ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08604

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 730 del 06/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: BONAVITACOLA FULVIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/12/2012


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 06/12/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-08604
presentata da
FULVIO BONAVITACOLA
giovedì 6 dicembre 2012, seduta n.730

BONAVITACOLA. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:

come è certamente noto a codesto Ministero, si susseguono ormai a cadenza costante gravi episodi di boicottaggio nel porto di Tunisi nei confronti di una nave di bandiera italiana;

da ultimo, ancora una volta, la Eurocargo Bari, unità tutto merci della Compagnia Grimaldi, non è riuscita nei giorni scorsi ad attraccare al porto di Tunisi La Goulette, a causa di un'azione di ostracismo che ha coinvolto i lavoratori della Compagnie Tunisienne de Navigation (la, compagnia di Stato Cotunav);

la nave cargo della compagnia di navigazione «Grimaldi» con 20 membri di equipaggio a bordo è stata per molti giorni ferma nella rada del porto La Goulette di Tunisi in attesa del nullaosta per l'attracco da parte delle autorità tunisine;

la Eurocargo Bari della Grimaldi trasportava trailer, camion e auto, con autisti al seguito, svolgendo servizio sulla tratta Livorno-Genova-Palermo-Tunisi;

lo stop all'attracco sarebbe giunto dopo una manifestazione di protesta dei marittimi della società tunisina Cotunav (Compagnie Tunisienne de Navigation), inscenata sulle banchine dove ormeggia la nave da carico italiana;

l'azione di boicottaggio sarebbe dettata solo da motivi concorrenziali, considerato che la Grimaldi è impegnata nell'esercizio di una linea similare a tratta coperta dalla Cotunav;

è superfluo evidenziare, in proposito, che ben diverso trattamento è riservato alle navi Cotunav nell'accesso ai porti italiani, ove le operazioni d'imbarco/sbarco si svolgono in condizioni di piena agibilità operativa ed altrettanta regolarità amministrativa;

il ben diverso trattamento riservato alla Grimaldi in territorio tunisino è ancor di più censurabile, ove si consideri che la Grimaldi, da sempre prestigiosa compagnia di lustro dell'armamento italiano, aveva ripristinato nei giorni scorsi, dopo più di un anno, i collegamenti verso il Paese africano, nel convincimento che non si sarebbero riproposti gli incresciosi pregressi episodi di boicottaggio;

proprio il 6 novembre 2012, l'Office de la Marine marchande et des ports (OMMP) della Tunisia, aveva finalmente autorizzato il gruppo Grimaldi a riavviare il collegamento ro/ro dall'Italia (Genova, Livorno, Palermo) al porto di La Goulette;

la situazione presenta profili di evidente preoccupazione; da un lato, risultano evidentemente intollerabili azioni che arrecano gravi danni commerciali ad una compagnia di navigazione che svolge correttamente la propria attività, nel pieno rispetto delle norme e trattati internazionali; dall'altro, non sono mancate ripercussioni anche di carattere sociale, laddove numerosi lavoratori portuali italiani, addetti agli scali utilizzati in Italia dalla compagnia tunisina Cotunav, hanno esplicitamente annunciato imminenti azioni dimostrative nei porti interessati, quale risposta ai boicottaggi subiti dalle navi italiane in terra tunisina;

vi è il concreto rischio che si determini un ciclo di manifestazioni dimostrative, a carattere di reciproca ritorsione, con prevedibili e deleteri riflessi sullo svolgimento ordinato delle operazioni portuali in generale negli scali interessati, con rischi anche per quanto riferito all'ordine pubblico -:

se il Ministro interrogato ravvisi nei fatti innanzi esposti palesi violazioni degli accordi commerciali stipulati fra l'Italia e la Tunisia, come sanciti nelle convenzioni di cooperazione bilaterale del 23 novembre 1961 e 29 agosto 1967 e successivi aggiornamenti ed integrazioni;

quali azioni intenda intraprendere il Ministro interrogato, anche attraverso le proprie rappresentanze diplomatiche e consolari a Tunisi, per garantire il regolare svolgimento delle operazioni di approdo, imbarco e sbarco delle navi Grimaldi presso il porto La Goulette di Tunisi;

se in caso di perdurante criticità di dette operazioni intenda attivare una sessione apposita della Commissione mista di conciliazione prevista negli accordi bilaterali vigenti, per garantire il rispetto dell'impegno ivi sancito a carico di ciascuno dei due Paesi di non adottare misure discriminatorie nei confronti della navigazione marittima dell'altro Paese. (5-08604)