GATTI, MATTESINI, CODURELLI, RAMPI, BELLANOVA, SANTAGATA, MADIA, GNECCHI e DAMIANO. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:
l'interrogante nel corso degli ultimi 3 anni ha più volte sollecitato il Governo a fornire i dati a sua disposizione relativamente alla situazione delle donne costrette alle dimissioni a seguito della maternità, per evidenziare il fenomeno delle cosiddette «dimissioni in bianco»;
il 31 marzo 2010 il Sottosegretario Pasquale Viespoli rispondeva all'interrogazione n. 5-02473, rendendo noto il numero delle dimissioni per maternità presentate nel corso dell'anno 2009, che risultava ammontare a 17676 unità; il rappresentante del Governo dichiarava, inoltre, che l'attività di vigilanza degli ispettori del lavoro aveva fatto registrare nel corso del medesimo anno, un significativo aumento del controllo delle violazioni amministrative in ordine alla tutela economica (+67 per cento rispetto all'anno 2008) e delle ipotesi di reato in ordine alla tutela fiscale (+155 per cento rispetto al 2008) delle lavoratrici madri;
il 18 ottobre 2011 l'allora Sottosegretario Luca Belletti, interveniva presso la Commissione lavoro della Camera per rispondere all'interrogazione n. 5-05199, con la quale si chiedevano i dati relativi all'anno 2010; l'esponente governativo dichiarava che nell'anno 2010 i provvedimenti di convalida di dimissioni erano stati 19017, aggiungendo, tra le altre cose, che le violazioni amministrative accertate in ordine alla tutela economica delle lavoratrici madri erano state 1280, a fronte delle 406 rilevate nel 2009, con un incremento percentuale pari al 215 per cento), mentre le infrazioni riguardanti la tutela fisica ammontavano a 973, con un incremento del 45 per cento rispetto all'anno 2009, nel quale erano state 661;
il 17 gennaio 2012 il Sottosegretario Martone ha dato risposta all'interrogazione n. 5-05624, fornendo i dati, relativi agli anni 2009-2010, suddivisi per regioni e per settore produttivo;
si ritiene necessario conoscere i dati riguardanti l'anno 2011 al fine di valutare se il fenomeno delle dimissioni di donne lavoratrici a seguito della maternità nel corso dell'ultimo anno sia in aumento o abbia, invece, segnato una contrazione -:
quali siano i dati in possesso del Ministro interrogato riguardo al numero delle donne dimessesi «volontariamente» a distanza di un anno dalla maternità, nel corso del 2011, sia in termini assoluti che attraverso la distinzione per fasce di età, anzianità di servizio, settore produttivo e motivazione delle dimissioni;
nell'anno 2011, quali siano i dati a disposizione del Ministro, in termini assoluti e percentuali e suddivisi per regioni, riguardanti le violazioni amministrative in ordine alla tutela economica e le infrazioni della tutela fisica delle lavoratrici madri. (5-08402)