Commissione (Affari sociali).

Trasmissioni dalla Ministra per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento.

  La Ministra per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 17 novembre 2016, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 21, comma 14-quater, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, la nota tecnico-illustrativa al disegno recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019» (Atto Camera n. 4127).

  Tale documento è stato trasmesso alla V Commissione (Bilancio), nonché a tutte le altre Commissioni permanenti e alla Commissione parlamentare per le questioni regionali.

  La Ministra per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 21 novembre 2016, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 10, comma 2, del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, la relazione sullo stato della disciplina militare e sullo stato dell'organizzazione delle Forze armate, riferita all'anno 2015 (Doc. XXXVI, n. 4).

  Questa relazione è trasmessa alla IV Commissione (Difesa).

Trasmissione dal Ministro dell'economia e delle finanze.

  Il Ministro dell'economia e delle finanze, con lettera in data 18 novembre 2016, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 59, comma 1, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, l'atto di indirizzo concernente gli sviluppi della politica fiscale, le linee generali e gli obiettivi della gestione tributaria, le grandezze finanziarie e le altre condizioni nelle quali si sviluppa l'attività delle agenzie fiscali, per il triennio 2017-2019 (Doc. n. CII, n. 3).

  Questo documento è trasmesso alla VI Commissione (Finanze).

Trasmissione dal Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri.

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 15 novembre 2016, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 4 e 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, la relazione in merito alla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il codice europeo delle comunicazioni elettroniche (rifusione) (COM(2016) 590 final).

  Questa relazione è trasmessa alla IX Commissione (Trasporti) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Trasmissione di delibere del Comitato interministeriale per la programmazione economica.

  La Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, in data 15 e 17 novembre 2016, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, comma 4, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, le seguenti delibere CIPE, che sono trasmesse alle sottoindicate Commissioni:
   n. 50/2016 del 10 agosto 2016, concernente «Sisma regione Abruzzo: assegnazione di risorse per servizi di natura tecnica e assistenza qualificata» – alla V Commissione (Bilancio) e alla VIII Commissione (Ambiente);
   n. 51/2016 del 9 novembre 2016, concernente «Operazioni e rischi assicurabili da “ SACE Spa – Servizi assicurativi del commercio estero ” in favore del settore della cantieristica» – alla V Commissione (Bilancio), alla IX Commissione (Trasporti) e alla X Commissione (Attività produttive).

Annunzio di risoluzioni del Parlamento europeo.

  Il Presidente del Parlamento europeo ha trasmesso il testo di diciotto risoluzioni approvate nella tornata dal 3 al 6 ottobre 2016, che sono assegnate, ai sensi dell'articolo 125, comma 1, del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, nonché, per il parere, alla III Commissione (Affari esteri) e alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea), se non già assegnate alle stesse in sede primaria:
   Risoluzione legislativa sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sull'ammissione provvisoria al patrocinio a spese dello Stato per indagati o imputati privati della libertà personale e sull'ammissione al patrocinio a spese dello Stato nell'ambito di procedimenti di esecuzione del mandato d'arresto europeo (Doc. XII, n. 1044) – alla II Commissione (Giustizia);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 1236/2005 del Consiglio relativo al commercio di determinate merci che potrebbero essere utilizzate per la pena di morte, per la tortura o per altri trattamenti o pene crudeli, inumani o degradanti (Doc. XII, n. 1045) – alle Commissioni riunite III (Affari esteri) e X (Attività produttive);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di decisione del Consiglio che autorizza la Repubblica d'Austria e la Romania ad accettare, nell'interesse dell'Unione europea, l'adesione del Perù alla convenzione dell'Aia del 1980 sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori (Doc. XII, n. 1046) – alla III Commissione (Affari esteri);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di decisione del Consiglio che autorizza taluni Stati membri, nell'interesse dell'Unione europea, ad accettare l'adesione del Kazakhstan alla convenzione dell'Aia del 1980 sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori (Doc. XII, n. 1047) – alla III Commissione (Affari esteri);
   Risoluzione legislativa sulla proposta di decisione del Consiglio che autorizza taluni Stati membri, nell'interesse dell'Unione europea, ad accettare l'adesione della Repubblica di Corea alla convenzione dell'Aia del 1980 sugli aspetti civili della sottrazione internazionale di minori (Doc. XII, n. 1048) – alla III Commissione (Affari esteri);
   Risoluzione legislativa concernente il progetto di decisione del Consiglio relativa alla conclusione, a nome dell'Unione europea, dell'accordo di Parigi adottato nell'ambito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Doc. XII, n. 1049) – alle Commissioni riunite III (Affari esteri) e VIII (Ambiente);
   Risoluzione sulle prossime tappe verso il conseguimento degli obiettivi globali e degli impegni dell'Unione europea relativi all'alimentazione e alla sicurezza alimentare nel mondo (Doc. XII, n. 1050) – alla III Commissione (Affari esteri);
   Risoluzione sulla Procura europea ed Eurojust (Doc. XII, n. 1051) – alla II Commissione (Giustizia);
   Risoluzione sulla Thailandia, segnatamente il caso di Andy Hall (Doc. XII, n. 1052) – alla III Commissione (Affari esteri);
   Risoluzione sulla Siria (Doc. XII, n. 1053) – alla III Commissione (Affari esteri);
   Risoluzione sull'attuazione dell'accordo di Parigi e la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Marrakech (Marocco) del 2016 (COP22) (Doc. XII, n. 1054) – alle Commissioni riunite III (Affari esteri) e VIII (Ambiente);
   Risoluzione sull'attuazione del regolamento riguardante i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari regolamento (CE) n. 1935/2004 (Doc. XII, n. 1055) – alla XII Commissione (Affari sociali);
   Risoluzione sul controllo dell'applicazione del diritto dell'Unione europea: relazione annuale 2014 (Doc. XII, n. 1056) – alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea);
   Risoluzione sul progetto di decisione di esecuzione della Commissione relativa all'immissione in commercio per la coltivazione di sementi di granturco Bt11 geneticamente modificato (SYN-BT011-1) (Doc. XII, n. 1057) – alle Commissioni riunite XII (Affari sociali) e XIII (Agricoltura);
   Risoluzione sul progetto di decisione di esecuzione della Commissione relativa all'immissione in commercio per la coltivazione di sementi di granturco 1507 geneticamente modificato (DAS-01507-1) (Doc. XII, n. 1058) – alle Commissioni riunite XII (Affari sociali) e XIII (Agricoltura);
   Risoluzione sul progetto di decisione di esecuzione della Commissione che rinnova l'autorizzazione per l'immissione in commercio per la coltivazione di sementi di granturco geneticamente modificato MON 810 (MON-00810-6) (Doc. XII, n. 1059) – alle Commissioni riunite XII (Affari sociali) e XIII (Agricoltura);
   Risoluzione sul progetto di decisione di esecuzione della Commissione che autorizza l'immissione in commercio di prodotti a base di granturco geneticamente modificato MON 810 (MON-00810-6) a norma del regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio (Doc. XII, n. 1060) – alle Commissioni riunite XII (Affari sociali) e XIII (Agricoltura);
   Risoluzione sul progetto di decisione di esecuzione della Commissione che autorizza l'immissione in commercio di prodotti contenenti, costituiti od ottenuti a partire da cotone geneticamente modificato 281-24-236 x 3006-210-23 x MON 88913 (DAS-24236-5xDAS-21023-5xMON-88913-8) in virtù del regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio (Doc. XII, n. 1061) – alle Commissioni riunite XII (Affari sociali) e XIII (Agricoltura).

