ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08627

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 732 del 11/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/12/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 10/12/2012
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 10/12/2012
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 10/12/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 10/12/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 10/12/2012


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 10/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-08627
presentata da
MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI
martedì 11 dicembre 2012, seduta n.732

FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:


l'articolo 32 della Costituzione definisce la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività. L'articolo 117, comma secondo, lettera m), attribuisce alla competenza legislativa esclusiva dello Stato la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale, e al comma 3, attribuisce alla competenza legislativa concorrente la tutela della salute;


la riforma della sanità penitenziaria, approvata con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri nel 2008, con l'obiettivo di equiparare l'esistenza sanitaria dei detenuti a quella delle persone libere, affidava alle regioni e quindi alle asl il compito di occuparsi totalmente dell'organizzazione della sanità all'interno dei penitenziari. Ciò implica non solo mantenere il presidio esistente, ma organizzare un'eventuale turnazione di medici e parasanitari, occuparsi della medicina specialistica, sia all'interno dell'ambulatorio sia in ospedale. A differenza di quanto accaduto altrove, la regione Lazio, a quanto consta agli interroganti, non ha mai attuato la riforma e ciò ha determinato che la sanità nelle carceri avesse lo stesso personale, e non presentasse nessun ammodernamento delle strutture, salvo alcune eccezioni, e nessun piano per affrontare emergenze;

in un rapporto stilato sugli ultimi dati della situazione della salute dei reclusi di Rebibbia della associazione per i diritti e le garanzie nel sistema penale «Antigone», ha sottolineato che, i casi gravi sono almeno 20, ma numerose patologie comuni finiscono per cronicizzarsi, a causa della mancanza di interventi -:

se il Governo sia a conoscenza in generale della situazione in cui versano i detenuti con gravi bisogni sanitari;


se non ritenga che, nell'ambito del risanamento complessivo del debito della regione Lazio e alla luce delle competenze del commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi sanitari, non debba essere data specifica attenzione, tra gli altri, a programmazioni, progetti o investimenti in merito;


quali interventi, per quanto di competenza, si intendano attuare in risposta ad un'emergenza organizzativa destinata a peggiorare. (5-08627)