ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08278

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 708 del 24/10/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/10558
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/10/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 24/10/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 24/10/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 24/10/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 24/10/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 24/10/2012


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 24/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-08278
presentata da
RITA BERNARDINI
mercoledì 24 ottobre 2012, seduta n.708

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:


in un comunicato stampa del 17 gennaio 2011, l'Organizzazione sindacale autonoma della polizia penitenziaria, alla luce delle recenti rivolte scoppiate in Tunisia, invita l'amministrazione penitenziaria a fornire tutti i mezzi necessari affinché i detenuti di nazionalità tunisina possano mettersi in contatto fin da subito con le famiglie di appartenenza, sia che si trovino dentro, sia che si trovino fuori dell'Italia;


ed invero su 67.973 mila reclusi presenti nelle carceri italiane, ben 3.122 sono di nazionalità tunisina, sicché sarebbe opportuno e necessario che l'amministrazione penitenziaria consentisse loro di entrare immediatamente in contatto con i propri parenti attraverso gli strumenti diplomatici nonché, anche in deroga all'ordinamento penitenziario, consentendo agli stessi di telefonare al proprio Paese di origine -:


se il Ministro interrogato intenda attivarsi al fine di consentire alle persone recluse di nazionalità tunisina di mettersi in contatto con i propri parenti attraverso gli strumenti diplomatici e/o per consentire agli stessi, anche in deroga a quanto previsto dalle norme dell'ordinamento penitenziario, di telefonare al proprio Paese di origine.(5-08278)