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.

  La Commissione europea, in data 16, 18 e 21 novembre 2016, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, i seguenti progetti di atti dell'Unione stessa, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi, che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea):
   Proposta di decisione del Consiglio relativa all'adesione dell'Unione europea al Comitato consultivo internazionale del cotone (ICAC) (COM(2016) 712 final), che è assegnata in sede primaria alla III Commissione (Affari esteri);
   Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio – Relazione annuale sui negoziati avviati dalla Commissione in materia di crediti all'esportazione, ai sensi del regolamento (UE) n. 1233/2011 (COM(2016) 718 final), che è assegnata in sede primaria alla X Commissione (Attività produttive);
   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, alla Banca centrale europea, al Comitato economico e sociale europeo, al Comitato delle regioni e alla Banca europea per gli investimenti – Analisi annuale della crescita 2017 (COM(2016) 725 final), che è assegnata in sede primaria alla V Commissione (Bilancio);
   Raccomandazione di raccomandazione del Consiglio sulla politica economica della zona euro (COM(2016) 726 final), che è assegnata in sede primaria alla V Commissione (Bilancio);
   Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, alla Banca centrale europea, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Verso un orientamento positivo della politica di bilancio della zona euro (COM(2016) 727 final), corredata dai relativi allegati (COM(2016) 727 final – Annexes 1 to 2), che è assegnata in sede primaria alla V Commissione (Bilancio).

  Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 15 e 17 novembre 2016, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 6, commi 1 e 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti di atti dell'Unione europea, nonché atti preordinati alla formulazione degli stessi.

  Questi atti sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alle Commissioni competenti per materia, con il parere, se non già assegnati alla stessa in sede primaria, della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

  Con la comunicazione del 15 novembre 2016, il Governo ha altresì richiamato l'attenzione sui seguenti documenti, già trasmessi dalla Commissione europea e assegnati alle competenti Commissioni, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento:
   Relazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Attuazione della strategia per la cooperazione internazionale in materia di ricerca e innovazione (COM(2016) 657 final);
   Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) n. 1286/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai documenti contenenti le informazioni chiave per i prodotti d'investimento al dettaglio e assicurativi preassemblati per quanto riguarda la data di applicazione (COM(2016) 709 final);
   Comunicazione congiunta della Commissione europea e dell'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Governance internazionale degli oceani: un'agenda per il futuro dei nostri oceani (JOIN(2016) 49 final).

Trasmissione dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato.

  Il Presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, con lettera in data 17 novembre 2016, ha trasmesso una segnalazione, deliberata ai sensi dell'articolo 22 della legge 10 ottobre 1990, n. 287, relativa a un articolo del disegno di legge recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019» (Atto Camera n. 4127-bis), in materia di acquisto di farmaci biotech e loro versioni biosimilari.

  Questa segnalazione è stata trasmessa alla V Commissione (Bilancio) e alla XII Commissione (Affari sociali).

Trasmissione dall'Autorità nazionale anticorruzione.

  Il Presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, con lettera in data 21 novembre 2016, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 213, comma 3, lettere c) e d), del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, una segnalazione, adottata con delibera n. 1191 del 2016, concernente proposta di modifica dell'articolo 77 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.

  Questo documento è trasmesso alla VIII Commissione (Ambiente).

Annunzio di provvedimenti concernenti amministrazioni locali.

  Il Ministero dell'interno, con lettere in data 10 novembre 2016, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 141, comma 6, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, i decreti del Presidente della Repubblica di scioglimento dei consigli comunali di Cappadocia (L'Aquila), Galliate Lombardo (Varese), Piedimonte Matese (Caserta), Porto Viro (Rovigo), Salisano (Rieti), San Felice a Cancello (Caserta) e Viale (Asti).

