Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-08369
presentata da
MARIALUISA GNECCHI
lunedì 5 novembre 2012, seduta n.713
GNECCHI. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione.
- Per sapere - premesso che:
l'articolo 72 del decreto-legge n. 112 del 2008 parla di anzianità contributiva a 40 anni per il diritto a pensione, in quanto consente l'esonero dal servizio per 5 anni prima del pensionamento garantendo il 50 per cento o il 70 per cento della retribuzione, per gli statali sempre retribuzione mensile, quindi sempre con riferimento al mese;
la norma fa riferimento ad «anzianità contributiva» e l'articolo 3 della legge n. 274 dell'8 agosto 1991 prevede l'istituto dell'arrotondamento per anzianità contributiva; infatti l'articolo recita «... il complessivo servizio utile viene arrotondato a mese intero trascurando la frazione del mese non superiore a quindici giorni e computando a mese intero quella superiore»;
è evidente che trattandosi di esonero dal servizio, fattispecie abrogata con il comma 14 dell'articolo 24 del decreto-legge n. 201 del 2011, per gli interessati, considerati anche i requisiti modificati per il pensionamento, diventa fondamentale capire se sia legittimo o meno negare l'arrotondamento;
in presenza dell'intenzione di ridurre il personale con pensionamenti coatti ci si chiede se non sia opportuno permettere l'uscita a chi volontariamente lascerebbe il lavoro, utilizzando una norma di legge esistente fino al decreto cosiddetto salva Italia -:
se i Ministri interrogati intendano assumere iniziative per chiarire che i 35 anni complessivi di servizio utile vengono arrotondati a mese intero, trascurando la frazione del mese non superiore a quindici giorni e computando a mese intero quella superiore, come in tutto ciò che riguarda i calcoli legati al diritto a pensione, correggendo quindigli atti relativi ai dipendenti interessati all'esonero. (5-08369)