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Resoconto dell'Assemblea

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XVII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Venerdì 22 luglio 2016

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 22 luglio 2016.

  Angelino Alfano, Gioacchino Alfano, Amendola, Amici, Baldelli, Baretta, Bellanova, Bernardo, Dorina Bianchi, Bindi, Biondelli, Bobba, Bocci, Bonifazi, Michele Bordo, Borletti Dell'Acqua, Boschi, Matteo Bragantini, Brambilla, Bratti, Bressa, Brunetta, Bueno, Businarolo, Cancelleri, Caparini, Capelli, Casero, Castelli, Castiglione, Catania, Antimo Cesaro, Cicchitto, Cirielli, Costa, Culotta, D'Alia, Dambruoso, Damiano, De Micheli, Del Basso De Caro, Dellai, Di Gioia, Epifani, Faraone, Fedriga, Ferranti, Fico, Fioroni, Gregorio Fontana, Fontanelli, Formisano, Franceschini, Garofani, Gelli, Gentiloni Silveri, Giacomelli, Giancarlo Giorgetti, Gozi, La Russa, Locatelli, Lorenzin, Losacco, Lotti, Lupi, Madia, Manciulli, Marazziti, Merlo, Migliore, Orlando, Paris, Pes, Gianluca Pini, Pisicchio, Portas, Rampelli, Ravetto, Realacci, Rosato, Rughetti, Sanga, Sani, Scalfarotto, Scopelliti, Scotto, Sereni, Tabacci, Valeria Valente, Velo, Vignali, Zanetti.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 21 luglio 2016 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
   GIORGIA MELONI ed altri: «Introduzione del reato di integralismo islamico» (3987);
   BORGHESE e MERLO: «Disposizioni per la ricerca, la conservazione e la valorizzazione delle testimonianze etnologiche, storiche e culturali delle regioni italiane» (3988);
   MURA: «Adesione della Repubblica italiana alla Convenzione europea relativa al risarcimento delle vittime di reati violenti, fatta a Strasburgo il 24 novembre 1983, sua esecuzione e delega al Governo per l'adozione di norme di attuazione» (3989);
   BIASOTTI ed altri: «Istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada» (3990);
   SIMONETTI ed altri: «Modifiche all'articolo 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, e altre disposizioni in materia di deroghe, in favore di particolari categorie di lavoratori, alla disciplina sull'accesso al pensionamento e sulla decorrenza delle prestazioni pensionistiche» (3991);
   PISANO e CARIELLO: «Modifiche all'articolo 10 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, concernenti il contenuto del Documento di economia e finanza» (3992);
   AMATO ed altri: «Disposizioni in materia di utilizzo della cannabis e dei suoi derivati per fini terapeutici» (3993);
   ARLOTTI: «Modifica dell'articolo 111 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e altre disposizioni in materia di disciplina dei servizi informativi meteorologici e di formazione alla professione di meteorologo» (3994).

  Saranno stampate e distribuite.

Adesione di deputati a proposte di legge.

  La proposta di legge DAMBRUOSO ed altri: «Misure per la prevenzione della radicalizzazione e dell'estremismo jihadista» (3558) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Moscatt.

  La proposta di legge D'OTTAVIO ed altri: «Disposizioni per garantire l'adeguatezza dell'apporto nutrizionale degli alimenti e delle bevande somministrati mediante distributori automatici situati in luoghi pubblici frequentati da minori» (3883) è stata successivamente sottoscritta dal deputato Vazio.

Modifica del titolo di proposte di legge.

  La proposta di legge n. 3902, d'iniziativa dei deputati D'ARIENZO ed altri, ha assunto il seguente titolo: «Concessione dell'anticipazione dell'indennità di fine servizio al personale delle Forze armate e delle Forze di polizia».

Assegnazione di progetti di legge a Commissioni in sede referente.

