Camera dei deputati

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Resoconto dell'Assemblea

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XVII LEGISLATURA

Allegato A

Seduta di Martedì 9 settembre 2014

COMUNICAZIONI

Missioni valevoli nella seduta del 9 settembre 2014.

  Angelino Alfano, Gioacchino Alfano, Alfreider, Amici, Baldelli, Balduzzi, Baretta, Bellanova, Bindi, Biondelli, Bobba, Bocci, Bonifazi, Michele Bordo, Borletti Dell'Acqua, Boschi, Brambilla, Bressa, Brunetta, Capezzone, Carinelli, Casero, Castiglione, Centemero, Antimo Cesaro, Cicchitto, Cimmino, Cirielli, Costa, Dambruoso, Damiano, De Girolamo, Del Basso de Caro, Dellai, Di Gioia, Di Lello, Luigi Di Maio, Di Salvo, Manlio Di Stefano, Epifani, Fedriga, Ferranti, Fico, Gregorio Fontana, Fontanelli, Formisano, Franceschini, Giachetti, Giacomelli, Giammanco, Giancarlo Giorgetti, Gozi, La Russa, Legnini, Leone, Lorenzin, Lotti, Lupi, Madia, Mannino, Merlo, Meta, Mogherini, Nicoletti, Orlando, Pes, Petitti, Pisicchio, Pistelli, Prodani, Ravetto, Realacci, Rigoni, Domenico Rossi, Rossomando, Rughetti, Scalfarotto, Scotto, Sereni, Sisto, Spadoni, Speranza, Tabacci, Taglialatela, Velo, Venittelli, Vignali, Vito, Zanetti.

Annunzio di proposte di legge.

  In data 8 settembre 2014 sono state presentate alla Presidenza le seguenti proposte di legge d'iniziativa dei deputati:
   MAZZIOTTI DI CELSO ed altri: «Disposizioni in materia di limiti alla partecipazione in società da parte delle amministrazioni pubbliche» (2622);
   RICCARDO GALLO: «Istituzione del Fondo per il salvataggio e la ristrutturazione delle piccole imprese in difficoltà nel settore del turismo» (2623);
   RAMPELLI: «Norme in materia di impiego di collaboratori familiari dell'imprenditore nel settore della panificazione» (2624).

  Saranno stampate e distribuite.

Annunzio di un disegno di legge.

  In data 8 settembre 2014 è stato presentato alla Presidenza il seguente disegno di legge:
   dai Ministri degli affari esteri e della giustizia:
    «Ratifica ed esecuzione del Trattato sul trasferimento delle persone condannate tra la Repubblica italiana e la Repubblica del Kazakhstan, fatto ad Astana l'8 novembre 2013» (2625).

  Sarà stampato e distribuito.

Ritiro di una proposta di legge.

  Il deputato Ferraresi ha comunicato di ritirare la seguente proposta di legge:
   FERRARESI: «Modifiche al codice di procedura penale e al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, in materia di coltivazione, cessione e consumo della cannabis indica e dei suoi derivati» (1900).

  La proposta di legge sarà pertanto cancellata dall'ordine del giorno.

Annunzio di progetti di atti dell'Unione europea.

  La Commissione europea, in data 8 settembre 2014, ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull'Unione europea, la proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio sulla mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea (COM(2014) 565 final) e il connesso progetto di bilancio rettificativo n. 5 al bilancio generale 2014 - Stato generale delle entrate - Stato delle spese per sezione - Sezione III - Commissione (COM(2014) 564 final), che sono assegnati, ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento, alla VIII Commissione (Ambiente), con il parere della XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Trasmissione dalla Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.

  La Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 13, comma 1, lettera n), della legge 12 giugno 1990, n. 146, copia delle delibere adottate dalla Commissione nel mese di luglio 2014.

  Questa documentazione è trasmessa alla XI Commissione (Lavoro).

Trasmissione da un consiglio regionale.

  Il Presidente del consiglio regionale dell'Umbria, con lettera in data 2 settembre 2014, ha trasmesso un ordine del giorno, approvato dal medesimo consiglio nella seduta del 29 luglio 2014, concernente la necessità di una pace giusta tra lo Stato di Israele e lo Stato di Palestina, la condanna delle stragi di civili nella striscia di Gaza e la richiesta di un immediato cessate il fuoco e l'apertura di un corridoio umanitario.

  Questo documento è trasmesso alla I Commissione (Affari costituzionali).

Comunicazione di nomina ministeriale.

  Il Ministro dello sviluppo economico, con lettera in data 5 settembre 2014, ha dato comunicazione, ai sensi dell'articolo 9 della legge 24 gennaio 1978, n. 14, della nomina del professor Federico Testa a commissario dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA).

  Questa comunicazione è trasmessa alla X Commissione (Attività produttive).

Atti di controllo e di indirizzo.

  Gli atti di controllo e di indirizzo presentati sono pubblicati nell’Allegato B al resoconto della seduta odierna.

DISEGNO DI LEGGE: CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO-LEGGE 22 AGOSTO 2014, N. 119, RECANTE DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI CONTRASTO A FENOMENI DI ILLEGALITÀ E VIOLENZA IN OCCASIONE DI MANIFESTAZIONI SPORTIVE, DI RICONOSCIMENTO DELLA PROTEZIONE INTERNAZIONALE, NONCHÉ PER ASSICURARE LA FUNZIONALITÀ DEL MINISTERO DELL'INTERNO (A.C. 2616)

A.C. 2616 – Questioni pregiudiziali

QUESTIONI PREGIUDIZIALI

  La Camera,
   premesso che:
    il Governo interviene con il presente decreto-legge ad adottare norme in materia di rimedi in materia di contrasto a fenomeni di illegalità e violenza in occasione di manifestazioni sportive, di riconoscimento della protezione internazionale, nonché per assicurare la funzionalità del Ministero dell'interno;
    per l'ennesima volta il Governo utilizza lo strumento della normativa d'urgenza in modo improprio svuotando il Parlamento delle proprie prerogative;
    il ricorso alla decretazione d'urgenza si configura ormai da anni come una forma di sbilanciamento e di forzatura degli equilibri dei poteri previsti dal dettato costituzionale vigente, che ha spostato di fatto in capo al Governo ogni potere regolatorio ed imposto una compressione dei poteri legislativi delle Camere;
    gli interventi previsti dal decreto-legge riguardano un complesso di materie assolutamente eterogeneo;
    l'eterogeneità delle materie trattate appare in aperto contrasto con l'articolo 15, comma 3, della legge n. 400 del 1988, secondo cui i decreti-legge devono contenere disposizioni omogenee e corrispondenti al titolo. La legge n. 400 del 1988, pur essendo una legge ordinaria, ha valore ordinamentale in quanto è preposta all'ordinato impiego della decretazione d'urgenza;
    l'elevata disomogeneità del contenuto del decreto-legge comporta una valutazione differenziata sulla sussistenza dei requisiti di straordinaria necessità ed urgenza per ciascuna delle disposizioni legislative in esame; non sussistono, infatti, i requisiti di necessità ed urgenza che legittimano ai sensi dell'articolo 77 della Costituzione l'esercizio del potere del Governo di adottare atti aventi forza di legge. Il Preambolo infine non fa riferimento a circostanze oggettive a supporto della necessità ed urgenza degli interventi che è solo enunciata;
    la stessa Corte Costituzionale si è più volte pronunciata in tal senso: ricordiamo la sentenza n. 171 del 2007 nella quale stabilisce la illegittimità costituzionale dell'articolo 7, comma 1, lettera a), del decreto-legge n. 80 del 2004, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 140 del 2004 per mancanza dei requisiti di necessità ed urgenza e la sentenza n. 128 del 2008 attraverso la quale puntualizza «l'evidente mancanza» dei presupposti fattuali e disomogeneità dei decreti-legge. Inoltre l'illegittimità costituzionale del procedimento legislativo non viene sanata dalla legge di conversione che, secondo la richiamata giurisprudenza, è a sua volta incostituzionale per un vizio del procedimento;
    il comma 1, dell'articolo 1, del decreto-legge in esame, inasprisce notevolmente le pene previste e punite dall'articolo 1 della legge 13 dicembre 1989, n. 401. Il comma 2, dell'articolo 1, del presente decreto-legge, prevede che «le disposizioni di cui al comma 1 hanno efficacia dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto». Ne discende che vi è una discrepanza significativa rispetto alla loro entrata in vigore, e ciò, da un lato, contrasta con il precetto costituzionale dell'urgenza che deve essere di straordinaria necessità, e dall'altro lato, per tale disposizione, viene meno anche la rispondenza al requisito, previsto dall'articolo 15, comma 3, della legge n. 400 del 1988, della «immediata applicabilità» delle misure disposte dal decreto;
    l'articolo 4 limita la libertà d'impresa e discrimina l'accesso alle manifestazioni sportive in base alla residenza dei cittadini;
    gli articoli 5, 6 e 7 dispongono in materia di protezione internazionale prevedendo numerosi e consistenti interventi di carattere finanziario per far fronte al massiccio afflusso di clandestini giunti e che giungeranno ancora sul nostro territorio, senza alcun controllo e limite, per effetto dell'operazione Mare Nostrum. Tali interventi risultano in palese contrasto innanzitutto con le norme di rango costituzionale, le quali (come da costante giurisprudenza della Corte Costituzionale, tra cui le sentenze n. 148 del 2008, n. 206 del 2006, n. 62 del 1994) impongo invece precisi obblighi di tutela degli interessi pubblici, quali la sicurezza e la salute pubblica, ancor di più oggi alla luce dell'epidemia di ebola che sta dilagando in Africa, sia con il diritto comunitario che pone in capo agli stati membri il dovere e l'obbligo di controllo delle frontiere e l'immediato rimpatrio dei clandestini, come dispone chiaramente la direttiva 2008/115/CE;
    l'articolo 8, seppur da tempo è evidente la carenza di mezzi ed attrezzature e strutture della Polizia di Stato e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, è avulso dal contesto del decreto che interviene nell'ambito di contrasto a fenomeni di illegalità e violenza in occasione di manifestazioni sportive e di disposizioni urgenti in materia di immigrazione istituendo ulteriori commissioni territoriali e sezioni e misure di finanziamento del sistema di accoglienza dei richiedenti la protezione internazionale e dei minori stranieri non accompagnati. Infatti, con l'articolo 8 del decreto-legge in parola, si interviene su norme che vanno ad assicurare la normale funzionalità dei compiti istituzionali della Polizia di Stato e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco del Ministero dell'interno; appare, pertanto, evidente, che il titolare di detto Dicastero non abbia valutato in modo corretto le necessità finanziarie al fine, appunto, di assicurare la normale funzionalità dei compiti istituzionali della Polizia di Stato e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Ne consegue che detta misura, oltre ad essere disomogenea rispetto al contenuto del decreto-legge, è stata emanata al di fuori della legge di stabilità (legge 27 dicembre 2013, n. 147 – disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato –) e ciò in violazione dei principi stabiliti da detta legge che ai fini della modificazione detta norme puntuali che regolano e tendono ad avvicinare il momento della programmazione a quello di definizione della manovra di finanza pubblica. Ciò consente di disporre di un quadro macroeconomico e di bilancio più stabile, ma richiede anche che i contenuti della manovra siano maggiormente dettagliati nel corso della definizione del documento di programmazione. Risulta, infatti, più breve lo spazio che intercorre tra la data di approvazione della Decisione di Finanza Pubblica (DFP) e quella di presentazione della legge di stabilità, con una compressione del lasso temporale entro il quale definire puntualmente le misure che dovranno far parte della manovra di fine anno;
    con riferimento alla tecnica di redazione del testo, si segnala altresì che in una disposizione è presente una sigla che, in difformità dalla circolare 20 aprile 2001, del Presidente della Camera, sulla formulazione tecnica dei testi legislativi, non viene seguita dalla denominazione per esteso cui ci si intende riferire; al riguardo, l'articolo 5, al comma 1, del numero 4), si riferisce al «ACNUR» senza sciogliere l'acronimo;
    infine, il disegno di legge non è provvisto della relazione sull'analisi tecnico-normativa (ATN), né della relazione sull'analisi di impatto della regolamentazione (AIR), senza che nella relazione di accompagnamento al disegno di legge di conversione si riferisca in merito all'eventuale esenzione dall'obbligo di redigerla, in difformità dunque da quanto statuito dall'articolo 9 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 170 del 2008,

delibera

di non procedere all'esame del disegno di legge n. 2616.
N. 1. Molteni, Matteo Bragantini, Allasia, Attaguile, Borghesi, Bossi, Busin, Caon, Caparini, Fedriga, Giancarlo Giorgetti, Grimoldi, Guidesi, Invernizzi, Marcolin, Gianluca Pini, Prataviera, Rondini, Simonetti.

