ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00977

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 685 del 13/09/2012
Abbinamenti
Atto 7/00965 abbinato in data 19/09/2012
Atto 7/00980 abbinato in data 19/09/2012
Approvazione risoluzione conclusiva
Atto numero: 8/00199
Firmatari
Primo firmatario: DELFINO TERESIO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 13/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NARO GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 13/09/2012


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Stato iter:
25/09/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 19/09/2012
DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
PARERE GOVERNO 19/09/2012
BRAGA FRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 25/09/2012
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO
DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI
 
PARERE GOVERNO 25/09/2012
BRAGA FRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/09/2012

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 19/09/2012

ACCOLTO IL 19/09/2012

PARERE GOVERNO IL 19/09/2012

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 19/09/2012

DISCUSSIONE IL 25/09/2012

ACCOLTO IL 25/09/2012

PARERE GOVERNO IL 25/09/2012

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 25/09/2012

APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 25/09/2012

CONCLUSO IL 25/09/2012

Atto Camera

Risoluzione in Commissione 7-00977
presentata da
TERESIO DELFINO
giovedì 13 settembre 2012, seduta n.685

La XIII Commissione,

premesso che:

l'olio di oliva è nel nostro Paese, in molteplici realtà territoriali, un prodotto di qualità e di eccellenza;

l'Italia è il primo importatore mondiale di olio che per il 74 per cento viene dalla Spagna, il 15 per cento dalla Grecia e il 7 per cento dalla Tunisia;

il nostro Paese ha una produzione nazionale di circa 480 mila tonnellate, due terzi dei quali extravergine, e vanta con 43 denominazioni certificate (tra dop e Igp), il maggior numero di produzioni riconosciute dall'Unione europea. L'olio italiano di qualità certificata rappresenta pertanto un'eccellenza delle filiera agricola nazionale e costituisce un importante segmento delle esportazioni italiane;

nonostante questi risultati, il comparto produttivo dell'olio di oliva di qualità nel nostro paese ha registrato, negli ultimi anni, alcuni preoccupanti segnali di crisi causati prevalentemente dagli alti costi di produzione, dalla scarsa remunerazione per i produttori, dai mutamenti climatici, e da patologie conseguenti, nonché dal crescente numero di contraffazioni;

il grave problema delle frodi alimentari, soprattutto nel settore olivicolo fa crollare i prezzi del vero extra vergine d'oliva e oltre al danno economico si raffigura anche un danno grave alla salute umana;

il prezzo pagato agli agricoltori per il vero olio di oliva è crollato del 30 per cento anche per effetto degli inganni e delle frodi che danneggiano il settore e che colpiscono produttori e consumatori;

i prezzi pagati ai produttori agricoli crollano per effetto della concorrenza sleale provocata dalle contraffazioni nonostante il fatto che i consumi di extravergine delle famiglie sono aumentati del 4,2 per cento nel 2012 e la produzione nazionale si è ridotta addirittura del 6 per cento nell'ultima raccolta;

l'arrivo di olio di oliva straniero in Italia ha raggiunto il massimo storico di 584mila tonnellate e ha superato la produzione nazionale, in calo nel 2011 a 483mila tonnellate;

il risultato del sorpasso è il fatto che oggi la maggioranza delle bottiglie di olio proviene da olive straniere senza che questo sia sempre chiaro ai consumatori, ma si assiste anche ad una forte riduzione della qualità dell'olio in vendita, oltre che a una pericolosa proliferazione di truffe e inganni;

questa situazione, che penalizza il Paese, dal punto di vista economico e produttivo, viene confermata dai risultati della recente indagine promossa dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della contraffazione e della pirateria in campo commerciale e agroalimentare discussa dalla Camera dei deputati approvata il 6 dicembre 2011;

le frodi e le falsificazioni sottraggono all'agroalimentare nazionale ben 164 milioni al giorno che potrebbero invece generare reddito e occupazione;

alla Camera dei deputati sono state presentate proposte di legge contro la contraffazione dell'olio di oliva ed in particolare per la promozione di una corretta informazione al consumatore, sottoscritte da numerosi parlamentari di differenti gruppi politici;

tali proposte di legge sono finalizzate a favorire la crescita delle produzioni di qualità nel settore olivicolo e a contrastare pratiche commerciali scorrette nell'ambito della filiera degli oli di oliva vergine. Un sistema di norme pensate a tutela dei consumatori e della reale concorrenza tra le imprese, in grado di preservare l'autenticità del prodotto, la veridicità della provenienza territoriale e la trasparenza delle informazioni, sia in etichetta che nell'ambito delle pratiche commerciali,
impegna il Governo:
a costituire un tavolo di filiera presso il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali al fine di sostenere, insieme alla Conferenza Stato-Regioni, efficaci e coordinate azioni di sostegno, di controllo e di promozione della produzione dell'olio di oliva italiano;

a verificare le iniziative promosse dalle organizzazioni produttive per realizzare un più forte e qualificato coordinamento delle azioni portate avanti per lo sviluppo di marchi e di attività di promozione mirati alla efficace valorizzazione dell'olio extravergine nazionale.

(7-00977) «Delfino, Naro».