  A norma del comma 1 dell'articolo 72 del Regolamento, i seguenti progetti di legge sono assegnati, in sede referente, alle sottoindicate Commissioni permanenti:

   II Commissione (Giustizia):
  D'AGOSTINO: «Modifica all'articolo 609-ter del codice penale, concernente l'aggravamento della pena per il reato di violenza sessuale nei confronti di persona che non ha compiuto gli anni dieci» (3938) Parere delle Commissioni I e XII.

   X Commissione (Attività produttive):
  BUSIN ed altri: «Modifiche all'articolo 45 della legge 23 luglio 2009, n. 99, concernenti l'estensione di benefici economici ai residenti nelle regioni interessate da attività di rigassificazione svolte anche attraverso impianti fissi marini e costieri» (3961) Parere delle Commissioni I, V, VIII, XII e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

   XII Commissione (Affari sociali):
  SILVIA GIORDANO ed altri: «Disposizioni in materia di consenso informato, di disposizioni anticipate di trattamento e di testamento biologico» (3970) Parere delle Commissioni I, II (ex articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento), V e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

   Commissioni riunite VII (Cultura) e VIII (Ambiente):
  ZARATTI ed altri: «Istituzione del Parco archeologico nazionale dell'Appia Antica» (3754) Parere delle Commissioni I, V, VI, X, XI, XIII e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

Trasmissioni dalla Corte dei conti.

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 19 luglio 2016, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria del Consorzio per l'area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste, per l'esercizio 2014. Alla determinazione sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 422).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla VII Commissione (Cultura).

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 19 luglio 2016, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Ente parco nazionale dell'Aspromonte, per l'esercizio 2013. Alla determinazione sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 423).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla VIII Commissione (Ambiente).

  Il Presidente della Sezione del controllo sugli enti della Corte dei conti, con lettera in data 19 luglio 2016, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, n. 259, la determinazione e la relazione riferite al risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell'Autorità portuale di Catania, per gli esercizi 2013 e 2014. Alla determinazione sono allegati i documenti rimessi dall'ente ai sensi dell'articolo 4, primo comma, della citata legge n. 259 del 1958 (Doc. XV, n. 424).

  Questi documenti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio) e alla IX Commissione (Trasporti).

Trasmissione dal Ministro dell'economia e delle finanze.

  Il Ministro dell'economia e delle finanze, con lettera in data 19 luglio 2016, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 14, comma 4, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, la relazione sul conto consolidato di cassa delle amministrazioni pubbliche, comprensiva del raffronto con i risultati del precedente biennio, aggiornata al 31 marzo 2016 (Doc. XXV, n. 10).

  Questa relazione è trasmessa alla V Commissione (Bilancio).

Trasmissione dal Ministero dell'economia e delle finanze.

  Il Ministero dell'economia e delle finanze ha trasmesso decreti ministeriali recanti variazioni di bilancio tra capitoli dello stato di previsione del medesimo Ministero, di pertinenza dei centri di responsabilità «Dipartimento del tesoro» e «Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato», autorizzate, in data 12 maggio e 27 giugno 2016, ai sensi dell'articolo 6, comma 14, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135.

  Questi decreti sono trasmessi alla V Commissione (Bilancio).

Trasmissione dal Ministero della giustizia.

  Il Ministero della giustizia ha trasmesso decreti ministeriali recanti variazioni di bilancio tra capitoli dello stato di previsione del medesimo Ministero, autorizzate nel primo semestre 2016, ai sensi dell'articolo 3, comma 5, del decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279, dell'articolo 23, comma 1, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, dell'articolo 1, comma 1304, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e, dell'articolo 6, comma 14, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135.

  Questi decreti sono trasmessi alla II Commissione (Giustizia) e alla V Commissione (Bilancio).

Trasmissione dal Ministero della difesa.

  Il Ministero della difesa ha trasmesso decreti ministeriali recanti variazioni di bilancio tra capitoli dello stato di previsione del medesimo Ministero, autorizzate, in data 26 maggio 2016, ai sensi dell'articolo 3, comma 5, del decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279, e dell'articolo 6, comma 14, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135.

