ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08196

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 708 del 24/10/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/09965
Firmatari
Primo firmatario: BERNARDINI RITA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/10/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 24/10/2012
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 24/10/2012
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 24/10/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 24/10/2012
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 24/10/2012


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 24/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-08196
presentata da
RITA BERNARDINI
mercoledì 24 ottobre 2012, seduta n.708

BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:


Antonio Alibrandi, 32 anni, ex tossicodipendente, colpito da febbre altissima a metà di settembre all'interno del carcere Rebibbia Nuovo Complesso, è morto il 5 ottobre 2010 al Policlinico Umberto I;


non si sa se la morte sia dipesa da una meningite, da una leucemia fulminante, oppure da una diagnosi ritardata dalla burocrazia;


sulla vicenda l'ennesimo dramma viene denunciato da Angiolo Marroni, garante dei detenuti per il Lazio, ha rilasciato la seguente dichiarazione: «La vicenda è emblematica. La cosa certa è che, con i livelli di sovraffollamento attuali, le carceri non sono adeguate a garantire l'assistenza a persone in certe condizioni di salute. È possibile che nel caso di Alibrandi, conoscendo la burocratizzazione delle procedure, ci sia stata una incertezza diagnostica e che questa abbia contribuito a quello che è successo»;


Alibrandi, originario della Calabria, era in carcere dall'ottobre del 2009. Doveva scontare una pena definitiva a due anni per rapina. A metà settembre i sintomi: febbre altissima, un possente mal di testa, malessere generale -:


se intenda acquisire elementi in relazione alle cause che hanno provocato il decesso di Antonio Alibrandi e se con riferimento ad esse non siano rinvenibili profili di responsabilità amministrativa e disciplinare da parte del personale che ha avuto in cura e custodia il detenuto.
(5-08196)