ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08530

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 724 del 27/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: SANTELLI JOLE
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 27/11/2012


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 27/11/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/11/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-08530
presentata da
JOLE SANTELLI
martedì 27 novembre 2012, seduta n.724

SANTELLI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

nel procedimento di assegnazione delle scorte, a livello locale, le esigenze di sicurezza devono essere valutate dalla prefettura che comunque non ha poteri decisionali che sono demandati al Ministro dell'interno;

il Ministro dell'interno, sentito il Comitato nazionale dell'ordine e della sicurezza, stabilisce le «alte personalità istituzionali nazionali» che hanno diritto alla scorta in ogni caso;

hanno diritto alla scorta per legge il Presidente e i Presidenti emeriti della Repubblica;

il Ministro Cancellieri ha più volte affermato che non saranno tollerati privilegi e che sarebbe auspicabile una profonda revisione del sistema;

il Ministero dell'interno non ha mai fornito dati certi ed aggiornati circa le risorse umane e finanziarie impegnate per i servizi di protezione;

secondo i dati forniti dai sindacati di polizia solo il 20 per cento dei servizi di protezione disposti riguarda persone considerate a rischio, mentre il restante 80 per cento riguarda servizi di protezione di secondo livello e di livelli più bassi;

sempre secondo i sindacati di polizia la spesa annua per il servizio di scorta si attesta sui 250 milioni di euro;

il segretario nazionale del sindacato Silp-Cgil ha sostenuto che uno dei maggiori problemi legati all'assegnazione di una scorta è la revoca, vale a dire che quando il rischio cessa spesso non si procede con l'interruzione del servizio -:

quanti siano ad oggi i parlamentari sottoposti al servizio scorta e quali siano i livelli di protezione;

che tipo di verifiche vengano effettuate per valutare periodicamente la gravità e l'attualità del rischio.(5-08530)