DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 12/12/2012
DISCUSSIONE IL 18/12/2012
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 18/12/2012
DISCUSSIONE IL 21/12/2012
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 21/12/2012
Atto Camera
Risoluzione in Commissione 7-01052
presentata da
TERESIO DELFINO
martedì 4 dicembre 2012, seduta n.728
La XIII Commissione,
premesso che:
quello che sta per concludersi è stato un anno molto difficile per il sistema agroalimentare, caratterizzato da eventi calamitosi che hanno messo a dura prova le imprese del settore;
si sta tuttora monitorando la reale entità dei danni alle strutture cooperative, ai macchinari, alle scorte di magazzino ed ai prodotti finiti, danni che vanno ad aggiungersi a quelli alle produzioni agricole riscontrati nelle singole aziende dei soci;
tali eventi calamitosi hanno una pesante ricaduta sull'economia agricola nazionale e le imprese agricole si trovano a fronteggiare una notevole contrazione del reddito disponibile causato dalla perdita dei raccolti e degli animali, e dai danni ai terreni e ai beni necessari all'attività che, in assenza di adeguati sostegni per la ripresa, rischiano di essere abbandonate per mancanza di risorse;
l'ultimo episodio meteorologico intenso ha provocato danni devastanti su gran parte del territorio con conseguenze sui cittadini e sulle attività produttive, e in alcune località, sono stati registrati nei giorni 11 e 12 novembre 2012 cumulati di pioggia nelle 24 ore superiori a 300 millimetri;
l'eccezionalità dell'evento appare lampante se rapportata al valore medio delle piogge cumulate annuali sul territorio provinciale negli anni 1997-2011 pari a 824,8 millimetri, che dimostra come in 24 ore sia caduto oltre un terzo della pioggia media annuale;
l'incuria, la mancata prevenzione, l'insufficiente manutenzione del territorio, il degrado, la cementificazione e l'abusivismo costano al nostro Paese ogni anno morti e oltre 4 miliardi di euro;
le frane hanno danneggiato gravemente vigneti, frutteti e oliveti, le piogge torrenziali e gli straripamenti di fiumi e canali hanno allagato migliaia di ettari di terreni agricoli;
si tratta di un quadro estremamente allarmante che ripropone in maniera ferma l'esigenza di una valida opera di prevenzione;
oggi 8 comuni su 10 sono in aree ad elevata criticità idrogeologica, oltre 700 mila sono gli immobili abusivi, spesso costruiti non a norma e, quindi, a grave rischio in presenza di una calamità naturale; non solo: in appena due mesi ci sono stati 22 allarmi da parte della protezione civile;
insomma, il maltempo fa i conti con un'Italia abbandonata e priva di difese nel territorio;
dal 1950 ad oggi si sono spesi più di 200 miliardi di euro per riparare i danni causati da calamità naturali sarebbe bastato destinare il 20 per cento di questa cifra ad opere di manutenzione del territorio per limitare le disastrose conseguenze e soprattutto le perdite umane;
è quindi urgente intervenire con un provvedimento straordinario che assegni risorse adeguate, pari ad almeno 150 milioni di euro, per consentire un immediato sostegno alle imprese agricole danneggiate dagli eventi alluvionali ad integrazione degli interventi previsti a legislazione vigente a valere sul fondo di solidarietà nazionale;
per i prossimi decenni sono previste sensibili alterazioni della temperatura e delle precipitazioni e un aumento dei fenomeni meteorologici estremi e il settore agricolo sarà direttamente interessato da questi cambiamenti, data la forte dipendenza dalle condizioni climatiche che influenzano la crescita e la produttività' delle colture,
impegna il Governo:
ad assumere con urgenza iniziative, anche normative, per prevedere:
a) la concessione di adeguati e sufficienti contributi per le imprese agricole, agroalimentari, zootecniche e della pesca aventi sede o unità locali ubicate nei territori interessati dagli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio nazionale nel mese di novembre 2012 e che abbiano subito gravi danni alla produzione, alle scorte e ai beni mobili ed immobili strumentali all'attività di loro proprietà;
b) la sospensione dei termini amministrativi e dei termini relativi agli adempimenti ed ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali per le imprese agricole aventi le strutture ubicate nei territori interessati dagli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio nazionale nel mese di novembre 2012 e che abbiano subito gravi danni alla produzione, alle scorte e ai beni mobili ed immobili strumentali all'attività dì loro proprietà;
ad aprire un negoziato con l'Unione europea per verificare la possibilità di una rimodulazione dei finanziamenti assegnati al fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e ad alcune organizzazioni comuni di mercato (OCM), come l'OCM vino e l'OCM ortofrutta, al fine di destinare le risorse rimodulate agli interventi necessari per la ripresa economica delle attività agricole danneggiate dagli eventi alluvionali del novembre 2012.
(7-01052)«Delfino, Naro».