ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08338

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 709 del 25/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: CONTENTO MANLIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 25/10/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GOTTARDO ISIDORO POPOLO DELLA LIBERTA' 25/10/2012
COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 25/10/2012
FOLLEGOT FULVIO LEGA NORD PADANIA 25/10/2012


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 25/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/10/2012

SOLLECITO IL 30/10/2012

SOLLECITO IL 31/10/2012

SOLLECITO IL 20/11/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-08338
presentata da
MANLIO CONTENTO
giovedì 25 ottobre 2012, seduta n.709

CONTENTO, GOTTARDO, COMPAGNON e FOLLEGOT. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

sul quotidiano «Il Piccolo» del 23 ottobre 2012, a pagina 17, è apparso un articolo (a firma m.b.) dal titolo «La Corte dei conti indaga sul commissario»;

l'articolo si apre dando per certa un'inchiesta della Corte dei conti «sulla A-4», cioè su un'arteria autostradale interessata da importanti interventi volti a decongestionarne il traffico;

l'estensore dà per scontata detta inchiesta in seguito all'arrivo, da Roma, del documento «stronca commissariamento» e in relazione ai «rilievi dell'ispettore inviato dai ministeri allo sviluppo economico e alla Protezione civile per relazionare sulla gestione via procedure brevi della terza corsia»;

sempre nel contesto dello scritto si afferma che «dalla magistratura contabile si dà per scontata la verifica di quanto sostenuto nelle conclusioni di Antonio Onorato» con l'obiettivo di individuare «un eventuale danno erariale»;

seguono una dettagliata serie di riferimenti relativi al costo sostenuto per la realizzazione di alcune opere pubbliche che sarebbero state aggiudicate «senza copertura finanziaria», alle spese per il funzionamento della struttura commissariale, di quelle per le consulenze oltre al «censurabile» incarico che sarebbe stato affidato ad un legale esperto in procedure di gara e di iter di approvazione di opere disciplinate dalla legge obiettivo;

come si può evincere dai precisi riferimenti contenuti nell'articolo, l'estensore dimostra di avere ottenuto una serie di informazioni contenute nella relazione sulla verifica amministrativa e contabile svolta dal Ministero dell'economia e delle finanze, dipartimento della ragioneria generale dello Stato, ispettorato generale di finanza;

sempre secondo quanto risulta agli interroganti, il richiamo ad Antonio Onorato, esplicitamente citato, conferma come l'autore sia stato informato dei contenuti della relazione che proprio quest'ultimo risulta aver predisposto in conseguenza dell'incarico ricevuto dalla nota protocollo DPC/RIA/0042579 del 20 giugno 2012 «a firma del Presidente del Consiglio dei Ministri», allo scopo di effettuare una verifica ispettiva al Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, ai sensi d decreto del Presidente della Repubblica 30 gennaio 1993, n. 51, concernente la disciplina delle ispezioni sugli interventi di emergenza;

sempre secondo gli interroganti, vi è una singolare coincidenza tra la data in cui l'incarico risulta conferito e l'iter legislativo del provvedimento circa la «Conversione in legge del decreto-legge 15 maggio 2012, n. 59, recante disposizioni urgenti per il riordino della Protezione Civile»;

durante l'esame svoltosi nell'Assemblea della Camera dei deputati, infatti, risultavano presentati alcuni emendamenti volti ad impedire la prosecuzione dell'attività del commissario, circostanza confermata dalle dichiarazioni di vari esponenti politici e dalle dichiarazioni da questi rese, ai giornali locali;

la data del 20 giugno 2012 sempre in virtù di una strana evenienza, coincide con la conclusione dell'esame da parte dell'Assemblea ed interviene quando il tentativo di alcuni parlamentari di porre fine al commissariamento risulta inutile avendo portato addirittura al ritiro degli emendamenti presentati sul punto;

la verifica in questione risulterebbe compiuta proprio dal dirigente Antonio Onorato tra il 2 luglio 2012 e il 13 luglio 2012, nel mentre la relativa relazione porta la data del 18 settembre 2012;

in data 22 ottobre 2012, il ragioniere generale dello Stato, risulta aver inviato la relazione anzidetta al dipartimento della protezione civile ed alla procura regionale della Corte dei conti;

in data 23 ottobre 2012, il capo del dipartimento della protezione civile risulta aver inviato al commissario delegato e, per conoscenza, alla procura regionale della Corte dei conti, la relazione in esame evidenziandone i rilievi critici e chiedendo al destinatario di fornire le proprie controdeduzioni;

la singolarità ulteriore dell'intera vicenda si ricava dal fatto che al commissario delegato la relazione risulta essere stata anticipata all'indirizzo di posta elettronica soltanto alle 19,36 del 23 ottobre 2012, con nota accompagnatoria del dirigente del servizio volontario Roberto Giarola, cioè dopo che i contenuti della stessa erano stati compendiati nell'articolo giornalistico richiamato e che, per ovvie considerazioni, non potevano che essere stati posti a conoscenza della redazione del quotidiano quantomeno il giorno precedente;

le circostanze di fatto inducono gli interroganti a ritenere che la richiesta ispezione possa essere stata sollecitata da terzi e che qualcuno abbia fatto pervenire al quotidiano le informazioni pubblicate con il chiaro intento di «colpire» il commissario prima ancora che quest'ultimo fosse posto in condizioni di fare pervenire le proprie determinazioni;

le rivelazioni del contenuto della relazione mettono in risalto, tra l'altro, la evidente negligenza degli uffici coinvolti dai quali soltanto possono essere state forniti i contenuti del documento;

le sospette coincidenze meritano secondo gli interroganti, un sollecito chiarimento sulla vicenda rappresentata -:

chi abbia materialmente curato la nota con cui è stata richiesta l'ispezione nei confronti della Presidenza della regione Friuli Venezia Giulia in merito alla gestione commissariale;

come abbia svolto il mandato ricevuto il signor Antonio Onorato, chi abbia incontrato e in che modo abbia ottenuto le informazioni poste a base della relazione con particolare riferimento agli aspetti finanziari dell'intervento volto a realizzare la terza corsia;

a chi sia stata fornita copia della relazione predisposta dall'ispettore, in quante copie e da chi risulti curato il relativo invio ai singoli destinatari, in che data e attraverso quali strumenti;

se siano state ricevute sollecitazioni da parte di terzi allo scopo di disporre l'ispezione e, in caso affermativo, da chi e quando;

come si giustifichi la pubblicazione dei contenuti della relazione da parte del quotidiano;

se non si ritenga opportuno disporre immediatamente un'indagine amministrativa per approfondire i contorni della vicenda e per acclarare come sia stato possibile che notizie contenute in una relazione ispettiva siano state fornite alla stampa prima ancora che i destinatari dei rilievi fossero messi nelle condizioni di far conoscere le proprie determinazioni;

se si ritenga conforme ai principi di buona amministrazione l'atteggiamento degli uffici coinvolti;

quali iniziative si intendano assumere per dare la possibilità al commissario di svolgere le sue considerazioni sui rilievi formulati e se, una volta pervenuti, si ritenga di porli a disposizione della locale procura della Corte dei conti;

se non si ritenga che l'intera iniziativa possa essere strumentalizzata per colpire la figura del commissario.(5-08338)