  La Camera,
   premesso che:
    il decreto-legge 22 agosto 2014 n. 119, recante «Disposizioni urgenti in materia di contrasto a fenomeni di illegalità e violenza in occasione di manifestazioni sportive, di riconoscimento della protezione internazionale, nonché per assicurare la funzionalità del Ministero dell'interno», si compone di 11 articoli, divisi in quattro diversi capi;
    come si evince sin dal titolo del decreto-legge, il testo presenta un contenuto disorganico ed eterogeneo, caratterizzandosi altresì per l'assenza dei presupposti di necessità ed urgenza chiaramente sanciti dall'articolo 77 della Costituzione, e ponendosi pertanto in contrasto con quanto stabilito dalla Costituzione in materia di decretazione d'urgenza;
    il rilievo del criterio di omogeneità nel contenuto costituisce uno dei perni fondamentali sui quali la Corte costituzionale ha da ultimo fondato i percorsi argomentativi legati alla verifica del rispetto degli indispensabili requisiti di straordinaria necessità e urgenza richiesti dall'articolo 77 della Costituzione per la legittima adozione dei decreti-legge;
    in particolare con la sentenza n. 22 del 2012, la Corte costituzionale ritiene tout court illegittimo il decreto-legge qualora il suo contenuto non rispetti il vincolo della omogeneità. Vincolo che la Corte ritiene implicitamente previsto dall'articolo 77 della Costituzione, ed esplicitato dall’ articolo 15, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400. Quest'ultima disposizione, infatti, «là dove prescrive che il contenuto del decreto-legge “deve essere specifico, omogeneo e corrispondente al titolo”, pur non avendo, in sé e per sé, rango costituzionale, e non potendo quindi assurgere a parametro di legittimità in un giudizio davanti a questa Corte, costituisce esplicitazione della ratio implicita nel secondo comma dell'articolo 77 della Costituzione, il quale impone il collegamento dell'intero decreto-legge al caso straordinario di necessità e urgenza, che ha indotto il Governo ad avvalersi dell'eccezionale potere di esercitare la funzione legislativa senza previa delegazione da parte del Parlamento»;
    nella sentenza n. 220 del 2013, la Corte rimane coerente con la sentenza del 2012 sopra menzionata tornando ad evocare la previsione generale di cui all’ articolo 15, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, per la quale il decreto-legge deve contenere «misure di immediata applicazione», che, pur non avendo, sul piano formale, rango costituzionale, esprime ed esplicita ciò che deve ritenersi intrinseco alla natura stessa del decreto-legge, che pertanto, come evidenziato, presenterebbe un vizio causale. Il vizio di disomogeneità pone dunque in evidenza come il Governo abbia utilizzato lo strumento del decreto-legge violando sia l'articolo 77 della Costituzione sia l'articolo 15, comma 3 della legge 23 agosto 1988, n. 400, laddove è previsto che il contenuto del decreto-legge sia specifico, omogeneo e corrispondente al titolo;
    la questione della sostanziale omogeneità delle norme contenute nei decreti legge e della conseguente legge di conversione è stata inoltre affrontata in interventi ripetuti della Presidenza della Repubblica. Fra gli interventi più recenti del Presidente Napolitano possono richiamarsi le lettere inviate il 9 aprile 2009, il 15 luglio 2009, il 22 maggio 2010, il 22 febbraio 2011, il 23 febbraio 2012 e, da ultimo, la lettera del 27 dicembre 2013, inviata ai Presidenti delle Camere, relativa all’iter parlamentare di conversione del cosiddetto decreto «salva-Roma», nel corso del quale erano stati aggiunti al testo originario del decreto 10 articoli, per complessivi 90 commi; a seguito di quest'ultima lettera, ricordiamo che il Governo aveva rinunciato alla conversione del decreto;
    entrando nel merito delle disposizioni, mentre il Capo I prevede disposizioni per far fronte a fenomeni di illegalità e di violenza negli stadi, il Capo II e il Capo III sono estranei per materia recando misure per la protezione internazionale e per l'ammodernamento di mezzi, attrezzature e strutture della Polizia di Stato e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco;
    in particolare: l'articolo 5 apporta modifiche al decreto legislativo n. 25 del 2008 riguardante le procedure per l'esame delle domande di protezione internazionale presentate nel territorio nazionale da cittadini di Paesi non appartenenti all'Unione europea o da apolidi, l'articolo 6 disciplina il finanziamento del sistema di accoglienza dei richiedenti la protezione internazionale e dei minori stranieri non accompagnati e l'articolo 7 prevede una riduzione degli obiettivi del patto di stabilità interno per i comuni interessati da flussi migratori introducendo nel contenuto del decreto norme estranee alla materia oggetto del decreto-legge;
    l'articolo 8, contenente misure per l'ammodernamento di mezzi, attrezzature e strutture della Polizia di Stato e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e l'articolo 9, recante misure urgenti in materia di disciplina dei materiali esplodenti, non presentano attinenza con le norme del Capo I dirette a far fronte a fenomeni di illegalità e di violenza in occasione di manifestazioni sportive dal momento che prevedono finanziamenti a favore del Ministero dell'interno per l'acquisto di automezzi ed equipaggiamenti per interventi di manutenzione straordinaria e di adattamento di strutture e impianti e per l'acquisto di mezzi per il soccorso urgente;
    ciò che assume particolare rilevanza politica è il fatto che il Governo abbia introdotto in un provvedimento nato per combattere la violenza negli stadi il rifinanziamento dell'accoglienza agli immigrati, ovvero quella stessa operazione Mare Nostrum di cui lo stesso Esecutivo annuncia da mesi la chiusura e per cui invoca il sostegno dell'Unione europea, ma che ad oggi evidentemente decide ancora di portare avanti;
    casi recenti emblematici di decreti-legge dal contenuto disorganico e disomogeneo e, quindi, incostituzionali, non mancano. Nel decreto-legge recante misure sulla pubblica amministrazione approvato definitivamente lo scorso mese di agosto il Governo ha inserito, tra l'altro, provvedimenti volti a tagliare e razionalizzare i tribunali amministrativi. C’è poi il caso del cosiddetto «decreto competitività», approvato al Senato con 33 articoli in più aggiunti dall'Aula del Senato, poi modificato dalla Camera con l'approvazione di una quindicina di emendamenti soppressivi presentati dallo stesso Esecutivo;
    è evidente come il decreto-legge sia diventato uno strumento ad incastro variabile con una utilizzazione dell'articolo 77 assolutamente arbitraria e intollerabile. È doverosa una riflessione di sistema relativa alla gestione dei provvedimenti da parte del Governo nei confronti del Parlamento,

delibera

di non procedere all'esame del disegno di legge n. 2616.
N. 2. Brunetta, Palese.

DISEGNO DI LEGGE: CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO-LEGGE 1° AGOSTO 2014, N. 109, RECANTE PROROGA DELLE MISSIONI INTERNAZIONALI DELLE FORZE ARMATE E DI POLIZIA, INIZIATIVE DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO E SOSTEGNO AI PROCESSI DI RICOSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE ALLE INIZIATIVE DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI PER IL CONSOLIDAMENTO DEI PROCESSI DI PACE E DI STABILIZZAZIONE, NONCHÉ DISPOSIZIONI PER IL RINNOVO DEI COMITATI DEGLI ITALIANI ALL'ESTERO (A.C. 2598-A)

A.C. 2598-A – Parere della I Commissione

PARERE DELLA I COMMISSIONE SULLE PROPOSTE EMENDATIVE PRESENTATE

NULLA OSTA

  sugli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1.

A.C. 2598-A – Parere della V Commissione

PARERE DELLA V COMMISSIONE SUL TESTO DEL PROVVEDIMENTO E SULLE PROPOSTE EMENDATIVE PRESENTATE

  Sul testo del provvedimento in oggetto:

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione:
   all'articolo 3, comma 3, sopprimere le parole: e, ove necessario, per la partecipazione di personale del Corpo delle capitanerie di porto;
   all'articolo 11, dopo il comma 1, aggiungere il seguente: 1-bis. La legge 11 febbraio 1958, n. 340, è abrogata,

  e con la seguente osservazione:
   si valuti l'opportunità di aggiungere il seguente periodo alla lettera d) dell'articolo 11, comma 1: I decreti di variazione di cui al precedente periodo sono altresì trasmessi alle Commissioni parlamentari competenti.

  Sugli emendamenti trasmessi dall'Assemblea:

PARERE CONTRARIO

sugli emendamenti 1.1, 1.2, 1.4, 1.5, 1.6, 1.7, 1.8, 1.9, 1.10, 1.11, 1.12, 1.13, 1.15, 1.16, 1.19, 1.21, 1.23, 1.26, 1.28, 1.30, 1.31, 1.33, 1.34, 1.35, 1.100, 1.101, 2.1, 2.2, 2.3, 2.4, 2.6, 2.7, 2.8, 2.9, 2.10, 2.11, 2.13, 2.14, 2.15, 2.17, 2.18, 2.20, 2.21, 2.22, 2.23, 2.24, 2.25, 2.27, 2.28, 2.30, 2.31, 2.32, 2.34, 2.35, 2.36, 2.37, 2.39, 2.40, 2.41, 2.42, 2.44, 2.45, 2.46, 2.48, 2.70, 2.71, 2.72, 2.73, 2.103, 2.104, 2.107, 2.108, 3.1, 3.2, 3.3, 3.4, 3.5, 3.8, 3.9, 3.10, 3.11, 3.12, 3.15, 3.16, 3.18, 3.23, 3.25, 3.27, 3.28, 3.30, 3.31, 3.32, 3.33, 3.34, 3.35, 3.38, 3.39, 3.40, 3.41, 3.43, 3.100, 3.101, 3.102, 3.107, 3.108, 3.110, 3.111, 3.112, 3.113, 3.114, 3.115, 4.1, 4.2, 4.3, 4.5, 4.8, 4.14, 4.16, 4.20, 7.1, 8.4, 8.5, 8.7, 8.14, 8.15, 8.60, 8.65, 8.100, 8.101, 8.102, 8.103, 9.1, 9.3, 9.6, 9.9, 9.13, 9.17, 9.18, 9.20, 9.21, 9.22, 9.23, 9.24, 9.27, 9.30, 9.31, 9.100, 10.1, 10.2, 10.5, 10.12, 10.18, 10.19, 10.100, 11.100, 11.101 e 11.102 e sull'articolo aggiuntivo 3.01, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;

NULLA OSTA

sulle restanti proposte emendative.

A.C. 2598-A – Articolo unico

ARTICOLO UNICO DEL DISEGNO DI LEGGE DI CONVERSIONE NEL TESTO DELLE COMMISSIONI

Art. 1.

  1. Il decreto-legge 1° agosto 2014, n. 109, recante proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché disposizioni per il rinnovo dei Comitati degli italiani all'estero, è convertito in legge con le modificazioni riportate in allegato alla presente legge.
  2. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

ARTICOLI DEL DECRETO-LEGGE NEL TESTO DEL GOVERNO

Capo I
MISSIONI INTERNAZIONALI DELLE FORZE ARMATE E DI POLIZIA

Articolo 1.
(Europa).

  1. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 36.002.777 per la proroga della partecipazione di personale militare alle missioni nei Balcani, di cui all'articolo 1, comma 1, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28, di seguito elencate:
   a) Multinational Specialized Unit (MSU), European Union Rule of Law Mission in Kosovo (EULEX Kosovo), Security Force Training Plan in Kosovo;
   b) Joint Enterprise.

  2. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 138.933 per la proroga della partecipazione di personale militare alla missione dell'Unione europea in Bosnia-Erzegovina, denominata EUFOR ALTHEA, nel cui ambito opera la missione denominata Integrated Police Unit (IPU), di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28.
  3. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 2.742.940 per la prosecuzione dei programmi di cooperazione delle Forze di polizia italiane in Albania e nei Paesi dell'area balcanica, di cui all'articolo 1, comma 3, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28.
  4. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 652.610 per la proroga della partecipazione di personale della Polizia di Stato alla missione dell'Unione europea denominata European Union Rule of Law Mission in Kosovo (EULEX Kosovo) e di euro 31.830 per la proroga della partecipazione di personale della Polizia di Stato alla missione delle Nazioni Unite denominata United Nations Mission in Kosovo (UNMIK), di cui all'articolo 1, comma 4, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28.
  5. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 133.921 per la proroga della partecipazione di personale militare alla missione delle Nazioni Unite denominata United Nations Peacekeeping Force in Cyprus (UNFICYP), di cui all'articolo 1, comma 5, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28.
  6. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 7.732.311 per la proroga della partecipazione di personale militare alla missione nel Mediterraneo denominata Active Endeavour, di cui all'articolo 1, comma 6, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28.

Articolo 2.
(Asia).

  1. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 185.082.639 per la proroga della partecipazione di personale militare alle missioni in Afghanistan, denominate International Security Assistance Force (ISAF) ed EUPOL Afghanistan, di cui all'articolo 2, comma 1, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28.
  2. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 9.124.600 per la proroga dell'impiego di personale militare negli Emirati Arabi Uniti, in Bahrain, in Qatar e a Tampa per esigenze connesse con le missioni in Afghanistan, di cui all'articolo 2, comma 2, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28.
  3. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 333.009 per l'impiego di personale appartenente al Corpo militare volontario e al Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana per le esigenze di supporto sanitario delle missioni internazionali in Afghanistan e negli Emirati Arabi Uniti.
  4. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 76.223.973 per la proroga della partecipazione del contingente militare italiano alla missione delle Nazioni Unite in Libano, denominata United Nations Interim Force in Lebanon (UNIFIL), compreso l'impiego di unità navali nella UNIFIL Maritime Task Force, e per la proroga dell'impiego di personale militare in attività di addestramento delle forze armate libanesi, di cui all'articolo 2, comma 4, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28.
  5. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 1.236.817 per la proroga della partecipazione di personale militare alla missione denominata Temporary International Presence in Hebron (TIPH2) e per la proroga dell'impiego di personale militare in attività di addestramento delle forze di sicurezza palestinesi, di cui all'articolo 2, comma 5, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28.
  6. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 61.100 per la proroga della partecipazione di personale militare alla missione dell'Unione europea di assistenza alle frontiere per il valico di Rafah, denominata European Union Border Assistance Mission in Rafah (EUBAM Rafah), di cui all'articolo 2, comma 6, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28.
  7. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 64.230 per la proroga della partecipazione di personale della Polizia di Stato alla missione dell'Unione europea in Palestina, denominata European Union Police Mission for the Palestinian Territories (EUPOL COPPS), di cui all'articolo 2, comma 7, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28.
  8. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 188.558 per la proroga della partecipazione di personale militare alla missione di vigilanza dell'Unione europea in Georgia, denominata EUMM Georgia, di cui all'articolo 2, comma 8, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28.

Articolo 3.
(Africa).

  1. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 5.182.970 per la proroga della partecipazione di personale militare alla missione dell'Unione europea in Libia, denominata European Union Border Assistance Mission in Libya (EUBAM Libya), e per la proroga dell'impiego di personale militare in attività di assistenza, supporto e formazione delle forze armate libiche, di cui all'articolo 3, comma 1, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28.
  2. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 45.370 per la proroga della partecipazione di personale della Polizia di Stato alla missione dell'Unione europea in Libia, denominata European Union Border Assistance Mission in Libya (EUBAM Libya), di cui all'articolo 3, comma 2, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28.
  3. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 1.672.971 per la proroga della partecipazione di personale del Corpo della guardia di finanza alla missione in Libia, per garantire la manutenzione ordinaria delle unità navali cedute dal Governo italiano al Governo libico e per lo svolgimento di attività addestrativa del personale della Guardia costiera libica, in esecuzione degli accordi di cooperazione tra il Governo italiano e il Governo libico per fronteggiare il fenomeno dell'immigrazione clandestina e della tratta degli esseri umani, di cui all'articolo 3, comma 3, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28.
  4. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 23.958.858 per la proroga della partecipazione di personale militare all'operazione militare dell'Unione europea denominata Atalanta e all'operazione della NATO denominata Ocean Shield per il contrasto della pirateria, di cui all'articolo 3, comma 4, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28.
  5. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 17.836.535 per la proroga della partecipazione di personale militare alle missioni dell'Unione europea denominate EUTM Somalia e EUCAP Nestor e alle ulteriori iniziative dell'Unione europea per la Regional maritime capacity building nel Corno d'Africa e nell'Oceano indiano occidentale, nonché per il funzionamento della base militare nazionale nella Repubblica di Gibuti e per la proroga dell'impiego di personale militare in attività di addestramento delle forze di polizia somale, di cui all'articolo 3, comma 5, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28.
  6. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 1.408.035 per la proroga della partecipazione di personale militare alla missione delle Nazioni Unite in Mali, denominata United Nations Multidimensional Integrated Stabilization Mission in Mali (MINUSMA), e alle missioni dell'Unione europea denominate EUCAP Sahel Niger ed EUTM Mali, di cui all'articolo 3, comma 6, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28, nonché per la partecipazione di personale militare alla missione dell'Unione europea denominata EUCAP Sahel Mali, di cui alla decisione 2014/219/PESC del Consiglio del 15 aprile 2014.
  7. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 2.987.065 per la partecipazione di personale militare alla missione dell'Unione europea nella Repubblica Centrafricana, denominata EUFOR RCA, di cui alla decisione 2014/73/PESC del Consiglio del 10 febbraio 2014.