  Questa documentazione è depositata presso il Servizio per i Testi normativi a disposizione degli onorevoli deputati.

Comunicazioni di nomine ministeriali.

  Il Ministero dello sviluppo economico, con lettera in data 9 novembre 2016, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 19, commi 3 e 6 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, la comunicazione concernente il conferimento al dottor Andrea Napoletano dell'incarico di segretario generale del Ministero dello sviluppo economico.

  Questa comunicazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla X Commissione (Attività produttive).

  Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, con lettera in data 10 novembre 2016, ha dato comunicazione, ai sensi dell'articolo 9 della legge 24 gennaio 1978, n. 14, della nomina del dottor Giovanni Pilia a commissario straordinario del Parco geominerario storico ed ambientale della Sardegna.

  Questa comunicazione è trasmessa alla VIII Commissione (Ambiente).

  La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettere in data 11 e 14 novembre 2016, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 19, comma 9, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, le seguenti comunicazioni concernenti il conferimento, ai sensi dei commi 4 e 10 del medesimo articolo 19, di incarichi di livello dirigenziale generale, che sono trasmesse alla I Commissione (Affari costituzionali), nonché alle Commissioni sottoindicate:
   alla II Commissione (Giustizia) la comunicazione concernente il seguente incarico nell'ambito del Ministero della giustizia:
    al dottor Emanuele Caldarera, l'incarico di direttore generale per la gestione e la manutenzione degli uffici e degli edifici del complesso giudiziario di Napoli, nell'ambito del Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi;
   alla III Commissione (Affari esteri) la comunicazione concernente i seguenti incarichi nell'ambito del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale:
    al dottor Nicandro Cascardi, l'incarico di consigliere ministeriale presso la Direzione generale per le risorse e l'innovazione;
    al dottor Tonino Castrichino, l'incarico di consigliere ministeriale presso la Direzione generale per l'amministrazione, l'informatica e le comunicazioni;
   alla V Commissione (Bilancio) la comunicazione concernente il seguente incarico nell'ambito del Ministero dell'economia e delle finanze:
    al dottor Salvatore Bilardo, l'incarico di ispettore generale capo dell'Ispettorato generale per la finanza delle pubbliche amministrazioni, nell'ambito del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato;
   alla VIII Commissione (Ambiente) la comunicazione concernente il seguente incarico nell'ambito del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare:
    al dottor Giuseppe Lo Presti, l'incarico di direttore della Direzione generale per le valutazioni e le autorizzazioni ambientali;
   alla XI Commissione (Lavoro) la comunicazione concernente il seguente incarico nell'ambito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali:
    alla dottoressa Stefania Cresti, l'incarico di direttore della Direzione generale per le politiche del personale, l'innovazione organizzativa, il bilancio – Ufficio procedimenti disciplinari;
   alla XII Commissione (Affari sociali) le comunicazioni concernenti i seguenti incarichi:
    alla dottoressa Tatiana Esposito, l'incarico di direttore della Direzione generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione, nell'ambito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
    alla dottoressa Gaetana Ferri, l'incarico di direttore della Direzione generale della comunicazione e dei rapporti europei e internazionali, nell'ambito del Ministero della salute;
    alla dottoressa Daniela Rodorigo, l'incarico di direttore della Direzione generale degli organi collegiali per la tutela della salute, nell'ambito del Ministero della salute.

  La Presidenza del Consiglio dei ministri, con lettera in data 14 novembre 2016, ha trasmesso la comunicazione concernente la revoca dell'incarico di livello dirigenziale generale, conferito al dottor Edoardo Gambacciani, di direttore della Direzione generale per le politiche del personale, l'innovazione organizzativa, il bilancio – Ufficio procedimenti disciplinari, nell'ambito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

  Questa comunicazione è trasmessa alla I Commissione (Affari costituzionali) e alla XI Commissione (Lavoro).

Richiesta di parere parlamentare su proposta di nomina.

  Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con lettera in data 10 novembre 2016, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 1 della legge 24 gennaio 1978, n. 14, la richiesta di parere parlamentare sulla proposta di nomina della dottoressa Carla Roncallo a presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mare Ligure orientale (89).

  Questa richiesta è assegnata, ai sensi del comma 4 dell'articolo 143 del Regolamento, alla IX Commissione (Trasporti).

Richieste di parere parlamentare su atti del Governo.

  La Ministra per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, con lettera in data 17 novembre 2016, ha trasmesso, ai sensi degli articoli 1, commi 2, lettera d), 4 e 5, 2 e 8, della legge 6 giugno 2016, n. 106, la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto legislativo recante istituzione e disciplina del servizio civile universale (360).

  Questa richiesta è assegnata, ai sensi del comma 4 dell'articolo 143 del Regolamento, alla I Commissione (Affari costituzionali) e, per le conseguenze di carattere finanziario, alla V Commissione (Bilancio), che dovranno esprimere i prescritti pareri entro il 23 dicembre 2016.

  Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, con lettera in data 17 novembre 2016, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 4, comma 3, della legge 3 febbraio 2011, n. 4, la richiesta di parere parlamentare sullo schema di decreto interministeriale concernente l'indicazione dell'origine in etichetta della materia prima per il latte e i prodotti lattiero-caseari, in attuazione del regolamento (UE) n. 1169/2011, relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori (361).

  Questa richiesta è assegnata, ai sensi del comma 4 dell'articolo 143 del Regolamento, alla XIII Commissione (Agricoltura), che dovrà esprimere il prescritto parere entro il 13 dicembre 2016. È altresì assegnata, ai sensi del comma 2 dell'articolo 96-ter del Regolamento, alla V Commissione (Bilancio), che dovrà esprimere i propri rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario entro il 3 dicembre 2016.

