ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08713

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 738 del 21/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: MANCUSO GIANNI
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 21/12/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOCCIARDO MARIELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 21/12/2012
DE LUCA FRANCESCO POPOLO DELLA LIBERTA' 21/12/2012
GIRLANDA ROCCO POPOLO DELLA LIBERTA' 21/12/2012
BARANI LUCIO POPOLO DELLA LIBERTA' 21/12/2012
GHIGLIA AGOSTINO POPOLO DELLA LIBERTA' 21/12/2012


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 21/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-08713
presentata da
GIANNI MANCUSO
venerdì 21 dicembre 2012, seduta n.738

MANCUSO, BOCCIARDO, DE LUCA, GIRLANDA, BARANI e GHIGLIA. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:


la riforma del Ministro interrogato (decreto n. 158 del 2012, pubblicato in Gazzetta Ufficiale nel mese di novembre 2012), ha acceso un vivace dibattito sull'argomento cure primarie;


le cure primarie sono erogate dai dipartimenti delle cure primarie, presenti in ogni azienda Usl, a loro volta organizzati in nuclei di cure primarie;


il decreto citato prevede ora, tra le altre cose, la continuità assistenziale per l'intera giornata e per tutti i giorni della settimana attraverso l'adozione di forme organizzative mono e multiprofessionali, nonché il ruolo unico del medico di medicina generale;


a settembre 2012 CompuGroup Medical Italia spa ha pubblicato i dati di un'indagine tra i medici di medicina generale e i pediatri italiani;


l'85 per cento dei medici di famiglia non ritiene «realistico e fattibile» l'obiettivo di garantire l'assistenza sul territorio 24 ore su 24;


il 79 per cento pensa che il territorio non sia in grado, a oggi, di compensare gli ulteriori tagli ai posti letto previsti dalla spending review;


la maggioranza dei generalisti rimane fredda all'idea di aggregazioni monoprofessionali e non apprezza l'introduzione della figura del referente-coordinatore, ma ammette (il 53 per cento contro il 40 per cento) che le forme organizzative multiprofessionali sono utili per integrare le diverse professionalità della sanità territoriale;


il ruolo unico viene apprezzato solo dal 38 per cento degli interpellati, contro il 42 per cento cui non piace;


i medici, per potenziare l'assistenza di base, riterrebbero utile l'aumento degli infermieri e collaboratori di studio, l'ingresso negli ambulatori della diagnostica di base, un cambiamento deciso del sistema di formazione -:


con quali modalità intenda procedere il Governo. (5-08713)