ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08616

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 731 del 07/12/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/14584
Firmatari
Primo firmatario: TURCO MAURIZIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/12/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 07/12/2012
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 07/12/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 07/12/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 07/12/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 07/12/2012


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 07/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 07/12/2012

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 07/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-08616
presentata da
MAURIZIO TURCO
venerdì 7 dicembre 2012, seduta n.731

MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.
- Per sapere - premesso che:


Gregory Perrucci, uno tra i più importanti produttori di vino Primitivo, titolare dell'azienda agricola Racemi (Manduria), in una lettera pubblicata dal quotidiano online «tre bicchieri», del Gambero Rosso, scrive: «Prima la riflessione: il settore vino, che fa registrare export da record, come può davvero crescere nelle sabbie mobili di una burocrazia "euro-imposta" e "italo-amministrata"? Le aziende spendono tempo e denari (dovrei dire: sprecano) per indicare su un registro con quale tipo di detergente sono stati lavati i locali di cantina e altre scempiaggini del genere, prescritte dal fatidico Haccp. Poi ci sono le comunicazioni obbligatorie per le Doc: da inviarsi a Valoritalia o alle Camere di commercio. Ogni minimo spostamento, taglio, manipolazione del proprio vino nella propria cantina deve essere comunicato e approvato da questi enti. Comunicare e pagare, aspettare e, solo dopo l'autorizzazione, pensare al vino. Lo scandalo delle dichiarazioni di produzione bloccate per il default del Sian-Agea, è un monumento all'eterna via crucis dei produttori. Ma gli esempi sono innumerevoli. In questi giorni ne vivo uno sulla mia pelle: il 2 gennaio scorso abbiamo richiesto alla Camera di commercio di Taranto di prelevare i campioni per la degustazione del doc da immettere in commercio. Risposta: abbiamo tante altre richieste e la Regione (Puglia) non ha ancora nominato la Commissione di degustazione. Tre giorni dopo gli ispettori della CdC arrivano in cantina: per prendere i campioni? No, per fare l'ennesimo controllo amministrativo. Avevamo già acquisito un ordine di 9 mila bottiglie da spedire in Svizzera per pronta consegna ma non avevamo più scorte di vino "autorizzato" dalla Cdc: occorreva che fosse prima analizzato e degustato e - ottenuta la relativa certificazione - imbottigliato e spedito. Abbiamo chiesto al cliente svizzero di aspettare 15 giorni di tempo. Solo che il tempo sta scadendo. Ora ho saputo che la commissione degustazione è stata nominata ma la CdC di un'altra provincia ha fatto opposizione e la Regione ha difficoltà a ratificare la nomina. Poiché si sono accumulate decine di domande di degustazione di vini doc il funzionario mi ha consigliato di inoltrare una protesta formale attraverso il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria. Morale: sono passati i 15 giorni, il cliente svizzero reclama il vino, noi non possiamo spedirlo e perdiamo la vendita e forse il cliente stesso. Cala il fatturato, l'Italia perde export ma tutto l'apparato burocratico rimane indenne e scevro da ogni preoccupazione. Fino a quando ci sono i decreti e le convenzioni l'apparato è salvo!» -:


se e quali iniziative di competenza intenda prendere, fatte salve tutte le garanzie a tutela del consumatore, per evitare inutili e costose pratiche burocratiche. (5-08616)