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell’Allegato B  al resoconto della seduta odierna.

Annunzio di risposte scritte ad interrogazioni.

  Sono pervenute alla Presidenza dai competenti Ministeri risposte scritte ad interrogazioni. Sono pubblicate nell’Allegato B al resoconto della seduta odierna.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Iniziative di competenza in relazione a recenti affermazioni del presidente della regione Campania aventi ad oggetto la campagna referendaria e le risorse finanziarie destinate al relativo territorio – 3-02637

   SCOTTO, AIRAUDO, FRANCO BORDO, COSTANTINO, D'ATTORRE, DURANTI, DANIELE FARINA, FASSINA, FAVA, FERRARA, FOLINO, FRATOIANNI, CARLO GALLI, GIANCARLO GIORDANO, GREGORI, KRONBICHLER, MARCON, MARTELLI, MELILLA, NICCHI, PAGLIA, PALAZZOTTO, PANNARALE, PELLEGRINO, PIRAS, PLACIDO, QUARANTA, RICCIATTI, SANNICANDRO e ZARATTI. — Al Ministro dell'interno. – Per sapere – premesso che:
   il 15 novembre 2016 De Luca ha riunito trecento amministratori locali della Campania con il fine di organizzare la campagna per il «sì» al referendum. Dell'incontro pur essendo riservato – «non ci sono giornalisti e possiamo parlare tra di noi» come affermato dallo stesso De Luca – è stata resa pubblica una registrazione dell'intervento di questo ultimo;
   l'intervento, oltre a contenere frasi a giudizio degli interroganti volgari, offensive e minacciose a cui purtroppo De Luca ricorre abitualmente tanto da poterle oramai considerare parte integrante del suo agire politico e amministrativo, contiene affermazioni gravissime nelle quali gli amministratori presenti vengono invitati, sollecitati e, secondo gli interroganti, quasi intimati ad utilizzare, quale argomenti per il «sì» al referendum, vari provvedimenti di spesa approvati in favore di interventi nel territorio della Campania e i fondi europei stanziati, inneggiando tra il divertito e il compiaciuto, come sottolineato da alcuni organi di stampa, al ricorso al più bieco e cinico clientelismo;
   di fronte ad una platea di sindaci, assessori e consiglieri viene ricordato che: «In questo momento abbiamo un'interlocuzione privilegiata con il Governo. (...) Sono arrivati fiumi di soldi: 2 miliardi e 700 milioni di euro per il Patto per la Campania, altri 308 per Napoli. (...) Ancora 600 milioni per Napoli. Che dobbiamo chiedere di più ? »;
   con riferimento alla sanità afferma: «Abbiamo provato a spiegare a due teste di sedano che in questo momento hanno funzioni di commissari, che non siamo la Toscana. Qui la sanità privata è il 25 per cento, sono migliaia di persone. Io credo sinceramente che per come ci siamo mossi in questi mesi ci sia rispetto da parte dei titolari di strutture private e possiamo permetterci di chiedere a ognuno di loro di fare una riunione con i propri dipendenti (...). Fare l'elenco dei dieci-venti imprenditori che uno chiama sul piano dell'amicizia, sul piano del rapporto personale, dell'amministrazione, al di là di tutte le questioni: per cortesia, fai questo lavoro, dimmi (...) quanti voti porti. Se non vuoi dare una mano, massima libertà, però massima chiarezza tra di noi»;
   ci si è limitati a riportare solo alcune delle gravissime affermazioni di De Luca –:
   se il Governo, a fronte delle gravi affermazioni del presidente De Luca, non intenda intraprendere iniziative, nell'ambito della propria competenza, volte a contrastare ogni possibile forma di istigazione al voto di scambio, garantendo altresì la massima trasparenza sulla destinazione e sull'utilizzo di risorse finanziarie, anche europee, in favore della regione Campania e di enti territoriali compresi nel suo territorio. (3-02637)


Iniziative volte a garantire la libertà e la segretezza del voto, anche alla luce di recenti affermazioni del presidente della regione Campania – 3-02638

   RUSSO, CARFAGNA, DE GIROLAMO e BRUNETTA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   in un recente incontro alla presenza di centinaia di amministratori locali, il presidente della regione Campania ha chiaramente incitato gli astanti a quella che appare agli interroganti una sistematica ed industriale operazione clientelare, utile a portare consenso alla tesi del «sì» in occasione del prossimo appuntamento referendario, in una sorta di scambio tra risorse pubbliche (europee, nazionali e regionali) già concesse o da concedersi e la Costituzione;
   l'intervento del presidente De Luca riporta espressioni a giudizio degli interroganti offensive del comune senso civico, evidentemente incompatibili con un decoro istituzionale;
   poco importerebbe – ha argomentato De Luca – circa il merito del quesito referendario, poiché tutto si tradurrebbe in un fiume di risorse pubbliche da dispensare; pertanto, il presidente collegava le «ingenti» risorse che il Governo nazionale aveva stanziato come frutto di un impegno al quale bisognava rispondere in chiave referendaria;
   incitava, quindi, gli amministratori ad una sistematica azione di convincimento nei confronti di categorie professionali e imprese, garantendo per ognuna di queste benefit ed adeguate risorse;
   più precisamente, anticipava la decisione di consentire anche agli studi professionali l'accesso ai fondi europei: per questo, andavano contattati i titolari, chiedendo ad ognuno il numero di dipendenti da portare al voto. Bisognava quindi procedere in modo analogo nei confronti delle strutture sanitarie accreditate;
   il presidente precisava, poi, che da dicembre 2016 avrebbe esaminato territorio per territorio l'elenco delle opere da finanziare, in una sorta di riffa istituzionale;
   De Luca concludeva poi con un apprezzamento dell'opera clientelare gestita dal sindaco di Agropoli, peraltro escluso dalle liste elettorali proprio dal Pd e pur tuttavia nominato suo consigliere, indicandolo come prototipo positivo dell'amministratore clientelare, sollecitando gli altri a seguire il suo esempio, portando al voto i cittadini (almeno 4.000 elettori per ciascun comune);
   avrebbe inoltre istituito un apposito servizio presso la sua segreteria per ricevere i numeri «di obbiettivi garantiti» di elettori che ogni singolo amministratore «porterebbe» a votare, invitando ogni amministratore a soprassedere rispetto alle attività ordinarie dell'ente per dedicarsi unicamente a questa sorta di riffa –:
   quali iniziative di competenza intenda assumere per assicurare che il voto sia personale, libero e segreto come costituzionalmente previsto, evitando che il prossimo appuntamento referendario possa costituire occasione per comportamenti, come quelli riportati in premessa, che di certo non onorano le pubbliche istituzioni repubblicane. (3-02638)