  Questi decreti sono trasmessi alla IV Commissione (Difesa) e alla V Commissione (Bilancio).

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell’Allegato B al resoconto della seduta odierna.

INTERPELLANZE URGENTI

Orientamenti del Governo in ordine all'applicazione della normativa in materia di incompatibilità in relazione all'assunzione della carica di assessore al bilancio di Roma Capitale da parte di un dirigente della Consob – 2-01430

A)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, per sapere – premesso che:
   con ordinanza n. 14 del 7 luglio 2016, il nuovo sindaco Virginia Raggi ha nominato, tra i componenti della nuova Giunta capitolina, Marcello Minenna, con delega al bilancio, patrimonio e riorganizzazione delle partecipate;
   il neo-assessore è attualmente dipendente a tempo pieno della Commissione nazionale per le società e Borsa (Consob) e ivi dirigente responsabile dell'ufficio analisi quantitative e innovazione finanziaria;
   sussiste il concreto rischio che il neo-assessore, contemporaneamente al nuovo incarico, mantenga la funzione a tempo pieno come responsabile del suddetto ufficio e lo stipendio come dirigente della Consob;
   il provvedimento normativo istitutivo della Consob, di cui al decreto-legge 8 aprile 1974, n. 95, convertito dalla legge 7 giugno 1974, n. 216, all'articolo 2, sesto comma, stabilisce che «al personale in servizio presso la Commissione è in ogni caso fatto divieto di assumere altro impiego o incarico o esercitare attività professionali, commerciali o industriali»;
   il regolamento del personale Consob prevede inoltre quanto segue:
    a) all'articolo 19, comma 1: «Il dipendente è tenuto a prestare la propria attività con diligenza, correttezza e spirito di collaborazione, in conformità alle leggi, ai Regolamenti ed alle disposizioni interne, ad osservare l'orario di lavoro, ad assolvere tempestivamente i compiti attribuitigli, attenendosi alle direttive di organizzazione e di indirizzo impartitegli»;
    b) all'articolo 39, comma 1: «Quando ciò sia riconosciuto d'interesse per l'Amministrazione, con deliberazione della Commissione i dipendenti possono essere autorizzati ad assumere un impiego presso amministrazioni, autorità ed enti pubblici in Italia ovvero presso enti od organismi internazionali» e comma 2: «Il dipendente che assume il suddetto impiego è collocato in aspettativa senza diritto a retribuzione»;
   desta comunque stupore e preoccupazione l'eventualità che incarichi così impegnativi vengano svolti contemporaneamente e dunque, di necessità, a tempo parziale, per due ordini di ragioni: in primo luogo la città di Roma ha diritto di avere un assessore che si occupi a tempo pieno di questioni decisive come il bilancio e la riorganizzazione delle partecipate, fra cui Acea, Ama e Atac; in secondo luogo, per quanto concerne l'attività della Consob le analisi quantitative, anche in relazione al costante sviluppo di nuovi strumenti finanziari, svolgono una funzione di rilievo nell'ambito dei compiti che la legge affida alla Commissione e non possono, secondo gli interroganti, essere coordinate da un dirigente che svolga la sua attività in modo residuale rispetto ad altri compiti;
   tra i compiti affidati all'assessore Minenna vi sono in particolare quelli relativi alla riorganizzazione delle società partecipate, tra le quali anche Acea s.p.a., società quotata in borsa e quindi soggetta al controllo della Consob, con quella che appare agli interroganti una indebita commistione fra controllato e controllore potenzialmente foriera di un conflitto di interesse, tenuto conto che, come si legge sul sito della Commissione, l'ufficio a cui è preposto il dottor Minenna «elabora analisi quantitative funzionali allo svolgimento delle attività di vigilanza in continuo sui mercati» e non può dunque essere considerato estraneo all'attività di vigilanza –:
   quali siano gli orientamenti del Governo in relazione all'applicabilità dell'articolo 2, sesto comma, del decreto-legge n.  95 del 1974 a fattispecie come quella di cui in premessa e se, comunque, non ritenga di assumere iniziative normative per implementare la citata disciplina in materia di incompatibilità.
(2-01430) «Giampaolo Galli, Misiani, Dell'Aringa, Donati, Cinzia Maria Fontana, Andrea Romano, Parrini, Pelillo, Morani, Bonaccorsi, Gadda, Lenzi, Romanini, Montroni, Amato, Garavini, Lodolini, Marchi, Ginefra, Incerti, Fedi, Gandolfi, Gasparini, De Maria, Orfini, Gutgeld, Carnevali, Martella, Fregolent, Boccuzzi, Di Salvo, Carra, Fusilli, Carrozza, Giuseppe Guerini, Braga, La Marca, Albanella, Casellato, Carella».


