BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:
il Ministro della giustizia ha pubblicato sul sito istituzionale del Ministero una propria dichiarazione ripresa dai maggiori mezzi di informazione - riguardante le scarcerazioni decise dal tribunale di Roma nei confronti delle persone arrestate in occasione della manifestazione degli studenti del 14 dicembre 2010;
in questa dichiarazione è scritto testualmente: «Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, a seguito della scarcerazione dei soggetti responsabili, appena poche ore prima, di gravi atti di guerriglia urbana e di violenta contestazione delle istituzioni, ha incaricato l'Ispettorato Generale di effettuare l'accertamento urgente sulla conformità formale e sostanziale alle norme, del provvedimento disposto dall'Autorità Giudiziaria.»;
a parere della prima firmataria del presente atto appare sconcertante che il Guardasigilli anticipi - per di più senza conoscere gli atti processuali - un giudizio di colpevolezza definendo i soggetti scarcerati «responsabili di gravi atti di guerriglia urbana e di violenta contestazione delle istituzioni»;
sempre secondo il giudizio della prima firmataria del presente atto l'iniziativa del Guardasigilli è del tutto fuori luogo e inopportuna atteso che l'accertamento della responsabilità penale dei cittadini deve essere fatto dai magistrati in piena libertà e al di fuori da ogni condizionamento (politico o di altro tipo). L'invio degli ispettori - a procedimento ancora in corso e con una attività istruttoria ancora tutta da compiere - rischia di pregiudicare tale presupposto facendo perdere serenità ed equilibrio proprio a chi è chiamato ad esercitare la funzione giurisdizionale;
l'iniziativa del Ministro rischia dunque di sovrapporre un improbabile controllo formale con finalità disciplinari al controllo sostanziale dei provvedimenti che spetta unicamente alla giurisdizione -:
se non intenda rettificare la nota pubblicata sul sito del Ministero della giustizia nella parte in cui tutti i manifestanti arrestati nel corso della manifestazione del 14 dicembre vengono indistintamente definiti - prima dello svolgimento del relativo processo - «responsabili di gravi atti di guerriglia urbana e di violenta contestazione delle istituzioni»;
se il Governo non reputi opportuno rivedere la decisione di affidare agli ispettori di via Arenula il compito di verificare la conformità formale e sostanziale alle norme dei provvedimenti di scarcerazione disposti dal tribunale di Roma nei confronti dei manifestanti arrestati in occasione della giornata del 14 dicembre.(5-08210)