Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-08545
presentata da
ANNA MARGHERITA MIOTTO
giovedì 29 novembre 2012, seduta n.726
MIOTTO. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:
il 25 luglio 2012 la commissione tecnico scientifica (CTS) dell'Agenzia italiana del farmaco ha approvato la rimborsabilità del farmaco ipilimumab per il trattamento del melanoma avanzato (non resecabile o metastatico) negli adulti che hanno ricevuto una precedente terapia;
Ipilimumab, è un anticorpo monoclonale ed è stato creato per legarsi a una proteina denominata CTLA-4, che è presente sulla superficie delle cellule T (un tipo di globuli bianchi), per bloccare la sua attività. La proteina CTLA-4 inibisce l'attività delle cellule T. Ipilimumab, bloccando la CTLA-4, permette l'attivazione e la diffusione delle cellule T, che si infiltrano nelle cellule tumorali rimaste nell'organismo dopo una precedente terapia e le distruggono;
il farmaco ha dimostrato di migliorare la sopravvivenza generale. I pazienti in trattamento o in terapia combinata sono sopravvissuti per circa 10 mesi, rispetto ai 6 mesi registrati nel caso di monoterapia con gp100;
l'iter sarebbe dovuto proseguire con il passaggio al comitato prezzi e rimborso (CPR) dell'AIFA;
in data 21 novembre 2012 presso l'ospedale delle Molinette di Torino, un pazienze che per la sua patologia oncologica necessiterebbe del farmaco Ipilimumab, a quanto consta all'interrogante, si è sentito rispondere che pur essendo approvato non poteva essere ancora somministrato perché l'iter non era stato ancora concluso -:
quali siano effettivamente le cause ostative all'impiego del farmaco ipilimumab e se non ritenga opportuno intervenire urgentemente, qualora l'iter non fosse completato, affinché tale farmaco, nel più breve tempo possibile, possa trovare un pieno e completo impiego. (5-08545)