ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00957

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 672 del 25/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDO MAURIZIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 25/07/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARANI LUCIO POPOLO DELLA LIBERTA' 25/07/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Risoluzione in Commissione 7-00957
presentata da
MAURIZIO BERNARDO
mercoledì 25 luglio 2012, seduta n.672

La VI Commissione,

premesso che:

i territori dell'Emilia Romagna sono stati colpiti, a partire dal 20 maggio 2012, da forti e ripetute scosse telluriche e tali eventi sismici hanno causato, oltre che la perdita di numerose vite umane, ingenti danni alle abitazioni, al patrimonio artistico, agli stabilimenti produttivi del territorio;


a fronte dell'emergenza sono stati adottati il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 21 maggio 2012, ai sensi dell'articolo 3, comma 1, del decreto-legge 4 novembre 2002, n. 245, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2002, n. 286, nonché le delibere del Consiglio dei ministri del 22 e del 30 maggio 2012, con le quali è stato dichiarato fino al 31 luglio 2012 lo stato di emergenza in ordine agli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo;


con l'ordinanza del capo del dipartimento della protezione civile n. 1 del 22 maggio 2012 e le ordinanze n. 2 e 3 del 2 giugno 2012 sono stati adottati i primi interventi urgenti volti al primo soccorso, all'assistenza della popolazione nonché ai primi interventi provvisionali strettamente necessari alle prime necessità, ai sensi dell'articolo 5, comma 2, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, come modificato dal decreto-legge 15 maggio 2012, n. 59;


vista la straordinaria urgenza, sono state emanate ulteriori disposizioni per fronteggiare gli eccezionali eventi sismici verificatisi nelle province di Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo e favorire gli interventi di ricostruzione, la ripresa economica e l'assistenza alle popolazioni colpite;


l'articolo 8 (sospensione di termini amministrativi, contributi previdenziali ed assistenziali) del decreto-legge 6 giugno 2012, n. 74, recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012 dispone, in aggiunta a quanto già disposto dal decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 1o giugno 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 130 del 6 giugno 2012, adottato ai sensi dell'articolo 9 della legge 27 luglio 2000, n. 212, la sospensione dei termini amministrativi e dei contributi previdenziali e assistenziali, fino al 30 settembre 2012;


migliaia di contribuenti stanno, in questi giorni, ricevendo o riceveranno lettere firmate da direttori dell'Agenzia delle entrate o da Equitalia, con dettagliate richieste di documentazione relativa a dichiarazioni dei redditi del passato, in cui si ingiunge che l'ufficio, nel caso di mancato invio della documentazione richiesta entro 30 giorni, procederà alla rettifica dei dati dichiarati e alla comunicazione dell'esito del controllo e delle relative somme dovute;

in pratica, tutte le somme portate in detrazione verrebbero considerate nulle, e al contribuente verrebbero immediatamente richiesti pagamenti di migliaia di euro, anche se non dovuti, con la ben nota aggiunta di sanzioni, interessi e spese;

tali lettere, sono state recapitate anche nelle zone colpite dal sisma dell'Emilia Romagna, nelle zone alluvionate della Toscana e Liguria dell'ottobre 2011 e finanche ai contribuenti delle zone colpite dal terremoto dell'Aquila per accertamenti precedenti all'anno 2009;

al contribuente viene richiesto di trasmettere numerosi documenti, tra i quali la copia dell'atto di acquisto dell'immobile dichiarato come abitazione principale, i documenti relativi al mutuo, nonché in violazione dell'articolo 6, comma 4, della legge 27 luglio 2000, n. 212, altri che sono già in possesso dell'Agenzia delle entrate, presso la quale possono essere consultati dallo stesso interessato non senza difficoltà per i frequenti cambi del numero di identificazione personale, come i documenti relativi ai contributi versati, facilmente reperibili;


a tutti i lavoratori, anche dipendenti, anche pubblici viene richiesta la documentazione relativa ai contributi previdenziali versati alla gestione pensionistica obbligatoria di appartenenza; anche questi dati possono essere facilmente reperiti presso gli enti previdenziali, o presso il datore di lavoro; ancor meglio, si tratta di dati contenuti nel CUD, certamente reperibile da parte della pubblica amministrazione;


molti cittadini si trovano nell'impossibilità di ottemperare all'obbligo perentorio prescritto nelle lettere richiamate; le richieste appaiono quindi come un'odiosa vessazione del contribuente,

impegna il Governo
ad emanare direttive all'Agenzia delle entrate ed a Equitalia, nonché agli altri enti interessati affinché le richieste di documentazione, come quelle esposte in premessa, non siano inviate ai cittadini delle aree dichiarate colpite da calamità naturale, ai sensi dell'ordinanza del capo del dipartimento della protezione civile, e a sospendere le richieste di documentazione ai cittadini che dichiarino di aver subito danneggiamenti alla propria abitazione o alla propria azienda.


(7-00957) «Bernardo, Barani».