Articolo 4.
(Assicurazioni trasporti e infrastrutture, AISE, cessioni, cooperazione civile-militare, operazione di scorta marittima, assetti nazionali).

  1. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 8.140.000 per la stipulazione dei contratti di assicurazione e di trasporto e per la realizzazione di infrastrutture, relativi alle missioni internazionali di cui al presente decreto.
  2. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 4.862.000 per il mantenimento del dispositivo info-operativo dell'Agenzia informazioni e sicurezza esterna (AISE) a protezione del personale delle Forze armate impiegato nelle missioni internazionali, in attuazione delle missioni affidate all'AISE dall'articolo 6, comma 2, della legge 3 agosto 2007, n. 124.
  3. Il Ministero della difesa è autorizzato, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, a effettuare le seguenti cessioni a titolo gratuito:
   a) alle Forze armate della Repubblica di Gibuti: documentazione tecnica relativa ai veicoli blindati leggeri VBL Puma e ai semoventi M109 L. Per le finalità di cui alla presente lettera, è autorizzata la spesa di euro 333.000;
   b) alla Repubblica Islamica del Pakistan: n. 100 veicoli M113;
   c) alle Forze armate della Repubblica federale di Somalia: n. 500 uniformi da combattimento;
   d) al Regno Hascemita di Giordania: n. 24 Blindo Centauro.

  4. All'articolo 4, comma 3, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28, sono apportate le seguenti modificazioni:
   a) le parole «a decorrere dal 1° gennaio 2014 e fino al 30 giugno 2014» sono sostituite dalle seguenti: «per l'anno 2014»;
   b) le parole «euro 1.200.000 in Afghanistan» sono sostituite dalle seguenti: «euro 1.180.000 in Afghanistan»;
   c) le parole «euro 20.000 nei Balcani» sono sostituite dalle seguenti: «euro 40.000 nei Balcani».

  5. È autorizzata, per l'anno 2014, la spesa di euro 1.942.394 per l'impiego di una unità navale della Marina militare nell'ambito dell'operazione di scorta marittima intesa ad assicurare condizioni di sicurezza all'attività internazionale di trasporto e neutralizzazione delle armi chimiche siriane, di cui alla risoluzione 2118 (2013) adottata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il 27 settembre 2013.

Articolo 5.
(Disposizioni in materia di personale).

  1. Al personale che partecipa alle missioni internazionali di cui al presente decreto si applicano l'articolo 3, commi da 1, alinea, a 5, 8 e 9, della legge 3 agosto 2009, n. 108, e l'articolo 3, comma 6, del decreto-legge 4 novembre 2009, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2009, n. 197.
  2. L'indennità di missione, di cui all'articolo 3, comma 1, alinea, della legge 3 agosto 2009, n. 108, è corrisposta nella misura del 98 per cento o nella misura intera, incrementata del 30 per cento se il personale non usufruisce a qualsiasi titolo di vitto e alloggio gratuiti.
  3. Per il personale che partecipa alle missioni di seguito elencate, l'indennità di missione di cui al comma 2 è calcolata sulle diarie indicate a fianco delle stesse:
   a) missioni ISAF, EUPOL AFGHANISTAN, UNIFIL, compreso il personale facente parte della struttura attivata presso le Nazioni Unite e il personale impiegato in attività di addestramento delle forze armate libanesi, nonché il personale impiegato negli Emirati Arabi Uniti, in Bahrein, in Qatar, a Tampa e in servizio di sicurezza presso le sedi diplomatiche di Kabul e di Herat: diaria prevista con riferimento ad Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Oman;
   b) nell'ambito delle missioni per il contrasto della pirateria, per il personale impiegato presso l’Head Quarter di Northwood: diaria prevista con riferimento alla Gran Bretagna-Londra;
   c) missione EUMM Georgia: diaria prevista con riferimento alla Turchia;
   d) missioni EUTM Somalia, EUCAP Nestor, EUCAP Sahel Niger, EUFOR RCA, MINUSMA, EUTM Mali, EUCAP Sahel Mali, ulteriori iniziative dell'Unione europea per la Regional maritime capacity building nel Corno d'Africa e nell'Oceano indiano, nonché al personale impiegato in attività di addestramento delle forze di polizia somale e per il funzionamento della base militare nazionale nella Repubblica di Gibuti: diaria prevista con riferimento alla Repubblica democratica del Congo;
   e) nell'ambito della missione EUBAM Libya, per il personale impiegato a Malta: diaria prevista con riferimento alla Libia;
   f) nell'ambito della missione EUTM Somalia, per il personale impiegato presso l’Head Quarter di Bruxelles: diaria prevista con riferimento al Belgio-Bruxelles.

  4. Al personale che partecipa alle missioni di cui agli articoli 1, comma 6, 3, comma 4, 4, comma 5, del presente decreto e all'articolo 5, comma 2, del decreto-legge 12 luglio 2011, n. 107, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 agosto 2011, n. 130, il compenso forfettario di impiego e la retribuzione per lavoro straordinario sono corrisposti in deroga, rispettivamente, ai limiti di cui all'articolo 9, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 11 settembre 2007, n. 171, e ai limiti orari individuali di cui all'articolo 10, comma 3, della legge 8 agosto 1990, n. 231. Al personale di cui all'articolo 1791, commi 1 e 2, del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, il compenso forfettario di impiego è attribuito nella misura di cui all'articolo 9, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica n. 171 del 2007.
  5. All'articolo 5, comma 5, secondo periodo, del decreto-legge 12 luglio 2011, n. 107, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 agosto 2011, n. 130, le parole «30 giugno 2014» sono sostituite dalle seguenti: «31 dicembre 2014».

Articolo 6.
(Disposizioni in materia penale).

  1. Al personale impiegato nelle missioni internazionali di cui al presente decreto, nonché al personale inviato in supporto alle medesime missioni si applicano le disposizioni di cui all'articolo 5 del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 209, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 febbraio 2009, n. 12, e successive modificazioni, e all'articolo 4, commi 1-sexies e 1-septies, del decreto-legge 4 novembre 2009, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2009, n. 197.
  2. Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano anche al personale impiegato nelle missioni delle Nazioni Unite denominate United Nations Military Observer Group in India and Pakistan (UNMOGIP), United Nations Truce Supervision Organization in Middle East (UNTSO), United Nations Mission for the Referendum in Western Sahara (MINURSO) e nella missione multinazionale denominata Multinational Force and Observers in Egitto (MFO).

Articolo 7.
(Disposizioni in materia contabile).

  1. Alle missioni internazionali delle Forze armate, compresa l'Arma dei carabinieri, e del Corpo della guardia di finanza di cui al presente decreto si applicano le disposizioni in materia contabile previste dall'articolo 5, commi 1 e 2, del decreto-legge 4 novembre 2009, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2009, n. 197.
  2. Per assicurare la prosecuzione delle missioni internazionali senza soluzione di continuità, entro dieci giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, il Ministro dell'economia e delle finanze, su richiesta delle Amministrazioni interessate, dispone l'anticipazione di una somma non superiore alla metà delle spese autorizzate dagli articoli 1, 2, 3, 4, 8 e 9, a valere sullo stanziamento di cui all'articolo 11, comma 1.

Capo II
INIZIATIVE DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO E SOSTEGNO AI PROCESSI DI RICOSTRUZIONE E PARTECIPAZIONE ALLE INIZIATIVE DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI PER IL CONSOLIDAMENTO DEI PROCESSI DI PACE E DI STABILIZZAZIONE, NONCHÉ DISPOSIZIONI URGENTI PER IL RINNOVO DEI COMITATI DEGLI ITALIANI ALL'ESTERO

Articolo 8.
(Iniziative di cooperazione allo sviluppo).

  1. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 34.800.000 ad integrazione degli stanziamenti di cui alla legge 26 febbraio 1987, n. 49, come determinati dalla Tabella C allegata alla legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014), per iniziative di cooperazione volte a migliorare le condizioni di vita della popolazione e dei rifugiati, nonché a sostenere la ricostruzione civile in favore di Afghanistan, Iraq, Libia, Mali, Myanmar, Pakistan, Repubblica centrafricana, Siria, Somalia, Sudan, Sud Sudan, Yemen e, in relazione all'assistenza dei rifugiati, dei Paesi ad essi limitrofi. Nell'ambito dello stanziamento di cui al presente comma, sono promossi interventi con particolare riguardo a programmi aventi tra gli obiettivi la prevenzione e il contrasto alla violenza sulle donne, la tutela dei loro diritti e il lavoro femminile. Sono altresì promossi programmi aventi tra gli obiettivi la tutela e la promozione dei diritti dei minori. Tutti gli interventi previsti sono adottati coerentemente con le direttive OCSE-DAC in materia di aiuto pubblico allo sviluppo, con gli Obiettivi di sviluppo del millennio e con i princìpi del diritto internazionale in materia.
  2. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 1.000.000 per la realizzazione di programmi integrati di sminamento umanitario, di cui alla legge 7 marzo 2001, n. 58.

Articolo 9.
(Sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione).

  1. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 618.044 per interventi volti a sostenere i processi di stabilizzazione nei Paesi in situazione di fragilità, di conflitto o post-conflitto.
  2. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, ad integrazione degli stanziamenti per l'attuazione della legge 6 febbraio 1992, n. 180, la spesa di euro 1.300.000 per iniziative a sostegno dei processi di pace e di rafforzamento della sicurezza in Africa sub-sahariana e in America centrale.
  3. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 1.250.000 per la partecipazione finanziaria italiana ai fondi fiduciari delle Nazioni Unite e della NATO, nonché per contributi allo UN Staff college di Torino.
  4. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 2.896.200 per assicurare la partecipazione italiana alle iniziative PESC-PSDC, a quelle dell'OSCE e di altre organizzazioni internazionali, al fondo fiduciario InCE istituito presso la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, nonché allo European Institute of Peace.
  5. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 8.845.090 per interventi operativi di emergenza e di sicurezza destinati alla tutela dei cittadini e degli interessi italiani all'estero.
  6. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 6.000.000 per il finanziamento del fondo di cui all'articolo 3, comma 159, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, anche per assicurare al personale del Ministero degli affari esteri in servizio in aree di crisi la sistemazione, per ragioni di sicurezza, in alloggi provvisori.
  7. È autorizzata, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 906.036 per l'invio in missione o in viaggio di servizio di personale del Ministero degli affari esteri in aree di crisi, per la partecipazione del medesimo alle operazioni internazionali di gestione delle crisi, nonché per le spese di funzionamento e per il reclutamento di personale locale, a supporto del personale del Ministero degli affari esteri inviato in località dove non operi una rappresentanza diplomatico-consolare. L'ammontare del trattamento economico e le spese per vitto, alloggio e viaggi del personale di cui al presente comma sono resi pubblici nelle forme e nei modi previsti e atti a garantire la trasparenza nel rispetto della vigente legislazione in materia di protezione dei dati personali.
  8. È autorizzata, in esecuzione alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite n. 2118 del 27 settembre 2013, la prosecuzione delle attività di cui all'articolo 9, comma 9, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28. All'attuazione del presente comma si provvede con le risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili a legislazione vigente, fatto salvo quanto previsto dall'articolo 4, comma 5, del presente decreto.
  9. Al fine di assicurare la funzionalità del Comitato atlantico italiano, incluso nella tabella degli enti a carattere internazionalistico di cui alla legge 28 dicembre 1982, n. 948, e successive modificazioni, è assegnato in favore dello stesso un contributo straordinario di euro 50.000 per l'anno 2014.

Articolo 10.
(Regime degli interventi, nonché disposizioni urgenti per il rinnovo dei Comitati degli italiani all'estero).

  1. Nell'ambito degli stanziamenti, per le finalità e nei limiti temporali di cui agli articoli 8 e 9, si applica la disciplina di cui all'articolo 10, comma 1, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28. Non si applicano le disposizioni di cui agli articoli 14 e 15 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89.
  2. Nei limiti delle risorse di cui agli articoli 8 e 9, sono convalidati gli atti adottati, le attività svolte e le prestazioni già effettuate dal 1° luglio 2014 fino alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, conformi alla disciplina contenuta nel presente decreto.
  3. All'articolo 1 del decreto-legge 30 maggio 2012, n. 67, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2012, n. 118, sono apportate le seguenti modificazioni:
   a) dopo il comma 1, è inserito il seguente:
    «1.1. A domanda dell'elettore, in deroga al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, le credenziali informatiche per l'espressione del voto possono essere consegnate anche tramite posta elettronica non certificata. I componenti dei seggi, individuati dal comitato elettorale circoscrizionale, non ricevono alcun compenso o rimborso spese comunque denominato.»;
   b) dopo il comma 2, è inserito il seguente:
    «2-bis. Fino alla data dell'entrata in vigore del regolamento di cui al comma 1, le elezioni si svolgono con le modalità di votazione per corrispondenza e di scrutinio di cui alla legge 23 ottobre 2003, n. 286, con l'ammissione al voto degli elettori che abbiano fatto pervenire all'ufficio consolare di riferimento domanda di iscrizione nell'elenco elettorale almeno cinquanta giorni prima della data stabilita per le votazioni. Gli uffici consolari danno tempestiva comunicazione di tale adempimento alle comunità italiane del luogo a mezzo avvisi da affiggere nella sede della rappresentanza e da pubblicare sui rispettivi siti internet, nonché tramite ogni altro idoneo mezzo di comunicazione.».

  4. Per l'attuazione delle disposizioni di cui al comma 3 è autorizzata, per l'anno 2014, la spesa di euro 6.946.878.

Capo III
DISPOSIZIONI FINALI

Articolo 11.
(Copertura finanziaria).

