ATTO CAMERA

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00913

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 652 del 19/06/2012
Abbinamenti
Atto 7/00887 abbinato in data 20/06/2012
Atto 7/00942 abbinato in data 11/07/2012
Firmatari
Primo firmatario: DI GIUSEPPE ANITA
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 19/06/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MESSINA IGNAZIO ITALIA DEI VALORI 19/06/2012
ROTA IVAN ITALIA DEI VALORI 19/06/2012


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Stato iter:
IN CORSO
Partecipanti allo svolgimento/discussione
INTERVENTO PARLAMENTARE 20/06/2012
RUSSO PAOLO POPOLO DELLA LIBERTA'
CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO POPOLO DELLA LIBERTA'
DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI
SERVODIO GIUSEPPINA PARTITO DEMOCRATICO
DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
RAINIERI FABIO LEGA NORD PADANIA
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 11/07/2012
CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO POPOLO DELLA LIBERTA'
DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI
FOGLIATO SEBASTIANO LEGA NORD PADANIA
RUSSO PAOLO POPOLO DELLA LIBERTA'
SERVODIO GIUSEPPINA PARTITO DEMOCRATICO
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 20/06/2012

DISCUSSIONE IL 20/06/2012

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 20/06/2012

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 11/07/2012

DISCUSSIONE IL 11/07/2012

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 11/07/2012

Atto Camera

Risoluzione in Commissione 7-00913
presentata da
ANITA DI GIUSEPPE
martedì 19 giugno 2012, seduta n.652

La XIII Commissione,

premesso che:

in Italia le competenze nella materia agricola sono ripartite fra vari organismi: Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, regioni, organismi pagatori (esempio AGEA, ARTE per la regione Toscana, AGREA per la regione Emilia Romagna, AVEPA per la regione Veneto e altri). L'Agea è un organismo pagatore, ma in Italia ce ne sono anche altri regionalizzati. Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali svolge attività di coordinamento nei confronti degli organismi responsabili dei pagamenti riguardanti aiuti diretti, aiuti di mercato e aiuti per lo sviluppo rurale. È altresì, competente alla gestione dei rapporti con la Commissione europea, in seno al comitato FEAGA-FEASR, afferente al monitoraggio dell'evoluzione della spesa per il finanziamento della politica agricola comune nonché per le fasi successive alla decisione di liquidazione dei conti, come previsto dal comma 1-bis dell'articolo 3 del decreto legislativo n. 165 del 1999, così come integrato dalla legge n. 441 del 2001;

il riconoscimento degli organismi pagatori avviene ad opera degli Stati membri, i quali designano, a tale scopo, un'autorità a livello ministeriale. Il compito degli Stati membri, tuttavia, non si esaurisce nel riconoscimento di tali organismi, ma essi devono attuare una supervisione costante sulla loro attività, comunicando alla Commissione i risultati conseguiti. Qualora vengano riscontrate delle carenze o delle irregolarità nel rispetto dei criteri di riconoscimento, lo Stato membro deve adottare tutte le misure necessarie a porvi rimedio, pena il ritiro del riconoscimento nei confronti dell'organismo pagatore. Qualora lo Stato membro non ritira il riconoscimento dell'organismo pagatore in caso di necessità, la Commissione può imporgli delle rettifiche finanziarie nell'ambito della procedura di verifica delle conformità;

l'agenzia per le erogazioni in agricoltura è un ente di diritto pubblico non economico istituito con il decreto legislativo 27 maggio 1999, n. 165, e successive modificazioni. Dal 16 ottobre 2000 essa è subentrata, in tutti i rapporti attivi e passivi, nonché nella qualifica di organismo pagatore, all'AIMA (azienda di Stato per gli interventi nel mercato agricolo) costituita nel 1982 con la legge n. 610 e successive modificazioni;

l'AGEA è competente a dare i pareri in merito ai requisiti tecnici necessari al fine del riconoscimento degli organismi pagatori da parte del Ministero nonché a segnalare al Ministero e alle regioni tutti «i casi di inerzia od inadempienza nell'esercizio delle funzioni» da parte dell'organismo pagatore;

l'Agenzia, svolge la propria attività istituzionale nel settore dell'agricoltura italiana principalmente attraverso il finanziamento della politica agricola comunitaria che si concretizza nell'erogazione di aiuti diretti agli agricoltori e di contributi per lo sviluppo rurale, svolge i controlli sulla legittimità delle erogazioni secondo le leggi e i regolamenti comunitari, esplica le sue attività mediante le sue proprie strutture, ma anche mediante enti strumentali di cui la stessa Agenzia detiene il controllo, primariamente e determinatamente, la SIN spa e l'Agecontrol spa;

l'Agea distribuisce 7 miliardi di euro di fondi che, ogni anno, l'Europa eroga all'Italia. I contributi sono pagati sulla base dei dati gestiti dalla Sin, società informatica posseduta al 51 per cento dalla stessa Agea, mentre delle verifiche si occupa l'Agecontrol, che ha 25 sedi periferiche dalla Sicilia al Veneto e risulta, ad avviso dei firmatari del presente atto di indirizzo paradossalmente, controllata dalla stessa Agea, cioè dal soggetto che eroga i contributi;

