ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08330

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 709 del 25/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/10/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LARATTA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 25/10/2012


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 25/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-08330
presentata da
NICODEMO NAZZARENO OLIVERIO
giovedì 25 ottobre 2012, seduta n.709

OLIVERIO e LARATTA. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

secondo anticipazioni di stampa, Gazzetta del sud e il Quotidiano della Calabria del 24 ottobre 2012, sembrerebbe che dal prossimo anno la stazione centrale di Lamezia Terme dovrebbe essere trasformata in semplice fermata ferroviaria;

lo scalo che sino ad oggi ha rappresentato uno snodo fondamentale e strategico nel sistema regionale e nazionale dei trasporti ferroviari, sia in termini di passeggeri che di movimentazione merci, sarà privata stante alle prime indiscrezioni dei dirigenti movimento e dei capi stazione di turno, inoltre dovrebbe essere soppresso e accorpato a Napoli il dirigente centrale operativo che consiste in una grande sala operativa da dove si controllano le stazioni non presidiate a sud dello scalo lametino;

qualora tutto ciò venisse confermato lo scalo sarebbe destinato a diventare da stazione controllante a stazione controllata da quella partenopea e, sempre stando alle indiscrezioni, ad essere oggetto di soppressione sarebbero anche la biglietteria, il deposito personale viaggiante, il reparto territoriale movimento e l'ufficio verifiche che comporterà come conseguenza finale la chiusura della stessa nelle ore notturne, e che metterebbe a rischio la perdita di diversi posti di lavoro;

la trasformazione della stazione di Lamezia Terme in semplice fermata ferroviaria determinerebbe poi secondo il grido di allarme lanciato dal presidente di «Lamezia libera» Francescantonio Mercuri la negazione della eventuale fermata TAV qualora l'alta velocità venisse nel tempo prolungata sino a Reggio Calabria;

queste notizie hanno suscitato diffuse preoccupazione nelle amministrazioni locali interessate da tali decisioni, visto l'importanza di collegamento che tale arteria ferroviaria riveste per l'intero territorio, dato anche la scarsa efficienza delle altre infrastrutture;

per l'attuazione di una linea politica strategica di crescita e di sviluppo della regione Calabria, sarebbe piuttosto opportuno attuare forti interventi di potenziamento delle infrastrutture per incentivare la ripresa economica dell'intera Calabria -:

se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se possa intervenire presso i vertici di Trenitalia, per verificare la fondatezza di tali notizie e adottare tutte le eventuali iniziative possibili, affinché non sia dato corso al declassamento dello scalo ferroviario di Lamezia Terme centrale;

se il Ministro interrogato intenda intraprendere urgenti misure al fine di potenziare il sistema ferroviario, nella regione Calabria ed in particolare nello scalo di Lamezia Terme.(5-08330)