  1. Agli oneri derivanti dagli articoli 1, 2, 3, 4, 8, 9 e 10, pari complessivamente a euro 452.731.694 per l'anno 2014, si provvede:
   a) quanto a euro 200.000.000, mediante corrispondente utilizzo di quota dei proventi per interessi derivanti dalla sottoscrizione dei Nuovi strumenti finanziari, di cui agli articoli da 23-sexies a 23-duodecies del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, non necessari al pagamento degli interessi passivi da corrispondere sui titoli del debito pubblico emessi ai fini dell'acquisizione delle risorse necessarie alle predetta sottoscrizione che, a tal fine, sono versati all'entrata del bilancio dello Stato;
   b) quanto a euro 8.537.318, mediante riduzione del Fondo di cui all'articolo 1, comma 1240, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni;
   c) quanto a euro 13.510.615, mediante utilizzo delle somme relative ai rimborsi corrisposti dall'Organizzazione delle Nazioni Unite, quale corrispettivo di prestazioni rese dalle Forze armate italiane nell'ambito delle operazioni internazionali di pace, di cui all'articolo 8, comma 11, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, che alla data di entrata in vigore del presente provvedimento non sono ancora riassegnate al fondo di cui all'articolo 1, comma 1240, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e che restano acquisite all'entrata del bilancio dello Stato. Nelle more dell'accertamento dei predetti versamenti in entrata, l'importo di euro 13.510.615 è accantonato e reso indisponibile, in termini di competenza e cassa, nell'ambito delle spese rimodulabili di parte corrente delle missioni di spesa del Ministero della difesa di cui all'articolo 21, comma 5, lettera b), della legge 31 dicembre 2009, n. 196. In base agli esiti degli accertamenti di entrata, il Ministro dell'economia e delle finanze provvede al disaccantonamento ovvero alla riduzione delle risorse necessarie per assicurare la copertura di cui alla presente lettera c);
   d) quanto a euro 213.000.000, mediante una riprogrammazione straordinaria per l'anno 2014, da parte del Ministero della difesa, delle spese correnti iscritte a legislazione vigente nel proprio stato di previsione, da effettuare entro il 30 ottobre 2014. Nelle more della definizione dei suddetti interventi di riprogrammazione, sono accantonate le risorse corrispondenti all'importo di cui al primo periodo assicurando comunque la prosecuzione degli interventi previsti dal presente decreto fino al 31 dicembre 2014. Per le finalità di cui al primo periodo, il Ministro della difesa, con propri decreti da comunicare al Ministero dell'economia e delle finanze, è autorizzato a disporre le occorrenti variazioni di bilancio sui pertinenti capitoli di spesa;
   e) quanto a euro 1.136.883, mediante soppressione dell'autorizzazione di spesa relativamente al contributo per la partecipazione italiana all'Unione Latina, di cui alla legge 11 febbraio 1958, n. 340, e all'articolo 4, comma 246, della legge 24 dicembre 2003, n. 350;
   f) quanto a euro 15.645.275, mediante riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2014-2016, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2014, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri;
   g) quanto a euro 901.603, a valere sugli stanziamenti iscritti nello stato di previsione del Ministero degli affari esteri di cui all'articolo 1, comma 3, del decreto-legge 30 maggio 2012, n. 67, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2012, n. 118.

  2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.

Articolo 12.
(Entrata in vigore).

  1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge.

A.C. 2598-A – Modificazioni delle Commissioni

MODIFICAZIONI APPORTATE DALLE COMMISSIONI

  All'articolo 3:
   al comma 3, dopo le parole: «Corpo della guardia di finanza» sono inserite le seguenti: «e, ove necessario, per la partecipazione di personale del Corpo delle capitanerie di porto»;
   al comma 4 è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Conclusa la missione in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, e comunque non oltre il 31 dicembre 2014, la partecipazione dell'Italia alle predette operazioni sarà valutata in relazione agli sviluppi della vicenda dei due fucilieri di marina del Battaglione San Marco attualmente trattenuti in India»;
   dopo il comma 7 è aggiunto il seguente:
  «7-bis. Perdurando la situazione di instabilità politica in Libia, il Governo riferisce alle Camere sull'eventuale sospensione totale o parziale delle missioni di cui ai commi 1, 2 e 3».

  All'articolo 4, dopo il comma 1 è inserito il seguente:
  «1-bis. Il Ministro della difesa e il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, nell'ambito delle comunicazioni al Parlamento previste dall'articolo 10-bis del decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 215, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 febbraio 2012, n. 13, informano le Commissioni parlamentari competenti in ordine alle modalità di impiego dei finanziamenti di cui al comma 1 del presente articolo, con dettagli di spesa, suddivisi per ogni singola attività e per area geografica».

  All'articolo 8, comma 1:
   al primo periodo, dopo la parola: «Afghanistan,» sono inserite le seguenti: «Ciad, Giordania,», dopo la parola: «Iraq,» è inserita la seguente: «Libano,», dopo le parole: «Repubblica centrafricana,» sono inserite le seguenti: «Repubblica democratica del Congo,» e dopo la parola: «Yemen» è inserita la seguente: «, Palestina»;
   al secondo periodo, dopo le parole: «sono promossi interventi» sono inserite le seguenti: «, previsti dal Piano d'azione nazionale “Donne, pace e sicurezza – WPS 2014-2016”, predisposto dal Comitato interministeriale per i diritti umani, operante presso il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale,» e sono aggiunte, in fine, le parole: «, nonché per lo sviluppo delle capacità locali di autogoverno e la tutela della sicurezza alimentare e del diritto alla salute»;
   al terzo periodo, dopo le parole: «tra gli obiettivi» sono inserite le seguenti: «la riabilitazione dei feriti e dei mutilati di guerra e» e sono aggiunte, in fine, le parole: «e degli anziani, nonché per progetti di carattere sanitario, con particolare riguardo a interventi sanitari di contrasto all'epidemia del virus Ebola nei Paesi da esso colpiti secondo quanto certificato dall'Organizzazione mondiale della sanità»;
   è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale provvede alla pubblicazione on line, nel sito istituzionale dedicato alla cooperazione italiana allo sviluppo, delle informazioni specifiche concernenti i singoli progetti di cooperazione di cui al presente comma e i risultati ottenuti».

  All'articolo 9:
   al comma 2, le parole: «in America centrale» sono sostituite dalle seguenti: «in America Latina»;
   ai commi 6 e 7, le parole: «Ministero degli affari esteri», ovunque ricorrono, sono sostituite dalle seguenti: «Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale».

  All'articolo 10:
   al comma 3, lettera b), capoverso 2-bis, la parola: «cinquanta» è sostituita dalla seguente: «trenta»;
   dopo il comma 3 è inserito il seguente:
  «3-bis. All'articolo 15 della legge 23 ottobre 2003, n. 286, sono apportate le seguenti modificazioni:
   a) al comma 3, le parole: “cento” e “duecento” sono sostituite, rispettivamente, dalle parole: “cinquanta” e “cento”;
   b) dopo il comma 3 è inserito il seguente:
  “3-bis. In deroga a quanto disposto dal comma 3, nessuna sottoscrizione è richiesta per i partiti o movimenti politici costituiti in gruppo parlamentare alla data di indizione delle elezioni dei Comitati. Nessuna sottoscrizione è altresì richiesta per i partiti o movimenti politici che hanno conseguito almeno tre seggi in occasione delle elezioni per il Parlamento europeo svoltesi in data più prossima alla data di indizione delle elezioni dei Comitati. In tali casi, la presentazione della lista deve essere sottoscritta dal presidente o dal segretario del partito o movimento politico ovvero da un loro rappresentante appositamente designato in ciascun ufficio elettorale istituito presso gli uffici consolari. La designazione dei rappresentanti comprende anche il mandato a sottoscrivere la dichiarazione di presentazione delle liste. Nessuna sottoscrizione è altresì richiesta per i partiti o movimenti politici rappresentativi di minoranze linguistiche che hanno conseguito almeno un seggio in occasione delle ultime elezioni per la Camera dei deputati o per il Senato della Repubblica”».

A.C. 2598-A – Proposte emendative

PROPOSTE EMENDATIVE RIFERITE AGLI ARTICOLI DEL DECRETO-LEGGE

ART. 1.
(Europa).

  Sopprimere gli articoli 1, 2, 3 e 4.

  Conseguentemente, dopo l'articolo 4, aggiungere il seguente:
  Art. 4-bis. Le maggiori risorse finanziarie derivanti dalla mancata proroga delle autorizzazioni di spesa per la partecipazione alle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, di cui all'articolo 1, comma 6, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28, accertate con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da emanare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono per gli interventi di sgravio delle imposte sui redditi e dell'imposta regionale sulle attività produttive in favore delle famiglie a basso reddito e delle imprese di piccole e medie dimensioni.
1. 100. Sibilia, Frusone, Basilio, Paolo Bernini, Corda, Artini, Tofalo, Rizzo, Manlio Di Stefano, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi.
(Inammissibile limitatamente alla parte consequenziale)

  Sopprimere i commi 1 e 4.
1. 1. Artini, Rizzo, Frusone, Basilio, Paolo Bernini, Corda, Tofalo, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi.

  Sopprimere il comma 1.
1. 2. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, alinea, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
1. 3. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, alinea, sostituire le parole: euro 36.002.777 con le seguenti: euro 30.000.000.
1. 28. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, alinea, sostituire le parole: euro 36.002.777 con le seguenti: euro 33.002.777.
  Conseguentemente, all'articolo 8, comma 1, primo periodo, sostituire le parole: euro 34.800.000 con le seguenti: euro 37.800.000.
1. 4. Rizzo, Frusone, Basilio, Paolo Bernini, Corda, Artini, Tofalo, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi.

  Al comma 1, alinea, dopo le parole: n. 28, aggiungere le seguenti: con il compito prioritario di difendere l'integrità dei luoghi di culto cristiani e tutelare gli appartenenti alla minoranza serbo-kosovara.
1. 29. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, sopprimere la lettera a).
*1. 5. Basilio, Rizzo, Paolo Bernini, Corda, Artini, Tofalo, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi, Frusone.

  Al comma 1, sopprimere la lettera a).
*1. 6. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, lettera a), sopprimere le parole: Multinational Specialized Unit (MSU).
1. 7. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, lettera a), sopprimere le parole: European Union Rule of Law Mission in Kosovo (EULEX Kosovo).
1. 8. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, lettera a), sopprimere le parole: Security Force Training Plan in Kosovo.
1. 9. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, sopprimere la lettera b).
*1. 10. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, sopprimere la lettera b).
*1. 11. Rizzo, Frusone, Basilio, Paolo Bernini, Corda, Artini, Tofalo, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi.

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
  1-bis. Il personale e i mezzi impiegati nelle due missioni, di cui al comma 1, devono rientrare in Italia entro il 31 dicembre 2014. Lo Stato Maggiore della Difesa impartirà al comando militare italiano le disposizioni per un sicuro rientro delle truppe e dei mezzi al seguito.
1. 12. Corda, Rizzo, Frusone, Basilio, Paolo Bernini, Artini, Tofalo, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi.

  Sopprimere il comma 2.
1. 13. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 2, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
1. 14. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 2, sopprimere le parole: nel cui ambito opera la missione denominata Integrated Police Unit (IPU).
1. 15. Gianluca Pini, Marcolin.

  Sopprimere il comma 3.
1. 16. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 3, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
1. 17. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 3, dopo le parole: dell'area balcanica aggiungere le seguenti: prioritariamente finalizzati alla prevenzione e repressione dei flussi migratori illegali diretti verso il territorio italiano.
1. 18. Gianluca Pini, Marcolin.

  Sopprimere il comma 4.
1. 19. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 4, sostituire le parole. 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
1. 20. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 4, sopprimere le parole: e di euro 31.830 per la proroga della partecipazione di personale della Polizia di Stato alla missione delle Nazioni denominata United Nations Mission in Kosovo (UNMIK).
1. 21. Gianluca Pini, Marcolin.

  Sopprimere il comma 5.
1. 30. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 5, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
1. 22. Gianluca Pini, Marcolin.

  Sopprimere il comma 6.

  Conseguentemente, dopo l'articolo 1, aggiungere il seguente:
  Art. 1-bis. – 1. Le maggiori risorse finanziarie derivanti dalla mancata proroga delle autorizzazioni di spesa per la partecipazione alle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, di cui all'articolo 1, comma 6, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28, accertate con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da emanare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, confluiscono nello stanziamento di cui all'articolo 8, comma 1, del presente decreto.
*1. 23. Spadoni, Rizzo, Frusone, Basilio, Paolo Bernini, Corda, Artini, Tofalo, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Grande, Del Grosso, Scagliusi.

  Sopprimere il comma 6.

  Conseguentemente dopo l'articolo 1, aggiungere il seguente:
  Art. 1-bis. – 1. Le maggiori risorse finanziarie derivanti dalla mancata proroga delle autorizzazioni di spesa per la partecipazione alle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, di cui all'articolo 1, comma 6, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28, accertate con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da emanare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, confluiscono nello stanziamento di cui all'articolo 8, comma 1, del presente decreto.
*1. 33. Duranti, Palazzotto, Piras, Scotto, Marcon.

  Sopprimere il comma 6.

  Conseguentemente:
   dopo l'articolo 8, aggiungere il seguente:

  Art. 8-bis. – (Missione civile nel Mediterraneo). – 1. È autorizzata, a decorrere dal 1° gennaio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 7.732.311 per la partecipazione di personale civile, facente parte di Organizzazioni non governative e specializzato in diritti umani, ad una missione umanitaria nel Mediterraneo, incentrata su attività di accoglienza, sostegno e mediazione culturale in relazione ai profughi e richiedenti asilo;
   all'articolo 11, comma 1, alinea, dopo la parola: 8 aggiungere le seguenti:, 8-bis.
1. 35. Palazzotto, Piras, Duranti, Scotto, Marcon.

  Sopprimere il comma 6.
*1. 31. Gianluca Pini, Marcolin.

  Sopprimere il comma 6.
*1. 34. Duranti, Palazzotto, Piras, Marcon, Scotto.

  Al comma 6, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
1. 24. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 6, sostituire le parole: euro 7.732.311 con le seguenti: euro 3.000.000.
1. 26. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 6, sostituire le parole: euro 7.732.311 con le seguenti: euro 4.732.311.
  Conseguentemente, all'articolo 8, comma 1, primo periodo, sostituire le parole: euro 34.800.000 con le seguenti: euro 37.800.000;
1. 101. Basilio, Rizzo, Frusone, Corda, Paolo Bernini, Artini, Tofalo, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi.

  Al comma 6, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Il Governo garantisce che l'attività militare della missione Active Endeavour non assuma caratteristiche suscettibili di essere considerate offensive dalle autorità della Federazione Russa.
1. 32. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 6, aggiungere, in fine, le parole: a condizione che il suo mandato e le sue funzioni non siano estesi al Mar Nero e collegati alla crisi in atto tra Federazione Russa ed Ucraina.
1. 27. Gianluca Pini, Marcolin.

ART. 2.
(Asia).

  Sopprimerlo.
2. 108. Giorgia Meloni, Rampelli, La Russa, Cirielli.

  Sopprimere il comma 1.

  Conseguentemente, dopo l'articolo 2, aggiungere il seguente:
  Art. 2-bis. – 1. Le maggiori risorse finanziarie derivanti dalla mancata proroga delle autorizzazioni di spesa per la partecipazione alle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, di cui all'articolo 2, comma 1, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28, accertate con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da emanare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, confluiscono nello stanziamento di cui all'articolo 8, comma 1, nella misura di 85.082.639 euro e all'articolo 9, comma 1, nella misura di 80 milioni di euro e comma 2 nella misura di 20 milioni di euro del presente decreto.
2. 2. Di Battista, Corda, Rizzo, Frusone, Paolo Bernini, Artini, Tofalo, Manlio Di Stefano, Sibilia, Basilio, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi.

  Sopprimere il comma 1.

  Conseguentemente, dopo l'articolo 2, aggiungere il seguente:
  Art. 2-bis. Le maggiori risorse finanziarie derivanti dalla mancata proroga delle autorizzazioni di spesa per la partecipazione alle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, di cui all'articolo 2, comma 1, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n.2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28, accertate con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da emanare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, confluiscono nello stanziamento di cui all'articolo 8, comma 1, del presente decreto.
2. 1. Palazzotto, Piras, Duranti, Scotto, Marcon.

  Sopprimere il comma 1.
* 2. 3. Gianluca Pini, Marcolin.

