ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08375

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 713 del 05/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: FOTI TOMMASO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 05/11/2012


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 05/11/2012
Stato iter:
13/11/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/11/2012
Resoconto GUERRA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 13/11/2012
Resoconto FOTI TOMMASO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 05/11/2012

DISCUSSIONE IL 13/11/2012

SVOLTO IL 13/11/2012

CONCLUSO IL 13/11/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-08375
presentata da
TOMMASO FOTI
lunedì 5 novembre 2012, seduta n.713

TOMMASO FOTI. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

Azimut-Benetti spa ricopre tutti i diversi segmenti del mercato producendo imbarcazioni che vanno dai 30 ai 220 piedi. Alla stessa aderiscono quattro divisioni: Azimut Yacht, Benetti, Azimut Capital, Atlantis Marina's & Real Estate;

nata come Azimut srl nel 1969 e trasformatasi in Azimut Benetti nel 2004, la società produce imbarcazioni in sette cantieri, tra i quali quello di Sariano di Gropparello (in provincia di Piacenza) con il marchio Atlantis e Gobbi, in ragione dell'acquisizione di quest'ultimo nel 2001;

in questi giorni, il presidente del menzionato gruppo ha annunciato che, nell'ambito del programma di ristrutturazione volto a disegnare il futuro della società nautica, è prevista la chiusura del cantiere di Sariano di Gropparello, che attualmente occupa circa 200 dipendenti;

detto programma, dunque, colpisce in modo inopinato lo stabilimento di Sariano di Gropparello dopo che, i dipendenti dello stesso, hanno affrontato lo scorso anno due pesantissime procedure di mobilità;

appare pertanto ineludibile un confronto serrato con l'azienda al fine di valutare ogni possibile alternativa ad una decisione che colpisce il territorio piacentino, con la prospettata chiusura, entro il 31 dicembre 2012, di un'azienda storica dello stesso e con gravissime ricadute sul piano occupazionale, tenuto conto anche delle pesanti conseguenze che tale decisione comporterebbe anche sull'indotto -:

se non ritenga urgente e doverosa l'immediata convocazione delle parti interessate e, in ogni caso, l'individuazione degli indifferibili interventi da porre in essere, con l'urgenza che il caso richiede, anche valutando la possibile attivazione di ogni utile strumento di sostegno al reddito e di ammortizzazione sociale. (5-08375)