ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08644

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 732 del 11/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: MARIANI RAFFAELLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/12/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012
REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012
BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012
VIOLA RODOLFO GIULIANO PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012
MARGIOTTA SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012
IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012
MOTTA CARMEN PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012
BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 11/12/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 11/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-08644
presentata da
RAFFAELLA MARIANI
martedì 11 dicembre 2012, seduta n.732

MARIANI, BRAGA, REALACCI, BRATTI, VIOLA, MARGIOTTA, IANNUZZI, MOTTA e BENAMATI. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

numerose agenzie e notizie di stampa pubblicate a seguito della Conferenza sulla regolazione dei servizi idrici organizzata dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas a Milano lo scorso 3 dicembre 2012, hanno riportato la notizia secondo cui le tariffe idriche italiane sarebbero fra le più basse d'Europa e questo fatto, unitamente alla previsione (anch'essa riportata con titoli in grande evidenza sui quotidiani) che sarebbero necessari 65 miliardi di euro per investimenti sulla rete idrica e per la depurazione delle acque, porterebbe all'inevitabile conclusione che le tariffe idriche dovrebbero essere riviste in aumento da parte dell'autorità stessa;

occorrerebbe avviare una rilevazione indipendente delle tariffe italiane ed europee, in modo da effettuare i necessari confronti sulla base di criteri certi e statisticamente condivisi;

i dati sulla cui base l'Autorità per l'energia si appresta a deliberare il sistema tariffario provvisorio dovrebbero consentire l'individuazione e l'adozione dei costi standard posti quale criterio generale della regolazione tariffaria, come evidenziato dall'Autorità alla Commissione VIII Ambiente della Camera dei deputati in ben due distinte occasioni;

nell'adozione del sistema tariffario provvisorio ed in quello definitivo dovrebbero essere rispettate le indicazioni emerse dal voto popolare in seguito al referendum del giugno 2011 con il quale è stata abrogata la remunerazione di quanto investito;

occorrerebbe chiarire quali siano i criteri ed i valori posti a base del riconoscimento degli oneri finanziari con specificazione delle singole voci di dettaglio, quali siano gli esiti delle simulazioni effettuate in questo periodo, se da tali risultati sia possibile assicurare che la tariffa sia in grado di finanziare gli investimenti previsti dai piani di ambito e quali siano gli standard omogenei di qualità dei servizi che l'Autorità intenderebbe richiedere ai gestori, a garanzia dei cittadini e dell'utente finale -:

se vi sia stato un coinvolgimento del Governo in relazione all'ipotesi di una revisione del sistema tariffario per i servizi idrici e di quali elementi disponga al riguardo, con particolare riferimento ai criteri previsti, agli esiti delle simulazioni e agli standard di qualità dei servizi;

quali siano gli orientamenti che il Ministro intenda assumere per garantire il contenimento delle tariffe agli utenti e per evitarne un generalizzato aumento ed entro quanto tempo saranno definiti i criteri tramite cui l'Autorità potrà definire la componente di tariffa ispirata al principio di riconoscere il «costo della risorsa», la cui determinazione è di competenza dei Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 20 luglio 2012, Gazzetta Ufficiale n. 231). (5-08644)