  Sopprimere il comma 1.
* 2. 4. Piras, Duranti, Palazzotto, Marcon, Scotto.

  Al comma 1, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
**2. 5. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
**2. 102. Basilio, Rizzo, Paolo Bernini, Corda, Artini, Tofalo, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi, Frusone.

  Al comma 1, sostituire le parole: euro 185.082.639 con le seguenti: euro 100.000.000.
2. 6. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, sostituire le parole: di euro 185.082.639 con le seguenti: di euro 100.082.639.

  Conseguentemente, all'articolo 9, comma 1, sostituire le parole: euro 618.044 con le seguenti: euro 85.618.044.
2. 7. Palazzotto, Duranti, Piras, Marcon, Scotto.

  Al comma 1, sostituire le parole: di euro 185.082.639 con le seguenti: di euro 100.082.639.

  Conseguentemente:
   dopo l'articolo 9, aggiungere il seguente:

  Art. 9-bis. (Sostegno al processo di pace tra Israele e Palestina e ricostruzione dei territori palestinesi). – 1. È autorizzata, a decorrere dal 1° ottobre 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 85.000.000 per iniziative a sostegno del processo di pace tra Israele e Palestina e per la ricostruzione nei territori palestinesi.
   all'articolo 11, comma 1, alinea, dopo la parola: 9 aggiungere le seguenti:, 9-bis.
2. 8. Palazzotto, Piras, Duranti, Marcon, Scotto.

  Al comma 1, sostituire le parole: euro 185.082.639 con le seguenti: euro 140.082.639.

  Conseguentemente:
   all'articolo 8, comma 1, primo periodo, sostituire le parole:
euro 34.800.000 con le seguenti: euro 44.800.000
   all'articolo 9:
   comma 1, sostituire le parole:
euro 618.044 con le seguenti: euro 17.618.044
   comma 2, sostituire le parole: euro 1.300.000 con le seguenti: euro 19.300.000.
2. 9. Artini, Rizzo, Frusone, Basilio, Paolo Bernini, Corda, Tofalo, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi.

  Al comma 1, sostituire le parole: euro 185.082.639 con le seguenti: euro 155.082.639.

  Conseguentemente, all'articolo 9:
   comma 1, sostituire le parole:
euro 618.044 con le seguenti: euro 15.618.044;
   comma 2, sostituire le parole: euro 1.300.000 con le seguenti: euro 16.300.000.
2. 10. Del Grosso, Rizzo, Frusone, Basilio, Paolo Bernini, Corda, Tofalo, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Artini, Scagliusi.

  Al comma 1, sostituire le parole: euro 185.082.639 con le seguenti: euro 180.082.639.

  Conseguentemente, all'articolo 9, dopo il comma 4, aggiungere il seguente:
   4-bis. È autorizzata, a decorrere dal 1° settembre 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 5.000.000 per la realizzazione di iniziative e di interventi civili di pace, con la partecipazione di volontari e ragazzi in servizio civile, con il compito di sperimentare iniziative di dialogo e di riconciliazione, da realizzare sotto la supervisione e il coordinamento della Consulta nazionale per il servizio civile.
2. 11. Grande, Del Grosso, Rizzo, Frusone, Paolo Bernini, Corda, Tofalo, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Artini, Scagliusi, Basilio.

  Al comma 1, sostituire le parole: euro 185.082.639 con le seguenti: euro 180.265.609.

  Conseguentemente, all'articolo 3, comma 1, sostituire le parole: euro 5.182.970 con le seguenti: euro 10.000.000.
2. 70. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, sostituire le parole: euro 185.082.639 con le seguenti: euro 182.082.639.

  Conseguentemente, dopo il comma 8, aggiungere il seguente:
   8-bis. È previsto lo stanziamento di euro 3.000.000 per la realizzazione di iniziative e di interventi civili di pace, con la partecipazione di volontari e ragazzi in servizio civile, con il compito di sperimentare iniziative di dialogo e di riconciliazione, da realizzare sotto la supervisione ed il coordinamento della Consulta nazionale per il servizio civile.
2. 13. Marcon, Duranti, Palazzotto, Piras, Scotto.

  Al comma 1, sostituire le parole: euro 185.082.639 con le seguenti: euro 183.082.639.

  Conseguentemente, all'articolo 3, comma 6:
   sostituire le parole:
euro 1.408.035 con le seguenti: euro 3.408.035.
   dopo le parole EUCAP Sahel Niger, aggiungere le seguenti: allo scopo di potenziarne anche la valenza di controllo ed early warning nei confronti dei flussi migratori diretti verso l'Europa.
2. 71. Gianluca Pini, Marcolin.

  All'emendamento 2. 302, parte consequenziale relativa all'articolo 4, comma 4-bis, sopprimere le parole da: effettuato fino a: Repubblica dell'Iraq.
0. 2. 302. 1. Artini, Rizzo, Paolo Bernini, Corda, Tofalo, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi, Frusone.

  All'emendamento 2. 302, parte consequenziale relativa all'articolo 4, comma 4-bis, sostituire le parole da: effettuato fino a: Repubblica dell'Iraq con le seguenti:. La distribuzione degli aiuti umanitari alla popolazione civile deve avvenire tramite l'utilizzo delle agenzie delle Nazioni Unite preposte e delle Organizzazioni non governative, comprese quelle italiane, che operano in Iraq.
0. 2. 302. 2. Sibilia, Rizzo, Paolo Bernini, Corda, Tofalo, Manlio Di Stefano, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi, Frusone.

  All'emendamento 2. 302, parte consequenziale relativa all'articolo 4, comma 4-bis, sopprimere le parole da: nonché fino a: Repubblica dell'Iraq.
0. 2. 302. 3. Sibilia, Rizzo, Paolo Bernini, Corda, Artini, Tofalo, Manlio Di Stefano, Basilio, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi, Frusone.

  All'emendamento 2.302, parte consequenziale relativa all'articolo 4, comma 4-bis, sostituire le parole: alla Repubblica dell'Iraq con le seguenti: al governo della regione autonoma del Kurdistan iracheno per tramite del governo della Repubblica dell'Iraq. Il Governo relaziona al Parlamento in dettaglio sull'effettiva destinazione del materiale di armamento in questione alle milizie curde.
0. 2. 302. 4. Artini, Rizzo, Paolo Bernini, Corda, Tofalo, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi, Frusone.

  All'emendamento 2. 302, parte consequenziale relativa all'articolo 4, comma 4-bis, aggiungere, in fine, il seguente periodo: È fatto divieto di utilizzare materiale di armamento di cui la magistratura ha disposto la distruzione.
0. 2. 302. 5. Artini, Rizzo, Paolo Bernini, Corda, Tofalo, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi, Frusone.

  Al comma 1, sostituire le parole: euro 185.082.639 con le seguenti: euro 183.635.692.

  Conseguentemente:
   all'articolo 3, dopo il comma 7-bis, aggiungere il seguente:
  7-ter. E autorizzata, fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 150.000 per la partecipazione di personale militare al Gruppo militare di osservatori internazionali della cessazione delle ostilità militari nella Repubblica del Mozambico denominato EMOCHM;
   all'articolo 4, dopo il comma 4, aggiungere il seguente:
  4-bis. È autorizzata, per l'anno 2014, la spesa di euro 1.965.886 per il trasporto degli aiuti umanitari a favore della popolazione civile irachena effettuato nel mese di agosto, nonché per il trasporto del materiale di armamento ceduto, a titolo gratuito, alla Repubblica dell'Iraq;
   all'articolo 5:
    a) al comma 3, lettera a), dopo le parole: a Tampa, aggiungere le seguenti:, nella Repubblica dell'Iraq e negli Emirati Arabi Uniti per le attività di cui all'articolo 4, comma 4-bis;
    b) al comma 3, lettera d), dopo le parole: nonché al personale impiegato, aggiungere le seguenti: nel Gruppo militare di osservatori internazionali EMOCHM,;
   all'articolo 11, comma 1:
    a) all'alinea, sostituire le parole: euro 452.731.694 con le seguenti: euro 453.400.633;
    b) alla lettera c), sostituire, ovunque ricorrano, le parole: euro 13.510.615 con le seguenti: euro 14.179.554.
2. 302. (Versione corretta). Governo.

   Al comma 1, sostituire le parole: euro 185.082.639 con le seguenti: euro 183.755.610.

  Conseguentemente, all'articolo 3, comma 3, sostituire le parole: euro 1.672.971 con le seguenti: euro 3.000.000.
2. 72. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, sostituire le parole: 185.082.639 con le seguenti: euro 185.028.000.

  Conseguentemente, all'articolo 3, comma 2, sostituire le parole: euro 45.370 con le seguenti: euro 100.000.
2. 73. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, dopo le parole: personale militare aggiungere le seguenti: e della Polizia di Stato.
2. 14. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, sostituire le parole da: alle missioni fino a: (ISAF) ed con le seguenti: alla missione in Afghanistan, denominata.
2. 103. Manlio Di Stefano, Frusone, Basilio, Paolo Bernini, Corda, Artini, Tofalo, Rizzo, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi.

  Al comma 1, sostituire le parole da: alle missioni fino a: EUPOL Afghanistan con le seguenti: alla missione in Afghanistan, denominata International Security Assistance Force (ISAF).
2. 104. Basilio, Frusone, Manlio Di Stefano, Paolo Bernini, Corda, Artini, Tofalo, Rizzo, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi.

  Al comma 1, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Entro il 31 ottobre 2014 il Ministero della difesa provvederà a definire le modalità per il rientro del personale militare entro il 31 dicembre 2014 e l'impegno di spesa per il dislocamento del personale in seno alla missione internazionale in fase di definizione di sostegno all’Afghan National Security Forces (ANSF) per favorire il progressivo rilascio delle responsabilità alle Autorità afgane.
2. 15. Basilio, Grande, Del Grosso, Rizzo, Frusone, Paolo Bernini, Corda, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Tofalo, Scagliusi, Artini.

  Al comma 1, aggiungere, in fine, il seguente periodo: L'intervento militare italiano in Afghanistan cessa definitivamente allo spirare della proroga disposta dal presente comma, salvo diversa deliberazione delle Camere.
2. 16. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Il personale e i mezzi impiegati nelle due missioni devono rientrare in Italia entro il 31 dicembre 2014. Lo Stato Maggiore della Difesa impartirà al Comando militare italiano le disposizioni per un sicuro rientro delle truppe e dei mezzi al seguito.
2. 107. Tofalo, Grande, Del Grosso, Rizzo, Frusone, Paolo Bernini, Corda, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni.

  Sopprimere il comma 2.
2. 17. Sibilia, Tofalo, Grande, Del Grosso, Rizzo, Paolo Bernini, Corda, Manlio Di Stefano, Basilio, Di Battista, Spadoni, Frusone, Artini, Scagliusi.

  Al comma 2, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: ritiro definitivo del personale militare entro il 31 dicembre 2014.
2. 18. Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Artini, Basilio, Frusone, Rizzo, Scagliusi, Del Grosso, Tofalo, Grande, Paolo Bernini, Corda.

  Al comma 2, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
*2. 19. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 2, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
*2. 105. Corda, Frusone, Basilio, Paolo Bernini, Manlio Di Stefano, Artini, Tofalo, Rizzo, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi.

  Al comma 2, sopprimere le parole: negli Emirati Arabi Uniti.
2. 20. Del Grosso, Tofalo, Grande, Rizzo, Paolo Bernini, Corda, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Artini, Scagliusi, Basilio, Frusone.

  Al comma 2, sopprimere le parole: in Bahrain.
2. 21. Scagliusi, Del Grosso, Tofalo, Grande, Paolo Bernini, Corda, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Artini, Basilio, Frusone, Rizzo.

  Al comma 2, sopprimere le parole: in Qatar.
2. 22. Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Artini, Basilio, Frusone, Rizzo, Scagliusi, Del Grosso, Tofalo, Grande, Paolo Bernini, Corda.

  Al comma 2, sopprimere le parole: e a Tampa.
2. 23. Grande, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Artini, Basilio, Frusone, Rizzo, Scagliusi, Del Grosso, Tofalo, Spadoni, Paolo Bernini, Corda.

  Sopprimere il comma 3.
* 2. 24. Spadoni, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Artini, Basilio, Frusone, Rizzo, Scagliusi, Del Grosso, Tofalo, Grande, Paolo Bernini, Corda.

  Sopprimere il comma 3.
* 2. 25. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 3, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
**2. 26. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 3, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
**2. 106. Tofalo, Frusone, Basilio, Paolo Bernini, Corda, Artini, Manlio Di Stefano, Rizzo, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi.

  Al comma 3, sostituire le parole: in Afghanistan e negli Emirati Arabi Uniti con le seguenti: in Libano con particolare attenzione ai campi dei profughi siriani e palestinesi.
2. 27. Frusone, Rizzo, Scagliusi, Del Grosso, Tofalo, Paolo Bernini, Corda, Grande, Spadoni, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Artini, Basilio.

  Sopprimere il comma 4.
2. 28. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 4, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
2. 29. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 4, sostituire le parole: euro 76.223.973 con le seguenti: euro 35.000.000.
2. 30. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 4, sopprimere le parole:, compreso l'impiego di unità navali nella UNIFIL Maritime Task Force,.
2. 31. Gianluca Pini, Marcolin.

  Sopprimere il comma 5.
2. 32. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 5, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
2. 33. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 5, sostituire le parole: euro 1.236.817 con le seguenti: euro 61.100.
2. 34. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 5, dopo le parole: della partecipazione di personale militare aggiungere le seguenti: appartenente all'Arma dei Carabinieri.
2. 35. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 5, sopprimere le parole: e per la proroga dell'impiego di personale militare in attività di addestramento delle forze di sicurezza palestinesi.
2. 36. Gianluca Pini, Marcolin.

  Sopprimere il comma 6.
2. 37. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 6, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
2. 38. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 6, sostituire le parole: personale militare con le seguenti: personale della Guardia di Finanza.
2. 39. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 6, sostituire le parole: personale militare con le seguenti: personale della Polizia di Stato.
2. 40. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 6, dopo le parole: personale militare aggiungere le seguenti: appartenente all'Arma dei Carabinieri.
2. 41. Gianluca Pini, Marcolin.

  Sopprimere il comma 7.
2. 42. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 7, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
2. 43. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 7, sostituire le parole: della Polizia di Stato con le seguenti: dell'Arma dei Carabinieri.
2. 44. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 7, sostituire le parole: della Polizia di Stato con le seguenti: della Guardia di Finanza.
2. 45. Gianluca Pini, Marcolin.

  Sopprimere il comma 8.
2. 46. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 8, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
2. 47. Gianluca Pini, Marcolin.

  Dopo il comma 8, aggiungere il seguente:
  8-bis. È autorizzata, salvo diversa determinazione, concordata con i Paesi partner e con il Governo dell'Iraq, previo assenso di quest'ultimo e del Governo regionale del Kurdistan, la partecipazione di personale militare italiano e quattro aerei con capacità di supporto tattico ravvicinato alle operazioni in corso contro le milizie dell'autoproclamato Stato Islamico, diminuendo corrispondentemente gli stanziamenti di cui al comma 1 del presente articolo.
2. 48. Gianluca Pini, Marcolin.

