ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08695

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 735 del 18/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: FORCOLIN GIANLUCA
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 18/12/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FUGATTI MAURIZIO LEGA NORD PADANIA 18/12/2012
COMAROLI SILVANA ANDREINA LEGA NORD PADANIA 18/12/2012
MONTAGNOLI ALESSANDRO LEGA NORD PADANIA 18/12/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 18/12/2012
Stato iter:
19/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 19/12/2012
Resoconto FORCOLIN GIANLUCA LEGA NORD PADANIA
 
RISPOSTA GOVERNO 19/12/2012
Resoconto CERIANI VIERI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 19/12/2012
Resoconto FORCOLIN GIANLUCA LEGA NORD PADANIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/12/2012

SVOLTO IL 19/12/2012

CONCLUSO IL 19/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-08695
presentata da
GIANLUCA FORCOLIN
martedì 18 dicembre 2012, seduta n.735

FORCOLIN, FUGATTI, COMAROLI e MONTAGNOLI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

l'Agenzia delle entrate ha avviato dal 2010 un processo generale di riorganizzazione territoriale in tutto il Paese, con l'obiettivo dichiarato di rendere più incisiva la lotta all'elusione ed all'evasione fiscale attraverso una razionalizzazione della presenza dell'Agenzia sul territorio;

tale riorganizzazione, secondo quanto risposto dal Governo ad una precedente interrogazione sul medesimo argomento presentata dai firmatari del presente atto di sindacato ispettivo, prevede l'istituzione di nuove strutture operative, denominate «direzioni provinciali», che sostituiscono progressivamente, assorbendone la competenza, gli attuali uffici locali;
l'Agenzia delle entrate ha precisato che «questa modifica organizzativa avrebbe il grande vantaggio di consentire una maggiore omogeneità, efficacia e qualità dell'azione accertatrice, poiché renderebbe di per sé possibili significative economie di scala e di specializzazione nell'utilizzo di risorse professionali molto qualificate, la cui disponibilità, specie nelle regioni ove si concentra la ricchezza del nostro Paese, è generalmente scarsa rispetto al fabbisogno»;

il processo di riorganizzazione, sebbene sia in linea teorica coerente e correttamente inserito in un processo generale di «spending review» avviato da tutte le amministrazioni pubbliche, non può, a parere degli interroganti, portare ai risultati sperati: in primo luogo perché nella maggior parte dei casi non sono previste chiusure di sedi locali e quindi non si avranno risparmi in termini di minori locazioni passive, utenze, arredi ed altre spese; in secondo luogo perché non è previsto un ridimensionamento dell'organico e quindi non si genereranno risparmi sui costi del personale;

ai mancati risparmi di tale riorganizzazione si accompagnerà un sicuro maggior disagio per le aziende e per i contribuenti in genere, dal momento che le attività di accertamento sui contribuenti di maggiori dimensioni (quelli che hanno un volume d'affari, ricavi o compensi uguale o superiore a cento milioni di euro) vengono concentrate a livello regionale, mentre per le altre attività di accertamento più qualificate la direzione sale dal livello subprovinciale a quello provinciale -:

se l'obiettivo della riorganizzazione territoriale dell'Agenzia dell'entrate sia confermato, a che punto sia tale processo riorganizzativo; e quali siano i risultati prodotti fino ad ora da tale processo, sia in termini di maggior efficacia ed efficienza dell'azione dell'Agenzia, sia in termini di minori costi gestionali e strutturali. (5-08695)