Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-08555
presentata da
ALESSANDRO MONTAGNOLI
lunedì 3 dicembre 2012, seduta n.727
MONTAGNOLI. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:
il processo di razionalizzazione messo in atto dalla società Poste italiane spa ha portato negli ultimi anni alla chiusura di numerosi uffici postali in diverse aree del territorio nazionale;
sembra imminente anche la chiusura dell'ufficio postale di Mizzole, frazione del comune di Verona, che serve anche le frazioni di Cancello, Trezzolano, Pigozzo e altri paesi limitrofi delle colline;
la chiusura di tale ufficio comporterà enormi disagi soprattutto per i residenti anziani, che si troveranno a non poter usufruire con la dovuta comodità di servizi essenziali quali il pagamento delle bollette o la riscossione della pensione, con la conseguenza di essere costretti a frequenti e difficili spostamenti, senza considerare il fatto che nei piccoli centri come Mizzole, dove non è presente neanche una banca, l'ufficio postale rappresenta un centro aggregante, oltre che funzionale;
il contratto di programma tra lo Stato e Poste italiane spa per l'espletamento del servizio postale universale prevede, quale dovere per la società, quello di conseguire determinati obiettivi di qualità, tra cui quelli concernenti l'adeguatezza degli orari di apertura degli sportelli rispetto alle prestazioni richieste -:
come il Ministro intenda intervenire, anche favorendo una concertazione fra la direzione di Poste italiane spa e le amministrazioni locali, per evitare che decisioni unilaterali assunte da Poste italiane spa arrechino disagi agli abitanti delle frazioni del comune di Verona al fine di garantire l'effettiva erogazione di un servizio pubblico di qualità nel rispetto dell'accordo per l'espletamento del servizio postale universale. (5-08555)