  Dopo il comma 8, aggiungere il seguente:
  8-bis. Perdurando la situazione di instabilità politica in Afghanistan, il Governo riferisce alle Camere sull'eventuale sospensione totale o parziale delle missioni di cui ai commi 1, 2 e 3 del presente articolo e, in tal caso, dichiara, nelle organizzazioni internazionali coinvolte e di cui l'Italia fa parte, la preventiva indisponibilità per l'anno 2015 all'impiego di forze armate italiane, anche in eventuale missione no combat in quei Paesi.
2. 100. Artini, Rizzo, Frusone, Paolo Bernini, Corda, Basilio, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi, Tofalo.

  Dopo il comma 8, aggiungere il seguente:
  8-bis. Perdurando la situazione di instabilità politica in Afghanistan, il Governo riferisce alle Camere sull'eventuale sospensione totale o parziale delle missioni di cui ai commi 1, 2 e 3 del presente articolo.
2. 101. Artini, Rizzo, Frusone, Paolo Bernini, Corda, Basilio, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi, Tofalo.

ART. 3.
(Africa).

  Sopprimerlo.
3. 115. Giorgia Meloni, Rampelli, La Russa, Cirielli.

  Sopprimere il comma 1.

  Conseguentemente, dopo l'articolo 3 aggiungere il seguente:
  Art. 3-bis. – 1. Le maggiori risorse finanziarie derivanti dalla mancata proroga delle autorizzazioni di spesa per la partecipazione alle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, di cui all'articolo 3, comma 1, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28, accertate con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da emanare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, confluiscono nello stanziamento di cui all'articolo 8, comma 1, del presente decreto.
3. 1. Palazzotto, Piras, Duranti, Marcon, Scotto.

  Sopprimere il comma 1.

  Conseguentemente, dopo l'articolo 3 aggiungere il seguente:
  Art. 3-bis. – 1. Le maggiori risorse finanziarie derivanti dalla mancata proroga delle autorizzazioni di spesa per la partecipazione alle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, di cui all'articolo 3, comma 1, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28, accertate con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da emanare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono utilizzate per la rideterminazione delle risorse necessarie per i rinnovi contrattuali per il personale dipendente delle amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni.
3. 102. Spadoni, Frusone, Basilio, Paolo Bernini, Corda, Artini, Tofalo, Rizzo, Sibilia, Di Battista, Manlio Di Stefano, Grande, Del Grosso, Scagliusi.
(Inammissibile limitatamente alla parte consequenziale)

  Sopprimere il comma 1.
* 3. 2. Rizzo, Frusone, Scagliusi, Del Grosso, Paolo Bernini, Corda, Grande, Spadoni, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Artini, Basilio, Tofalo.

  Sopprimere il comma 1.
* 3. 3. Duranti, Palazzotto, Piras, Marcon, Scotto.

  Al comma 1, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 1° ottobre 2014.

  Conseguentemente, dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
   1-bis. La partecipazione del personale militare alle missioni in Libia denominate European Union Border Assistance Mission in Lybia (EUBAM Lybia) e per la proroga dell'impiego di personale militare di attività di assistenza, supporto e formazione in Libia, di cui all'articolo 3, comma 1, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28, è conclusa alla data del 30 settembre 2014. Le maggiori risorse finanziarie derivanti dall'applicazione del presente comma, accertate con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da emanarsi entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, confluiscono nello stanziamento di cui all'articolo 8, comma 1, del presente decreto-legge.
3. 4. Duranti, Palazzotto, Piras, Marcon, Scotto.

  Al comma 1, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: ritiro definitivo del personale militare entro il 31 dicembre 2014.
3. 5. Corda, Rizzo, Frusone, Scagliusi, Paolo Bernini, Grande, Spadoni, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Artini, Basilio, Tofalo, Del Grosso.

  Al comma 1, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
*3. 6. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
*3. 103. Corda, Frusone, Basilio, Paolo Bernini, Manlio Di Stefano, Artini, Tofalo, Rizzo, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi.

  Al comma 1, dopo le parole: personale militare ovunque ricorrano, aggiungere le seguenti: anche appartenente all'Arma dei Carabinieri.
3. 8. Gianluca Pini, Marcolin.

  Sopprimere il comma 2.

  Conseguentemente, dopo l'articolo 3, aggiungere il seguente:
  Art. 3-bis. – 1. Le maggiori risorse finanziarie derivanti dalla mancata proroga delle autorizzazioni di spesa per la partecipazione alle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, di cui all'articolo 3, comma 2, del decreto-legge 16 gennaio 2014, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 marzo 2014, n. 28, accertate con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da emanare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, confluiscono nello stanziamento di cui all'articolo 8, comma 1, del presente decreto-legge.
3. 9. Piras, Palazzotto, Duranti, Marcon, Scotto.

  Sopprimere il comma 2.
* 3. 10. Rizzo, Frusone, Scagliusi, Del Grosso, Paolo Bernini, Corda, Grande, Spadoni, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Artini, Basilio, Tofalo.

  Sopprimere il comma 2.
* 3. 11. Palazzotto, Duranti, Piras, Marcon, Scotto.

  Al comma 2, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: ritiro definitivo del personale militare entro il 31 dicembre 2014.
3. 12. Corda, Rizzo, Frusone, Scagliusi, Paolo Bernini, Grande, Spadoni, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Artini, Basilio, Tofalo, Del Grosso.

  Al comma 2, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
*3. 13. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 2, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
*3. 104. Frusone, Manlio Di Stefano, Basilio, Paolo Bernini, Corda, Artini, Tofalo, Rizzo, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi.

  Al comma 2, dopo le parole: personale della Polizia di Stato aggiungere le seguenti: e dell'Arma dei Carabinieri.
3. 15. Gianluca Pini, Marcolin.

  Sopprimere il comma 3.

  Conseguentemente:
   dopo l'articolo 9, aggiungere il seguente:

  Art. 9-bis.(Sostegno al processo di pace tra Israele e Palestina e ricostruzione dei territori palestinesi). – 1. È autorizzata, a decorrere dal 1° ottobre 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 1.672.971 per iniziative a sostegno del processo di pace tra Israele e Palestina e per la ricostruzione nei territori palestinesi.
   all'articolo 11, comma 1, alinea, dopo la parola: 9, aggiungere le seguenti: 9-bis.
3. 16. Piras, Palazzotto, Duranti, Marcon, Scotto.

  Al comma 3, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: ritiro definitivo del personale militare entro il 31 dicembre 2014.
3. 18. Corda, Rizzo, Frusone, Scagliusi, Paolo Bernini, Grande, Spadoni, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Artini, Basilio, Tofalo, Del Grosso.

  Al comma 3, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
*3. 19. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 3, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
*3. 105. Rizzo, Frusone, Basilio, Paolo Bernini, Corda, Artini, Tofalo, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi.

  Al comma 3, sopprimere le parole: e, ove necessario, per la partecipazione di personale del Corpo delle capitanerie di porto.
3. 500.  (da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento)

  Sopprimere il comma 4.
3. 23. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 4, primo periodo, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: ritiro definitivo del personale militare entro il 31 dicembre 2014.
3. 25. Corda, Rizzo, Frusone, Scagliusi, Paolo Bernini, Grande, Spadoni, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Artini, Basilio, Tofalo, Del Grosso.

  Al comma 4, primo periodo, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 settembre 2014.

  Conseguentemente, al medesimo comma, secondo periodo, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 settembre 2014.
3. 116. Giorgia Meloni, Rampelli, La Russa, Cirielli.

  Al comma 4, primo periodo, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.

  Conseguentemente, al medesimo comma, secondo periodo, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
* 3. 26. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 4, primo periodo, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.

  Conseguentemente, al medesimo comma, secondo periodo, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
* 3. 106. Manlio Di Stefano, Frusone, Basilio, Paolo Bernini, Corda, Artini, Tofalo, Rizzo, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi.

  Al comma 4, primo periodo, sostituire le parole: euro 23.958.858 con le seguenti: euro 20.958.858.

  Conseguentemente, all'articolo 9, comma 2, sostituire le parole: euro 1.300.000 con le seguenti: euro 4.300.000.
3. 27. Corda, Rizzo, Frusone, Basilio, Paolo Bernini, Artini, Tofalo, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi.

  Al comma 4, primo periodo, sopprimere le parole: all'operazione militare dell'Unione europea denominata Atalanta e.
3. 107. Basilio, Frusone, Manlio Di Stefano, Paolo Bernini, Corda, Artini, Tofalo, Rizzo, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi.

  Al comma 4, primo periodo, sopprimere le parole: e all'operazione della Nato denominata Ocean Shield.
3. 108. Basilio, Frusone, Manlio Di Stefano, Paolo Bernini, Corda, Artini, Tofalo, Rizzo, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi.

  Al comma 4, secondo periodo, dopo le parole: alle predette operazioni aggiungere le seguenti: e alle altre operazioni di cui al presente decreto.
3. 117. Giorgia Meloni, Rampelli, La Russa, Cirielli.

  Sopprimere il comma 5.
3. 28. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 5, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
* 3. 29. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 5, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
* 3. 109. Rizzo, Frusone, Basilio, Paolo Bernini, Corda, Artini, Tofalo, Rizzo, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi.

  Al comma 5, sostituire le parole: alle missioni dell'Unione europea denominate EUTM Somalia e con le seguenti: alla missione dell'Unione europea denominata.
3. 110. Manlio Di Stefano, Frusone, Basilio, Paolo Bernini, Corda, Artini, Tofalo, Rizzo, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi.

  Al comma 5, sostituire le parole da: alle missioni dell'Unione europea fino a: EUCAP Nestor e con le seguenti: alla missione dell'Unione europea denominata EUTM Somalia.
3. 111. Manlio Di Stefano, Frusone, Basilio, Paolo Bernini, Corda, Artini, Tofalo, Rizzo, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi.

  Al comma 5, sopprimere le parole da: e alle ulteriori iniziative fino a: Oceano indiano occidentale.
3. 112. Rizzo, Frusone, Basilio, Paolo Bernini, Corda, Artini, Tofalo, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi.

  Al comma 5, sopprimere le parole: nel Corno d'Africa e.
3. 113. Rizzo, Frusone, Basilio, Paolo Bernini, Corda, Artini, Tofalo, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi.

  Al comma 5, sopprimere le parole: e nell'Oceano indiano occidentale.
3. 114. Manlio Di Stefano, Frusone, Basilio, Paolo Bernini, Corda, Artini, Tofalo, Rizzo, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi.

  Al comma 5, sopprimere le parole: per il funzionamento della base militare nazionale nella Repubblica di Gibuti e.

  Conseguentemente, dopo il comma 5, aggiungere il seguente:
  5-bis. Le maggiori risorse finanziarie derivanti dalla mancata autorizzazione di spesa per il funzionamento della base militare nazionale nella Repubblica di Gibuti, di cui all'articolo 3, comma 5, del presente decreto, sono destinate all'avvio dei lavori di apertura e di allestimento della sede diplomatica a Mogadiscio, alla messa in sicurezza dell'area individuata e alla tutela del personale ivi assegnato.
3. 32. Del Grosso, Tofalo, Grande, Rizzo, Paolo Bernini, Corda, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Artini, Scagliusi, Basilio, Frusone.

  Al comma 5, sopprimere le parole: per il funzionamento della base militare nazionale nella Repubblica di Gibuti e.

  Conseguentemente, dopo il comma 5, aggiungere il seguente:
  5-bis. Le maggiori risorse finanziarie derivanti dalla mancata autorizzazione di spesa per il funzionamento della base militare nazionale nella Repubblica di Gibuti, di cui all'articolo 3, comma 5, del presente decreto, confluiscono nello stanziamento di cui all'articolo 8, comma 1, del presente decreto.
* 3. 33. Del Grosso, Tofalo, Grande, Rizzo, Paolo Bernini, Corda, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Artini, Scagliusi, Basilio, Frusone.

  Al comma 5, sopprimere le parole: per il funzionamento della base militare nazionale nella Repubblica di Gibuti e.

  Conseguentemente, dopo il comma 5, aggiungere il seguente:
  5-bis. Le maggiori risorse finanziarie derivanti dalla mancata autorizzazione di spesa per il funzionamento della base militare nazionale nella Repubblica di Gibuti, di cui all'articolo 3, comma 5, del presente decreto, confluiscono nello stanziamento di cui all'articolo 8, comma 1, del presente decreto.
* 3. 100. Marcon, Palazzotto, Piras, Duranti, Scotto.

  Al comma 5, sopprimere le parole da: per il funzionamento fino a: Gibuti e.
** 3. 34. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 5, sopprimere le parole da: per il funzionamento fino a: Gibuti e.
** 3. 101. Del Grosso, Tofalo, Grande, Rizzo, Paolo Bernini, Corda, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Artini, Scagliusi, Basilio, Frusone.

  Al comma 5, sopprimere le parole: e per la proroga dell'impiego di personale militare in attività di addestramento delle forze di polizia somale.
3. 30. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 5, sostituire le parole: militare in attività di addestramento delle forze di polizia somale con le seguenti: dell'Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato in attività di addestramento delle forze di polizia somale.
3. 31. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 5, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Il Ministro della Difesa, entro il 31 dicembre 2014, dispone il rientro in Italia degli uomini e dei mezzi delle due missioni.
3. 35. Del Grosso, Tofalo, Grande, Rizzo, Paolo Bernini, Corda, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Artini, Scagliusi, Basilio, Frusone.

  Al comma 6, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
3. 36. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 6, sopprimere le parole da: alla missione delle Nazioni Unite in Mali fino a: (MINUSMA), e.
3. 38. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 6, sopprimere le parole da: nonché per la partecipazione fino alla fine del comma.
3. 39. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 6, aggiungere, in fine, il seguente periodo: A partire dal 1° ottobre 2014 e fino al 31 dicembre 2014, è autorizzata anche la partecipazione di personale della Polizia di Stato alla missione EUCAP Sahel Niger.
3. 40. Gianluca Pini, Marcolin.

  Sopprimere il comma 7.
3. 41. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 7, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
3. 42. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 7, sostituire le parole: euro 2.987.065 con le seguenti: euro 1.000.000.
3. 43. Gianluca Pini, Marcolin.

  Dopo l'articolo 3, aggiungere il seguente:
  Art. 3-bis. – 1. Con provvedimento dei Ministeri dello sviluppo economico e degli affari esteri, da adottare entro quarantacinque giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sono individuate le imprese italiane, sia persone fisiche sia persone giuridiche, che dimostrano, mediante idonea documentazione, di essere state operanti in Libia dal febbraio 2011 in ragione di contratti sottoscritti dalla Libia e garantiti dal Governo italiano.
  2. Per ciascuna impresa, sulla base della documentazione fornita, sono valutati i mancati pagamenti, anche parziali, ed i crediti maturati alla data del 30 giugno 2014 e non riscossi.
  3. A favore dei soggetti, di cui al comma 1, è disposto l'indennizzo, per la quota non riconosciuta da coperture assicurative ed entro il limite massimo di spesa di euro 300 milioni per l'anno 2015, dei mancati incassi di cui al comma 2.
  4. All'onere derivante dall'attuazione del presente articolo, stimato in euro 300 milioni per l'anno 2015 si provvede mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa, di cui al comma 1 dell'articolo 5 della legge 6 febbraio 2009, n. 7, relativa all'attuazione dell'articolo 8 del Trattato, di cui all'articolo 1 della medesima legge n. 7 del 2009.
3. 01. Gianluca Pini.
(Inammissibile)

ART. 4.
(Assicurazioni trasporti e infrastrutture, AISE, cessioni, cooperazione civile-militare, operazione di scorta marittima, assetti nazionali).