la società Sin srl è stata istituita il 29 novembre 2005, ai sensi della legge n. 231 del 2005, con il compito di gestire e sviluppare il sistema informativo agricolo nazionale, quale sistema di servizi complesso ed interdisciplinare a supporto delle competenze istituzionali del comparto agricolo, agroalimentare, forestale e della pesca;

la SIN è partecipata al 51 per cento dall'AGEA, Agenzia per le erogazioni in agricoltura, e al 49 per cento dai soci privati (Agriconsulting spa, Agrifuturo, Almaviva spa, Auselda AED Group, Cooprogetti, IBM Italia spa, Telespazio a seguito di fusione per incorporazione di ISAF srl e Sofiter spa) scelti a seguito dell'apposita procedura di gara prevista dalla legge istitutiva. Nell'assemblea dei soci del 25 agosto 2011 è stata deliberata la trasformazione della SIN in società per azioni, con conseguente modifica dello statuto sociale;

dalla relazione finale del commissario Agea, dottor Iannelli, si evince che risultano gravissime carenze e continue, reiterate insufficienze della Sin, più volte evidenziate dalle regioni, dalle organizzazioni agricole e dai produttori, che hanno visto l'erogazione degli aiuti effettuata sulla base di dati, istruttorie e procedure errate, ovvero in ritardo;

Ageacontrol spa, è una società per azioni con personalità di diritto pubblico istituita ai sensi del comma 9 dell'articolo 18 della legge 22 dicembre 1984, n. 877 (legge finanziaria per il 1985); Ageacontrol spa, ai sensi dell'articolo 3 dello statuto, provvede allo svolgimento dei controlli e delle azioni previste per le filiere del settore agroalimentare, agricolo, dell'allevamento e forestale dai regolamenti comunitari e da altre disposizioni nazionali in materia; opera sotto il controllo e la vigilanza di Agea a cui spetta anche l'indirizzo generale dell'attività dell'agenzia. Il 29 marzo 2004, con il decreto legislativo n. 99 la proprietà di Agecontrol è stata integralmente trasferita all'AGEA, mediante l'assegnazione alla stessa anche delle partecipazioni azionarie precedentemente tenute dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e dall'Istituto nazionale di economia agraria (INEA). Con la legge 29 aprile 2005, n. 71, l'Agenzia è stata incaricata di dar corso al sistema dei controlli istituzionali previsti nel comparto ortofrutticolo;

in Italia si ravvisa in primo luogo l'esigenza di una profonda riorganizzazione del sistema che oggi supporta il settore agricolo e agroalimentare, delle politiche ambientali e territoriali e della sicurezza alimentare, sia a livello dell'amministrazione centrale che a livello regionale, per adeguarli ai nuovi compiti. Appare certamente fattibile rivedere, con immediatezza, determinazione e intelligente gradualità, l'assetto organizzativo esistente delle strutture vigilate dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;

il mondo agricolo lamenta le lungaggini burocratiche, ritenendo che il problema sia solo nelle procedure che vengono ideate e non nell'assetto arcaico della pubblica amministrazione italiana, in cui prevale la forma e mai la sostanza, l'adempimento in sé e mai il risultato. Eppure, si tratterebbe di riforme facilmente realizzabili. Ad esse si oppongono, ad avviso dei firmatari del presente atto, coloro che hanno rendite di posizione da conservare o politici che pensano di continuare ad utilizzare le diverse strutture a fini di parte;

in audizione presso la Commissione agricoltura il dottor Dario Fruscio ha affermato che questo sistema plurimo di pagatori nazionali non funziona;

il gruppo Italia dei Valori ha più volte affrontato attraverso atti di sindacato ispettivo problematiche relative a una verifica dell'efficienza, efficacia, utilità effettiva di tali enti, chiedendo necessità di riordino e trasparenza, al fine di affrontare le ulteriori sfide di globalizzazione promosse dall'Unione europea;

in data 31 maggio 2012, è stata discussa un'interpellanza urgente, che chiedeva al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali di approfondire e riscontrare la legittimità dell'operato degli attuali vertici di Agea e delle società controllate, anche magari dando un incarico ad un competente organismo di controllo chiaramente al di fuori della stessa Agea. In tale occasione, il Ministro Catania ha riferito che a seguito delle interpellanze parlamentari e delle criticità da più parti sollevate riguardo alla gestione di Agea e della controllata Sin, ha deciso di istituire una commissione di indagine amministrativa che, nell'ambito delle attività di vigilanza proprie del Ministero, avrà il compito di valutare ogni profilo dell'intera vicenda Agea/Sin, analizzando il periodo di gestione dell'ente relativo almeno agli ultimi 18 mesi con riguardo sia alla gestione ordinaria sia a quella commissariale,
impegna il Governo:
ad assumere iniziative al fine di prevedere la riorganizzazione dell'AGEA e degli enti vigilati senza sovrapposizioni di poteri che rendono la distribuzione delle competenze inefficaci e poco chiare, creando un coordinamento centrale organizzato;

ad attivarsi al fine di intraprendere un'efficiente gestione e controllo dei flussi finanziari derivanti dalla politica agricola comune, scorporando ogni altra funzione, mediante l'adozione di scelte organizzative meno onerose, e rendendo AGECONTROL, cui sono attribuite le funzioni di controllo, effettivamente organo terzo.

(7-00913) «Di Giuseppe, Messina, Rota».