ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08615

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 731 del 07/12/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/11567
Firmatari
Primo firmatario: TURCO MAURIZIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/12/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 07/12/2012
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 07/12/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 07/12/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 07/12/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 07/12/2012


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 07/12/2012
Stato iter:
20/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/12/2012
Resoconto RUPERTO SAVERIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 20/12/2012
Resoconto TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 07/12/2012

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 07/12/2012

DISCUSSIONE IL 20/12/2012

SVOLTO IL 20/12/2012

CONCLUSO IL 20/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-08615
presentata da
MAURIZIO TURCO
venerdì 7 dicembre 2012, seduta n.731

MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:


il primo aprile 2011 alle ore 14 circa i deputati radicali Maurizio Turco e Maria Antonietta Farina Coscioni comunicavano alla prefettura di Taranto che si sarebbero recati con Giuseppe Turco, medico e sindaco del comune di Torricella e con Maurizio Bolognetti, membro della direzione nazionale di Radicali italiani a visitare la tendopoli di Manduria-Oria dove era stato approntato un centro per allocare i migranti sfollati da Lampedusa;


alle ore 20 circa dalla prefettura giungeva comunicazione che la visita dei deputati non era consentita in quanto nel pomeriggio il Ministero dell'interno aveva disposto che solo le organizzazioni umanitarie avrebbero potuto accedere ai centri di accoglienza e detenzione di immigrati;


il due aprile 2011 alle ore 13 circa la delegazione si recava in prefettura dove il capo di gabinetto del prefetto non solo non consegnava copia della disposizione ministeriale ma sosteneva di non poterla nemmeno far leggere, a richiesta comunque consentiva a un incontro fuori dal campo con il funzionario della prefettura di Taranto responsabile del campo;


il due aprile alle ore 14,30 circa la delegazione raggiungeva il campo proveniente da Manduria verso Oria. Il set si presentava con, sulla destra, un numero considerevole di telecamere operatori e giornalisti e sulla sinistra, sui lati del campo sud ed est, con forze dell'ordine a piedi, in auto e a cavallo. Mentre dallo spiazzo dove c'è l'ingresso del campo, lato est, si aveva la netta sensazione che il lato nord non fosse controllato, tant'è che durante l'incontro con il responsabile del campo, nel mentre si faceva notare questa discrepanza, c'erano persone che scappavano dal campo in direzione Oria;


durante l'incontro con il funzionario non si è riuscito a sapere nulla, nemmeno dove mangiavano e dormivano i membri delle forze dell'ordine tantomeno a vedere alcunché nemmeno i servizi igienici a loro destinati;


il 10 marzo il quotidiano online la voce di Manduria ha pubblicato il seguente articolo a firma del suo direttore Nazareno Di Noi dal titolo «Tendopoli: quanto costano 2 pasti freddi e 5 sigarette al giorno»;