Chiarimenti in ordine ad un'asserita situazione di incompatibilità del sindaco di Cosenza, alla luce della relazione del commissario prefettizio – 2-01434

B)

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
   il consiglio comunale di Cosenza è stato sciolto anticipatamente (nel mese di febbraio 2016) in seguito alle dimissioni volontarie della maggioranza dei consiglieri comunali; conseguentemente alla decadenza del sindaco Mario Occhiuto, l'amministrazione è stata affidata al commissario prefettizio Angelo Carbone;
   nel periodo che ha preceduto le elezioni per il rinnovo dell'amministrazione comunale di Cosenza del 5 giugno 2016, il sindaco Mario Occhiuto è stato oggetto di violente polemiche politiche attraverso una campagna a giudizio degli interpellanti denigratoria e del tutto strumentale in merito alla sua posizione patrimoniale e, in particolare ai debiti privati contratti nella sua attività imprenditoriale;
   è stata infatti diffusa la falsa notizia della possibile esistenza di una condizione di incompatibilità alla carica di sindaco nel caso di una eventuale rielezione di Mario Occhiuto, che, nel frattempo, aveva riproposto la propria candidatura a sindaco;
   in particolare, è stato sostenuto da taluni dirigenti politici che l'asserita incompatibilità avrebbe fatto seguito alla sussistenza di un contenzioso tra Mario Occhiuto e il comune, generato dal fatto che il tribunale ordinario di Cosenza avrebbe ordinato al comune di sostituirsi al debitore principale nel pagamento dei debiti personali contratti dallo stesso Mario Occhiuto;
   addirittura, sempre da parte di taluni dirigenti politici locali, è stata sostenuta la falsa e risibile circostanza che il comune di Cosenza avrebbe pagato debiti privati del sindaco;
   il commissario prefettizio, interpellato, sembra che abbia fornito tutti i chiarimenti richiesti, che sarebbero nella disponibilità dei Ministro interpellato;
   da notizie di stampa sembrerebbe che il commissario, il 25 maggio 2016, abbia infatti depositato in prefettura una lunga informativa in cui avrebbe dichiarato che «non sussistono contenziosi tra il comune e il candidato a sindaco Occhiuto»;
   ciò nonostante, dopo la rielezione del sindaco Mario Occhiuto, avvenuta al primo turno, il 5 di giugno e con la percentuale del 59 per cento dei voti, la polemica del tutto strumentale sembra essersi riaccesa con interventi sulla stampa degli stessi dirigenti politici locali –:
   se e come il Ministro interpellato intenda intervenire per offrire opportuna conoscenza dei chiarimenti trasmessi dal commissario prefettizio di Cosenza al Ministero dell'interno e precisare, una volta per tutte, che nessuna somma è stata pagata dal comune di Cosenza ai debitori del sindaco, ad eccezione di quelle trattenute per un quinto dalla sua indennità.
(2-01434) «Santelli, Occhiuto».