RENATO FARINA, PIANETTA, DI CENTA e TOCCAFONDI. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:
in Nigeria, ed in particolare negli Stati del Nord, è diventato quasi un rito liturgico il sacrificio di cristiani ogni domenica ad opera di gruppi terroristici di ideologia islamica fondamentalista in capo a Boko Haram. Il 25 novembre 2012 la dimostrazione di potenza di Boko Haram si è palesata nella scelta del luogo dell'attentato, all'interno cioè di un compound militare, colpendo la chiesa protestante di sant'Andrea a Jaji, nello Stato centro-settentrionale di Kaduna, causando 11 morti e 30 feriti;
il cardinale John Onaiyekan, arcivescovo di Abuja, ha dichiarato all'Agenzia Zenit: «È l'ennesima tragedia, ma stavolta è stato colpito uno dei maggiori complessi militari del Paese. È un segnale preoccupante, perché significa che nessun luogo è più sicuro»;
inoltre il cardinale Onaiyekan non esclude che i due ordigni esplosi possano essere stati fabbricati all'interno del compound stesso;
il 5 luglio 2012, il vicepresidente della Camera dei deputati, onorevole Lupi, ha ricevuto, insieme con un gruppo di deputati di tutti i partiti tra cui l'interrogante, una delegazione di personalità nigeriane cristiane in segno di solidarietà per la persecuzione di stampo terroristico. Sono intervenuti il vice governatore dello Stato del Plateau, Ignatius Longjan, Pauline Tallen, che ha ricoperto lo stesso incarico in precedenza, John Clark Dabwan, presidente del Parlamento dello Stato di Plateau (oltre ad alcune personalità ecclesiastiche, tra cui l'arcivescovo Ignatius Kaigama, presidente della Conferenza episcopale nigeriana, e suor Caterina Dolci, missionaria bergamasca da ventisette anni in Nigeria). La richiesta dei politici all'Italia è stata, oltre a quella di mantenere alta l'attenzione, di garantire un forte impegno della nostra intelligence per individuare le fonti di finanziamento dei gruppi terroristici e strumenti per controllare al meglio i confini così da bloccare il contrabbando di armi -:
quale sia l'orientamento del Governo sulla situazione in Nigeria in particolare riguardo allo stato della libertà religiosa e se disponga di altre informazioni utili a capire gli accadimenti;
quali iniziative il Governo abbia intrapreso o intenda intraprendere nelle sedi internazionali e nei rapporti bilaterali per combattere la violenza terroristica e tutelare la libertà religiosa in Nigeria.
(5-08552)