Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-08530
presentata da
JOLE SANTELLI
martedì 27 novembre 2012, seduta n.724
SANTELLI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:
nel procedimento di assegnazione delle scorte, a livello locale, le esigenze di sicurezza devono essere valutate dalla prefettura che comunque non ha poteri decisionali che sono demandati al Ministro dell'interno;
il Ministro dell'interno, sentito il Comitato nazionale dell'ordine e della sicurezza, stabilisce le «alte personalità istituzionali nazionali» che hanno diritto alla scorta in ogni caso;
hanno diritto alla scorta per legge il Presidente e i Presidenti emeriti della Repubblica;
il Ministro Cancellieri ha più volte affermato che non saranno tollerati privilegi e che sarebbe auspicabile una profonda revisione del sistema;
il Ministero dell'interno non ha mai fornito dati certi ed aggiornati circa le risorse umane e finanziarie impegnate per i servizi di protezione;
secondo i dati forniti dai sindacati di polizia solo il 20 per cento dei servizi di protezione disposti riguarda persone considerate a rischio, mentre il restante 80 per cento riguarda servizi di protezione di secondo livello e di livelli più bassi;
sempre secondo i sindacati di polizia la spesa annua per il servizio di scorta si attesta sui 250 milioni di euro;
il segretario nazionale del sindacato Silp-Cgil ha sostenuto che uno dei maggiori problemi legati all'assegnazione di una scorta è la revoca, vale a dire che quando il rischio cessa spesso non si procede con l'interruzione del servizio -:
quanti siano ad oggi i parlamentari sottoposti al servizio scorta e quali siano i livelli di protezione;
che tipo di verifiche vengano effettuate per valutare periodicamente la gravità e l'attualità del rischio.(5-08530)