«Il Connecting People, il consorzio d'imprese con sede a Trapani che gestisce per conto del Ministero dell'interno il Centro d'accoglienza e identificazione di Manduria, non ha ancora sottoscritto un contratto con la Prefettura. La sua attività è regolata per ora da un incarico provvisorio firmato dal prefetto di Taranto. Ma è già possibile fare i conti con quanto costerà allo Stato il suo intervento. Le tariffe stabilite da una convenzione nazionale, stabiliscono una retta di trentacinque euro al giorno per ogni ospite. Prezzo, questo, suscettibile di ritocchi (difficilmente a ribasso) in fase di sottoscrizione del contratto. In cambio, il consorzio deve occuparsi della fornitura del vitto, dell'igiene delle tende e di tutta l'assistenza alberghiera dei profughi. La convenzione prevede anche l'assistenza sanitaria, legale e l'attività ricreativa e l'integrazione dei migranti. In effetti queste ultime due voci non sono ancora iniziate. L'impossibilità di sapere ciò che accade nella tendopoli, rende difficile valutare la qualità delle altre prestazioni erogate né è possibile sapere il numero e le qualifiche del personale impiegato. Le uniche fonti per attingere informazioni in merito, dunque, sono gli immigrati i cui giudizi non sono per niente positivi. Si lamentano ad esempio del cibo che arriva freddo (i pasti preparati da tre centri cottura di Brindisi arrivano a bordo di furgoni), dell'acqua non sempre calda e delle poche sigarette cinque al giorno). Il ricambio della biancheria l'hanno avuto solo all'ingresso un asciugamano, maglia, mutande e due boccette di shampoo e sapone). Facendo una media di 1.400 presenze giornaliere, dunque, da quando è stato aperto il centro ad oggi il consorzio Connecting People ha già maturato entrate per circa 700mila euro. Intanto la noia che regna nel campo costringe gli ospiti a vagare per le campagne o a recarsi nei vicini centri di Manduria e Oria. Un esodo che crea problemi alla sicurezza della circolazione. Per questo l'assessore provinciale di Brindisi, Cosimo Pomarico ha lanciato un appello. "Non è possibile - dice - continuare a tergiversare sulla necessità di istituire immediatamente un collegamento, attraverso l'utilizzo di un pullman, tra la tendopoli e il centro abitato di Oria. La strada provinciale Manduria-Oria - aggiunge - continua a rappresentare un rischio per i tanti immigrati ospiti del Centro che la percorrono a piedi sia di giorno che nelle ore serali"; l'assessore si rivolge quindi al prefetto e ai responsabili del consorzio Connecting People "Prendo atto che due delle tre richieste formulate dal presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese - afferma ancora Pomarico - sono state immediatamente realizzate ma il trasporto con un mezzo pubblico non è rinviabile perché c'è il rischio concreto che la strada provinciale diventi teatro di una tragedia". Ieri, davanti alla tendopoli, distribuzione di volantini dello Slai Cobas di Taranto e Brindisi e visita all'interno dell'eurodeputata PD Debora Serracchiani»;


il 6 aprile il consiglio di amministrazione di Connecting People ha diffuso un comunicato in cui tra l'altro si afferma che «A Manduria oggi ci sono circa 1500 ospiti»;


il 31 marzo l'avvocato Pasquale Fistetti, a nome e per conto dei signori Leonzio Patisso Lorenza Conte, ha depositato alla Procura della Repubblica del tribunale penale di Taranto una «Denuncia nei confronti del Ministro dell'interno Roberto Maroni e altri da identificare in relazione al campo profughi realizzato nei pressi della provinciale Oria Manduria in agro di Manduria in area ad alta pericolosità idraulica (PAI Regione Puglia Nov. 2005) e in violazione del vincolo del Piano Paesaggistico Regionale P.U.T.T./P posto nella zona a tutela della macchia mediterranea che è stata letteralmente distrutta. (Artt. 146, 151, 163 c. 1 DLvo 490/99, 734 c.p.)» -:


quali siano le ragioni per le quali è stato deciso di impedire l'ingresso ai parlamentari e a quali strutture; se e quando detta decisione sia stata rivista;


quali procedure si siano seguite nell'individuare e quindi procedere all'allestimento del campo di Manduria, ovvero ad evitare di rispettarle;


quanto sia costato allestire il campo di Manduria;


quanto sia costata la prima recinzione e le successive e per quali ragioni non si sia direttamente provveduto a realizzare direttamente quella che è attualmente la recinzione più esterna al campo;


quali siano le ditte che hanno fornito macchinari, materiale e la manodopera necessaria per realizzare il campo, come siano state scelte, quali lavori abbiano eseguito e a quale costo, in quali tempi verranno liquidate, quali siano i controlli ex ante ed ex post previsti e quali di questi siano stati già eseguiti, da chi e con quali risultati;


quante persone siano state registrate giorno per giorno, quante ne siano state trasferite e quante si siano dileguate e chi abbia eseguito ed esegue questi controlli;


quanti membri delle forze dell'ordine siano state impegnate, dove abbiano dormito e mangiato, quali i turni di lavoro e i costi complessivi;


da chi e perché sia stato scelto il consorzio d'imprese Connecting People;


con chi Connecting People abbia sottoscritto il contratto, a quali condizioni e per quali servizi;

quante persone accreditate da Connecting People possano entrare nel campo, quali qualifiche abbiano, quali mansioni svolgano e quale tipo di contratto le leghi a Connecting People;


se e come cambi lo status dei migranti se, una volta fuggiti dal campo, dovessero essere fermati dalle forze dell'ordine. (5-08615)