RONDINI. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:
la difesa della memoria storica è segno di senso civico di una comunità e che il suo grado di civiltà si misura anche attraverso le azioni che vengono poste in atto e a tutelare i luoghi di questa memoria;
il castello in località Rozzano (Milano) che sorge lungo la Pavese è stato dimora storica della famiglia Visconti Di Modrone e risale al XIV secolo;
un tempo il predetto castello era il cuore della città; oggi è oggetto d'innumerevoli saccheggi, quali componenti di camini, pavimenti, decorazioni a graffito, arazzi, travi;
al riguardo, si ricorda che gli enti territoriali competenti hanno raccomandato la salvaguardia di questo importante monumento storico;
il recente incendio che ha coinvolto il predetto castello, che sorge lungo la statale dei Giovi, è la dimostrazione del totale o parziale stato di abbandono in cui versano i beni storico-artistici della zona sud di Milano;
si verifica spesso che castelli, cascine e cappelle in stato di abbandono, di proprietà dei privati vengano restaurati, diventando il cuore di centri residenziali, ai quali tuttavia l'accesso ai cittadini avviene solo in particolari occasioni;
altri monumenti storici risultano invece in completo stato d'abbandono, divenendo rifugio per disagiati, senza tetto e stranieri senza fissa dimora, come nel caso del Castello in parola che ha rischiato di venire divorato dalle fiamme per un fuoco acceso durante la notte;
nel caso di specie, l'intervento rapido di tre mezzi dei vigili del fuoco ha permesso fortunatamente di domare in tempo il rogo, salvando gli occupanti e parte della struttura anche se le travi in legno antico del primo piano sembrano essere irrimediabilmente danneggiate -:
alla luce di quanto espresso in premessa quali iniziative intenda intraprendere per garantire e salvaguardare uno dei più importanti monumenti storici della zona. (5-08591)