ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/08584

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 728 del 04/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: DELLA VEDOVA BENEDETTO
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 04/12/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LO PRESTI ANTONINO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 04/12/2012
DI BIAGIO ALDO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 04/12/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 04/12/2012
Stato iter:
05/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/12/2012
Resoconto DI BIAGIO ALDO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 05/12/2012
Resoconto CERIANI VIERI SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 05/12/2012
Resoconto DI BIAGIO ALDO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/12/2012

SVOLTO IL 05/12/2012

CONCLUSO IL 05/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-08584
presentata da
BENEDETTO DELLA VEDOVA
martedì 4 dicembre 2012, seduta n.728

DELLA VEDOVA, LO PRESTI e DI BIAGIO. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

i gravi fenomeni eruttivi connessi all'attività vulcanica dell'Etna nel territorio della provincia di Catania e gli eventi sismici concernenti la medesima area, verificatisi nel mese di ottobre del 2002, hanno avuto dimensioni tali da richiedere interventi imponenti e poteri straordinari, nonché l'adozione di misure specifiche e differenziate, autorizzate dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 ottobre 2002, con il quale è stato dichiarato lo stato di emergenza, nonché con i successivi decreti con i quali lo stato di emergenza è stato prorogato fino al 31 dicembre 2007;

tra le iniziative a sostegno della popolazione colpita dal sisma del 2002, sono stati sospesi, per i cittadini residenti alla data del sisma nei comuni colpiti (Acireale, Aci Catena, Giarre, Santa Venerina, Zafferana Etna, Milo, S. Alfio, Piedimonte Etneo, Linguaglossa, Castiglione di Sicilia, Belpasso, Ragalna e Nicolosi), i tributi e contributi fino al 15 dicembre 2005;

con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 14 maggio 2005 è stata data la possibilità di pagare i tributi sospesi in un'unica soluzione, alla data del 16 dicembre 2005, oppure con rateizzazione in 304 mensilità: circa 20.000 contribuenti alla data indicata hanno pagato i contributi che erano rimasti sospesi, ed oggi hanno inoltrato richiesta di rimborso;

la legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per il 2007), all'articolo 1, comma 1011, ha introdotto delle modifiche alle predette disposizioni riguardanti gli eventi eruttivi del vulcano Etna, introducendo delle agevolazioni per quei soggetti beneficiari che, non avendo definito la loro posizione debitoria, possono definire «la propria posizione entro il 30 giugno del 2008, relativamente ad adempimenti e versamenti, corrispondendo l'ammontare dovuto per ciascun tributo e contributo a titolo di capitale, al netto dei versamenti già eseguiti a titolo di capitale e di interessi, diminuiti del 50 per cento, ferme restando le vigenti modalità di rateizzazione»;

tale comma risulta fortemente penalizzante per coloro che hanno pagato puntualmente alla scadenza, in quanto, per il solo fatto di aver pagato con puntualità, oggi si trovano a subire la discriminazione di non poter accedere, per le rate fino al 30 giugno 2007, al beneficio dell'abbattimento del 50 per cento;

alla luce di questi fatti si è costituito ad Acireale un comitato spontaneo denominato «Sisma 2002», con sede in via Martinez 16, che con il suo coordinatore, dottor Rosario Calabretta, ha intrapreso una battaglia di sensibilizzazione delle amministrazioni locali, degli organi dello Stato e dei parlamentari, al fine di vedere riconosciuto il diritto al pari trattamento sociale e contributivo di tali contribuenti;

le predette agevolazioni non hanno quindi coinvolto gli aderenti al comitato spontaneo, che da tempo hanno intrapreso questa legittima battaglia e alla quale si è associato il comune di Acireale ed il consiglio provinciale di Catania, al fine di ottenere la restituzione delle somme versate in eccesso, così da vedere riconosciuti pari diritti all'interno della medesima collettività: al riguardo sono ormai innumerevoli le iniziative susseguitesi, quali la sottoscrizione di una petizione popolare con la Confcommercio di Catania, sottoscritta anche da diversi esponenti di Governo a livello nazionale, regionale e provinciale, nonché delibere di condivisione dei 13 comuni interessati dal sisma del 2002, oltre che vari articoli di stampa;

quello degli eventi sismici rappresenta un problema annoso per il nostro Paese, che ha subito nei decenni diverse calamità di tale natura, dal Friuli all'Irpinia, alla Sicilia, alle Marche e all'Abruzzo;

gli eventi sismici che si sono susseguiti nel nostro Paese non si possono prevedere, mentre si può invece prevedere, e si deve gestire adeguatamente, la fase successiva dell'emergenza e della ricostruzione, con interventi a sostegno dell'economia e dell'occupazione, attraverso misure adeguate anche in tema di tributi;

il caso dell'Aquila rappresenta oggi il simbolo di tutti i diritti negati negli anni alle popolazioni colpite da sismi, che hanno dovuto intraprendere dure forme di protesta nei confronti del Governo per vedersi garantito il diritto alla proroga della sospensione del pagamento di tasse e tributi in territori duramente colpiti e che faticano a riprendersi;

la similitudine di tutti gli eventi sismici che si sono susseguiti in Italia impone una seria riflessione circa l'esigenza essenziale di disporre di un quadro normativo certo, anche nei tempi, che dia reale sostegno a tutti i territori colpiti, a rischio di tracollo economico, e ai cittadini, evitando di ricorrere a misure normative che possano celare, oltre al danno, la beffa per le popolazioni colpite da sisma, come quelle della cinta dell'Etna, le quali hanno subito e continuano, ad avviso degli interroganti, a subire una disparità di trattamento -:

se intenda valutare l'opportunità di adottare ulteriori iniziative normative volte, nel rispetto del principio di parità tra i cittadini, alla restituzione di quanto indebitamente versato dai cittadini a titolo di tributi e contributi, ovvero al riconoscimento di un credito pari al 50 per cento di quanto versato, da utilizzare in compensazione in futuri anni d'imposta, accogliendo così le richieste dei cittadini rappresentati dal comitato spontaneo di Acireale e dei comuni aderenti, in modo da equiparare la loro posizione a quella dei cittadini che hanno goduto del beneficio della riduzione del 50 per cento dei tributi e contributi da versare, in virtù del comma 1011 dell'articolo 1 della legge finanziaria per il 2007.(5-08584)