Misure a favore del comparto agroalimentare della zona di Norcia, colpita dai recenti eventi sismici – 3-02639

   PARISI, FRANCESCO SAVERIO ROMANO, VEZZALI, FAENZI, SOTTANELLI e ABRIGNANI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. – Per sapere – premesso che:
   il comune di Norcia e tutta l'area circostante sono stati duramente colpiti dallo sciame sismico che ha coinvolto il Centro Italia a partire dal 24 agosto 2016;
   in particolare, Norcia è stato l'epicentro del sisma del 30 ottobre 2016, il terremoto più potente degli ultimi 36 anni con una magnitudo momento pari a 6,5;
   le scosse di terremoto hanno messo a rischio l'intera filiera agroalimentare, un sistema che offre lavoro solo nella fase di produzione ad almeno diecimila persone;
   in pericolo ci sono anche specialità conservate da secoli, dalla lenticchia di Castelluccio al pecorino dei Sibillini, dal vitellone bianco Igp alla patata rossa di Colfiorito, dallo zafferano al tartufo, fino al prosciutto di Norcia Igp, che rappresentano un patrimonio culturale del Paese, oltre che economico ed occupazionale;
   secondo notizie di stampa, nella zona di Norcia ammonta a un miliardo di euro il fatturato annuo complessivo dell'agroalimentare e sono 800 mila i prosciutti prodotti. In questa stessa zona sono 200 le stalle, duemila le mucche e diecimila le pecore allevate;
   nelle zone colpite dal sisma la percentuale maggiore di superficie agricola utilizzata è destinata a prati permanenti e pascoli, a conferma del deciso orientamento verso le attività di allevamento e il prevalere quasi ovunque delle pecore. I bovini sono presenti a Norcia e a Cascia, dove oltre il 90 per cento delle aziende agricole sono di tipo familiare, condotte direttamente dal coltivatore con una forte presenza dell'agriturismo, che è particolarmente presente nei comuni dell'Umbria dove tocca la percentuale del 33 per cento, soprattutto a Norcia (50 per cento) e a Preci (75 per cento);
   le continue scosse, oltre ad alimentare paura nei residenti delle zone interessate e negli allevatori, stressano anche gli animali costretti a vivere all'aperto, con le mucche che hanno ridotto di almeno il 30 per cento la produzione di latte –:
   quali siano le misure che il Governo ha già adottato a sostegno dell'intero comparto agroalimentare della zona di Norcia colpito dagli eventi sismici di questi mesi e quali altre misure saranno adottate nelle prossime settimane. (3-02639)


Iniziative volte a favorire la crescita dell'occupazione nel settore agricolo, con particolare riferimento al ricambio generazionale – 3-02640

   OLIVERIO, SANI, FIORIO, LUCIANO AGOSTINI, ANTEZZA, CAPOZZOLO, CARRA, COVA, CUOMO, DAL MORO, FALCONE, LAVAGNO, MARROCU, MONGIELLO, PALMA, PRINA, ROMANINI, TARICCO, TERROSI, VENITTELLI, ZANIN, MARTELLA, CINZIA MARIA FONTANA, BINI e ROSTELLATO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
   nel 2015 il valore aggiunto della produzione agricola italiana ha fatto registrare una crescita dell'3,8 per cento come rilevato dall'Istat;
   nel secondo semestre 2016 sempre l'Istat ha misurato un aumento di 54 mila unità dei lavoratori dipendenti nel settore primario;
   negli ultimi 3 anni sono aumentati gli studenti iscritti a percorsi formativi collegati al mondo agroalimentare, con un +44 per cento dei ragazzi che frequentano gli istituti agrari e le facoltà di agraria;
   dai dati in possesso delle associazioni di categoria risulta che quasi un'impresa condotta da under 35 su dieci in Italia opera in agricoltura (8,4 per cento), dove sono presenti ben 50.543 aziende per effetto del crescente interesse dei giovani per il lavoro in campagna, che si è esteso fino alla trasformazione e al commercio, con la forte crescita delle vendite dirette di prodotti a chilometri zero;
   negli ultimi 1.000 giorni le esportazioni agroalimentari made in Italy hanno raggiunto la cifra record di 100 miliardi di euro, quota mai toccata negli anni precedenti;
   da metà settembre 2016 a tutela della dignità dei lavoratori e contro lo sfruttamento è operativa la legge contro il caporalato in agricoltura;
   sono aumentati del 60 per cento i controlli sul lavoro agricolo, anche grazie alla creazione di task force con ispettori del lavoro, carabinieri e forestali –:
   quali politiche il Governo e il Ministro interrogato abbiano attuato e stiano attuando per favorire la crescita dell'occupazione nel settore agricolo, con particolare attenzione al ricambio generazionale e alle opportunità per i giovani.
(3-02640)


