MOTTA e GHIZZONI. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:
il 28 novembre 2012 la casa d'aste Sotheby's di Londra metterà in vendita l'eredità musicale di Arturo Toscanini (1867-1957), tra cui il pianoforte Steinway del 1910 appartenuto al maestro, lettere vergate di Giuseppe Verdi, Leopardi, Beethoven, Wagner, Richard Strauss e altri celebri compositori e musicisti, oltre a una partitura manoscritta di un'overture di Mendelssohn e un'auto-caricatura di Enrico Caruso, per 88 lotti complessivi composti da centinaia di pezzi;
il materiale messo all'incanto proviene dalla casa di New Rochelle (New York) di Walfredo Toscanini, l'architetto nipote del direttore d'orchestra scomparso il 31 dicembre 2011;
il 19 dicembre 2012, a Milano, anche la casa d'aste Bolaffi metterà in vendita alcuni ulteriori oggetti appartenuti al maestro Toscanini tra cui il frac Caraceni, la sua bacchetta, il telegramma che gli fu inviato da Claude Debussy e Gabriele D'Annunzio, appartenenti ad Emanuela di Castelbarco, figlia di Wally Toscanini, secondogenita del maestro;
la notizia delle due aste sta suscitando grande interesse in tutto il mondo ed è forte quindi la possibilità che questo patrimonio venga disperso tra diversi proprietari;
la vita e l'attività del maestro Toscanini è un patrimonio universale e la sua eredità merita di essere raccolta, consultata e studiata in luoghi riconoscibili;
il valore, culturale degli oggetti che andranno all'asta il 28 novembre e il 19 dicembre 2012 è indiscutibile e non vi è dubbio che molti del pezzi messi in vendita (come ad esempio gli autografi di Leopardi, del giovane Toscanini e di Verdi) meriterebbero di rientrare in Italia -:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto espresso in premessa e se non ritenga doveroso per lo Stato italiano manifestare interesse per i preziosissimi oggetti appartenuti al grande maestro Arturo Toscanini che costituiscono un patrimonio culturale straordinario del nostro Paese. (5-08515)