ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08167

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 706 del 18/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: DE PASQUALE ROSA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/10/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 18/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-08167
presentata da
ROSA DE PASQUALE
giovedì 18 ottobre 2012, seduta n.706

DE PASQUALE. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

con la manovra attuata con il decreto-legge n. 78 del 2010, convertito dalla legge 30 luglio 2010 n. 122, si è determinata la cancellazione permanente della validità giuridica ed economica dei tre anni (2010-2011-2012) della carriera del personale docente e ATA;

il pagamento degli scatti maturati nel triennio avrebbe dovuto essere garantito in base agli articoli 9, comma 23 e 8, comma 14, del decreto-legge n. 78 del 2010, con il Fondo costituito nello stesso bilancio con le risorse derivanti da quel 30 per cento dei tagli destinato al merito, secondo quanto stabilito all'articolo 64 del decreto-legge n. 112 del 2008 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008;

tale garanzia però non ha eliminato gli effetti strutturali, sul saldo primario riportati nel DEF 2011, del comma 23 dell'articolo 9 così come precisa la circolare del Ministero dell'economia e delle finanze n. 12 del 15 aprile 2011 laddove si afferma che l'articolo 9, comma 23, primo periodo, stabilisce che per il personale docente, amministrativo, tecnico ed ausiliario (ATA) della Scuola gli anni 2010, 2011 e 2012 non sono utili ai fini della maturazione delle posizioni stipendiali e dei relativi incrementi economici previsti dalle disposizioni contrattuali vigenti, e che, ferma restando la non utilità ai fini della maturazione delle posizioni stipendiali e dei relativi incrementi economici dell'intero triennio 2010/2012, si evidenzia comunque la possibilità di intervenire sugli effetti della norma in esame ai sensi del combinato disposto di cui all'articolo 8, comma 14, e all'articolo 9, comma 1 e 23, ultimo periodo, del decreto-legge citato, come modificato in sede di conversione;

se non sarà confermata la proroga del blocco degli scatti sino al 2014, così come previsto dal decreto-legge n. 98 del 2011 (convertito con modificazioni dalla legge n. 111 del 2011) gli effetti di tale previsione normativa si avranno già nel corso del 2013 allorché tutto il personale, che avrà maturato l'anzianità per il passaggio di scalone, in realtà dovrà attendere altri tre anni per conseguirlo. Ciò avverrà perché l'articolo 8, comma 14, garantisce l'eventuale copertura economica solo alla corresponsione strutturale del valore degli scatti biennali e non quella per evitare lo slittamento triennale per il conseguimento degli scaloni successivi a quello oggi in godimento;

la VII Commissione della Camera dei deputati in sede di parere sull'assestamento 2012 ha chiesto di conoscere la composizione e il lavoro del comitato di verifica tecnico-finanziaria, di cui all'articolo 64 comma 7, del decreto-legge n. 112 del 2008, nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri e composto da rappresentanti del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e del Ministero dell'economia e delle finanze, con lo scopo di monitorare il processo attuativo delle disposizioni di cui all'articolo 64 medesimo, al momento non si conosce la composizione e neppure il testo ufficiale delle deliberazioni che dovrebbe aver assunto in materia. Tale Comitato si sarebbe dovuto occupare di tali calcoli almeno in vista delle decisioni riguardanti l'assestamento dei bilanci degli anni 2010-2011 e 2012;

del Fondo della missione fondi da ripartire, accantonato come risorsa contrattuale destinata alla valorizzazione del personale della scuola per garantire il pagamento degli scatti retributivi si deve ad oggi registrare la seguente gestione:

a differenza di quanto avvenuto per l'esercizio finanziario 2010 quando si sono reperiti 320 milioni per garantire il pagamento degli scatti maturati in quell'esercizio finanziario, nel 2011 non sono stati utilizzati per il pagamento degli scatti maturati in questa annualità i 664 milioni inizialmente presenti nel capitolo 1298 del bilancio di previsione e perfino confermati nell'assestamento 2011;

nello stato di previsione per il 2012 al capitolo 1298 erano assegnati solo 578 milioni invece dei 960 previsti in attuazione dell'articolo 64 del decreto-legge n. 112 del 2008. Nell'assestamento 2012 essi passano a 379.800.000 con una riduzione di 198.200.000 e con il conseguente mancato pagamento anche degli scatti maturati nel 2012. Resta in bilancio praticamente solo la quota che garantisce la prosecuzione del pagamento degli scatti già retribuiti per il 2010;

quelle risorse che l'articolo 8, comma 14, del decreto-legge n. 78 del 2010, destinava al personale, sono state utilizzate per riempire i buchi di un bilancio sottostimato. Si è trattato di un ulteriore taglio non previsto da specifiche disposizioni che modificassero quanto previsto dell'articolo 64 del decreto-legge n. 112 del 2008. Si è trattato di un taglio che equivale quantitativamente a quanto previsto per il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca dall'articolo 7 della legge n. 135 del 2012;

sono molto insistenti le notizie provenienti da fonte ministeriale, che hanno destato un vivo allarme soprattutto fra i dirigenti scolastici, secondo cui, almeno per quanto riguarda il pagamento degli scatti 2011, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca intenderebbe proporre alle organizzazioni sindacali un utilizzo di una buona parte del Fondo di istituto -:

se sia in grado di confermare o smentire tale grave eventualità;

come intenda dar seguito a quanto segnalato dalla VII commissione, nel parere espresso all'assestamento di Bilancio 2012, riguardo alla necessità di presentare i risultati del Comitato tecnico preposto per legge alla verifica dei tagli realizzati in attuazione dell'articolo 64 del decreto-legge n. 112 del 2008. (5-08167)