  Sopprimerlo.
4. 1. Gianluca Pini, Marcolin.

  Sopprimere il comma 1.
4. 3. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
4. 4. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, sostituire le parole: euro 8.140.000 con le seguenti: euro 10.140.000.

  Conseguentemente, al comma 2, sostituire le parole: euro 4.862.000 con le seguenti: euro 2.862.000.
4. 5. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Le autorità militari nazionali sono autorizzate a distruggere sul posto materiali ed equipaggiamenti che non risulti economicamente conveniente rimpatriare né opportuno strategicamente cedere alle forze di sicurezza locali.
4. 6. Gianluca Pini, Marcolin.

  Sopprimere il comma 2.
4. 8. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 2, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
4. 9. Gianluca Pini, Marcolin.

  Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
  2-bis. Nell'ambito delle attività addestrative militari previste dal presente decreto-legge, per il personale straniero, ad esclusione di quello dei Paesi aderenti alla NATO, è fatto obbligo di tracciabilità attraverso il prelievo dei propri dati biometrici (impronte digitali, DNA, iride, eccetera).

  Conseguentemente, sostituire la rubrica con la seguente: (Assicurazioni trasporti e infrastrutture, AISE e tracciabilità personale straniero addestrato, cessioni, cooperazione civile-militare, operazione di scorta marittima, assetti nazionali).
4. 2. Tofalo, Grande, Del Grosso, Rizzo, Paolo Bernini, Corda, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Artini, Scagliusi, Basilio, Frusone.

  Sopprimere il comma 3.
4. 10. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 3, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
4. 11. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 3, sopprimere la lettera a).
* 4. 12. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 3, sopprimere la lettera a).
* 4. 13. Rizzo, Frusone, Basilio, Paolo Bernini, Corda, Artini, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi, Tofalo.

  Al comma 3, sostituire la lettera a) con la seguente: a) al Ministero della Sanità della Repubblica di Gibuti: n. 3 autoambulanze con rispettivo equipaggiamento medico.
4. 14. Paolo Bernini, Corda, Artini, Manlio Di Stefano, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi, Tofalo, Rizzo, Frusone, Basilio, Sibilia.

  Al comma 3, sopprimere la lettera b).
* 4. 15. Corda, Artini, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi, Tofalo, Rizzo, Frusone, Basilio, Paolo Bernini.

  Al comma 3, sopprimere la lettera b).
* 4. 21. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 3, lettera b) sostituire le parole: n. 100 veicoli M113 con le seguenti: n. 3 autoambulanze con rispettivo equipaggiamento medico.
4. 16. Paolo Bernini, Corda, Artini, Manlio Di Stefano, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi, Tofalo, Rizzo, Frusone, Basilio, Sibilia.

  Al comma 3, sopprimere la lettera c).
4. 17. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 3, sopprimere la lettera d).
* 4. 18. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 3, sopprimere la lettera d).
* 4. 19. Tofalo, Paolo Bernini, Corda, Artini, Manlio Di Stefano, Di Battista, Spadoni, Grande, Scagliusi, Rizzo, Frusone, Basilio, Sibilia, Del Grosso.

  Al comma 3, lettera d), sostituire le parole: blindo Centauro con le seguenti: Vtlm Lince.
4. 20. Gianluca Pini, Marcolin.

ART. 5.
(Disposizioni in materia di personale).

  Sopprimere il comma 5.
5. 1. Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi, Tofalo, Rizzo, Frusone, Basilio, Sibilia, Paolo Bernini, Corda, Artini, Manlio Di Stefano.

  Al comma 5, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
5. 2. Gianluca Pini, Marcolin.

  Dopo il comma 5, aggiungere i seguenti:
  «5-bis. I cittadini afgani che hanno effettuato prestazioni con carattere di continuità a favore del contingente militare italiano nell'ambito della missione ISAF di cui all'articolo 2, comma 1, e nei cui confronti sussistono fondati motivi di ritenere che qualora permangano in Afghanistan siano esposti al rischio di danni gravi alla persona, a domanda, possono essere trasferiti nel territorio nazionale, insieme al coniuge e ai figli, nonché ai parenti entro il primo grado, per il riconoscimento della protezione internazionale di cui al decreto legislativo 19 novembre 2007, n. 251. Le modalità di attestazione della situazione di rischio per tutti gli interessati e di verifica delle condizioni per l'accesso degli stessi nel territorio nazionale nonché le procedure di trasferimento sono definite d'intesa tra i Ministeri della difesa, degli affari esteri e dell'interno con carattere di speditezza. Il periodo di permanenza all'interno del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR), di cui all'articolo 1-sexies del decreto-legge 30 dicembre 1989, n. 416, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 1990, n. 39, è nel massimo di trentasei mesi con verifiche a cadenza semestrale, ulteriormente prorogabile soltanto in presenza di circostanze straordinarie e debitamente motivate, per due periodi successivi, ciascuno della durata di sei mesi.
  5-ter. Agli oneri derivanti dal comma 5-bis, pari a euro 789.921 per l'anno 2014, euro 4.739.525 per ciascuno degli anni dal 2015 al 2017 ed euro 3.949.604 per l'anno 2018, si provvede quanto all'anno 2014 a valere sul Fondo di cui all'articolo 1-septies del medesimo decreto-legge n. 416 del 1989, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 39 del 1990 e quanto agli anni dal 2015 al 2018 mediante corrispondente utilizzo di quota parte degli introiti di cui all'articolo 14-bis del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, che, affluiti all'entrata del bilancio dello Stato, restano acquisiti all'Erario.».
5. 300. Governo.

  Dopo il comma 5, aggiungere il seguente:
  5-bis. Ogniqualvolta si impieghino nel contesto internazionale forze di polizia ad ordinamento militare, il Governo è tenuto a specificare nella relazione quadrimestrale e comunque al momento dell'autorizzazione o della proroga della missione stessa, se i militari in oggetto rientrano sotto il comando della Gendarmeria europea (Eurogenfor).
5. 100. Basilio, Corda, Artini, Manlio Di Stefano, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi, Tofalo, Rizzo, Frusone, Paolo Bernini, Sibilia.

ART. 6.
(Disposizioni in materia penale).

  Sopprimerlo.
6. 1. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, premettere il seguente:
  01. All'articolo 4 del decreto-legge 4 novembre 2009, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2007, n. 197, sono apportate le seguenti modificazioni:
   a) al comma 1-sexies, le parole: «alle direttive» sono sostituite dalle seguenti: «a specifiche direttive»;
   b) al comma 1-septies, le parole: «dalle direttive» sono sostituite dalle seguenti: «da specifiche direttive».

  Conseguentemente, al comma 1, aggiungere, infine, le parole: e successive modificazioni.
6. 4. Duranti, Palazzotto, Piras.

  Al comma 1, premettere il seguente:
  01. All'articolo 4, comma 1-septies, del decreto-legge 4 novembre 2009, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2009, n. 197, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «In tali casi, è riconosciuta, in favore delle vittime del reato, una somma a titolo di risarcimento danni».
6. 5. Duranti, Palazzotto, Piras.

  Al comma 1, dopo le parole: al presente decreto aggiungere le seguenti: salvo quelle in corso in Afghanistan, Libano, Libia, Mali, nei territori amministrati dall'Autorità Nazionale Palestinese e nelle missioni navali di contrasto alla pirateria Atalanta ed Ocean Shield, cui si applica il codice penale militare di guerra.
6. 2. Gianluca Pini, Marcolin.

ART. 7.
(Disposizioni in materia contabile).

  Al comma 2, sostituire le parole: alla metà con le seguenti: a un terzo.
7. 1. Gianluca Pini, Marcolin.

ART. 8.
(Iniziative di cooperazione allo sviluppo).

  Al comma 1, primo periodo, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
8. 1. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, primo periodo, sostituire le parole: euro 34.800.000 con le seguenti: euro 50.000.000.

  Conseguentemente, all'articolo 11, comma 1, dopo la lettera g), aggiungere la seguente:
   g-bis) quanto a euro 15.000.000, mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 139, della legge 24 dicembre 2012, n. 228.
8. 100. Corda, Paolo Bernini, Frusone, Basilio, Rizzo, Artini, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi, Tofalo.

  Al comma 1, primo periodo, dopo la parola: Afghanistan aggiungere la seguente: Eritrea.
8. 4. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, primo periodo, dopo la parola: Afghanistan aggiungere la seguente: Haiti.
* 8. 5. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, primo periodo, dopo la parola: Afghanistan aggiungere la seguente: Haiti.
* 8. 101. Manlio Di Stefano, Frusone, Basilio, Paolo Bernini, Corda, Artini, Tofalo, Rizzo, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi.

  Al comma 1, primo periodo, dopo la parola: Iraq aggiungere la seguente: Kenya.
8. 7. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, primo periodo, sopprimere la parola: Myanmar.
8. 8. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, primo periodo, sopprimere la parola: Pakistan.
8. 9. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, primo periodo, sopprimere le parole: Repubblica Centrafricana.
8. 10. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, primo periodo, sopprimere la parola Siria.
8. 12. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, primo periodo, sopprimere le parole: Sud Sudan.
8. 13. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, primo periodo, dopo le parole: Sud Sudan aggiungere la seguente: Ucraina.
* 8. 14. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, primo periodo, dopo le parole: Sud Sudan aggiungere la seguente: Ucraina.
* 8. 65. Spadoni, Grande, Paolo Bernini, Corda, Di Battista, Del Grosso, Scagliusi, Tofalo, Rizzo, Frusone, Basilio, Sibilia, Artini.

  Al comma 1, primo periodo, dopo le parole: Sud Sudan aggiungere la seguente: Uganda.
8. 15. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, primo periodo, sopprimere la parola: Yemen. 
8. 16. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo la parola: interventi aggiungere le seguenti; di comprovata efficacia.
8. 20. Spadoni, Grande, Paolo Bernini, Corda, Di Battista, Del Grosso, Scagliusi, Tofalo, Rizzo, Frusone, Basilio, Sibilia, Manlio Di Stefano, Artini.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: la lotta all'analfabetismo.
8. 22. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: la riparazione e riattivazione delle piste aeroportuali.
8. 23. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: la lotta alle mutilazioni genitali femminili.
8. 24. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: il ripristino della fornitura di acqua potabile ed energia elettrica.
8. 25. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: la tutela della libertà religiosa.
8. 26. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: il restauro dei luoghi di culto.
8. 27. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: la riconciliazione delle parti eventualmente in conflitto.
8. 28. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: la prevenzione dell'induzione alla prostituzione, in particolar modo quella minorile.
8. 29. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: il ripristino o la costruzione di reti fognarie efficienti.
8. 30. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: la ricostruzione della convivenza civile.
8. 31. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: la ricostruzione dei tribunali e delle corti di giustizia.
8. 32. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: la tutela delle minoranze religiose.
8. 33. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: la reintegrazione degli sfollati.
8. 34. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: la ricostruzione dei siti produttivi.
8. 35. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: la vaccinazione dei minori rispetto a tutte le malattie locali ad andamento epidemico.
8. 36. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: la riparazione e riattivazione dei porti eventualmente esistenti.
8. 37. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: la riparazione e riattivazione delle ferrovie esistenti.
8. 38. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: la rimozione dei residuati bellici sospettati di contenere uranio impoverito.
8. 39. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: la messa in sicurezza del patrimonio artistico ed archeologico.
8. 40. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: il restauro dei sistemi d'irrigazione.
8. 41. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: la creazione di un sistema efficiente di smaltimento dei rifiuti.
8. 42. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: la sperimentazione di forme federali di ordinamento.
8. 43. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: il sostegno alla riconversione delle colture finalizzate alla produzione di sostanze stupefacenti.
8. 44. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: la ricostruzione delle scuole e degli ospedali.
8. 45. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: la sistemazione in degne sepolture delle vittime di eventuali violenze o eventi naturali calamitosi.
8. 46. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: il ripristino delle funzioni amministrative basilari.
8. 48. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: lo stabilimento o consolidamento di istituzioni politiche democratiche.
8. 49. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: la lotta alla corruzione.
8. 50. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: l'incentivazione del disarmo delle milizie e dei gruppi armati illegali eventualmente presenti.
8. 51. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: l'edificazione dello Stato di diritto.
8. 52. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: tra gli obiettivi aggiungere le seguenti: il finanziamento di corsi di educazione alla pace.
8. 53. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, secondo periodo, sopprimere la parola: femminile.
8. 56. Gianluca Pini, Marcolin.

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
  1-bis. Il Ministro degli affari esteri individua, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari, le misure volte ad agevolare l'intervento di organizzazioni non governative che intendano operare per i fini umanitari nei Paesi, di cui al comma 1, coinvolgendo in via prioritaria quelle già operanti in loco di comprovata affidabilità e operatività.
8. 59. Manlio Di Stefano, Paolo Bernini, Corda, Artini, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi, Tofalo, Rizzo, Frusone, Basilio, Sibilia.

  Sopprimere il comma 2.
8. 60. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 2, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
8. 61. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 2, sostituire le parole: euro 1.000.000 con le seguenti: euro 5.000.000.

  Conseguentemente, all'articolo 11, comma 1, dopo la lettera g), aggiungere la seguente:
   g-bis) quanto a euro 4.000.000, mediante corrispondente riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 139, della legge 24 dicembre 2012, n. 228.
8. 102. Rizzo, Paolo Bernini, Frusone, Basilio, Corda, Artini, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi, Tofalo.

  Al comma 2, sostituire le parole: euro 1.000.000 con le seguenti: euro 5.000.000.

  Conseguentemente, all'articolo 11, comma 1, dopo la lettera g), aggiungere la seguente:
   g-bis) quanto a euro 4.000.000, mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all'articolo 13, comma 3-quater, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.
8. 103. Rizzo, Paolo Bernini, Frusone, Basilio, Corda, Artini, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi, Tofalo.

ART. 9.
(Sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione).

  Sopprimere il comma 1.
9. 1. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
9. 2. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, sopprimere le parole: o post-conflitto.
9. 3. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 1, dopo le parole: o post-conflitto aggiungere le seguenti:, in particolare dove operino contingenti militari della Repubblica Italiana.
9. 4. Gianluca Pini, Marcolin.

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
  «1-bis. È autorizzata, a decorrere dal 1° ottobre 2014 e fino al 31 dicembre 2014, la spesa di euro 25.000.000 per iniziative a sostegno del processo di pace tra Israele e Palestina e per la ricostruzione nei territori palestinesi.».