Iniziative volte a modificare, anche alla luce del parere del Consiglio di Stato, i criteri di assegnazione e di nomina previsti per le commissioni di valutazione delle «cattedre universitarie del merito Giulio Natta», al fine di salvaguardare la terzietà nella scelta dei candidati – 3-02641

   GALGANO e MONCHIERO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   la legge di stabilità per il 2016 ha istituito il «fondo per le cattedre universitarie del merito Giulio Natta» attraverso uno stanziamento di 38 milioni di euro per il 2016 e di 75 milioni di euro dal 2017;
   i criteri di assunzione, le modalità, nonché i procedimenti di nomina e di funzionamento delle commissioni di valutazione avvengono con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e con il Ministero dell'economia e delle finanze, previo parere delle commissioni competenti;
   in tal modo il Presidente del Consiglio dei ministri, ad avviso degli interroganti, deciderà da solo gli esperti che dovranno individuare 500 professori da mettere in cattedra, saltando concorsi e graduatorie e delegittimando l'abilitazione scientifica nazionale con cui il sistema universitario valuta gli idonei;
   l'assegnazione del numero delle cattedre ad ogni settore Erc (European research council) non si basa su criteri oggettivi, quale, per esempio, la «numerosità» dell'attuale organico corrispondente ai settori concorsuali associati ad ogni settore;
   ad oggi sono oltre 2.500 i firmatari di un appello a Renzi per chiedergli di ripensare alle cattedre Natta, cioè a quei 500 nuovi posti per «super-prof» da scegliere con un percorso parallelo all'abilitazione scientifica nazionale, prevista dalla legge n. 240 del 2010, e con uno stipendio maggiorato;
   il Ministro interrogato, rispondendo all'interrogazione a risposta immediata in Assemblea del 19 ottobre 2016 proprio sul meccanismo di selezione e di assegnazione dei presidenti di commissioni, ha parlato di «principio trasparente» e di «massima chiarezza e condivisione internazionale», mentre a proposito del metodo attraverso il quale le commissioni verranno costituite, «tutto quello che è oggetto del provvedimento ad oggi è in esame presso il Consiglio di Stato e che quindi per rispetto istituzionale, il Ministero, e neanche il Governo, possono e debbono commentare, sarà oggetto di dibattito parlamentare dal momento in cui il Consiglio di Stato darà il suo parere»;
   il Consiglio di Stato nel suo parere del 4 novembre 2016 chiede, in particolare, di salvaguardare l'autonomia universitaria e di rendere il regolamento pienamente coerente con i principi costituzionali –:
   alla luce del parere del Consiglio di Stato, se non si ritenga opportuno ripensare i criteri di assegnazione e di nomina previsti dallo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri al fine di salvaguardare la terzietà nella scelta dei candidati e assicurare allo stesso tempo maggiore autonomia del sistema universitario. (3-02641)


Iniziative volte a garantire la possibilità alle scuole paritarie di partecipare al progetto denominato «Scuola al centro», in materia di contrasto della dispersione scolastica e di inclusione sociale nelle zone periferiche delle città metropolitane – 3-02642

   GIGLI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   il decreto ministeriale del 27 aprile 2016 ha stanziato ingenti risorse per la realizzazione di interventi finalizzati al contrasto della dispersione scolastica e all'inclusione sociale nelle zone periferiche delle città metropolitane, con particolare attenzione alla realizzazione di progetti diretti all'attuazione di attività extrascolastiche pomeridiane all'interno dell'edificio scolastico;
   dopo l'avvio di una prima fase del progetto denominato «Scuola al centro», che ha visto la partenza estiva di oltre 400 progetti nelle scuole di Milano, Roma, Napoli e Palermo, l'iniziativa è stata estesa a tutto il territorio nazionale;
   purtroppo, tanto il primo quanto il secondo bando del progetto citato hanno fatto registrare la paradossale esclusione dalla partecipazione all'iniziativa delle scuole paritarie;
   dopo essere state dimenticate nel bando originario, infatti, le scuole paritarie sono state ammesse a partecipare al secondo a condizione che le scuole statali avessero attivato con esse collaborazioni di rete, una condizione che – secondo quanto denunciato dal Forum delle associazioni familiari – non si è attivata per nessun istituto paritario, in quanto nessuna scuola statale ha proposto o accettato collaborazioni in questo senso;
   sembrerebbe, altresì, che le scuole paritarie siano state impossibilitate a partecipare all'iniziativa anche per la difficoltà di accedere con il proprio codice meccanografico alla piattaforma del Ministero;
   quella che poteva essere un'importante tappa sul cammino di un'effettiva parità di trattamento tra scuole facenti parte del medesimo sistema nazionale di istruzione, così come previsto dalla Costituzione e riconosciuto nella legge n. 62 del 2000, sta assumendo la forma dell'ennesima beffa non tanto nei confronti degli istituti scolastici paritari, quanto delle famiglie dei 900 mila bambini ad essi iscritti;
   ben due risoluzioni del Parlamento europeo (del 1984 e del 2012) hanno richiesto all'Italia di sostenere la scelta educativa delle famiglie, mentre secondo una recente ricerca l'Italia è al 47o posto per libertà educativa –:
   quali tempestive iniziative intenda intraprendere al fine di garantire in modo concreto la possibilità alle scuole paritarie di partecipare all'iniziativa citata in premessa, anche attraverso il riconoscimento ad esse della possibilità di figurare quali capofila di reti e dunque di presentare progetti in maniera autonoma. (3-02642)


