ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08168

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 706 del 18/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: DE PASQUALE ROSA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/10/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 18/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-08168
presentata da
ROSA DE PASQUALE
giovedì 18 ottobre 2012, seduta n.706

DE PASQUALE. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

molte sono le criticità riscontrate nell'istruzione tecnica-settore tecnologico «sistema moda», in quanto tali criticità non solo comportano uno spreco di risorse economiche ed umane, ma oltretutto fanno sì che il percorso formativo non risponda affatto alle esigenze del territorio;

il curriculum dell'istruzione tecnica-settore tecnologico «sistema moda» è incentrato quasi esclusivamente, per ciò che attiene alle discipline di indirizzo, sulla conoscenza dei materiali (il tessuto nell'articolazione «tessile, abbigliamento e moda» - il pellame nell'articolazione «calzature, abbigliamento e moda») in quanto più o meno ricalca il vecchio impianto dell'istituto tecnico industriale;

paradossalmente entrambe le discipline di indirizzo «tecnologie dei materiali e dei processi produttivi ed organizzativi della moda» e «ideazione, progettazione e industrializzazione dei prodotti moda» sono affidate alla classe di concorso «Tecnologie tessili» (70/A), o in alternativa alla 68A, per una complessiva quota di 11 ore al 3o anno, 10 ore al 4o e 11 al 5o;

anche la compresenza degli ITP, che nelle vecchie bozze dei quadri orari veniva affidata anche alla classe C7 («esercitazioni di abbigliamento e moda») ma che nell'ultima stesura dei quadri orari risulta consentita solo alle classi C10 («esercitazioni di disegno artistico dei tessuti») e C22 («laboratori di tecnologie tessili e dell'abbigliamento e reparti di lavorazioni tessili e dell'abbigliamento»), rimarca l'impronta tessile dell'indirizzo;

oltretutto il titolo di accesso alla classe 70/A così come alla 68A consiste in una qualsiasi laurea purché congiunta al diploma di perito tessile, mentre il titolo che dà accesso alle classi C10 e C22 è costituito dal diploma di perito tessile;

l'istruzione tecnica settore tecnologico «sistema moda» non risponde alle richieste del territorio in quanto prepara personale esperto del tessile ma del tutto incompetente in ciò che invece riguarda la progettazione e la realizzazione delle collezioni moda, preparazione questa, come è evidente, ritenuta essenziale dalle aziende dell'abbigliamento, che poi sono in netta maggioranza rispetto a quelle tessili;

l'elevato numero di ore assegnate alla A70/A68 (sul territorio nazionale, in alcune regioni è presente la A70, in altre la A68), oltre a rappresentare un'insolita anomalia che può avere negative ripercussioni sul piano della didattica, sicuramente comporterà la necessità di arruolare nuovo personale in quanto a tutt'oggi nella scuola i docenti di tale disciplina sono presenti in numero davvero esiguo;

poiché anche negli istituti Professionali «produzioni industriali e Artigianali» - opzione «produzioni tessili-sartoriali» la quota oraria affidata alla classe A/70 risulta incredibilmente incrementata rispetto al previgente ordinamento («lievitando» da 3 a 6 ore al 3o anno, da 3 a 5 ore al 4o anno e comparendo adesso anche al 5o anno con 4 ore), a fronte invece di una drastica penalizzazione delle discipline laboratoriali specifiche del settore e dell'eliminazione della storia dell'arte, appare evidente che il profilo professionale in uscita sia piuttosto simile in entrambi i percorsi (professionale/tecnico) in quanto incentrato sia nell'uno che nell'altro settore, prevalentemente sullo studio/progettazione del tessile;

infatti se si vuole che l'istruzione tecnica fornisca le competenze relative alla filiera tecnologica necessarie per una rapida immissione nel mondo del lavoro, non ci si può limitare al solo particolare e ristretto ambito delle materie prime ma occorre prevedere una formazione molto più ampia e complessa, che contempli anche il disegno (per la preparazione manuale di schizzi e bozzetti), la modellistica e la Confezione industriale;

inoltre appare paradossale che non si vogliano utilizzare, negli istituti tecnici, anche i docenti ITP della classe C70, in esubero ed in possesso dei requisiti necessari (i programmi ministeriali del precedente ordinamento infatti prevedevano, dall'introduzione del progetto 1992, l'insegnamento della modellistica e della confezione industriale, e allo scopo la classe C7 era già stata riconvertita previo corso di aggiornamento) -:

se il Ministro interrogato non intenda intervenire affinché l'istruzione tecnica fornisca le competenze relative alla filiera tecnologica necessarie per una rapida immissione nel mondo del lavoro prevedendo una formazione molto più ampia e complessa, che contempli, ad esempio, anche il disegno (per la preparazione manuale di schizzi e bozzetti), la modellistica la confezione industriale, e altro e che inoltre preveda un aumento di orario da trascorrere nei laboratori per dar vita ad una reale ed indispensabile didattica laboratoriale, così come, d'altro canto, il Governo si è sostanzialmente impegnato a fare accogliendo l'ordine del giorno n. 9/4940-A66 del 13 marzo 2012 presentato dall'interrogante;

se non ritenga altresì opportuno che i singoli istituti in base alle specifiche realtà locali possano in autonomia scegliere percorsi confacenti alle esigenze territoriali;

se non ritenga inoltre paradossale che non si vogliano utilizzare, negli istituti Tecnici, anche i docenti ITP della classe C70, in esubero ed in possesso dei requisiti necessari come menzionato in premessa, considerata anche l'estrema scarsità di docenti delle classi di concorso A70 ed A68 che dovrebbero essere formati ed assunti ex novo contro una presenza in esubero del personale ITP sopra citato.
(5-08168)