DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 11/07/2012
DISCUSSIONE IL 11/07/2012
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 11/07/2012
DISCUSSIONE IL 18/07/2012
ACCOLTO IL 18/07/2012
PARERE GOVERNO IL 18/07/2012
APPROVATO (RISOLUZIONE CONCLUSIVA) IL 18/07/2012
CONCLUSO IL 18/07/2012
Atto Camera
Risoluzione in Commissione 7-00920
presentata da
VIVIANA BECCALOSSI
giovedì 21 giugno 2012, seduta n.654
La XIII Commissione,
premesso che:
il 16 aprile 2012 il commissario straordinario dell'Agea, ha trasmesso alla procura della Repubblica di Roma, che ha avviato un'indagine sulle quote-latte, una relazione sulla questione del prelievo supplementare nel settore lattiero caseario e degli accertamenti successivi venutasi a determinare a seguito dello svolgimento delle attività di ispezione effettuate da parte del comando carabinieri politiche agricole e alimentari e della polizia giudiziaria;
all'interno della medesima relazione, sono riportate le diverse pronunce giurisdizionali in materia, da parte delle Corte dei conti, dei tribunali penali e amministrativi regionali e dalla corte d'appello, con particolare riferimento al contenuto dell'informativa datata 4 novembre 2010 redatta dal comando dei carabinieri del Ministero delle politiche agricole e alimentari;
una specifica relazione della Corte dei conti, sezione di controllo per gli affari comunitari e internazionali, del mese di febbraio 2012, che ha considerato gli apporti conoscitivi e documentali provenienti dall'Agea, sui principali temi oggetto dell'istruttoria, ha rilevato che le problematiche del prelievo supplementare per il mercato lattiero-caseario italiano non si sono completamente risolte né tantomeno il nostro Paese può sottovalutare le persistenti criticità del settore lattiero-caseario nell'ambito della politica agricola comune;
la relazione speciale della magistratura contabile, ha inoltre indicato: «la necessità di tendere al superamento di ogni eventuale, anche pretestuoso, dubbio circa l'affidabilità dei dati quantitativi forniti da produttori e primi acquirenti, alla base del sistema dell'organizzazione del mercato lattiero-caseario, essendo lecito esigere al riguardo una condivisa certezza»;
il medesimo documento della Corte dei conti inoltre, evidenzia un ulteriore aspetto inconfutabile ed essenziale, secondo cui come anche hanno sottolineato dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e dall'AGEA nelle rispettive note datate 13 gennaio 2012 acquisite in sede di contraddittorio, non sussistono al momento dubbi e incertezze sui dati in base ai quali sono stati quantificati gli esuberi e i conseguenti prelievi supplementari addebitati, sicché non ha alcun fondamento l'eventuale ricerca di pretesti da parte di coloro che persistono nel volersi sottrarre al pagamento di quanto viene loro addebitato a tale titolo;
è opportuno inoltre evidenziare, come nell'ambito del prelievo supplementare nel settore lattiero-caseario, l'articolo 1, comma 4, del decreto-legge n. 16 del 2012 recante «Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento» ha introdotto una disposizione volta a determinare nuove opportunità per pagare le «multe» sulle quote latte, attraverso un meccanismo di rateizzazione, sebbene a determinate condizioni finanziarie da parte del debitore;
il suddetto intervento normativo intende conseguentemente sostenere nuovamente gli allevatori in difficoltà, che non hanno aderito precedentemente a quanto previsto dal decreto-legge n. 5 del 2009;
è opportuno pertanto evidenziare in considerazione di quanto precedentemente esposto, stante l'attuale situazione di parallelo determinatasi, che da un lato intende sostenere gli allevatori in difficoltà e dall'altro recepisce le osservazioni e le raccomandazioni della Corte dei conti, che sia garantita l'effettiva riscossione delle somme dovute nei confronti di chi non vi aderisce,
impegna il Governo:
ad assumere ogni opportuna iniziativa nei confronti dei produttori che non rispettano le condizioni previste relative al versamento del prelievo dovuto, anche mediante l'adesione ad una delle rateizzazioni indicate dalla legge, procedendo alla revoca delle quote aggiuntive assegnate ai sensi del decreto-legge n. 5 del 2009;
ad intraprendere azioni efficaci e rigorose, al fine di riscuotere le somme ancora dovute mediante l'agente della riscossione Equitalia, quale soggetto incaricato dell'esercizio dell'attività di riscossione nazionale dei tributi e contributi.
(7-00920) «Beccalossi».