Iniziative volte a riconsiderare l'attività di orientamento alla scelta della scuola media superiore, valorizzando gli istituti tecnici – 3-02643

   BINETTI e BOSCO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   il mondo del lavoro richiede personale sempre più qualificato, ma nello stesso tempo i giovani chiedono di essere messi in condizione, una volta terminato l’iter scolastico, di conoscere con maggiore precisione i percorsi da intraprendere per partecipare all'assunzione da parte delle aziende;
   attualmente la disoccupazione giovanile nel nostro Paese è a livelli elevati (37,1 per cento): soltanto Spagna e Grecia sono in condizioni peggiori;
   le aziende italiane fanno fatica a trovare personale in grado di rispondere alle esigenze di circa sessantamila profili professionali;
   la continua evoluzione informatica in atto richiede, peraltro, una formazione di qualità per rispondere alle nuove esigenze del mercato: formazione che, dunque, si basa su un'istruzione tecnica di alto livello che solo la scuola può assicurare;
   in Italia esistono molti istituiti tecnici, anche di sicura eccellenza, spesso sconosciuti agli studenti interessati;
   in tale contesto risulta pertanto indispensabile supportare l'orientamento degli studenti non solo attraverso percorsi scolastici specifici, ma anche fornendo precise indicazioni circa le necessità delle imprese del territorio e la conoscenza della vocazione imprenditoriale in una determinata area;
   in questo quadro va segnalato che nel nostro Paese operano gli istituti tecnici superiori: fondazioni autonome formate da scuole, aziende, associazioni di imprese, università e mondo della ricerca, nonché agenzie formative;
   gli istituti tecnici superiori, che rientrano nella programmazione regionale, hanno le caratteristiche idonee a rispondere alle esigenze sopra indicate;
   urge attivare un nuovo tipo di orientamento alla scelta della scuola media superiore, riconoscendo il valore degli istituti tecnici, sia in chiave di qualità della formazione che forniscono che di successiva possibilità di occupazione;
   è quanto mai necessario rivedere i piani di studi degli istituti tecnici perché forniscano competenze di alto profilo non solo sul piano delle nuove tecnologie dell'informazione (nti) quanto della formazione culturale globale (istituti tecnici ma non solo);
   nell'ambito della sempre più significativa alternanza scuola-lavoro, un sicuro orientamento nella scelta del percorso scolastico ed il supporto specifico e qualitativamente alto degli istituti tecnici superiori potrebbero costituire elementi essenziali in tema di occupazione –:
   quali siano le iniziative del Ministro interrogato per ri-orientare gli studenti dopo la terza media verso gli istituti tecnici, aumentando contestualmente il livello di formazione tecnico-scientifica, senza perdere la radice umanistica.
(3-02643)


Iniziative volte a garantire la regolarità del voto degli italiani all'estero in occasione del referendum costituzionale – 3-02644

   GIANLUCA PINI, FEDRIGA, GIANCARLO GIORGETTI, ALLASIA, ATTAGUILE, BORGHESI, BOSSI, BUSIN, CAPARINI, CASTIELLO, GRIMOLDI, GUIDESI, INVERNIZZI, MOLTENI, PAGANO, PICCHI, RONDINI, SALTAMARTINI e SIMONETTI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:
   stando a quanto riportato dalla stampa, nei giorni scorsi un cittadino italiano residente nella Repubblica Ceca, tal Edoardo Livolsi, avrebbe ricevuto nel giro di due giorni dalla locale ambasciata d'Italia altrettanti plichi contenenti tutto il necessario per esprimere il proprio voto in occasione del referendum confermativo della recente riforma costituzionale, indetto per il 4 dicembre 2016;
   l'errore compiuto dall'amministrazione appare ingiustificato anche alla luce della mancanza di omonimi di Edoardo Livolsi, unico cittadino italiano registrato all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero avente questo nome;
   stando a quanto riporta Il Fatto Quotidiano, la stampa del materiale indispensabile all'esercizio del diritto di voto da parte degli italiani residenti all'estero è operata a cura dell'ambasciata italiana territorialmente competente, nel caso specifico quella di Praga, e non è sotto il controllo del Ministero dell'interno;
   variano da Paese a Paese anche le modalità di consegna del materiale elettorale ai singoli cittadini italiani;
   nella Repubblica Ceca, dove sono stati circa 1.000 coloro che hanno preso parte alle elezioni politiche del 2013 su oltre 2 mila aventi diritto, mentre Livolsi ha avuto due schede da votare, altri italiani sarebbero ancora in attesa di ricevere la propria;
   quanto occorso nella Repubblica Ceca si aggiunge ad altre lamentele, alcune delle quali postate sui social media, concernenti l'utilizzo degli indirizzari dell'Anagrafe degli italiani residenti all'estero da parte dei comitati del sì e dello stesso Governo, che avrebbe in qualche caso inviato insieme alle schede anche del materiale a favore della conferma della riforma costituzionale;
   in Costa Rica schede sarebbero, inoltre, state recapitate a persone da tempo decedute, mentre in Argentina, Brasile e Svizzera risulterebbe praticata la compravendita di schede non votate ad un prezzo compreso tra i 30 e i 50 dollari;
   sussistono, quindi, dubbi significativi sulla regolarità del voto all'estero, apparentemente più che sufficienti ad indurre una riflessione sull'opportunità di una sospensione cautelativa del voto all'estero –:
   a fronte della gravità delle denunce apparse sulla stampa, quali misure il Governo intenda adottare per garantire la regolarità del voto del 4 dicembre 2016 espresso all'estero. (3-02644)


Iniziative volte a garantire la libertà e la segretezza del voto degli italiani all'estero in occasione del referendum costituzionale – 3-02645

