MANCUSO, DE LUCA, GIRLANDA, BARANI, CROLLA e GIRO. -
Al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:
secondo una mappatura ancora in corso da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare sono più di 34 mila i siti italiani contaminati da amianto e più di 500 rientrano nella classe di rischio più elevata;
l'amianto, dal dopoguerra fino alla messa al bando del 1992, è stato uno dei materiali più utilizzati in Italia, tra i maggiori importatori di questo materiale;
il consumo totale di amianto nel nostro Paese è stato stimato in oltre 3,5 milioni di tonnellate;
le bonifiche procedono con un ritmo oltremodo lento e potrebbero durare almeno altri 80 anni;
l'inalazione di fibre di amianto è causa di mesotelioma, di tumore al polmone, laringe e ovaio, oltre che di malattie non neoplastiche, come asbestosi e pleuropatie;
il tasso di incidenza del mesotelioma è attualmente pari, per la sede pleurica, a 3,6 casi per 100 mila abitanti negli uomini e 1,6 per 100 mila abitanti nelle donne;
l'archivio del registro nazionale comprendeva, a dicembre 2011, informazioni relative a 15.485 casi di mesotelioma maligno della pleura, del peritoneo, del pericardio e della tunica vaginale e del testicolo diagnosticati dal 1993 al 2008;
il Ministro della salute Renato Balduzzi, nella prefazione al 15esimo Quaderno del Ministero, ha riconosciuto quella dell'amianto come un'emergenza nazionale, che impone un insieme coordinato di interventi;
il Ministro ha sottolineato come, tra gli aspetti che rendono più gravoso il contrasto alle malattie dipendenti dall'inalazione di fibre di amianto, vi sia il lungo periodo di latenza prima che esse si manifestino, pari a 30/40 anni, un arco temporale che fa attendere il picco delle manifestazioni delle patologie tra il 2015 e la fine di questo decennio -:
se il Governo intenda assumere iniziative per rendere più rapido lo smaltimento di amianto e la bonifica dei siti contaminati;
se il Governo intenda promuovere dei percorsi formativi ad hoc per i medici, sulla diagnostica precoce delle malattie da inalazione di amianto. (5-08657)