  Conseguentemente, all'articolo 11:
   comma 1, dopo la lettera g), aggiungere la seguente:

    g-bis) quanto a 25.000.000 mediante i risparmi derivanti dalle disposizioni di cui al comma 1-bis.
   dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
  1-bis. I regimi di esenzione, esclusione e favore fiscale, di cui all'allegato C-bis del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, sono ridotti, con l'esclusione delle disposizioni a tutela dei redditi di lavoro dipendente e autonomo, dei redditi da pensione, della famiglia, della salute, delle persone economicamente o socialmente svantaggiate, del patrimonio artistico e culturale, della ricerca e dell'ambiente, in misura tale da determinare effetti positivi, ai fini dell'indebitamento netto non inferiori a 25 milioni di euro annui per l'anno 2014. Con uno o più decreti del Ministro dell'economia e delle finanze, da emanare ai sensi dell'articolo 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400, sono stabilite le modalità tecniche per l'attuazione del presente comma con riferimento ai singoli regimi interessati.
9. 100. Piras, Marcon, Scotto, Palazzotto, Duranti.

  Sopprimere il comma 2.
9. 6. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 2, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
9. 7. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 2, sostituire le parole: Africa sub-sahariana e in America Latina con le seguenti: Africa settentrionale.
9. 9. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 2, dopo le parole: Africa sub-sahariana aggiungere le seguenti:, nel Caucaso.
9. 10. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 2, dopo le parole: Africa sub-sahariana aggiungere le seguenti:, in Asia Centrale.
9. 11. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 2, dopo le parole: Africa sub-sahariana aggiungere le seguenti:, in Medio Oriente.
9. 12. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 2, sopprimere le parole: e in America Latina.
9. 13. Gianluca Pini, Marcolin.

  Dopo il comma 2, aggiungere il seguente:
  2-bis. Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale provvede, entro il 31 dicembre 2014, a presentare al Parlamento una relazione completa sui dettagli di spesa derivanti dalla partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali di cui al presente articolo.
9. 15. Rizzo, Di Battista, Frusone, Basilio, Corda, Artini, Manlio Di Stefano, Sibilia, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi, Tofalo, Paolo Bernini.

  Al comma 3, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
* 9. 16. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 3, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
* 9. 101. Rizzo, Frusone, Basilio, Paolo Bernini, Corda, Artini, Tofalo, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi.

  Al comma 3, sopprimere le parole: delle Nazioni Unite e.
9. 17. Gianluca Pini, Marcolin.

  Sopprimere il comma 4.
9. 18. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 4, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
9. 19. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 4, sopprimere le parole: PESD-PSDC, a quelle.
9. 20. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 4, sopprimere le parole: e di altre organizzazioni internazionali.
9. 21. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 4, sopprimere le parole: al fondo fiduciario InCE, istituito presso la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo.
9. 22. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 4, sopprimere le parole: nonché allo European Institute of Peace.
9. 23. Gianluca Pini, Marcolin.

  Sopprimere il comma 5.
9. 24. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 5, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
9. 25. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 5, aggiungere, in fine, il seguente periodo: In nessun caso, fondi pubblici potranno essere destinati al pagamento di riscatti eventualmente richiesti dalle organizzazioni criminali o terroristiche che abbiano sequestrato cittadini italiani incautamente avventuratisi in teatri di crisi, salvo diversa deliberazione delle Camere, adottata in seduta segreta, secondo le previsioni dell'articolo 64 della Costituzione.
9. 26. Gianluca Pini, Marcolin. 
(Inammissibile)

  Sopprimere il comma 6.
9. 27. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 6, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
9. 28. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 6, sostituire le parole: euro 6.000.000 con le seguenti: euro 5.400.000.

  Conseguentemente, al medesimo articolo, dopo il comma 6, aggiungere il seguente:
   6-bis. È autorizzata, per l'anno 2014, la spesa di euro 600.000 per la prima fase della realizzazione, da parte del Ministero della difesa e d'intesa con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, della nuova sede dell'Ambasciata d'Italia a Mogadiscio. Si applicano le disposizioni di cui all'articolo 3, commi 1, alinea, 2, 4 e 9, della legge 3 agosto 2009, n. 108, e agli articoli 5, commi 2 e 3, lettera d), 6, comma 1, e 7, comma 1, del presente decreto. I manufatti conseguenti agli interventi di cui al primo periodo sono assunti in carico dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
9. 300.(Versione corretta). Governo.

  Al comma 6, dopo le parole: aree di crisi aggiungere le seguenti:, individuate previo parere delle competenti Commissioni parlamentari,.

  Conseguentemente, al comma 7, primo periodo, dopo le parole: aree di crisi aggiungere le seguenti:, individuate previo parere delle competenti Commissioni parlamentari,.
9. 29. Di Battista, Rizzo, Frusone, Basilio, Paolo Bernini, Corda, Artini, Manlio Di Stefano, Sibilia, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi, Tofalo.

  Al comma 6, dopo la parola: provvisori aggiungere le seguenti: opportunamente protetti.
9. 30. Gianluca Pini, Marcolin.

  Sopprimere il comma 7.
9. 31. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 7, sostituire le parole: 31 dicembre 2014 con le seguenti: 30 novembre 2014.
9. 32. Gianluca Pini, Marcolin.

  Sopprimere il comma 9.
9. 102. Paolo Bernini, Rizzo, Frusone, Basilio, Corda, Artini, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi, Tofalo.

  Al comma 9, aggiungere, in fine, il seguente periodo: Il Comitato Atlantico italiano concorda con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e con il Ministero della difesa lo svolgimento di almeno un progetto d'interesse del Governo della Repubblica.
9. 33. Gianluca Pini, Marcolin.

  Dopo il comma 9, aggiungere il seguente:
  9-bis. È istituito, presso il Ministero degli affari esteri, un Tavolo di coordinamento degli interventi civili di pace nelle aree individuate dal decreto, composto dalle organizzazioni non governative, dalle associazioni e dai soggetti impegnati con progetti di iniziative autonomamente finanziate.
9. 34. Marcon, Scotto, Palazzotto, Duranti, Piras.

  Dopo il comma 9, aggiungere il seguente:
  9-bis. Per le iniziative dei processi di pace e di stabilizzazione di cui al presente articolo è autorizzato l'impiego del personale di cui all'articolo 1, comma 253, della legge 27 dicembre 2013, n. 147.
9. 35. Paolo Bernini, Rizzo, Frusone, Basilio, Corda, Artini, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi, Tofalo.

ART. 10.
(Regime degli interventi, nonché disposizioni urgenti per il rinnovo dei Comitati degli italiani all'estero).

  Sopprimerlo.
* 10. 1. Duranti, Palazzotto, Piras.

  Sopprimerlo.
* 10. 2. Gianluca Pini, Marcolin.

  Sopprimere il comma 1.
10. 4. Gianluca Pini, Marcolin.

  Sopprimere il comma 2.
10. 5. Gianluca Pini, Marcolin.

  Sopprimere i commi 3, 3-bis e 4.

  Conseguentemente, sostituire la rubrica con la seguente: Regime degli interventi.
10. 101. Di Battista, Rizzo, Frusone, Basilio, Paolo Bernini, Corda, Artini, Manlio Di Stefano, Sibilia, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi, Tofalo.

  Al comma 3, sopprimere la lettera a).
10. 6. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 3, sopprimere la lettera b).
10. 7. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 3, lettera b), capoverso 2-bis, primo periodo, sostituire le parole da: abbiano fatto pervenire fino alla fine della capoverso, con le seguenti: risultino regolarmente iscritti all'AIRE.
10. 100. Caruso, Fitzgerald Nissoli.

  Al comma 3, lettera b), capoverso 2-bis, dopo il primo periodo, aggiungere il seguente: Gli elettori sono comunque ammessi al voto anche oltre il termine di cui al precedente periodo e fino alla data prevista per le elezioni, sia facendo richiesta di ricevere il materiale elettorale presso l'indirizzo di residenza ovvero, ove questo non sia possibile, presentandosi direttamente a ritirare il materiale elettorale presso la rappresentanza diplomatica o consolare competente per territorio.
10. 11. Picchi.

  Al comma 3, lettera b), capoverso 2-bis, aggiungere, in fine, i seguenti periodi: Al fine di garantire la più ampia partecipazione al voto per le consultazioni che avvenissero entro il 30 giugno 2015, sono ammessi al voto d'ufficio tutti gli elettori regolarmente iscritti all'AIRE e l'iscrizione nell'apposito registro elettorale si perfeziona con l'espressione del voto o, nel caso in cui l'elettore non partecipi effettivamente al voto, con la semplice iscrizione nel registro elettorale. L'iscrizione è sempre revocabile ed è valida per le successive consultazioni, salvo decadere automaticamente dopo la non partecipazione a due consultazioni consecutive. Tutti gli elettori che dovessero o non votare o risultare irreperibili o non inviare alcuna comunicazione di iscrizione al registro elettorale si intende abbiano rinunciato ad iscriversi al registro stesso.
10. 12. Picchi.

  Dopo il comma 3, aggiungere il seguente:

  3.1. All'articolo 1 della legge 23 ottobre 2003, n. 286, sono apportate le seguenti modificazioni:
   al comma 1:
    dopo le parole: «In ogni circoscrizione consolare» sono aggiunte le seguenti: «, intesa come area geografica di cui è competente una cancelleria consolare, un consolato, un vice consolato o un'agenzia consolare»;
    le parole: «tremila cittadini» sono sostituite dalle seguenti: «cinquemila cittadini»;
   il comma 3 è abrogato.
10. 13. Picchi.

  Dopo il comma 3, aggiungere il seguente:
  3.1. All'articolo 4 della legge 23 ottobre 2003, n. 286, il comma 1 è sostituito dal seguente:
  «1. Al fine del contenimento dei costi, il Comitato ha preferibilmente sede presso la struttura diplomatica o consolare ovvero presso l'istituto italiano di cultura all'estero competenti per territorio. Qualora, per comprovate esigenze logistiche, ciò non sia possibile, l'autorità consolare collabora con il Comitato per il reperimento della sede».
10. 14. Picchi.

  Dopo il comma 3, aggiungere i seguenti:
  3.1. Al comma 2 dell'articolo 14 della legge 23 ottobre 2003, n. 286, le parole: «in ragione proporzionale» sono sostituite dalle seguenti: «con il metodo maggioritario».
  3.2. L'articolo 21 della legge 23 ottobre 2003, n. 286, è sostituito dal seguente:
  «Art. 21. – (Ripartizione dei seggi). – 1. Alla lista che ha riportato il maggiore numero di voti è attribuito almeno il 60 per cento dei seggi assegnati al Comitato, qualora abbia raggiunto una percentuale inferiore, con arrotondamento all'unità superiore qualora il numero dei consiglieri da assegnare alla lista contenga una cifra decimale superiore a 50 centesimi. I restanti seggi sono ripartiti proporzionalmente tra le altre liste. A tale fine si divide la cifra elettorale di ciascuna lista successivamente per 1, 2, 3, 4,... sino a concorrenza del numero dei seggi da assegnare e quindi si scelgono, tra i quozienti così ottenuti, i più alti, in numero eguale a quello dei seggi da assegnare, disponendoli in una graduatoria decrescente. Ciascuna lista ottiene tanti seggi quanti sono i quozienti ad essa appartenenti compresi nella graduatoria. A parità di quoziente, nelle cifre intere e decimali, il seggio è attribuito alla lista che ha ottenuto la maggiore cifra elettorale e, a parità di quest'ultima, per sorteggio.
  2. Nell'ambito di ogni lista i candidati sono proclamati eletti consiglieri secondo l'ordine delle rispettive cifre individuali, costituite dalla cifra di lista aumentata dei voti di preferenza. A parità di cifra, sono proclamati eletti i candidati che precedono nell'ordine di lista.
  3. In caso di parità di voti tra liste, le disposizioni del comma 1 si applicano alla lista il cui consigliere ha ottenuto la più alta cifra individuale. In caso di ulteriore parità tra questi le disposizioni di cui al comma i si applicano alla lista con il consigliere più anziano di età tra quelli che hanno conseguito la cifra individuale più elevata.
  4. Il presidente del Comitato è eletto tra i consiglieri della lista che ha riportato più voti».
10. 15. Picchi.

  Sopprimere il comma 3-bis.
10. 102. Grande, Rizzo, Frusone, Paolo Bernini, Corda, Artini, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Del Grosso, Scagliusi, Tofalo, Basilio.

  Al comma 3-bis, lettera b), capoverso, primo periodo, aggiungere, in fine, le parole: o che abbiano conseguito almeno un seggio in entrambe le Camere in occasione delle ultime elezioni politiche della Camera e del Senato.
10. 103. Borghese, Merlo, Bruno.

  Al comma 3-bis, lettera b), capoverso, secondo periodo, sostituire le parole: tre seggi con le seguenti: un seggio.
10. 104. Grande, Rizzo, Frusone, Paolo Bernini, Corda, Artini, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Basilio, Del Grosso, Scagliusi, Tofalo.

  Dopo il comma 3-bis, aggiungere il seguente:
  
3-ter. Le disposizioni della legge 6 luglio 2012, n. 96, che prevedono l'obbligo della rendicontazione delle spese sostenute per la campagna elettorale si applicano anche ai candidati del Comites.
10. 105. Grande, Frusone, Basilio, Paolo Bernini, Corda, Artini, Tofalo, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Rizzo, Del Grosso, Scagliusi.

  Sopprimere il comma 4.
10. 18. Gianluca Pini, Marcolin.

  Al comma 4, sostituire le parole. euro 6.946.878 con le seguenti: euro 5.000.000.
10. 19. Gianluca Pini, Marcolin.

ART. 11.
(Copertura finanziaria).

  Al comma 1, lettera a), sostituire le parole da: utilizzo di quota dei proventi fino alla fine della lettera con le seguenti: riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 139, della legge 24 dicembre 2012, n. 228.
11. 100. Rizzo, Paolo Bernini, Frusone, Basilio, Corda, Artini, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi, Tofalo.

  Al comma 1, lettera a), dopo le parole: Nuovi strumenti finanziari aggiungere le seguenti: pubblicati sul sito del Ministero dell'economia e delle finanze.
11. 101. Basilio, Paolo Bernini, Frusone, Rizzo, Corda, Artini, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi, Tofalo.

  Al comma 1, lettera c), sostituire le parole da: utilizzo delle somme relative ai rimborsi fino alla fine della lettera con le seguenti: riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 139, della legge 24 dicembre 2012, n. 228.
11. 102. Frusone, Paolo Bernini, Rizzo, Basilio, Corda, Artini, Manlio Di Stefano, Sibilia, Di Battista, Spadoni, Grande, Del Grosso, Scagliusi, Tofalo.

  Al comma 1, lettera d), dopo le parole: 30 ottobre 2014 aggiungere le seguenti: e comunicare entro il 30 novembre 2014 alle competenti Commissioni parlamentari.
11. 1. Gianluca Pini, Marcolin.

  Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
  1-bis. La legge 11 febbraio 1958, n. 340, è abrogata.
11. 500. (da votare ai sensi dell'articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento)