BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:
secondo quanto pubblicato sul quotidiano La Sicilia del 10 marzo 2011, nella casa circondariale di Giarre, su 45 unità previste in organico, solo 33 sono quelle operative a disposizione;
secondo il segretario regionale dell'OSAPP, «se su carceri come quelle di Messina, Catania, Enna e Siracusa, l'evidenziatore è di colore rosso, su Giarre, trattandosi di una struttura di II livello, il problema non ha, spesso, ed è comprensibile, la stessa rilevanza ma resta il fatto che, anche qui esiste un organico non sufficiente: meno 12 poliziotti rispetto al numero assegnato. Questo fa sì che anche Giarre venga indicata tra quelle carceri della Sicilia orientale dove il problema della carenza di organico è ben più tangibile rispetto ad altre zone della Sicilia. Malgrado la struttura ospiti detenuti che non devono scontare pene alte il carico di lavoro viene distribuito tra il personale a disposizione e questo comporta disagi»;
in un documento dell'OSAPP indirizzato anche al presidente della commissione speciale sulla situazione carceraria in provincia di Siracusa, dottor Carmelo Spataro, viene scritto che «Tale grave carenza è quantificabile negli istituti della provincia di Messina, Catania, Siracusa ed Enna in 400 unità circa a fronte delle 518 che risultano mancanti al contingente della Sicilia. Alle carenze devono sommarsi la scarsità delle risorse economiche per il pagamento dei servizi di missione, per la corresponsione degli straordinari, per la normale manutenzione degli automezzi adibiti ai servizi di traduzione e per tutte quelle peculiarità che hanno ripercussione sulla qualità del servizio della polizia penitenziaria» -:
quali azioni il Ministro interrogato intenda attuare al fine di intervenire sul grave sovraffollamento del sistema carcerario della regione Sicilia;
se, a fronte della persistente carenza di organico, il Governo non ritenga di prevedere all'ulteriore messa in servizio di personale tecnico (educatori, assistenti sociali, e altri) e di polizia penitenziaria al fine di ottemperare alle attuali vacanze organiche che si registrano presso il carcere di Giarre;
in che modo e in quali tempi il «piano carceri» riguarderà la situazione penitenziaria siciliana, quanti posti in più si preveda di rendere disponibili e con quale personale, considerata la già vistosa attuale carenza di agenti, psicologi, educatori, assistenti sociali;
quali iniziative di propria competenza intenda adottare al fine di reperire le risorse economiche necessarie al pagamento dei servizi di missione e degli straordinari agli agenti di polizia penitenziaria cosi come indicato nel documento inviato dall'Organizzazione sindacale autonoma della polizia penitenziaria al presidente della commissione speciale sulla situazione carceraria in provincia di Siracusa.(5-08262)