   DEL GROSSO, SPADONI, MANLIO DI STEFANO, DI BATTISTA, SIBILIA, GRANDE e SCAGLIUSI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:
   a parere degli interroganti, l'esito finale del referendum del 4 dicembre 2016 potrebbe essere decretato all'estero e più precisamente dai 4 milioni e 23 mila italiani iscritti all'apposita anagrafe, ai quali è stata recapitata una lettera, per di più in contemporanea con la scheda elettorale, da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri ritenuta dai sottoscritti un fatto di gravità inaudita e fuori da qualsiasi responsabilità morale e istituzionale; peraltro, senza che siano ancora chiari né il costo sostenuto e da chi, né le procedure adottate per poter ottenere, senza violare la privacy, gli indirizzi dei connazionali residenti all'estero;
   anche il Governo evidentemente lo ha compreso, poiché, a partire dalla visita in Sudamerica della Ministra Maria Elena Boschi, si riscontra da qualche tempo e da più parti una particolare «attenzione» ai connazionali e ai loro bisogni, compreso il puntuale finanziamento nel disegno di legge di bilancio per il 2017;
   da un articolo apparso su Il Fatto Quotidiano l'11 novembre 2016 si apprende, dopo averlo visionato, dell'esistenza di un documento riservato del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale dal quale si evince come il verdetto referendario sia «appeso a un sistema «totalmente inadeguato, se non contrario ai fondamentali principi costituzionali che sanciscono che il voto sia personale, segreto e libero», come ha denunciato appena dopo le politiche 2013 l'ambasciatrice Cristina Ravaglia»; e ancora: «Quello per corrispondenza è soggetto, come evidente, a una serie di variabili e incertezze (quali l'affidamento ai sistemi postali locali, il pericolo di furti, incette, pressioni, compravendite, sostituzione del votante, ma non solo)»;
   si tratta di denunce anche gravi alle quali non è stato dato alcun riscontro;
   nelle sedi estere, dove tutte le operazioni avvengono nei consolati, non esiste una regolamentazione e non è chiaro da chi e in presenza di chi vengono aperte, scrutinate e imbustate nella valigia diplomatica le schede votate;
   è oltremodo necessario, invece, conoscere esattamente come si svolgono le operazioni di trasporto e di consegna del plico agli elettori; come vengono rintracciate le schede per sapere se effettivamente quelle che arrivano al consolato siano state effettivamente compilate dall'elettore e non da altri –:
   come mai le suddette denunce siano state gravemente ignorate e, in occasione del referendum del 4 dicembre 2016, quali siano le modalità, le garanzie e gli strumenti di trasparenza messi a disposizione delle sedi estere per far sì che i voti siano effettivamente liberi, segreti e personali e, dunque, non viziati. (3-02645)


Iniziative, in sede internazionale ed europea, per il rispetto dei diritti umani in Turchia, anche in relazione al percorso di integrazione europea di tale Paese – 3-02646

   LOCATELLI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:
   vige in Turchia dopo il fallito colpo di Stato del 15 luglio 2016 lo stato di emergenza imposto fino al gennaio 2017 e che ha consentito, sulla base di accuse di complicità con Gülen, incursioni in case private, uffici, sedi di partito, divieti di viaggiare, arresti di giornalisti, la chiusura di stazioni radio, reti televisive, quotidiani, case editrici, il licenziamento di decine di migliaia di dipendenti statali, della scuola e dell'università, la rimozione di magistrati, vertici e quadri intermedi delle forze armate e della polizia, l'intimidazione di numerosi esponenti del mondo della cultura e del lavoro;
   il 20 maggio 2016 il Parlamento della Turchia ha approvato un emendamento costituzionale proposto dal partito di Governo Akp, guidato dal Presidente Recep Tayyip Erdogan, grazie al sostegno dell'opposizione nazionalista dell'Mhp, che prevede la revoca dell'immunità per i deputati sottoposti a indagine giudiziaria;
   ciò ha consentito di arrestare 12 dei 59 parlamentari dell'Hdp, il partito filocurdo, con accuse di terrorismo e sostegno al Pkk, il Partito comunista del Kurdistan, mentre lo stesso Erdogan ha più volte auspicato la rimozione dell'immunità per i deputati curdi, accusandoli di essere il braccio politico del Pkk;
   Selahattin Demirtas, parlamentare, avvocato, impegnato nella difesa dei diritti civili, Figen Yuksekdag, co-leader del Partito democratico dei popoli (Hdp), e altri dieci deputati sono detenuti nel carcere di Edirne, nel nord-est del Paese, carcere di massima sicurezza, che ospita terroristi, condannati per banda armata e crimini organizzati, ergastolani, con l'evidente obiettivo di isolarli completamente e trattarli alla stregua di terroristi;
   questo processo di involuzione antidemocratico e oscurantista avviene pochi mesi dalla conclusione dell'accordo con l'Unione europea per la gestione dei flussi migratori, soprattutto dalla Siria, che si basa sul riconoscimento della Turchia come «Paese terzo sicuro» o come «Paese di primo asilo» –:
   come il Ministro interrogato intenda agire, in sede internazionale ed europea, per sostenere attivamente ogni iniziativa politica finalizzata a far cessare i comportamenti liberticidi, favorire un completo riconoscimento dei diritti delle minoranze, a iniziare da quella curda, della libertà di parola e della manifestazione del pensiero in ogni sua forma e garantire un sistema giudiziario indipendente e un Parlamento forte e libero, ma facendo in modo da non accentuare l'isolamento della Turchia e non interrompere il percorso di integrazione europea, rischiando di allontanarla ulteriormente da una piena condivisione dei valori fondanti dell'Unione europea. (3-02646)