ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00989

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 690 del 24/09/2012
Abbinamenti
Atto 7/00968 abbinato in data 25/09/2012
Atto 7/00976 abbinato in data 25/09/2012
Atto 7/00984 abbinato in data 25/09/2012
Atto 7/00987 abbinato in data 25/09/2012
Atto 7/00988 abbinato in data 25/09/2012
Atto 7/00990 abbinato in data 25/09/2012
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00200
Firmatari
Primo firmatario: DI GIUSEPPE ANITA
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 24/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROTA IVAN ITALIA DEI VALORI 24/09/2012
MESSINA IGNAZIO ITALIA DEI VALORI 24/09/2012


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Stato iter:
25/09/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 25/09/2012
CALLEGARI CORRADO LEGA NORD PADANIA
GARAGNANI FABIO POPOLO DELLA LIBERTA'
BELLOTTI LUCA POPOLO DELLA LIBERTA'
DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO
DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI
 
PARERE GOVERNO 25/09/2012
BRAGA FRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 25/09/2012

DISCUSSIONE IL 25/09/2012

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 25/09/2012

ACCOLTO IL 25/09/2012

PARERE GOVERNO IL 25/09/2012

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 25/09/2012

CONCLUSO IL 25/09/2012

Atto Camera

Risoluzione in Commissione 7-00989
presentata da
ANITA DI GIUSEPPE
lunedì 24 settembre 2012, seduta n.690

La XIII Commissione,

premesso che:

le eccezionali avversità atmosferiche, con temperature fra i 35 e i 40 gradi, hanno provocato ingenti danni all'economia. Il primo settore a farne le spese è ovviamente l'agricoltura, settore già minato dal «caro gasolio» e dalla concorrenza estera;


la siccità ha causato perdite superiori a mezzo miliardo di euro all'agricoltura italiana. A essere colpiti sono i prodotti simbolo del made in Italy, dal pomodoro al vino, ma anche i prodotti base dell'alimentazione degli animali allevati per produrre i prestigiosi formaggi e prosciutti a denominazione di origine;


il caldo torrido e la mancanza di acqua hanno compromesso il raccolto di centinaia di migliaia di ettari di terreno: per il pomodoro si contano perdite superiori al 20 per cento sia al Nord che al Sud Italia; si è ridotta del 30 per cento la produzione del mais e del 40 per cento la produzione di soia. Forti riduzioni, sono previste anche per la barbabietola da zucchero, dimezzata in talune aree del settentrione (quasi -50 per cento); per la frutta si stimano perdite dal 30 al 40 per cento e nel settore orticolo dal 40 al 50 per cento, mentre la vendemmia si preannuncia una delle più contenute dell'ultimo secolo, anche se di buona qualità;


non si arrestano gli aumenti dei prezzi di carburanti, dell'energia, dei mangimi e delle attrezzature, ma calano sensibilmente la produttività e i redditi delle aziende. Le temperature cosi elevate che hanno investito l'Italia in questi mesi hanno creato gravi danni a molteplici settori, generando diverse conseguenze, dalla drammatica situazione di molti agricoltori agli incendi, passando per l'aumento di prezzo di diversi prodotti alimentari;


tale situazione climatica ha messo a dura prova persino l'approvvigionamento idrico civile ed industriale delle zone più calde del Paese e di quelle dove la rete idrica è particolarmente inefficiente. Attuando con maggiore celerità gli interventi previsti dal piano irriguo nazionale si contribuirebbe a superare le avversità climatiche degli ultimi anni;


si è di fronte agli effetti dei cambiamenti climatici nei confronti dei quali occorre intervenire con interventi finanziari per affrontare l'emergenza ma anche con misure strutturali. Il problema della siccità non è una questione settoriale agricola ma nazionale e di governo nel suo insieme. I danni ricadono certo principalmente sulle aziende agricole, ma si riflettono sulla collettività, sui consumatori, su tutti i cittadini e coinvolgono anche gli interventi per prevenire carenze idriche,

impegna il Governo:

a promuovere interventi, non soltanto nei momenti di emergenza dovuti alla siccità, ma mirati sul medio e lungo periodo, che migliorino l'approvvigionamento idrico con particolare riferimento agli usi agricoli;


a porre in essere ogni iniziativa a favore del comparto agricolo, in questo periodo di crisi, necessaria per assistere le aziende in difficoltà attraverso l'accesso agevolato al credito, il differimento del pagamento di tasse e oneri previdenziali e la sospensione delle rate per prestiti di credito agrario;


ad assumere iniziative per assicurare una dotazione aggiuntiva di risorse da destinare al fondo di solidarietà nazionale al fine di promuovere interventi per far fronte ai danni alle produzioni agricole e zootecniche, nelle zone colpite da siccità e sbalzi termici.

(7-00989) «Di Giuseppe, Rota, Messina».