ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08146

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 705 del 17/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: DI PIETRO ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 17/10/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZAZZERA PIERFELICE ITALIA DEI VALORI 17/10/2012


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17/10/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 22/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/10/2012

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 22/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-08146
presentata da
ANTONIO DI PIETRO
mercoledì 17 ottobre 2012, seduta n.705

DI PIETRO e ZAZZERA. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

apprendiamo a mezzo stampa che il presidente della commissione bilancio del Parlamento europeo Alain Lamassoure ha denunciato l'improvvisa carenza di fondi a livello europeo per dar seguito al progetto Erasmus e ai progetti su innovazione e ricerca già a partire dalle prossime settimane;

tale insufficienza di fondi sarebbe legata all'uso improprio fatto dai singoli stati membri dei fondi Erasmus, per cui non tutte le fatture presentate sarebbero «certificate» o comunque corrispondenti a spese regolari;

la questione potrà risolversi, a quanto dice Lamassoure, solo attraverso un intervento del parlamento europeo sul bilancio del 2013 e attraverso un intervento del Consiglio europeo;

in data 4 ottobre 2012 la commissione bilancio del parlamento europeo ha approvato degli emendamenti al bilancio per porre rimedio alla situazione;

il prossimo 23 ottobre il commissario europeo al bilancio, Janusz Lewandowski, presenterà una proposta di correzione del bilancio per il 2013, a testimonianza dell'impegno della Commissione nella risoluzione del problema;

tale proposta dovrà essere approvata dal Consiglio e dal Parlamento europeo e, successivamente, toccherà agli Stati membri dell'Unione contribuire per integrare gli stanziamenti, seguendo i normali criteri di contribuzione;

alcuni Stati definiti contribuenti netti, infatti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Finlandia, Paesi Bassi e Svezia, si sono già rifiutati di aumentare le disponibilità per il bilancio del 2013 del 6,8 per cento;

lo stesso commissario Lewandowski ha già denunciato nel mese di settembre l'insufficienza delle misure per la crescita nella proposta del Consiglio europeo per il bilancio 2013;

la proposta che verrà presentata il 23 ottobre 2012 riguarda inoltre il finanziamento di programmi nei settori della ricerca (spazio, informatica e ricerca sulla sicurezza), la crescita e l'occupazione (Fondo sociale europeo. Fondo europeo di sviluppo regionale), l'istruzione (Erasmus) la salute, l'aiuto umanitario e l'aiuto alimentare;

tali settori sono fondamentali per ricostruire una vera crescita europea nell'interesse di tutti i cittadini, al di là delle politiche di austerity;

l'Erasmus, in particolare, costituisce uno dei più importanti canali per la creazione di una vera cultura e cittadinanza europea, promuovendo uno scambio di valori, conoscenze e competenze indispensabile nel medio-lungo periodo per qualsiasi progetto di crescita economica e politica e di valorizzazione delle pari opportunità tra i cittadini europei -:

se il Governo sia in grado di rendere conto della gestione del progetto Erasmus in Italia, in risposta alle dichiarazioni di Lamassoure sul comportamento degli Stati membri;

se il Governo non intenda mettere in atto tutte le possibili misure affinché non solo l'Italia ma anche tutti gli altri Stati membri dell'Unione europea contribuiscano, anche aumentando gli stanziamenti, a risolvere la situazione. (5-08146)